giovedì 8 gennaio 2009

La procura vuole chiudere entro l’anno le trenta inchieste sugli sprechi dell’amministrazione



Maxi buco da cento milioni, primi processi Verde pubblico e indennità al dirigente, la giunta Carletti a giudizio davanti alla Corte dei conti



Dal Corriere dell'8 Gennaio

ANCONA - Un mare di inchieste per risalire la corrente dello sperpero di denaro pubblico e trovare l’origine del buco nero che ha inghiottito fino a cento milioni di euro, scialacquati dal rubinetto degli sprechi lasciato aperto dagli amministratori della giunta Carletti. Comincia a tirare le prime somme l’offensiva monstre della Corte dei conti conti partita lancia in resta con trenta fascicoli per dare un nome ai politici cittadini molto poco virtuosi che a colpi di documenti approvati per gestire i servizi in città e affidare incarichi a Palazzo hanno scavato una voragine nelle finanze pubbliche. Per il procuratore Alberto Avoli il prezzo della disinvoltura di spese fuori controllo può partire da settanta milioni di euro per arrivare fino a cento. La caccia alle magagne nei conti del Comune, con riferimento all’esecutivo precedente quelli di Brandoni e di Recanatini, produce i primi giudizi. Una delle prime due udienze fissate dal calendario della giustizia contabile, la giunta Carletti quasi al gran completo dovrà rispondere di un danno erariale che la procura ha ipotizzato in 50 mila euro. E’ l’indennità aggiuntiva da direttore generale per Gianfranco Moreschini, già dirigente dell’area risorse. A parere della magistratura che indaga sugli svarioni degli amministratori quell’aumento di stipendio non doveva esserci. E cita a giudizio per il 21 aprile l’ex sindaco Giancarlo Carletti, Marco Canonico, Fabrizio Belfiore, Susanna Cimarelli, Antonio Graziosi, Marco Paolini, Aldemaro Pietrucci e Francesco Terranova. Hanno messo la loro firma sulla delibera del 2002 che ha tolto 50 mila euro dalle casse del Comune. L’allora vicesindaco Baldassarri era assente, ed ha evitato lo scotto di un’inchiesta.Sono attesi invece dal processo contabile il 19 marzo Carletti, l’ex dirigente Luciano Fantozzi, gli ex dipendenti Walter Principi e Alessandra Strona, l’ex direttore del Cam Mauro Rocchi ai quali i magistrati chiedono di risarcire alla pubblica amministrazione danni per 340 mila euro spesi con atti del 2002 per la manutenzione del verde pubblico senza la documentazione che ne certificasse la necessità. Sono i primi botti del tripudio di fuochi d’artificio che si scatenerà nei prossimi mesi su quello che fu l’esecutivo Carletti. Avoli vorrebbe chiudere tutti i procedimenti entro l’anno, per presentare il conto a un sistema di governo della città leggero e superficiale, che ha già subito la sentenza della politica per aver trascinato il Comune di Falconara al dissesto e poi al commissariamento servito per traghettare il Castello dalla gestione di Recanatini a quella di Brandoni. “Come una famiglia che incassa al mese 1000 euro, ne spende 1500 e ne finanzia 500”, aveva esemplificato così il sindaco Recanatini la dissennata politica economico-finanziaria di chi gli aveva lasciato il testimone. Le decine di rivoli d’indagine sull’andazzo che ha scavato un deficit record inchiodando ogni cittadino a un debito di 2600 euro, incrociano due direttrici proiettate da temi ritenuti fondamentali dagli inquirenti. Due idrovore della finanze: i mutui, 50 milioni di finanziamento in tre anni, e le uscite non giustificate monopolizzate dal mostro ingoia-quattrini del Cam.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che con quello che hanno combinato ds e margherita oggi Pd.... se fossi in loro farei di tutto per cercare di riabilitarmi e portare soldi al comune per dimostrare che sono cambiati. Invece fanno pressioni su regione (no alle centrali) e su provincia (no variante) per dissestare il comune. VERGOGNATEVI

Anonimo ha detto...

Sottoscrivi anche tu la petizione: "una frustata per ogni euro di buffo"

Anonimo ha detto...

sottoscrivo però a chi va la frustata?
siete sicuri che andrà sulla schiena di chi deve andare?
finora siamo stati frustati solo noi e col maxi buco lo siamo ancora

Anonimo ha detto...

la tua vignetta è cattivella ma quella del corriere adriatico di ieri è assolutamente perfida!!
Ah ah ah ah