giovedì 15 gennaio 2009

Mercatone, è ufficiale: tutti licenziati
Dal Messaggero del 15 Gennaio
CAMERANO – E’ ufficiale, il Mercatone Zeta-Conforama di Camerano chiude e licenzia. I lavoratori considerano “inaccettabile” l’avvio della procedura di licenziamento collettivo annunciata dall’azienda per 430 addetti in tutta Italia e la chiusura di quattro punti vendita, compreso quello dell’Aspio di Camerano, che attualmente occupa 100 persone. L'assemblea dei lavoratori lunedì ha dato mandato alla rappresentanza sindacale e alla Filcams-Cgil Marche di sollecitare un incontro con l'azienda, per proporre il ricorso alla cassa integrazione per crisi aziendale e incentivi all'esodo. La data di incontro al tavolo nazionale tra sindacati e Conforama è già stata fissata al 26 gennaio. Entro 30 giorni l’accordo sindacati-azienda dovrà essere siglato. In caso contrario potrà sedere al tavolo delle trattative al ministero anche la Regione. Alla Regione stessa, alla Provincia e al Comune di Ancona i lavoratori chiedono fin da subito “di verificare –srive la Cgil- le possibilità di rioccupazione degli addetti e l'estensione degli ammortizzatori in deroga al terziario”. La Regione e il Comune di Camerano dovranno verificare inoltre se è vero che alcune società commerciali sono interessate ad occupare l'area lasciata libera dall’Emmezeta. Nell’area sud di Ancona infatti proseguono con diverse coordinate i contatti informali di Decathlon il colosso degli articoli sportivi che sta monitorando la possibilità di aprire un punto vendita. I sindacati chiederanno poi alla Regione e al Comune di Camerano che la destinazione d’uso dello stabile dell’Aspio resti commerciale. Il sindaco Carmine Di Giacomo in questi giorni sta inoltre cercando di confrontarsi con la Pirelli. l’immobiliare proprietaria del capannone che ospita l’Emmezeta, per capire che uso intenda farne dopo la chiusura del megastore. I lavoratori del Mercatone si preparano, insomma, ad affrontare un periodo di flessibilità lavorativa. Una estensione concettuale del lavoro flessibile è già attuata da Ikea che, secondo i primi bilanci, anche a Natale 2008 nel pieno della crisi, ha fatturato secondo le attese. Nel negozio svedese dell’Aspio, come negli altri punti vendita italiani, in base alle esigenze operative, scatta per il personale la modalità della cosiddetta ‘job rotation’. Si tratta di una nuova formula lavorativa che consente esperienze multi-settoriali ai dipendenti. All’occorrenza i magazzinieri, ad esempio, possono cambiare qualifica lavorando come addetti al negozio e viceversa.

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