mercoledì 6 maggio 2009

Falconara/Il nodo produzione elettrica
Centrali Api, la Cgil frena


Giuliani ammette«All’interno del sindacato posizioni divergenti»

Le Rsu all’attacco della segreteria regionale

FALCONARA - Sulle centrali Api, la Cgil si spacca. Mentre la segreteria regionale parla della nota Filcem nazionale, favorevole alle centrali Api da 520 e 60 mw, come di un semplice “contributo” all’interno di una discussione più ampia, i delegati dell’ rsu Api sposano in pieno il documento. E attaccano la Cgil Marche. «Le posizioni tra Filcem e Cgil sono molto distanti - tuona Massimo Duranti, rsu Api - e non si capisce cosa si aspetta ancora per far muovere le cose. I lavoratori sono preoccupati per il futuro». Dal regionale è Maurizio Di Cosmo a rispondere. «Non esiste alcun documento che esprima il consenso ai progetti Api per la realizzazione di due centrali a Falconara - dice - ma un documento che in realtà si limita ad esprimere un “contributo” alla discussione». Di Cosmo accusa inoltre la giunta regionale di “irresponsabile assenza ed indisponibilità ad aprire un vero confronto” e chiede “una svolta nella politica energetica regionale a fronte di un sostanziale fallimento nell’applicazione delle scelte del Pear”. Almeno su questo Cgil e Filcem sono allineati. Ma su localizzazione e tempi, i lavoratori chiedono un’accelerazione. Nei mesi scorsi, diversi incontri per trovare una sintesi comune ma “le posizioni sono divergenti - ammette Anacleto Giuliani, Cgil Falconara - e qualche dubbio c’è: perché tutte le centrali elettriche, dopo Sadam, Camerata, Igcc, devono essere nella provincia di Ancona? Altro problema, dal punto di vista ambientale, è la concentrazione nella zona di aeroporto, Quadrilatero, ferrovia».
M.Catalani

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma come il famoso PEAR non funziona?
Che dite mai?
Non è pieno di solerti imprenditori pronti a fare tante mini centrali?

V.L. ha detto...

Che ambientino la Cgil. Chissa' come mai poi Berlusconi vince ovunque. Chi dovrebbe rappresentare i lavoratori a livello regionale fa proprio l'opposta politica. E allora forse forse, sotto sotto, lo psiconano ha ragione, i sindacati sono da rottamare

Anonimo ha detto...

Perchè V.L. li vuoi rottamare?
Servono ancora.Per esempio al concertone del primo maggio.Poi vediamo..indicono qualche manifestazione(CGIL).Poi si presentano alle elezioni(i capi)
Poi servono molto,specie alla sinistra,che perde i pezzi ovunque.
A livello regionale,sono fedeli sostenitori della giunta di sinistra.
Non servono ai lavoratori,anzi li danneggiano in tutti i modi?
Si vede che gli conviene sostenere la sinistra nelle Marche

Anonimo ha detto...

Letto il post mi vengono in mente 2 cose:
1) C'è una grande concentrazione di infrastrutture nella zona di Falconara e dintorni? OK,sbaraccate l'aeroporto!!!!
Finora ha avuto una gestione assolutamente fallimentare e costosissima. Ne faremo a meno

2)Una centrale si costruisce di solito e preferibilmente dove ci sono le infrastrutture adatte.
L'Api dove volete che costruisca le centrali,se non in un sito di sua proprietà e dove ci sono tutte le strutture di una raffineria?
Le va a costruire ex novo in mezzo al mare o in cima al San vicino?
3)Come mai nessun privato trova il luogo adatto e si decide a mettere in piedi un po' di centrali,visto che la carenza energetica delle Marche è drammatica?
4)Visto che nessun privato lo fa e lo farà,perchè finalmente la Regione Marche non individua il sito che va bene a tutti e non finanzia le famose indespensabili centrali?

INGENUO