venerdì 29 aprile 2011
mercoledì 20 aprile 2011
Fino a qualche tempo fa, “ambulanza” significava esclusivamente "velocità": se qualcuno si faceva male o aveva un malore, occorreva precipitarsi all’ospedale, al più presto, a qualsiasi costo, contestualmente l’Autista di Ambulanza èra l’operatore che guidava esclusivamente l’Ambulanza privo di formazione e competenza nel soccorso sanitario e nella sicurezza del soccorso nel suo complesso.
Nella regione Marche con l’introduzione della L.R. 36/98 e della delibera G.R. 1405/01, non è più così: si è preso finalmente coscienza che l'intervento di soccorso extraospedaliero è un complesso di elementi, dalla cui sinergia dipende la riuscita dell'intervento stesso, e che vanno dalla conduzione del mezzo secondo criteri di sicurezza per gli utenti della strada, il trasportato e gli operatori, fino al trattamento ottimale del paziente al primo approccio, di conseguenza attraverso un percorso formativo si è evoluto il ruolo e le competenze dell’Autista di Ambulanza tanto che le linee guida 1/96 Emanate dalla conferenza stato regioni, la citata legge regionale lo ha modificato con la dicitura di Autista Soccorritore.
Il momento dell’impatto fra i soccorritori e l’utente bisognoso è stato sottoposto a notevoli studi scientifici, dai quali sono derivati sia nuovi criteri di approccio che nuovi supporti tecnologici; oggi, quando l’ambulanza arriva sul luogo dell’intervento, ci si occupa prioritariamente di stabilizzare il paziente, per trasportarlo in condizioni di sicurezza, e per agevolare il successivo iter di pronto soccorso.
In questo caso, “ambulanza” non significa più solo velocità, bensì anche -e soprattutto- professionalità: questo è ciò che l’utente si aspetta, e ciò a cui ha diritto.
Tuttavia oggi l'autista soccorritore non è più identificabile come un operaio del volante, dal momento che lo vedono impegnato nel campo: tecnico, della sicurezza e nel soccorso sanitario con formazione competenza e responsabilità, tutto ciò in stretta collaborazione con l'equipe di soccorso, di cui fa parte integrante a tutti gli effetti.
Da tutto ciò si evince che l’Autista di Ambulanza Soccorritore, per competenze, formazione, responsabilità e attività, non è allocabile esclusivamente né come figura Tecnica né come sanitaria ma si può considerare una figura con competenze miste, e che non può essere assimilata ad altre figure professionali tecniche o sanitarie, ma gestita, organizzata e formata in modo specifico.
Ma entriamo maggiormente nel discorso Potes.
Perdere la Potes a Falconara significa non avere piu' l'automedica sul territorio. Per spiegare meglio il concetto faro' un esempio calzante. Non piu' tardi di 2 settimane fa, mentre tornavo a casa, in via Emilia, ho visto inciampare e cadere una signora. Mi sono fermato con la macchina, ho chiamato il 118 e in meno di 5 minuti sotto casa sono arrivate l'automedica e l'ambulanza. La signora non era grave, quindi l'automedica e' tornata indietro in croce gialla e l'ambulanza ha accompagnato la signora in ospedale.
Ora mi chiedo: cosa sarebbe successo se la caduta avesse prodotto effetti ben piu' gravi e la paziente avesse avuto bisogno di uno di quei medicinali salvavita presenti in automedica, ma l'automedica, non essendo piu' presente a Falconara fosse partita da Chiaravalle???
Quanto si dilateranno i tempi di attesa?
Chi spieghera' alla cittadinanza perche' Falconara non ha piu' l'automedica?
In caso di arresto cardiaco in 6 minuti bisogna cominciare la rianimazione cardio polmonare, ma quanto impiegherebbe ad arrivare l'automedica con medico a bordo partendo da Chiaravalle?
Il Pdl di falconara riterrebbe lo spostamento della Potes a Chiaravalle un danno gravissimo e insanabile alla collettivita' falconarese, altresi' il Pdl si impegnera'a promuovere le ragioni della croce gialla nelle opportune sedi.
Consigliere Raimondo Baia
domenica 17 aprile 2011
Duemila al palas: rinascere si può
Il revival tra commozione e ricordi conferma che Falconara ha sete di pallavolo di altissimo livello
Dal Corriere
Falconara Ci sono giornate destinate a restare impresse nella memoria a lungo. E quella di ieri al PalaBadiali può inserirsi legittimamente in tale novero, considerato che i tanti tifosi, appassionati e semplici curiosi presenti difficilmente dimenticheranno le emozioni che il vecchio Palas di Via Stadio ha saputo offrire. Più un happening, che una semplice partita tra Veterani del Volley, con la figura del 'Gigante Buono', Gianfranco Badiali, ad abbracciare idealmente uno ad uno chi ha voluto rimettersi maglia e ginocchiere, chi ha costruito pezzo dopo pezzo tale evento (applausi al vulcanico Tarcisio Pacetti) e chi ha popolato le tribune di un impianto sembrato quasi ringiovanito, al cospetto di un'affluenza corposa di spettatori che da tempo era latitante. Nelle vesti di madrina della manifestazione, la collega Nicoletta Grifoni che ha 'scortato' i capitani al momento del loro ingresso in campo ed ha effettuato il sorteggio in presenza di una coppia arbitrale d'eccezione, composta da Luciano Gaspari e Massimo Cinti Brividi al momento dell'inno nazionale, cantato (secondo una consuetudine importata dagli eventi sportivi statunitensi) da un applauditissimo Luca Lattanzio, così come nel lunghissimo applauso tributato ad Arrigo Tomassoni, uno degli storici presidenti del sodalizio biancoverde, scomparso qualche giorno fa. Ma c'è stato anche spazio per il volley giocato, con il divario tra la Nazionale Azzurra Over 50 (che nel 2009 ha trionfato nel campionato continentale di categoria) e le vecchie glorie biancoverdi rimarcato solo a sprazzi. Nel primo set spazio a Masciarelli ed a Hovland nel ruolo di libero, con Lombardi a palleggiare (avvicendato poi da Pio Travaglini) e la coppia Radicioni-Pallottelli come terminali d'attacco principali, ma tutti i diciotto iscritti a referto hanno trovato spazio. Tra gli azzurri 'Bazooka' Cantagalli e Stefano Recine sono sembrati i più in palla, assieme ad un Babini invocato a gran voce dalla curva e ad un Dametto impressionante per tonicità. Ed a commentare alcune delle azioni più belle, una degli speaker storici del volley falconarese, ovvero Andrea Pergolini. Pelle d'oca prima dell'inizio della seconda frazione, con il – toccante - ricordo di Gianfranco Badiali effettuato in musica da Andrea Molinelli. E poi ancora pallavolo, con un'ovazione che ha accompagnato l'interminabile e spettacolare azione conclusiva del secondo set e il terzo parziale vinto dai padroni di casa, con l'ex tecnico di Loreto Luca Moretti nell'inedita veste di libero. Foto ricordo, rinfresco, e saluti nel convivio di fine kermesse. Duemila persone al Palas di via Stadio in ricordo di Badiali e dei vecchi tempi. Che sembrano voler ripetere che un'altra pallavolo, a Falconara, è davvero possibile.
giovedì 14 aprile 2011
mercoledì 13 aprile 2011
lunedì 11 aprile 2011
venerdì 8 aprile 2011
domenica 3 aprile 2011
Primavera d’asfalto, lavori al via
L’assessore Astolfi: “Le manutenzioni sono veri toccasana per i residenti”
Dal Corriere
Falconara Lavori primaverili in corso su molte strade falconaresi che sono state inserite nel piano delle manutenzioni straordinarie. Secondo quanto previsto dal piano delle opere pubbliche predisposto dall'assessorato ai Lavori pubblici e Patrimonio, la scorsa settimana sono stati già ultimate le asfaltature di alcune arterie molto trafficate e le cui condizioni erano ormai al limite, via Milano e via Palermo.
“I residenti e gli utenti ci hanno ringraziato per l’intervento” spiega l’assessore Matteo Astolfi, che fa presente come i lavori su via Milano si inseriscano nel programma più ampio, avviato lo scorso anno in accordo con la polizia municipale, di miglioramento della sicurezza al transito di veicoli e pedoni. Lungo tutta la strada (situata appena al di sotto del borgo di Falconara Alta e utilizzata per bypassare, specie nelle ore di punta della giornata, la via Flaminia in direzione Ancona) sono già stati posizionati degli attraversamenti pedonali rialzati ed è stato effettuato un serrato controllo, da parte della municipale, della velocità con l’autovelox. “Nei prossimo mesi – prosegue l’assessore – saranno realizzate le due rotatorie negli incroci di via Pergoli-VIII Marzo e di via Matteotti-Costa-Milano, e il costo verrà finanziato dalla lottizzazione di via Canonico. Su via Palermo si è, invece, asfaltato il tratto peggiore fino all’altezza delle scuole elementari”. Secondo Astolfi le asfaltature di via Milano saranno un “toccasana” per i residenti anche sul fronte del miglioramento dal punto di vista acustico. “Grazie all’intervento di sistemazione della fognatura di via de Bosis da parte della Multiservizi Spa – ricorda l’assessore – la stessa società ha provveduto ad asfaltare anche un consistente tratto particolarmente malridotto di questa strada e gli interventi sono poi continuati nel corso di questa settimana su via Rosselli e via Leopardi, dove è in corso anche un risanamento del sottofondo stradale non più adeguato ed efficiente”. Un ulteriore intervento sarà effettuato a partire dalla prossima settimana in via Matteotti e via Manara. “Questi sono gli interventi proposti dall’amministrazione per la primavera 2011 - precisa Astolfi - in attesa di vedere approvato il bilancio di previsione e con la speranza di avere altri fondi per poter effettuare altri lavori perché ci sono molte strade di Falconara in condizioni disastrose”. In dirittura di arrivo anche l’atteso restyling di via del Consorzio dove la prossima settimana saranno completati i tappetini di usura. “Abbiamo risparmiato – conclude l’assessore – così si potranno recuperare dei residui per completare via Marconi in ingresso a Castelferretti”.