martedì 2 dicembre 2008

Brandoni, blitz anti-fannulloni in Comune


Dal Corriere del 2 Novembre

FALCONARA – Brandoni come Brunetta, anzi di più. E se il Ministro della Funzione Pubblica ha deciso di dare un giro di vite per tutto quanto concerne i lavoratori di enti locali ed affini, il primo cittadino falconarese non ha voluto essere da meno ed ha avviato i suoi controlli. Dopo la “ramanzina” in consiglio comunale venerdì scorso (durante il quale il Sindaco ha apertamente accusato i dipendenti in generale ed in particolare quelli dei servizi sociali, poiché sarebbero proprio loro a passare all’opposizione “documenti e delibere ancor prima della loro ufficializzazione”), ieri mattina intorno alle 10 è partito un controllo a tappeto e soprattutto a sorpresa, sulla presenza del personale in servizio. Obiettivo dell’ispezione: “ verificare l’efficienza della macchina amministrativa”, informa una nota del Comune. Verifica dalla quale, precisa la succinta nota inviata nel primo pomeriggio, “non sono emerse anomalie di rilievo”. Quindi chi aveva dichiarato la sua presenza era lì dove doveva essere e tutti sono tornati sereni e soddisfatti ai loro impegni quotidiani. “Abbiamo deciso insieme all’assessore al personale Marina Mancini di effettuare questi controlli – spiega il Sindaco – c’erano state voci di situazioni anomale, in passato era capitato di cercare qualche dipendente e di non trovarlo al suo posto”. Così ieri mattina, chiusi gli ingressi principali degli edifici comunali, dirigenti responsabili dei diversi settori hanno iniziato a raccogliere le firme di quelli che, in base ai dati in possesso al Ced, dovevano essere regolarmente in servizio. “Sono risultate non in stanza solo un paio di persone – commenta Brandoni – ma può accadere. Probabilmente erano in giro per altri uffici”. Niente di strano, a parere del Sindaco, anzi, questo controllo è normale amministrazione per capire se tutto procede regolarmente. Insomma un intervento in linea con il rigore annunciato dal Sindaco fin dai primi giorni del suo arrivo al Castello. “Lo rifaremo” annuncia Brandoni, decisamente soddisfatto per l’operazione. Perplessi, invece, i sindacati che evidenziano, invece, una serie di problemi ancora irrisolti sul fronte del personale comunale.“Invece di attuare iniziative di questo genere – dice Luca Talevi segretario di Cisl Ancona – che sono del tutto estemporanee e prime di senso, invito il Sindaco a convocare un tavolo della contrattazione per affrontare e risolvere finalmente questioni come i fondi per la produttività del 2008, la riorganizzazione complessiva dell’ente, il rinnovo dei contratti al personale precario in scadenza alla fine dell’anno e soprattutto il bilancio preventivo del 2009”. Talevi, inoltre, stigmatizza, la “non opportunità anche delle dichiarazioni di venerdì scorso in consiglio comunale” inutili per risolvere i problemi del personale al quale, invece, Brandoni lancia accuse ben precise. Secondo il Sindaco, infatti, ci sarebbero dipendenti che addirittura “stanno remando la nuova amministrazione fin dal suo insediamento nell’aprile scorso”. Controlli saranno effettuati anche per il contenimento delle spese telefoniche, passate da 60 mila euro degli anni passati, agli attuali 28 mila euro, grazie a tagli e chiusure di accessi esterni.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma chi ha chiesto niente a Talevi?? Ma cose' capogruppo dell'opposizione?

Anonimo ha detto...

Era ora, sono pagati da noi, vanno controllati. Dove lavoro io ci sono i tornelli. Li mettessero pure in comune che non fanno un bocco di danno

Anonimo ha detto...

concordo pienamente con questo controllo che ha fatto brandoni perchè il problema l'assenteismo è presente da molti anni e questa cosa l'aveva denunciata striscia la notizia un paio di anni fà. Faceva vedere gente che strisciva la tesserina per l'entrata al lavoro e come sè niente fosse andava a fare la spesa nelle bancarelle. Era ora e speriamo che brandoni lo faccia più spesso perchè questa cosa và tenuta sotto controllo

Anonimo ha detto...

Perchè niente tornelli a loro?
io non ho tornelli ,ma se arrivo 2 minuti di ritardo in classe,già sono tutti in allarme dal preside ai bidelli. Non tiene niente,nè la coda,nè il tamponamento,ne un altro accidente imprevedibile,nulla.Se per disgrazia in quei 2 minuti succede qualcosa in classe,si paga amaramente (in solido.
Comunque non mi stupisco di quel che fanno i sindacati: così facendo difendono se stessi
M.