Ricatto osé alla compagna di scuola
Dal Corriere del 24 Ottobre
FALCONARA - Sono rimaste scottate le due amiche che hanno scherzato col fuoco di immagini erotiche. Una quattordicenne che si è immortalata senza veli col videofonino, una nomade di diciassette anni sua compagna di scuola che è riuscita a prenderle quelle foto e l’ha minacciata di far girare il file con le pose osé se non avesse pagato. E che è stata arrestata dai carabinieri di Falconara agli ordini del tenente Matteo De Martiis. I militari dell’Arma, dopo aver appreso della storia di bullismo a luci rosse, hanno messo a punto un piano d’azione perfetto che si è concluso con le manette fatte scattare ai polsi della ragazza di origini slave mentre allungava il braccio per incassare i soldi dell’estorsione. Nel fiume carsico delle sexy perversioni della tecnologia tornano in superficie scene a luci rosse registrate con un clic del telefonino, e gli effetti imbarazzanti e potenzialmente drammatici che possono produrre. Un gioco un po’ spinto quello della quattordicenne, in un arrangiato set regista di se stessa, si è puntata addosso l’occhio elettronico per fotografarsi in fermi-immagine ammiccanti, con fare disinibito, e svestita. Per vedere l’effetto che fa. Molto diverso da quello amaro di vedersi taglieggiata dalla ragazza nomade di diciott’anni ancora da compiere, regolare e residente ad Ancona. Vanno a scuola insieme, frequentano un istituto superiore anconetano dove la più grande è riuscita a carpire gli scatti proibiti alla più piccola, che vive a Falconara. E ha cominciato a tormentarla, facendo valere la differenza d’età. Il “clic” di un divertimento s’è trasformato in un boomerang di angoscia e ha dato il via a un’escalation drammatica di minacce, un pressing che per la giovanissima vittima è diventato insopportabile. La diciassettenne ha trasformato le immagini della goliardata licenziosa nell’arma del ricatto: “Paga, oppure invio queste foto a tutti”. La ragazzina che aveva forse voluto provare il brivido di calarsi nel ruolo di attrice è piombata nell’incubo di finire sul display dei telefonini degli amici, e in pasto alla curiosità pruriginosa e voyeristica di internet. E, atterrita dal pensiero che i suoi familiari potessero venire a conoscenza della leggerezza trasgressiva, per un po’ di tempo ha subito in silenzio i soprusi dell’altra. Poi non ha retto più e si è sfogata con i genitori spezzando la cappa di angoscia da togliere il fiato. La famiglia si è rivolta ai carabinieri della tenenza di Falconara che - coordinati dal comandante De Martiis - hanno risolto la situazione spezzando le catene alla ragazzina e caricando la trappola all’altra che la perseguitava. Hanno combinato un incontro per la consegna di cento euro in cambio della garanzia di non divulgare le pose discinte. All’appuntamento c’erano i carabinieri che hanno arrestato la nomade con l’accusa di estorsione.
però.....questa brava 14enne
RispondiEliminabrava anche la diciassettenne,soprattutto
RispondiEliminae c'è chi ancora difende questa scuola,ridotta in questo modo!!
RispondiEliminaDove si fa finta di studiare ,dove è molto difficile insegnare,dove gira la droga e tanta.
Bisogna cambiarla e subito a cominciare dall'asilo!
altro che difenderla a tutti i costi.
E' uno schifo.
Ma perchè tanti signori politici predicano bene e razzolano male?
Perchè i figli li mandano alle private?