martedì 19 maggio 2009

dal Corriere Adriatico di oggi

Verranno risarcite la lucciola che ha denunciato e la Onlus

Riti voodoo alle prostitute Due anni alla schiavista

Efe Brandy Sanni, nigeriana di 28 anni, dovrà pagare due volte per aver tenuto inchiodate sulle strade del sesso giovani connazionali. Con il carcere, per scontare - una volta che la sentenza sarà passata in giudicato - i due anni che gli ha inflitto il Gup Francesca Zagoreo senza sospensione condizionale della pena. E con il denaro (quanto lo deciderà il giudice civile) con cui risarcirà l’associazione On the road, che manda i suoi angeli a salvare ragazze dall’inferno del mercato a luci rosse, e la lucciola che ha denunciato le sue aguzzine. Lei, la squillo costretta a mettersi in mostra e concedersi alla brama pruriginosa dei clienti del marciapiede, ha vinto una battaglia. Con la sua denuncia, assistita anche sotto l’aspetto umano dall’avvocato Raffaella Lonigro, ha fatto condannare la Sanni e ha mandato sotto processo Magdalene Omorogieva, 41 anni, che schiavizzava le prostitute imponendo di versare tutti i guadagni per restituire dai 35 mila ai 45 mila euro per il viaggio in Italia, e pagare 200 euro mensili per la striscia di strada, squallida vetrina per adescare il popolo che comprava le sexy scappatelle notturne. Lei affronterà il giudizio. La Omorogieva e la Sanni tenevano in scacco le altre nigeriane con la minaccia dei riti voodoo costringendole a vendere le performance osé gettandole nel terrore di brutti mali. Per la prima volta il giudice ha ammesso come parte civile la Onlus che cerca di liberare le vittime dei mercanti del sesso. La giustizia comincia a presentare il suo conto.

EMANUELE COPPARI


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C’è tempo fino a lunedìper partecipare all’assegnazionedi uno cinque spazi Precedenza al volontariato e al sociale

I locali dell’ex tiro a volo vanno alle associazioni

C’è tempo fino a lunedì prossimo per partecipare all’assegnazione di uno cinque locali (tutti di notevoli dimensioni divisi fra piano terra e primo piano) dell’edifico dell’ “ex tiro a volo” di via Monti e Tognetti a Villanova. Il Comune, infatti, intende “razionalizzare e migliorare l’uso dell’edificio polifunzionale ex tiro al volo, mediante la selezione di appositi progetti presentati dalle associazioni che risultano iscritte all’elenco comunale sulle libere forme associative e la conseguente assegnazione in concessione ai soggetti vincitori della predetta selezione”. I progetti dovranno essere inerenti la realizzazione di attività ed iniziative complementari e sussidiarie rispetto ai servizi comunali. Inoltre verrà effettuata una valutazione delle iniziative o attività in rapporto alla natura del servizio prestato, con particolare riguardo a quelli resi gratuitamente alla cittadinanza; al tipo di organizzazione, con priorità a quelle di volontariato e alle associazioni che operano senza fini di lucro nel settore sociale; e infine all’attività di promozione legata al mare e alle attività marinare, alla sicurezza dei bagnanti e al controllo ambientale e rivolte specialmente ai giovani e ai soggetti svantaggiati. Il bando completo (predisposto dall’ufficio patrimonio del Comune) è scaricabile dal sito .

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