L'uovo di giornata

Per la prima volta in decenni di carriera, Vittorio Zucconi, oggi su Repubblica, si è lanciato in un appassionato elogio degli Stati Uniti. In un mondo che volge tragicamente al razzismo e alle guerre di civiltà, – dice in sostanza Zucconi – gli Usa sono in controtendenza perché mettono un “uomo nero al timone della nazione guida dell’Occidente bianco”.
L’elogio è sperticato anche se ancora sub judice: con l’elezione di Obama (ma solo allora) gli Usa si trasformerebbero finalmente in un faro di civiltà per il mondo intero, in grado di svegliare “un’umanità ipnotizzata da ciniche sirene indentitarie e da mitologie neotribali”. L’enfasi con cui Zucconi evidenza le caratteristiche salvifiche di Obama metterebbe in imbarazzo lui stesso: “un presidente (Zuc. lo da per fatto) con sangue bianco e nero, con padre naturale africano, madre bianca, patrigno musulmano, cresciuto da una madre single”. Insomma, l’uomo della nuova provvidenza.
Il tono cambia completamente quando Zucconi parla di McCain e della Palin: “la paura dell’ignoto – scrive Zucconi – è l’ultima arma a disposizione dei repubblicani e della valletta che il vecchio ha avventatamente scelto con criteri da Miss Cotonella non da possibile presidente degli Usa. McCain è diventato la caricatura classica del bisbetico vegliardo ai giardini pubblici”.
Tutto questo ci tranquillizza: in quel perfetto paradiso che l’America e il mondo diventerebbero in caso di elezione di Obama, un po’ di inferno, di razzismo e di intolleranza resteranno a farci da monito: nella testa di Zucconi
L’elogio è sperticato anche se ancora sub judice: con l’elezione di Obama (ma solo allora) gli Usa si trasformerebbero finalmente in un faro di civiltà per il mondo intero, in grado di svegliare “un’umanità ipnotizzata da ciniche sirene indentitarie e da mitologie neotribali”. L’enfasi con cui Zucconi evidenza le caratteristiche salvifiche di Obama metterebbe in imbarazzo lui stesso: “un presidente (Zuc. lo da per fatto) con sangue bianco e nero, con padre naturale africano, madre bianca, patrigno musulmano, cresciuto da una madre single”. Insomma, l’uomo della nuova provvidenza.
Il tono cambia completamente quando Zucconi parla di McCain e della Palin: “la paura dell’ignoto – scrive Zucconi – è l’ultima arma a disposizione dei repubblicani e della valletta che il vecchio ha avventatamente scelto con criteri da Miss Cotonella non da possibile presidente degli Usa. McCain è diventato la caricatura classica del bisbetico vegliardo ai giardini pubblici”.
Tutto questo ci tranquillizza: in quel perfetto paradiso che l’America e il mondo diventerebbero in caso di elezione di Obama, un po’ di inferno, di razzismo e di intolleranza resteranno a farci da monito: nella testa di Zucconi
3 commenti:
bè, quel che dice zucconi lascia il tempo che trova in questo caso, sono riflessioni superficiali ed inconsistenti perchè da nessuna parte sta scritto che obama si a "l'uomo giusto" (nonostante lo preferisca) ed anche se lo fosse non sarebbe per i motivi citati da zucchy.
per quanto riguarda la palin... a me sembra incredibilmente brillante e preparata..
Nell'articolo di Zucconi c'è tutta l'insopportabile supponenza di chi
è detentore della VERITA',non di una verità,la sua,parziale che insieme ad altre,ugualmente parziali concorrono alla molteplicità del reale. Di gente così ce n'è tanta purtroppo,con categorie interpretative belle e pronte,facili facili e rassicuranti e se la realtà lì dentro non ci sta,è peggio per la realtà che è sbagliata.
Ancora c'è gente (tanta)così:hai votato per il centro-destra?
vuol dire che capisci poco,sei rimbambito dalle tivu del padrone,sei un evasore fiscale,sei razzista ecc.
Io non ho nulla da dire su Obama,Mac Cain o la Palin,non ho idea di come governeranno.Darò un giudizio qauando ne saprò di più. Ma mi ha offeso quel giudizio qualunquista e maschilista sulla Palin,prima di vedere quel che saprà fare.
Certa gente non cambierà mai
"miss cotonella"
quanto è volgare questo Zucconi
Non sa cosa dire per denigrarla
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