S’accende il dibattito sul divieto di accesso per i cani al mare

Dal Corriere di oggi

Falconara La deroga al divieto di accesso al mare per i cani imposto dall’Autorità Portuale, sarà uno degli argomenti dell’incontro in programma per fra un paio di settimane. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale aveva fatto sapere che l’Autorithy aveva invitato il Comune al rispetto dell’ordinanza emessa nel 2002 per tutto il litorale da Torrette a Villanova. Una decisione che non è piaciuta ai numerosi proprietari di cani abituati.“Senza il passeggio dei cittadini con i cani – osserva la presidente del consorzio Falcomar Adriana Brandoni – la spiaggia d’inverno sarebbe totalmente deserta e decisamente più insicura per tutti anche per quelli che abitualmente vengono qui a fare jogging”.

Non aumenteranno le tariffe per ombrelloni, cabine e lettini

Falconara Il tempo è ancora incerto, il pallido sole fatica a farsi largo tra le nuvole, ma la stagione balneare falconarese, sebbene sia partita a rilento, ha già una certezza: niente aumenti sulle tariffe delle attrezzature messe a disposizione dei bagnanti dagli stabilimenti balneari. I prezzi di cabine, ombrelloni e sdraie rimarranno quelli del 2008 perché, come spiega Adriana Brandoni, presidente del consorzio Falcomar, “vista la situazione contingente abbiamo deciso di venire incontro ai nostri clienti, anche se per noi i costi non sono certo diminuiti, anzi tutto il contrario”. Sugli operatori infatti quest’anno pesa, oltre all’aumento dei canoni demaniali attuato dall’anno scorso, anche la nuova normativa decisa dalla Capitaneria di porto, ma non ancora formalizzata, per il servizio di salvamento che prevede un numero maggiore di postazioni (le torrette saranno una ogni 150 metri e non 300 metri come nel passato) e costerà ai titolari degli stabilimenti circa il 30% in più rispetto al passato.Intanto la difficile congiuntura economica ha convinto alcuni operatori ad abbandonare la partita e a cedere le loro strutture balneari. In vendita, ma ancora senza acquirente, il ristorante Barracuda e lo stabilimento (con ristorante) più vecchio di Falconara, ovvero La Salute. L’ex Azzurro 84, acquistato l’anno scorso da Stefano Copparoni e trasformato in 100% Frutta, in parte sistemato e soprattutto decorato con i luminosi e bellissimi graffiti di Mattia Chiappa (il writer scomparso tragicamente nel settembre scorso) diventerà Bahia Beach Fashion. Nuovo logo, nuovo stile ma i proprietari Mauro e Simone vogliono mantenere i colori e i disegni dell’amico graffitista Mat e soprattutto promettono tante iniziative per animare il pomeriggio e la prima serata. Tra le idee in cantiere, una sfida di calcetto con la Nazionale Modelle, la lotta nel fango e la doccia sexy. I due giovani titolari del Bahia Beach Fashion progettano di collaborare con i locali della zona e vogliono diventare punto di riferimento per i giovani, soprattutto per l’after dinner, fino a mezzanotte. Copparoni, titolare di Picchio Beach che aprirà verso il 20 aprile, lasciato il 100% Frutta, ha rilevato il confinante Da Rita, stabilimento con annesso ristorante.

L’impiegato sta male ma termina il lavoro

Falconara “Competenti, preparati e dediti al lavoro anche nei momenti più difficili”. Il consigliere del Pdl Raimondo Baia vuole ringraziare per la loro professionalità tutti i dipendenti del settore Servizi Sociali e uno in particolare che “nei giorni scorsi si è sentito poco bene, ma non ha lasciato il suo ufficio fino al termine dell’orario”. “Questo dipendente comunale davvero esemplare – spiega Baia – si è sentito male ed è stato sollecitato ad andare a casa, ma ha preferito finire la sua giornata di lavoro. Adesso è ricoverato a Torrette per controlli e la situazione sembra non essere grave”. All’impiegato comunale malato vanno gli auguri del consigliere Baia e di tutta l’amministrazione comunale. “Il settore Servizi Sociali – osserva Baia – è molto complesso, ma si tratta di un comparto compatto e i dipendenti spesso mettono a disposizione la loro professionalità ben oltre l'orario di lavoro, senza chiedere niente per se stessi”.