mercoledì 15 aprile 2009

Case squillo, ecco la mappa cittadina
Tutte nelle abitazioni doo l'ordinanza comunale per la sicrezza sulle strade

Dal Carlino del 14 Aprile

Falconara - Dopo la bataglia contro la prostituzione in strada, avviata con clamore dal sindaco Goffredo Brandoni, parte la guerra piu' silenziosa dei cittadni che si ritrovano a dividere il pianerottolo con una casa squillo. L'ordinanza anti prostituzione, pur debellando il fenomeno piu' visibile, ha fatto si che le profesioniste dell'amore cominciassero a spostrsi all'interno delle case, dove e' piu' difficile, se non impossibile, intervenire. In questi casi, infatti, non ci si puo' appellare alla tutela del decoro (argomento su cui ha puntato il sindaco di Falconara), ne' a quella della sicurezza stradale (come accaduto a Montemarciano). La prostituzione non e' reato ed in molti casi chi svolge l'attivita' di meretricio nel chiuso di un ppartamento e' imprenditore di se stesso, quindi non puo' essere perseguito per sfruttamento. Cosi', negl ultimi tempi, sono incrementate le segnalazioni dei cittadini a carabinieri e vigili urbani, per denunciare il disagio arrecato dal continuo viavai di clienti. La mappa delle case squillo d Falconara si dipana tra la zona centro e la periferia nord: una dozzina gli appartamenti segnalati, dove lavorano in gran parte trans, ma anche donne orientali, brasiliane e italiane. La zona piu' calda resta quella di Rocca Mare, con almeno 4 case squillo, seguita da Villanova, dove il fenomeno si concentra in 3 appartamenti situati nella zona sud del quartiere tra via Flaminia e una sua traversa. Un altro appartamento e' stato segnalato a Castelferretti, nella zona di piazza II Giugno, cui si aggiungono 2 case squillo in centro, in via Rosselli e via Leopardi. C'e' anche chi si affida alle "case mobili": un camper spesso parcheggiato in via Castellaraccia. Poche le armi a disposizione dei cittadini. La prima mossa, di solito infruttuosa, e' in genere quella di rivolgersi al proprietario dell'appartamento in questione, invitandlo a porre fine al contratto d'affitto. Alcuni, quindi, si stanno attrezzando con telecamere da puntare sul portone d'ingresso, con tanto di cartello per segnalare l'Area Videosorvegliata, in modo da inibire i clienti. C'e' anche chi, esasperato, indirizza commenti sarcastici agli "avventori", sperando di scoraggiarli dal tornare. Finora, pero', solo i residenti di via Matteotti hanno vuto successo: infastiditi dai clienti di un trans, che spesso sbagliavano campanello, hanno avviato una martellante protesta, costringendo il professionista, alcuni mesi fa, ad abbandonare il campo.

2 commenti:

P,M ha detto...

L'articolo e' un po' tendenziso, comunque quando si prendono provvedimenti del genere, con successo si cerca di sminuirli. Universalmente le persone in citta' sono contentissime di non assistere piu' allo schifo lungo le vie periferiche della citta'. Sembra pero' che un altro insormontabile problema sia sorto. Oddio ci sono 5 residenti che hanno problemi... mamma mia. Sarei curiosa di vedere la bilancia. Su un piattino 28000 cristiani contenti, sull'altro 15 scontenti. Pero' intanto le persone leggono il giornale....
Paola

Anonimo ha detto...

anche i pochi scontenti meritano di essere ascoltati e aiutati per quanto possibile.
Ho sentito che in Veneto,forse Gentilini,ma non sono ,certa stava studiando un'ordinanza per azzerare la prostituzione in appartamento ,specie all'interno dei condomini
perchè dopo cittadella non fate un'altra spedizione?
a proposito il lunedì non ci sono più ne borsoni,nè vu cumprà