venerdì 10 ottobre 2008

"Il sindaco ci multa? Da qui non ci muoviamo"



Dal Carlino del 10 Ottobre



Non si lasciano intimorire dallo spauracchio delle multe i viados che lavorano sul territorio falconarese. Questa, almeno, la reazione alla vigilia dell'entrata in vigore dell'ordinanza antiprostituzione che il Comune sta redigendo e che dovrebbe sanzionare non solo i clienti, ma anche chi si prostituisce, prevedendo regole a tutela del decoro e della pubblica decenza. "Il sindaco ci multa perche' siamo troppo svestite? Pagheremo e continueremo a lavorare, perche' agli italiani piacciamo molto. Finche' ci saranno i clienti, ci saremo anche noi". Mary e Arianna, brasiliani che lavorano tutte le sere, dalle 22 alle 4, lungo la statale 16, nel piazzale di un distributore, difendono la loro attivita': la piu' "svestita" e' Mary, in Italia da 10 anni, seno procace evidenziato da pushup e top ridottissimo, oltre ad una minigonna mozzafiato, tanto che, in confronto, sembra "monastico" l'abbigliamento di Arianna (arrivata a Marina 8 mesi fa), con un lungo cardigan grigio sopra top e minigonna di jeans. Lungo la Statale 16 ci sono solo loro ad attendere i clienti, di tute le eta' e le professioni, che pero' nei giorni infrasettimanali non sono poi tanto frequenti, forse anche a causa dei controlli delle forze dell'ordine: una pattuglia della polizia stradale e' ferma davanti al ristorante La Marinella, mentre i carabinieri percorrono l'Adriatica e si fermano davanti alle postazioni di lavoro. Alle 2330 arrivano anche il sindaco Goffredo Brandoni, l'assessore alla Sicurezza Loriano Petri e quello ai Lavori Pubblici Matteo Astolfi, ma i rappresentanti dell'amministrazione comunale si limitano a scambiare qualche parola con i carabinieri, senza avvicinarsi ai viados. "Avremmo voluto parlare col sindaco per dirgli che non facciamo del male a nessuno, anzi facciamo del bene -ironizzano Mary ed Arianna -. Sindaci e forze di polizia si concentrino nel contrastare altri reati, come rapine, furti o aggressioni". Ma i residenti si lamentano perche' la prostituzione si e' trasferita davanti ai loro portoni, con comportamenti a volte violenti. Cosa rispondete? "Questo vale in via Clementina, dove ci si ubriaca in attesa dei clienti. E' vero che le nostre colleghe, li, sono violente, ma sono violenti anche quelli che si fermano: un'amica e' stata abbordata da uno che l'ha portata in un posto isolato, si e' fatto raggiungere da un compare e, insieme, l'hanno rapinata e malmenata con una mazza da baseball. E' finita in ospedale. In via Clementina i clienti sono piu' numerosi, ma i pericoli sono maggiori". Eppure parlano di crisi... "La crisi c'e' e si fa sentire. Prima guadagnavamo 500 euro a sera durante la settimana, ora arriviamo a malapena a 60. Due anni fa eravamo una ventina sulla Statale, ora molte amiche sono andate a lavorare in Svizzera, in Francia e in Portogallo, dove c'e' piu' richiesta. Le tariffe? Si parte da 30 euro per arrivare a 200 e oltre, per le richieste piu' stravaganti". La domanda e' di rito: Perche' avete scelto questa professione? "Perche' ci piace, si guadagna comunque bene e ci permette di aiutare la nostre famiglie che altrimenti non riuscirebbero ad andare avanti".

11 commenti:

  1. La frase :"Perche' avete scelto questa professione? "Perche' ci piace," penso sia emblematica, per ultimo si ricordano che hanno una famiglia, ma quella e' chiaramente una scusa. Finche' ste persone non pagano le tasse e non si danno un minimo di contegno devono essere scacciate a pedate

    RispondiElimina
  2. Umm dunque, poveri transoni, guadagnano 60 euro a serata al massimo (per chi ci crede), come mai alla fine dicono che lo fanno perche' si guadagna bene? 60 euro li guadagni anche in catena di montaggio e ti salvi il culo... a parita' di stipendio.....

    RispondiElimina
  3. La scelta del cartello segnaletico è uno spettacolo.
    Già mi sembra di sentire i cori di condanna da parte dei rossi repressi.

    Dopo questa parentesi provo ad esporre il mio pensiero.
    Se c'è un mercato per i trans significa che c'è domanda e quindi in un certo senso queste persone rispondono ad un esigenza che, la cosa ci piaccia o meno, esiste.
    Personalmente credo che la prostituzione non sia il 'male assoluto' in Italia ma ritengo che la stessa debba essere regolamentata e che non possano essere tollerate le situazioni di irregolarità, di violenze e di delinquenza che abitualmente regnano dietro il mercato del sesso.

    RispondiElimina
  4. queste 2 signore(?) sono la risposta migliore ai tanti buonisti secondo i quali queste poverette sono tutte sfruttate,sono tutte vittime,bisogna andare a monte,colpire gli sfruttatori,liberarle da orribili catene.Queste 2 trans.battono a ridosso del distributore perchè guadagnano molto e in fretta.Potrebbero fare le badanti,le pulizie,lavorare in laboratori di cucito come fanno molte che riescono anche a mandare soldi a casa.
    Siccome guadagnano molto,si organizzino a casa propria,se non ce l'hanno trovino l'affitto o facciano il mutuo come fa l'italiano medio che lavora senza prostituirsi. Poi potrebbero seguire l'esempio delle colleghe che sono andate via.Facciano lo stesso

    RispondiElimina
  5. pagheremo e continueremo a lavorare
    .............
    ma quanto guadagnano per permettersi una multa a sera?
    se guadagnano così tanto possono andare in albergo a ore.

    RispondiElimina
  6. volete multare mansuete mucche in libertà?

    RispondiElimina
  7. Mary e arianna guadagnano bene,dunque si paghino una stanza a ore. Se no possono raggiungere le colleghe che sono andate in Europa.Oppure possono fare le badanti e le colf.
    No eh

    RispondiElimina
  8. Mery ed Arianna hanno ragione non fanno niente di male perchè tutto questa repressione ? solo perchè sono in minigonna ? allora le donne non dovrebbe più portarla....... le case chiuse per favore, roma muoviti please

    RispondiElimina
  9. secondo me non si deve pensare ai massimi sistemi.Nessuno può abolire la prostituzione,però va tolta dalle strade e comunque non incoraggiata.
    Infatti se per anni sotto casa e lungo la strada che percorrono, bambini e ragazzi vedono a tutte le ore la prostituzione ,si abituano a pensare che è normale,che si può fare,che non fai male a nessuno e che tutto sommato è un sistema come un altro per vivere.
    Si dice che la tivu fa vedere porcherie,che ci sono i manifesti volgari. tutto quello che volete ma non è obbligatorio vedere certe trasmissioni in certe ore della notte,nessuno mi obbliga a comprare certi calendari,ma per strada ci devo passare per forza,cos' figli e nipotini.
    bisogna essere realisti e sapere che l'ottimo è nemico del buono o del sufficiente.
    Io non mi pongo il problema di dove andranno i trans della statale o di via Clementina,basta che vanno via

    signora qualunque

    RispondiElimina
  10. e voi lo vorreste un trans che vi fa le pulizie in casa, bada ai vostri padri ai vostri nonni e prepara la colazione ai vostri figli, dai non diciamo ipocrisie.....l'inserimento sociale di ermafroditi nella società italiana lo vedo piuttosto impossibile oggi come oggi.
    Inoltre i trans spesso lavorano in proprio e guadagnano bene mentre sono le prostitute nigeriane,romene,..ad essere trattate al pari di schiave.

    RispondiElimina
  11. infatti non faranno mai badanti o colf,ma non è detti che devono fare i loro comodi in strada

    RispondiElimina