martedì 9 settembre 2008

Comune-Api, si apre la trattativa




FALCONARA - Le convenzione e quindi i futuri rapporti del Comune con l’Api sarà definita oggi. O comunque a partire da oggi visto che proprio stamattina il sindaco Brandoni riceverà i rappresentanti dell’azienda per cominciare a parlare concretamente di “compensazioni”. Cioè di quanto la raffineria è disposta a versare al territorio come risarcimento per il presente e per il passato, magari con un occhio anche al futuro. “Saranno giornate decisive - spiega il sindaco -. Noi stiamo lavorando da tempo a questo accordo, ma adesso vedremo cosa ci proporrà l’azienda. Giovedì ci dovrebbe essere la commissione e sabato il consiglio per il nulla osta definitivo”. Per ora Brandoni non vuole parlare di cifre, ma assicura che il Comune i suoi conti li ha già fatti con molta molta attenzione. “La convenzione - dice - non riguarda solo le due nuove centrali, ma tutto il passato, quindi anche i numerosi contenzioni ancora aperti. Noi siamo disposti a chiudere, ma aspettiamo un’offerta”. All’epoca della giunta Recanatini si era parlato di 3 milioni e 900 mila euro, ma adesso Brandoni ammette che “ci aspettiamo di più, però quando si parla di soldi è bene stare con i piedi per terra. Un conto sono le cifre che ipotizziamo noi, un altro quelle che loro sarebbero disposti a mettere sul tavolo della trattativa”. Dei dettagli dell’accordo nelle stanze del Castello si sta discutendo già da settimane (e lo stesso Brandoni aveva garantito che questa vicenda è prioritaria rispetto a tutte le altre questioni aperte, dal Cam a Esino Entrate) e anche se ingloberà alcune controversie passate, nella sostanza dovrebbe essere il lasciapassare ufficiale dell’ente alle due nuove centrali termoelettriche, per le quali la Regione ha chiesto al sindaco un parere entro il 15 settembre. Per la bozza della convenzione, aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente Matteo Astolfi, è stata presa a modello quella sottoscritta nel 2003 tra il Comune di Civitavecchia e l’Enel per la riconversione di una vecchia centrale. Sui contenuti del documento, il sindaco è quanto mai riservato, ma dovrebbero essere previsti interventi economici, oltre che nei settori ambientale e sociale. A Civitavecchia l’Enel ha sborsato qualcosa come 36 milioni di euro (27 milioni di euro in 5 anni, più un milione l’anno per la creazione di un osservatorio sulle emissioni inquinanti, oltre a interventi nel settore sociale), ma lì le centrali sono di potenza tre volte superiore a quelle dell’Api. Facendo un parallelo a Falconara potrebbero arrivare un terzo, cioè 12 milioni di euro, ma il sindaco invita alla prudenza e alla cautela. “Il Comune di Civitavecchia - osserva Brandoni - si è confrontato con un’azienda mista pubblico-privato, qui noi abbiamo un privato. Però un elemento è chiaro, noi vogliamo portare il massimo alla città”.Intanto, in attesa di definire i rapporti con il Comune, l’Api insieme alla società Wroon Italia domani presenterà ufficialmente la motonave “Tramontana” costruita nei cantieri Crn. L’imbarcazione sarà utilizzata per il pronto intervento e per il recupero degli oli dispersi in mare.
MARINA MINELLI

5 commenti:

Anonimo ha detto...

be che dire... Se porterete a casa una cifra attorno ai 12000000 di euro chiuderete baracca e burattini di chi vi attacca. Ricordo solo che le precedenti amministrazioni hanno portato un macabro 0 ai falconaresi

Anonimo ha detto...

cavolo...quanti soldi.
Però fin che non vedo non credo.

Anonimo ha detto...

magari avessero portato solo 0,hanno portato a -80 con la splendida ICI del 2007

Anonimo ha detto...

anche se fossero la metà andrebbe bene! Basta che sistemate le strade,i marciapiedi e i sottopassi ( a Palombina fa schifo)

Anonimo ha detto...

Caro anonimo,
si è vero fano schico i marciapiedi e i sottopassi(a Palombina), ma bisogna ricordare sempre chi ci ha portato a tale risultato.
Anche se il comune riuscisse a tirare su una cifra minore a quello che si spera, basterebbe comunque per rialzarci su(visto che siamo in ginocchio), per non andare in dissesto e iniviare così una nuova "era".
Basta con lo spendere i soldi dei cittadini, tanto son soldi delle casse comunali.
Si da inizio alla nuova era....quella di un padre di famiglia che si improvvisa commercialista e fa quadrare i conti con lo stipendio che porta a casa, e senza far mancare nulla a nessuno.
Buon lavoro e buona fortuna Sig. Sindaco e Sig. tutti della giunta.