giovedì 2 aprile 2009


dal Carlino di oggi

" Decoro, multe sì ma tuteliamo i writers "

C 'è condivisione sul progetto del Comune anche se chiedono spazi per gli artisti veri

Appare condivisa anche dalla società civile l'idea che sarà affrontata in una delle prossime riunioni di maggioranza, di prevedere una normativa organica a tutela del decoro urbano, per scoraggiare gli imbrattatori con multe salate e invece incanalare l'estro dei writers in alcune zone della città,mettendo loro a disposizione appositi spazi. secondo don Roberto Pavan della chiesa del Rosario,la parrocchia maggiormente penalizzata dalle scritte, "non si tratta di mettere il bavaglio a chi vuole esprimere un dissenso, ma di far rispettare anche i diritti degli altri, tutelare la proprietà privata e pubblica. Ci sono frasi che indicano chiaramente un'opinione, una denuncia delle dificoltà della vita, ma allora è giusto prevedere spazi riservati per certe forme di espressione e sanzionare chi invece danneggia le altre zone della città. Va anche detto,però,che gli scarabocchi sono opera dei più giovani, ragazzi di 13 e 14 anni,poi man mano che si cresce molti tendono a forme d'arte".
Più dura la condanna di Andrea Agostini contro gli imbrattatori, ma l'artista falconarese ribadisce la necessità di valorizzare i graffiti artistici. "Scarabocchiare le facciate dei palazzi è vandalismo puro -commenta- e costa tantissimo ai proprietari ripristinarle. E' giusto quindi prevedere sanzioni, anche se non mi sento do esprimermi sull'importo della sanzione.D'altra parte Keith Haring, il più noto writer newyorkese entrato a pieno titolo nei libri di educazione artistica,ha cominciato con i graffiti sotta la metro di New york. L'importante è quindi lasciare ai writers un'alternativa,dar loro la possibilità di esprimersi mettendo a disposizione spazi da autogestire. Un bell'esempio è il sottopasso di via Goito,dove le pareti grigie la sciano il pisto ad un'esplosine di colori. Sarebbe bello destinare ai writers pareti che permettano di creare un percorso ideale dal grigio della città al blu del mare"

Proprio nel sottopasso di via Goito si daranno appuntamento il 3 maggio,gli amici di Mattia Chiappa che dedicheranno al giovane artista scomparso una targa commemorativa (il 4 maggio sarebbe stato il suo compleanno). Amici e familiari stanno lavorando per fondare un'associazione e stanno dialogando con il Comune proprio per individuare alcune zone cittadine da far autogestire ai writers

A.Pascucci

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vuoi vedere che zitti zitti questi
tirano Falconara fuori dalla m.....?

Anonimo ha detto...

Bene porca eva, il cc le ville fa skifo con tutte le scritte che hanno fatto sotto. Pure le telecamere dovete metterci cosi fioccano multe contro sti zozzi