martedì 9 dicembre 2008

“Brandoni, tanti proclami e pochi fatti”
Mastrovincenzo del Pd dà i voti ai primi sette mesi della giunta di centrodestra


Dal Corriere del 9 Dicembre

FALCONARA – Da quasi otto mesi un sindaco “azzurro” governa Falconara dopo oltre sessanta anni di “monocolore” (prima i socialisti, poi i diessini con l’intermezzo di una lista civica di ispirazione cattolica). Ecco cosa ne pensa il consigliere comunale di opposizione più votato, Antonio Mastrovincenzo del Pd. Domani sarà la volta di Giorgia Fiorentini, la più votata della Pdl.Qual è il suo giudizio sul sindaco Brandoni?“Negativo. Per ora, credo possano solo ricordarsi il ‘blitz’ nelle scuole per rimuovere volantini sindacali, il ‘raid’ nelle abitazioni di immigrati regolari, provvedimenti sulla prostituzione che colpiscono le sfruttate e non gli sfruttatori, la totale assenza di dialogo con l’opposizione e con la gente sulle scelte relative alle centrali Api. Niente male, mi sembra”.Per lei Brandoni è davvero il sindaco di tutti i falconaresi o è ancora un primo cittadino molto ideologico?“I comportamenti che ho appena descritto parlano da soli. Ma Brandoni deve ricordare sempre che un Sindaco dovrebbe avere a cuore il bene di tutti i cittadini ed operare di conseguenza anche quando ciò non coincide con l’ideologia della sua parte politica”.Qual è il suo giudizio complessivo sulla giunta?“In sette mesi, tanti annunci e pochissimi fatti. Ed una presenza imbarazzante: quella del vicesindaco Baldassarri. Per i suoi trascorsi amministrativi, per la sconcerante disinvoltura con cui si è riciclato in uno schieramento di centrodestra, per il suo comportamento offensivo nei confronti dei consiglieri di opposizione: basti solo ricordare la ’censura’ che ha appena ricevuto dal difensore civico regionale sui criteri illegittimi, da lui proposti, per la concessione di libri di testo a ragazzi in situazioni di disagio”.Cosa pensa della convenzione con la raffineria Api?“Il Pd è stato chiaro su questo argomento. La Giunta ha chiuso la transazione per le controversie pendenti per una somma risibile, quasi offensiva nei confronti dei falconaresi e, di fatto, ha monetizzato la salute dei cittadini in cambio del parere favorevole sulle centrali”. E i tagli al sociale, si potevano evitare?“Si dovevano evitare. E ce ne saranno altri pesantissimi anche a causa delle scelte del governo Berlusconi, che per Falconara significano oltre 100.000 euro in meno per questo settore. Noi del Pd lo diciamo da tempo: le politiche sociali sono dimenticate da questa Giunta di centro-destra”.Rispetto alla giunta Recanatini questa è una maggioranza molto più compatta, riesce a lavorare meglio per questo o è solo questione di sindaco, più di polso e più ascoltato?“La giunta Recanatini decadde solo perché alcune forze politiche fecero mancare il loro appoggio. Ma quell’amministrazione, raggiunse tra mille difficoltà, un risultato fondamentale: evitò il dissesto finanziario salvaguardando lo stato sociale”. Quale futuro intravvede lei per Falconara?“La nostra città ha le potenzialità per superare questo difficile periodo. Ma avrebbe bisogno di un’amministrazione di buon senso, che unisse invece di dividere, capace di mantenere la coesione sociale, invece di alimentare odiose discriminazioni, che tuteli innanzitutto le fasce più deboli invece di penalizzarle”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che Mastrovincenzo è preoccupato:questa amministrazione gode di discreta popolarità,è apprezzata per l'assoluta sobrietà amministrativa.Tutti sanno che il macigno del debito di Carletti,ma non solo di lui,impedisce molte scelte. Certo si potrebbe sempre aumentare qualche balzello,anche se non mi viene in mente più nulla. Certo però che se c'era Mastrovincenzo al comune qualche nuovo modo di spremere i Falconaresi si trovava eccome

Anonimo ha detto...

Penso che nessuno del centrosinistra cittadino possa permettersi di dare voti

Anonimo ha detto...

I "fatti" vostri Falconara li conosce bene e se li ricordera' per i prossimi 30 anni

Anonimo ha detto...

oggi ho letto dei casini del Cam.
Ma dov'era la sinistra al tempo dell'allegra gestione del cam?
A nessuno veniva qualche dubbio?
Eppure era voce popolare,di gente cioè che tutti i giorni fa i conti col suo portafoglio.
Tutti dicevano che si andava a finire male e non non ci voleva tanto a capirlo.
Però tutti zitti!!!
Adesso il Pd straparla.E' senza pudore