martedì 7 aprile 2009

Ciao mare, chalet in vendita Nuove gestioni per 100% Frutta e Da Rita, altri due sul mercato



Dal Corriere di oggi

Falconara Il tempo incerto e la crisi incombente hanno rallentato l’avvio dei lavori per la riapertura delle strutture balneari e quest’anno sono solo due (Abbronzatissima e New Tropical) i ristoranti aperti per Pasqua e per il Lunedì dell’Angelo. La difficile congiuntura economica (e, secondo alcuni, anche i problemi irrisolti del litorale falconarese, non ultima la questione dei sottopassi) ha convinto alcuni operatori ad abbandonare la partita e a vendere le loro strutture. Sono passati ad altri proprietari lo stabilimento con annesso ristorante Da Rita situato nella zona centrale della spiaggia falconarese e il poco lontano 100% Frutta. In vendita, ma ancora senza acquirente, anche il ristorante Barracuda e lo stabilimento La Salute, il più vecchio di Falconara e anche questo con ristorante. L’ex Azzurro 84, acquistato lo scorso anno da Stefano Copparoni e trasformato in 100% Frutta, in parte sistemato e soprattutto decorato con i luminosi e bellissimi graffiti di Mattia Chiappa (il writer scomparso tragicamente nel settembre scorso) diventerà Bahia Beach Fashion. Nuovo logo e nuovo stile ma i proprietari Mauro e Simone vogliono mantenere i colori e i disegni dell’amico graffitaro Mat e soprattutto promettono tante iniziative per animare il pomeriggio e la prima serata. Tra le idee ci sono già una sfida di calcetto con la Nazionale Modelle, la lotta nel fango e la doccia sexy. I due giovani titolari del Bahia Beach Fashion vogliono collaborare con i locali della zona e puntano a diventare punto di riferimento per i giovani, soprattutto per l’after dinner, fino a mezzanotte. Nessuna notizia invece sui nuovi proprietari dello stabilimento Da Rita, il cui ristorante resterà chiuso per la prima volta dopo anni in occasione delle festività pasquali. I bagnini non nascondono comunque la loro preoccupazione, anche perché molti interventi strutturali sono in netto ritardo. La sistemazione dei sottopassi (limitato alla tinteggiatura visto che di ristrutturazione per adesso non se ne parla, neanche per i sottovia di Palombina Vecchia e di via Mameli che sono quelli in condizioni peggiori) non è ancora iniziata. Inoltre gli altoparlanti sul litorale non sono funzionanti e, a quanto pare, ancora non sono stati sostituiti. Ci sono difficoltà anche a causa dell’arretramento della spiaggia, dopo la fortissima mareggiata dell’11 dicembre che ha portato via tantissima sabbia. Dalla Regione non ci sono notizie certe né sul ripascimento dell’arenile, né sulla rifioritura delle scogliere, unico baluardo a un’erosione sempre più forte. “Quello che ci preoccupa di più - dice la presidente del consorzio Falcomar, Adriana Brandoni - non sono gli interventi in se stessi, ma la lentezza con cui vengono programmati. Noi stiamo per iniziare a lavorare, quando pensano di agire? In piena stagione?”. In sospeso anche la questione della rampa di Palombina Vecchia (dove l’anno scorso si era impantanata un’ambulanza) e della variante al piano spiaggia chiesta per le coperture delle terrazze di bar e ristoranti.

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