venerdì 7 novembre 2008

“Fate proteste serie, io vi ascolterò”


FALCONARA – E’ iniziato un po’ in sordina il nuovo servizio di relazioni con il pubblico avviato dal Comune. Sono state, infatti, solo due le persone che ieri mattina si sono presentate nell’ufficio del generale Alfonso Gaita, al quale il sindaco Brandoni ha affidato il compito di ascoltare i problemi, le esigenze, ma anche i suggerimenti dei cittadini. “I falconaresi – commenta il generale – devono ancora prendere confidenza con questo nuovo ufficio per il quale, fra l’altro, stiamo ancora cercando il nome adatto, ma credo che ci vorrà poco”. Nel frattempo Gaita dà alcuni consigli a chi lo vorrà contattare direttamente nei prossimi giorni. “E’ meglio arrivare sempre con tutti i documenti e gli atti di cui si vuole parlare – spiega – in modo da poter mettere a fuoco subito la questione in modo concreto”. Il generale (che per questo lavoro riceverà dal Comune un compenso simbolico di circa 2000 euro annui) d’ora in poi sarà presente nel suo ufficio (l’ultimo nel corridoio a piano terra sul lato destro della corte del Castello) due volte alla settimana - il martedì dalle 15 e 30 alle 17 e il giovedì dalle 9 e 30 alle 12 – e dopo il colloquio sarà suo compito, eventualmente, indirizzare i cittadini ai diversi uffici e servizi dell’ente. «Non sarà semplice – commenta il generale – e soprattutto il compito più delicato sarà riuscire a riconoscere quelli che sono i problemi reali, distinguendoli dalle richieste che, in fondo, non sono supportate da vere esigenze». Altra difficoltà che l’ex generale dell’esercito non ha tardato a mettere a fuoco è la tendenza a “cercare sempre di parlare con il capo supremo, in questo caso il Sindaco”. “E’ una mentalità da superare – afferma – ma ce la faremo”. Gaita, 65 anni, anconetano di nascita, ma successivamente trasferitosi a Latina, al seguito del padre militare, è sposato e ha un figlio ormai grande. Laureato in Scienze Strategiche al Politecnico di Torino, dopo aver cominciato la carriera militare all’accademia di Modena, negli anni di servizio ha girato in lungo ed in largo l’Italia (prima a Torino, poi a Ferrara, Rovigo, Bologna, Padova, Civitavecchia e Ravenna) per approdare, a partire dal 1992, al distretto militare di Ancona. A Falconara Gaita abita dai primi anni ’90, da quanto cioè è tornato nelle Marche insieme alla famiglia, e da qualche tempo risiede a Castelferretti, quindi ormai conosce bene il territorio. «Il mio ruolo – prosegue il generale Gaita – è stato pensato proprio per avvicinare i falconaresi al primo cittadino e fare in modo che tutti possano essere ascoltati. Per il Sindaco sarebbe impossibile farlo con tutti personalmente, dovendosi occupare prima di tutto dei gravi problemi del Comune. Non significa far passare in secondo piano il rapporto con i cittadini, ma al contrario valorizzarlo e puntualizzarne l’importanza. Da parte mia ci vorranno molta calma e buona volontà, ma io sono pronto”.

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