
Dal Corriere del 10 Settembre
FALCONARA – “Spostare la Fiera verso Pesaro? Mi sembra un’assurdità, ma ci faremo sentire, non è possibile cambiare le carte in tavola proprio adesso”. Il sindaco Brandoni, che della questione aveva già discusso in occasione di uno dei primi incontri con il collega Sturani, è deciso a non perdere quella che per Falconara potrebbe essere una grande occasione di sviluppo. “Con il sindaco Sturani – dice Brandoni – ne abbiamo già parlato e c’è l’impegno reciproco a far sì che il polo fieristico passi da Ancona a Falconara. Adesso però questa marcia indietro mi fa temere ben altro, cioè che qualcuno stia pensando di giocare un brutto tiro a Falconara solo perché adesso è guidata da un’amministrazione di centro-destra”.Se ne dovrebbe sapere di più oggi, visto che il presidente dell’Ente Fiera Merlonghi ha convocato a mezzogiorno una Conferenza stampa sulla possibile chiusura della Fiera di Ancona e sulla realizzazione del Polo unico fieristico regionale. Intanto sull’argomento la lista civile falconarese Cittadini in Comune ha già pronto un ordine del giorno nel quale viene chiesto al sindaco di “attivarsi immediatamente per pretendere da parte della Regione Marche il rispetto degli accordi derivanti dall’adesione del Comune alla società Quadrilatero”. Fra l’altro la Fiera avrebbe portato nelle casse comunali oneri ed Ici per circa 9 milioni di euro ed “un eventuale cambio di programma sarebbe disastroso per le finanze dell’ente”. “Il Sindaco – spiega Loris Calcina capogruppo di Cic – deve ribadire la sovranità dell’amministrazione comunale sulle scelte che riguardano il nostro territorio e l’autonomia di decidere sulle funzioni”. A questo punto, osserva Calcina, sarebbe anche il caso di “esplicitare che senza immediate e precise garanzie rispetto ai punti 1 e 2, l’adesione del Comune al progetto Quadrilatero sarà rimessa in discussione”. Infatti la delibera del Consiglio comunale del 21 settembre 2007 sull’ “Approvazione schema di accordo di programma fra gli Enti interessati alla realizzazione del progetto infrastrutturale denominato Quadrilatero” prese atto che il Progetto Preliminare dell'Area Leader di Falconara relativo al Polo fieristico direzionale è conforme al Prg ’99 per quanto attiene alla destinazione urbanistica prevalente (d2 Attività fieristica) nonché a quella che prevede servizi aeroportuali (s8 Sedi istituzionali ed amministrative comunali e/o di enti di servizio pubblico), mentre si discosta dal vigente Prg '99 per quanto attiene gli indici urbanistici (UT e rapporto di copertura) e parametri edilizi. Insomma dal Comune il via libera alla fiera c’è da quasi un anno, ma adesso stanno cominciando a farsi strada una serie di ripensamenti che potrebbero portare la struttura verso il pesarese. “L’assessore regionale Giaccaglia – prosegue Calcina – ha fatto dichiarazioni generiche sulla sede di destinazione della Fiera della Pesca di Ancona, ha parlato di nuova localizzazione nel capoluogo di regione compreso nel progetto Quadrilatero, però non cita esplicitamente Falconara”. “Però è bene ricordare – va avanti Calcina – che l’adesione al progetto Quadrilatero da parte del Comune fu motivata essenzialmente dalla garanzia che la Fiera di Ancona sarebbe stata collocata proprio qui e che, per il valore aggiunto rappresentato dalla collocazione della Fiera, l’opzione di adesione fu ritenuta preferibile alla conferma del Prg”. Nel Progetto Preliminare dell'Area Leader di Falconara relativo al Polo fieristico direzionale - individuato ad ovest dell'Aeroporto nell'APU 1 (superficie complessiva di circa 50 ettari di cui circa 30 a Falconara e 20 a Chiaravalle) sono previsti un centro fieristico-congressuale, un centro direzionale-commerciale, un centro alberghiero e servizi aeroportuali.
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