sabato 1 novembre 2008

Rubato un frigorifero sulla spiaggia di Villanova

Dal Corriere del 1 Novembre

FALCONARA – Un frigorifero perfettamente funzionante è il bottino del furto avvenuto nella notte fra giovedì e venerdì lungo la spiaggia di Villanova. Sono stati i pescatori aderenti all’associazione “Jolly Sport”, uno dei gruppi di pesca sportiva che hanno il loro punto di appoggio nei vari capanni della spiaggetta, ad accorgersi ieri mattina dell’accaduto e ad avvisare i carabinieri ai quali poi è stata inoltrata regolare denuncia. I ladri, che evidentemente sapevano cosa e dove cercare, perché hanno sfondato con precisione la porta di uno solo dei capanni a pochi metri dal sottopasso di via Aspromonte, sono entrati nel piccolo spazio, hanno vuotato il frigo da bottiglie e barattoli e se lo sono portati via. Il fatto potrebbe essere avvenuto anche a notte fonda perché i ladri hanno avuto tutto il tempo di togliere uno ad uno i listelli di legno che formavano la porta per creare il varco necessario al passaggio dell’elettrodomestico. Lungo il litorale nord di Falconara c’è una lunga fila di capanni, realizzati a cura delle associazioni, e specie nella stagione estiva vengono utilizzati come base anche dai bagnanti e dagli abitanti del quartiere che frequentano la spiaggia. La zona di Villanova non è nuova ad azioni di questo genere, nei giorni scorsi uno dei pescatori si è trovato la mattina la barca buttata in mare e di recente nella ex area Antonelli sono state distrutte le porte degli spogliatoi che vengono utilizzati per il campo di cricket. Il capogruppo della lista civile Cittadini in Comune, ha sollevato la questione proprio nel corso dell’ultima commissione sicurezza, chiedendo per il quartiere “più controlli onde evitare il ripetersi di furti ed atti vandalici”.


Arrivano scale e bagni Più servizi al cimitero


FALCONARA – Il Cam, la multiservizi cittadina a cui è affidata la gestione, fra l’altro, anche dei servizi cimiteriali nel comune di Falconara, sa sapere che nei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti i servizi sono adeguatamente organizzati per accogliere i numerosi visitatori. Fino a domani compreso i due cimiteri cittadini saranno aperti dalle 7 alle 18. Da lunedì alla fine di febbraio i cimiteri del capoluogo e di Castelferretti chiuderanno, invece alle 17. Domani alle 11 e 30 presso il cimitero di Falconara l’arcivescovo di Ancona–Osimo monsignor Edoardo Menichelli officerà la Santa Messa in memoria dei defunti alla presenza di tutti i parroci di Falconara. Per far fronte alle richieste dei cittadini, la dotazione delle attrezzature nel cimitero falconarese è stata arricchita con due nuove scale a ruote (che permettono di raggiungere agevolmente in sicurezza i loculi nei colombai più alti) e 40 innaffiatoi; gli interventi di miglioria hanno anche interessato i servizi igienici con l’apertura di un nuovo bagno con tre postazioni. Inoltre nel cimitero di Castelferretti sono ancora disponibili, per la cessione a privati, tre lotti di terreno per l’edificazione di tombe di famiglia. Coloro che fossero interessati possono ricevere informazioni riguardo a costi e modalità di acquisizione delle aree rivolgendosi all’Ufficio Servizi Cimiteriali presso la sede del C.A.M. S.p.A. in via Marconi 114 , aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12,30 (tel. 0715902777). Oltre che per il rilascio della concessione di aree per la costruzione di tombe di famiglia, l’ufficio è a disposizione per l’acquisto di loculi, posti ossario, tumulazioni, estumulazioni e/o traslazioni.


Task force anti-lucciole, clienti avvertiti


FALCONARA – In vigore da ieri sera l’ordinanza pensata per arginare il problema della prostituzione è in una fase sperimentale e, secondo l’amministrazione, dovrebbe funzionare soprattutto da deterrente. Salata (300 euro) la multa prevista sia per le prostitute che per i clienti, ma come fa notare il comandante della polizia municipale Stefano Martelli, occorrerà ancora qualche giorno per mettere a punto tutto l’apparato, predisporre delle bozze di verbale (“gli agenti non possono mettersi a scrivere tutto di volta in volta, la situazione non lo consentirebbe”, osserva Martelli) e organizzare le pattuglie per i controlli che saranno composte, per questioni di sicurezza, non da due ma da tre persone. “In una prima fase – spiega il Comandante – continueremo con il monitoraggio delle strade e delle zone più difficili e cercheremo di analizzare il problema per capire come agire nel modo migliore e più efficace”. L’ordinanza firmata giovedì scorso dal sindaco Brandoni (e presentata ieri dal Prefetto di Ancona Giovanni D’Onofrio al Comitato per l’ordine e la sicurezza di cui fanno parte i vertici di carabinieri, polizia e Guardia di finanza), infatti, resterà in vigore fino agli ultimi giorni di febbraio. “Il provvedimento – osserva Martelli – ha un termine preciso perché potremmo anche rivedere il tutto per aggiustare il tiro”. Annunciata in un primo momento come disposizione finalizzata al controllo del “decoro” (prostitute e viados della zona si fanno notare per gli abiti succinti e le nudità in bella mostra), l’ordinanza parla apertamente di contrasto “all’esercizio della prostituzione nel territorio falconarese”. Il sindaco Brandoni ha vietato “a chiunque di contrattare, sulla pubblica via e su tutte le aree soggette a pubblico transito del territorio comunale di Falconara, prestazioni sessuali mercenarie con qualsiasi persona sia dedita al meretricio”. Non solo perché “è altresì fatto divieto – prosegue l’atto amministrativo - di esercitare l’attività di meretricio mediante inequivocabili forme di adescamento”. Insomma dopo l’istituzione del divieto di fermata in via Clementina (la strada che collega la Rocca con Chiaravalle) e nelle periferie considerate più a rischio, il sindaco Brandoni dà un altro giro di vite andando a colpire nel portafoglio clienti e prostitute. “Uno degli aspetti che più caratterizza il mio modo di amministrare la città – ha chiarito Brandoni presentando la sua ordinanza anti-prostitute – è quello di vivere quotidianamente e in prima persona i bisogni reali dei miei concittadini, gli stessi che continuamente mi esternano la necessità di ristabilire un contesto di legalità, vivibilità e decoro per Falconara”. “Anche questa – ha precisato il sindaco – non è che una delle tante iniziative intraprese (leggi controlli sulle abitazioni occupate da stranieri avviate proprio all’inizio di questa settimana e sulle attività commerciali), e che intraprenderemo, al fine di soddisfare nel miglior modo possibile le esigenze dei falconaresi e per restituire ordine ad una città nella quale, purtroppo, nel corso di questi ultimi anni si è perso il senso del rispetto delle regole”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sindaco se ci leva i trans da sotto casa,un monumento le facciamo

Anonimo ha detto...

si vede che gli nserviva il frigorifero