mercoledì 3 dicembre 2008

Una "social card" cittadina per agevolazioni


Dal Carlino del 3 Dicembre

Dopo quella varata dal Governo Berlusconi, arriva la Social Card "de no'altri": anche a Falconara si pensa ad una tessera sconto che dia diritto ad agevolazioni e riduzioni per i possessori, un modo per venire incontro alle famiglie in affanno, ma anche per incentivare il giro di clienti dei negozi falconaresi, penalizzati dal fatto che molti residenti lavorano fuori citta' e spesso scelgono gli esercizi commerciali vicini all'ufficio per fare spesa. L'idea, abbozzata dall'assessore alle Attivita' Produttive Raimondo Mondaini nell'ultimo incontro con Confcommercio, "nasce dalla proposta dell'associazione Famiglie Numerose - spiega l'assessore - che ha gia' sperimentato la Family Card in altre citta' italiane: alla carta sarebbero collegati sconti nei negozi e agevolazioni per i servizi erogati dal Comune. L'idea, per ora, e' di sondare se tra i commercianti vi sia un interesse oggettivo". Superato lo scoglio del bilancio 2009, Mondaini riprendera' i contatti con l'associazione "per studiare la forma migliore, anche in base all'esperienza in altre citta'. L'associazione aveva proposto di consegnare la card alle famiglie con almeno tre figli, ma nulla vieta, se l'iniziativa viene accolta dai commercianti e dimostra di funzionare, di estenderla ad altri soggetti". "La Family Card - spiegano Sergio e Silvia Amori, presidenti regionali dell'associazione e residenti a Falconara - funziona gia' nel Comune di Fano e i Comuni di Osimo e di Loreto ne hanno deliberato l'emissione. A Falconara si potrebbe cominciare con i negozi, ma poi inserire anche i servizi erogati dal Comune. Come associazione abbiamo gia' attivato gruppi di acquisto e convenzioni con una serie di negozi. Alcuni supermercati praticano sconti fino al 15% e conviene anche a loro: quando andiamo a far spesa usciamo con due carrelli pieni. Estendendo la filosofia della Card, i negozi cittadini, attraverso gli sconti, riuscirebbero a fidelizzare la clientela di Falconara".

7 commenti:

Paolo B. ha detto...

L'iniziativa di per sè è accettabile. Spero che non rimanga ad appannaggio solo delle famiglie numerose da tre figli in su. In questo modo si tagliano fuori un sacco di famiglie che per vari motivi non hanno tre figli minimo. Non sono solo le famiglie "numerose" ad avere bisogno, ma tutte e spero che quello che ha riferito l'assessore sia attuato!
Paolo B.

Anonimo ha detto...

fatela sta cosa!
la gente non viene più al centro perchè non ci sono i parcheggi e perchè in certe ore non si parla italiano nelle vie.
Fate qualcosa,non rassegnatevi e non condannateci al degrado

M@D ha detto...

Pensa Paolo se non avessero disastrato le casse comunali, quante famiglie in piu avremmo potuto aiutare. Alla faccia della sinistra che ha governato in tempi economomicamente buoni. Con le risorse che avevano loro, se ne sono ben guardati da iniziative del genere "per il popolo". Se solo avessimo avuto una situazione contabile in pareggio.... avremmo fatto vedere noi quale e' la politica di aiuto per le persone. Purtroppo anche in Consiglio Comunale veniamo attaccati dal Pd per i tagli al sociale. Pensa un po' da che pulpito si levano le accuse. Come se non l'avessero creata loro questa situazione!!! E parlano pure!!! Mi censuro da solo

Paolo B. ha detto...

Lo so. Quello che chiedo è solo che non venga preso in considerazione il numero di figli. In un momento critico come questo, soprattutto. So che più figli uno ha più sono le spese ed è proprio per questo che la gente non fa molti figli. Tanto che, non mi ricordo dove, ho sentito che adesso avere figli (anche uno) è sinonimo di ricchezza! Pensa, con questa chiave di lettura, chi ne ha tre o +!
Francamente non vorrei che poi l'aiuto andasse a chi poi realmente non ne ha bisogno, perchè si ha tre figli o +, ma poi economicamente sta meglio di chi ne ha meno o nessuno!
Paolo B.

M@D ha detto...

Ho capito bene cosa intendi. Non credo che avverra' la parte finale del tuo discorso. Non ho i parametri ancora ma penso che ricevera' aiuti chi effettivamente ne abbisogna. Secondo me chi gia' riceve aiuti dal comune non dovrebbe essere conteggato nella social card ma questo e' un mio pensiero. Credo che si tendera' ad aiutare chi non riesce ad accedere a contributi comunali ma tra un po' ne sapremo di piu'.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con Paolo:molte famiglie con figli hanno bisogno,non solo quelle con 3 figli. Anche con 2 specie se adolescenti o più grandi.
non so come sarà questa card ma dovrebbe coinvolgere tante famiglie e tanti esercizi pubb lici e privati

Anonimo ha detto...

Le family card sono molto diffuse all'estero!
non vedo perchè qui bisogna fargli la guerra.
Paolo ha ragione:deve includere il maggior numero di famiglie possibili. Non so come farà il Comune
nè se potrà farlo però è la strada da battere.
Va tutelata anche la cosiddetta famiglia "normale" con 2 figli e lui e lei che lavorano!
Non regali ,ma convenzioni