dal Corriere adriatico di oggi
Porto turistico, parola al Tar
La Marina di Falconara contro la Regione: “Scelta irrazionale”
Falconara La Regione Marche dimentica di inserire nel suo Piano regionale dei porti il porto turistico falconarese e la società Marina di Falconara ricorre al Tar chiedendo l’annullamento dell’atto. “Il piano della Regione - osserva Michele Boncristiano, legale rappresentante della società nata nel 2004 - è stato approvato non solo senza prevedere un porto turistico da realizzarsi a Falconara, ma addirittura senza fare alcuna menzione del progetto preliminare approvato anche da tutti i servizi competenti dell’ente. Come se la conferenza dei servizi del 30 marzo 2006 non si fosse mai svolta”. Il ricorso, affidato all’avvocato Maurizio Discepoli, si fonda su diversi argomenti fra cui “contraddittorietà rispetto a precedenti determinazioni e irrazionalità manifesta”. “All’epoca della conferenza dei servizi - osservano Boncristiano e l’ad Aquilino Domesi - inspiegabilmente non si era parlato di un piano regionale in corso di elaborazione e poi successivamente, nonostante una nostra espressa richiesta, non siamo mai stati invitati ai lavori di questo progetto regionale”.Nel documento per il ricorso al Tar la società Marina di Falconara parla anche di “incompetenza” da parte della Regione, poiché il piano regionale andrebbe a “coinvolgere scelte di carattere urbanistico rientranti nelle competenze esclusive degli enti locali”. “Con quello che dovrebbe essere solo un atto di indirizzo – chiariscono Boncristiano e Discepolo – il Comune viene espropriato delle sue prerogative”. Ma non basta, perché secondo i responsabili della società, il documento della Regione evidenzia anche “irrazionalità e contraddittorietà e carenza assoluta di motivazione e presupposti” in quanto si nega la possibilità di realizzare un porto turistico a Falconara mentre contemporaneamente “si parla di un fabbisogno che sul medio periodo dovrebbe addirittura raddoppiare e attualmente solo a Falconara ci sarebbe la necessità di avere almeno 400-500 posti barca”. Gli amministratori di Marina di Falconara, che avevano ipotizzato e progettato una struttura nello specchio di mare antistante il quartiere di Villanova, adesso aspettano di sapere quali sono le intenzioni della giunta Brandoni anche se chiariscono che “in mancanza di un atto formale per noi la decisione del Comune resta quella presa, a suo tempo, dalla giunta Carletti, ma certo prima di dire no, sarebbe il caso di sapere cosa ne pensano i cittadini in quanto un porto turistico è anche occasione di sviluppo”.
MARINA MINELLI
Nessun commento:
Posta un commento