“Il candidato all’Authority? Decidono Ceroni e Ciccioli”
Dal Corriere del 1 Novembre
FALCONARA – Mentre sembra che il ministro Matteoli sia sempre più orientato verso la nomina di un esperto, un tecnico, di sua fiducia il sindaco di Falconara aspetta di avere indicazioni dai vertici regionali del suo partito. “Il mio candidato per l’Autorità portuale di Ancona – fa sapere – è quello che esprimeranno gli onorevoli Ceroni e Ciccioli ai quali, dopo essermi consultato con il direttivo cittadino, ho già inviato una richiesta formale in proposito”. Niente nomi, niente preferenze personali, il sindaco Brandoni sceglie di rimanere sul vago dicendo comunque che “tutto può essere”. “Non sono un uomo della società civile – chiarisce il primo cittadino di Falconara – non sono una persona che il centrodestra ha candidato alle ultime elezioni amministrative, ma da sempre sono un uomo di partito. La conseguenza di tutto ciò è che valuterò il nominativo o i nominativi che mi daranno i vertici del PdL nelle Marche, cioè l’on. Remigio Ceroni e l’on. Carlo Ciccioli, i quali a loro volta si consulteranno con gli altri dirigenti di partito”. Brandoni nega le voci per cui avrebbe fatto il nome di Giovanni Saronne, ex direttore dell’impianto Api di Falconara ed in passato candidato in pectore degli industriali anconetani alla carica di presidente dell’Autorithy. “Ho detto – prosegue il sindaco di Falconara – che il peso dell’Api è sicuramente importante all’interno del volume di traffico che caratterizza lo scalo dorico, ma non ritengo che ci siano gli elementi per costruire un’equazione Api uguale Saronne. Credo che Falconara non debba sopportare solo i disagi dati dalla presenza della raffineria bensì quando possibile, come in questo caso, trarne benefici”. Fra l’altro secondo Brandoni negli ultimi anni i politici che lo hanno preceduto alla guida della città, “non hanno saputo instaurare con l’Autorità portuale quel dialogo costante tale da consentirci di essere coinvolti nelle scelte che potevano avere ricadute positive sul nostro territorio anche in termini di opere di cui c’è assoluta necessità”. Brandoni, quindi, rimane sul vago, ma a quanto pare l’ingegner Saronne in alcuni ambienti imprenditoriali e politici non sarebbe considerato affatto il candidato ideale perché la sua nomina sposterebbe un po’ troppo il porto verso l’Api. Sulla questione della ormai prossima nomina del nuovo presidente dell’Autorità portuale di Ancona. Sinistra Democratica apre all’esperienza ed alla competenza. Sono accettabili designazioni di centro destra o centro sinistra – dicono gli esponenti locali del partito – Ciò che conta, in base alla legge, è che gli enti preposti alla designazione propongano esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia e dei trasporti. Del resto, l’Ap di Ancona - prosegue Sd Pse in una nota - è stata presieduta da due personalità difficilmente ascrivibili a schieramenti politici di parte: Alessandro Pavlidi prima e Giovanni Montanari poi. Per l’Ap di Ancona, conclude Sd, è necessario portare a compimento le opere infrastrutturali già avviate, e da parte degli altri enti definire le interconnessioni viarie e ferroviarie con il porto. Quindi per le designazioni ci si deve attenere alla legge e non alle tirate di giacca.
1 commento:
casomai:" sono inaccettabili" e non accettabili le designazioni di centro destra o centro sinistra – dicono gli esponenti locali del partito – Ciò che conta, in base alla legge, è che gli enti preposti alla designazione propongano esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia e dei trasporti. Del resto, l’Ap di Ancona - prosegue Sd Pse in una nota - è stata presieduta da due personalità difficilmente ascrivibili a schieramenti politici di parte: Alessandro Pavlidi prima e Giovanni Montanari poi. Per l’Ap di Ancona, conclude Sd, è necessario portare a compimento le opere infrastrutturali già avviate, e da parte degli altri enti definire le interconnessioni viarie e ferroviarie con il porto. Quindi per le designazioni ci si deve attenere alla legge e non alle tirate di giacca.
Posta un commento