Giallo a Rocca Priora. Tais Alves Gomes, 34 anni, è stata trovata da un’amica in camera da letto, nuda e con mani e piedi legati con nastro adesivo
Falconara, prostituta soffocata con un cuscino
La donna è stata uccisa forse sabato nel suo a ppartamento nel r esidence di fianco all’hotel Luca
Dal Messaggero del 12 Gennaio
FALCONARA Morta, nuda, legata a mani e piedi. Così è stata ritrovato, nella sua abitazione, il corpo di Tais Alves Gomes Edmeia, una prostituta brasiliana di 34 anni domiciliata in uno dei miniappartamenti del residence che sorge a fianco all'hotel Luca, in via Lungomare Rocca Priora. La donna, originaria di San Paolo, regolare in Italia e da anni domiciliata a Falconara, è stata trovata da una sua amica che ieri, attorno alle 16, era andata a controllare la situazione, preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con lei. Quando è entrata in casa, l’ha chiamata. Non ricevendo risposta ha cominciato a cercarla in tutte le stanza. Nella camera da letto è apparsa davanti ai suoi occhi la terribile scena: Tais Alves Gomes Adilio era riversa sul pavimento, proprio a fianco al suo letto. Aveva un cuscino appoggiato sul volto, segno che chi l'ha uccisa lo ha fatto probabilmente premendoglielo in faccia ed impedendole di respirare fino a soffocarla. Il suo corpo era completamente privo di vestiti e sia le mani che i piedi erano imprigionati da diversi giri di nastro adesivo. L'appartamento non è stato trovato in un disordine tale da far pensare ad una lotta tra la donna e il suo assassino. A parziale conferma, il corpo della donna non presentava segni di violenza o di percosse. A stabilire l'esatta causa del decesso sarà comunque l'autopsia disposta dal magistrato. Nel frattempo è scattata la caccia all'omicida. Forse Tais conosceva chi l'ha aggredita. Forse un cliente. Sul movente, i carabinieri stanno valutando tutte le ipotesi ma sembra esclusa per il momento quella di un gioco erotico finito tragicamente. Più probabile un regolamento di conti nell'ambiente della prostituzione. Per il momento tutta la vicenda è all'ombra di un enorme punto interrogativo e le indagini ruotano a 360 gradi. Sul posto sono intervenuti diverse unità dei carabinieri: Tenenza di Falconara, Compagnia di Ancona, Nucleo Radiomobile, Nucleo Investigativo. Nell'appartamento, al civico 17 di via Lungomare, circa 80 abitazioni suddivise in due scale di fianco alla struttura ricettiva, hanno operato a lungo i reparti della Scientifica dell'Arma alla caccia di indizi utili. Il pm Valeria Sottosanti, titolare delle indagini, ha raggiunto Falconara attorno alle 18. Seguita dal colonnello Luciano Ricciardi, dal capitano Luca Staro e dai tenenti Matteo Demartis e Gabriele Tadoldi, il pm ha voluto verificare in prima persona la situazione. Si cerca di far luce sulla vita della donna per capire il movente che ha portato al delitto. I militari della Tenenza falconarese hanno ascoltato fino a tarda sera vicini di casa e conoscenti delle donna. La notizia si è sparsa in breve tempo e sotto il condominio, dove i carabinieri hanno identificato qualsiasi persona in entrata e in uscita dalle scale, sono arrivati alcuni amici della vittima. Sul luogo del ritrovamento sono arrivati anche alcune amiche brasiliane della donna. Nessuna di loro però aveva sentito Tais negli ultimi tempi. Secondo un primissimo referto della squadra di medicina legale guidata dalla dottoressa Loredana Buscemi, la morte risalirebbe a sabato. Gli inquirenti hanno già acquisito le immagini delle telecamere della videosorveglianza della zona. Un occhio del Grande Fratello è infatti installato all'incrocio tra via Fiume e il Lungomare, puntato proprio sull'ingresso condominiale, uno stabile abitato da parecchie donne e trans dediti alla prostituzione ma anche da normali famiglie, soprattutto stranieri. I fotogrammi delle telecamere potrebbero insomma aver immortalato l'omicida e consentire una accelerazione delle indagini. La Alves in passato era stata sposata con un italiano e ha un figlio che vive in Brasile. Non sembra avesse una relazione fissa.
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