venerdì 17 ottobre 2008

Pillole dalla citta'

Dal Corriere del 17 Ottobre


Piano spiaggia, il consorzio dei bagnini detta le priorità


FALCONARA - Metanizzazione della spiaggia, sistemazione dei sottopassi e soluzione del problema erosione. Queste le priorità evidenziate dai bagnini del consorzio Falcomar che ieri pomeriggio hanno incontrato il sindaco Brandoni e gli assessori ai lavori pubblici e al commercio, Astolfi e Mondaini. Sulla questione dell’erosione costiera la presidente Falcomar Adriana Brandoni ha chiesto un “impegno forte” da parte dell’amministrazione comunale per far leva sulla Regione Marche che “dovrà svolgere i lavori ritenuti indispensabili per non vanificare i ripascimenti della spiaggia che precedono l’apertura della stagione estiva”. Sui lavori di adeguamento dei sottopassi per l’accesso all’arenile il sindaco ha assicurato che l’emergenza segnalata sarà valutata in fase di redazione di bilancio. Stesso discorso per il progetto di metanizzazione della spiaggia spiegato nel dettaglio dai rappresentanti di Multiservizi. Il costo dell’intervento per servire le 24 utenze è di circa 190mila euro. Multiservizi potrà coprire circa 60mila euro, mentre gli altri saranno da ripartire tra i vari utenti. Infine, per quanto concerne il completamento del piano spiaggia, l’amministrazione ha garantito la messa a punto della linea di altoparlanti e del sistema di illuminazione della passeggiata e ha raccolto le istanze avanzate dai bagnini relativamente all’ampliamento delle aree tendonate, alla copertura delle terrazze e all’ipotesi di attrezzare alcune aree per il deposito temporaneo dei rifiuti - in box o campane di raccolta - per agevolare le operazioni di raccolta da parte del Cam.


L’inno di Mameli svelato all’Unitre


FALCONARA - E’ stato inaugurato mercoledì pomeriggio, con una conferenza su “L’Inno svelato” ovvero “chiacchierata musicale sul canto degli italiani”, l’anno accademico 2008-2009 dell’Unitre di Falconara. L’interessante conversazione di Michele D’Andrea, che ha svelato molti segreti e molte curiosità sull’Inno di Mameli, è stata preceduta da una proiezione di immagini tratte dall’archivio fotografico dell’Unitre. D’Andrea, storico e portavoce della Presidenza della Repubblica, ha presentato non solo la versione originale dell’inno italiano, ma ha parlato dell’origine, della nascita, del successo, del significato e della percezione odierna del brano, offrendo attraverso la musica una diversa prospettiva del nostro Risorgimento. Dopo un paio di decenni di attività l’Unitre si conferma come una delle associazioni più vivaci del territorio e si prepara ad un altro anno di intensa attività. Tante anche le iniziative previste, oltre ai sempre frequentatissimi corsi e laboratori (una cinquantina in tutto) ci saranno anche le uscite didattiche, gli spettacoli ed in viaggi in giro per le Marche e per l’Italia. Fra gli obiettivi dell’Unitre, si legge nello Statuto, ci sono l’educazione, la formazione, l’informazione, la prevenzione e la promozione della ricerca, l’apertura al sociale, il confronto e la sintesi tra le culture delle precedenti generazioni e quella attuale al fine di realizzare una “Accademia di Umanità” che evidenzi “l'essere, oltre il sapere”.


Sos al Rosario, mancano fondi


FALCONARA - Ci vorranno 200 mila euro per sistemare il piazzale e la scalinata di accesso alla chiesa della Beata Vergine del Rosario fra via don Baldoni, via Gobetti e via Leopardi. I lavori sono iniziati in questi giorni perché, spiega il parroco don Roberto Pavan “non più posticipabili anche in vista dell’inverno”, ma la cifra raccolta fra i fedeli copre solo una parte della spesa prevista. Don Pavan ha dunque deciso di lanciare un appello ai parrocchiani visto che risorse aggiuntive non sono state fino a questo momento reperite. “Ho chiesto alla raffineria Api – dice il parroco – hanno tergiversato un po’ e alla fine hanno risposto no, dalle banche è arrivato qualcosa, ma si tratta di spiccioli. Sto chiedendo un fido bancario e spero mi sia concesso”.Nell’ottobre dell’anno scorso don Pavan aveva avviato la sottoscrizione per sistemare il piazzale e da allora 250 famiglie della parrocchia ogni mese si auto tassano ciascuna in base a quelle che sono le possibilità in casa. “In questo modo – osserva don Roberto – sono arrivati 50 mila euro, ma coprono solo un quarto della necessità. Al Rosario fanno capo oltre 2000 famiglie e circa 5200 abitanti ai quali chiedo di dare una mano alla loro chiesa”.

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