Il "boss" gestiva la prostituzione dalla Romania, preso
Dal Carlino del 2 Gennaio
Dalla Romania ordinava, dava indicazioni su come e dove far prostituire le ragazze. Servendosi, secondo l'accusa dell'intermediazione di Guido Spinelli e della sapiente regia sul campo di Marinela Andromache, una prostituta romena, Florin Daniel Cucianu metteva anche in guardia dai pericoli. Gran conoscitore delle normative, forniva indicazioni precise telefonicamente ai suoi collaboratori su come comportarsi per evitare di essere cacciati dall'Italia. Cucianu e' stato arrestato in Romania dai carabinieri del reparto operativo diretti dal col Luciano Ricciardi, in collaborazione con l'Interpol. Secondo gli investigatori teneva le fila di un traffico di prostitute sue connazionali nella zona tra Falconara e Montemarciano. Si tratta di un filone scaturito dall'inchesta che aveva portato all'arresto dell'ispettore di polizia Domenico Gioia, 50 anni, ora agli arresti domiciliari. Il romeno, su cui pendeva un mandato d'arresto europeo, 39 anni, e' stato gia' estradato in Italia. Ora si trova nel carcere di Rebibbia a disposizione dell'autorita' giudiziaria di Ancona. Cucianu e' accusato di aver gestito alcune ragazze romene - tre quelle identificate, ma secondo i carabinieri sono molte di piu' - standosene tranquillamente in Romania, da dove teneva contatti con due suoi presunti complici: Guido Spinelli, 38 anni, e la romena Marilena Andronache. La donna era stata arrestata proprio da Gioia per sfruttamento della prostituzione. Dalle indagini e' emerso che a Cucianu bastava telefonare alle ragazze per metterle in riga, e se non le trovava, per loro erano pesanti minacce. In soli 2 mesi, attraverso la Western Union, il romeno avrebbe ricevuto dall'italia 18 mila euro, provento dell'attivita' di prostituzione svolta dalle sue ragazze in quel breve periodo di tempo. Particolare curioso, l'uomo era un fine conoscitore delle piu' recenti norme in materia di contrasto alla prostituzione, tando da essere considerato una sorta di "consulente giuridico" per i suoi complici in Italia. Per lui, invece, il posto di comando era la Romania, da cui si e' spostato solo due tre volte per controllare i suoi interessi nel nostro Paese. L'accusa a suo carico e' di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, anche come reato associativo.
5 commenti:
AHAHAHAAHAHAHAAHAHAHAAHAHAHAAHAHAHAAHAHAHAAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAAHAHAHAHA ecco perche' cambiano nome ahahahahaahahah
E' una vera persecuzione poveri nomadi. Vivono in una citta' razzista. Dovrebbero cambiare nazione e non cognome
poveri nomadi ? te voglio vedere la faccia quando ti avranno rubato la macchina o la casa voi vediamo quanto saranno poveri visto che vanno in giro con le loro belle golf che io non ho
Cattivacci,i nomadi sono una risorsa multiculturale. Che sarà mai? Sono solo pittoreschi!
E poi i mediatori culturali come camperebbero,se non ci fossero i nomadi?
i rom sono una civiltà inutile che crea solo disagi alla gente e delinquenza nelle città. poi visto che ti piacciono così tanto perchè non ci vai a vivere ? guarda basta che vai a pescara li c'è nè quanti ne vuoi
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