mercoledì 15 aprile 2009

Indagine epidemiologica, Api detta le sue condizioni


Dal Carlino di oggi

Falconara - Sull'indagine epidemiologica commissionata dalla Regione all'Arpam e all'Istituto tumori di Milano, e' botta e riposta a colpi di lettere tra l'assessore regionale all'Ambiente Marco Amagliani, il dottor Andrea Micheli (dell'istituto milanese) e Giancarlo Cogliati, amministratore delegato di Api Raffineria di Ancona. Nelle scorse settimane a cittadini ed aziende di Falconara, Chiaravalle e Montemarciano e' stata infatti recapitata una doppia missiva: una dell'assessore Amagliani, che invitava i cittadini a collaborare per aprofondire la ricerca sulle potenziali conseguenze della presenza della raffineria sulla salute dei residenti; l'altra del dottor Micheli, che nel sollecitare la collaborazione dei cittadini per la fase 3 (dopo la prima prettamente statistica e una seconda di approfondimento, cui ha aderito solo la meta' del campine), ribadiva la necessita' di "interveni per ridurre l'esposizione alle sostanze inquinanti, controlli ambientali piu' mirati per verificare se il rischio dopo gli interventi si andra' riducendo e un controllo sanitario specifico". Ora, per la prima volta, e' l'azienda petrolifera a scrivere ai cittadini, con una lettera che sta arrivando in questi giorni alle famigliedei Comuni coinvolti: l'ad Cogliati annuncia una risposta critica di carattere scientifico alla ricerca di Arpam e Istituto tumori; ribadisce la dispobibilita' dell'azienda a collaborare ad una nuova ricerca, a patto che i ricercatori siano individuati non solo dalla Regione, ma anche dagli enti locali e dalla stessa azienda, costitutendo un collegio di specialisti "cosicche' sia rispettato il principio del contraddittorio e della corretta informazione"; sottolinea le omissioni della lettera di Micheli, che pure, cita Cogliati, a pagina 38 dello studio ribadisce che "..la mancata adesione ad essere intervistati potrebbe aver determinato una sovra stima del rischio morte" e, pertanto, conclude di dichiararsi dispobibile a sottoscrivere con l'ente un nuovo contratto per un nuovo mandato per una ulteriore indagine"

8 commenti:

G.C. ha detto...

Quindi mi pare di capire che non ci sono dati certi, anzi, potrebbe configurarsi una sovrastima dei decessi... mi chiedo quindi quanto ci e' costato spedire in maniera affrettata cartoline e lettere a 50000 persone da parte del prodigo Amagliani..... dove sono stati presi i soldi??

Anonimo ha detto...

Ho ricevuto oggi la lettera dalla raffineria. Dice: "Una cosi delicata materia avrebbe dovuto consigliare una maggir prudenza, anche alla luce dei risultati, invero tutt'altro che negativi per il territorio di Falconara, degli studi eseguiti negli scorsi anni dagli ent pubblici e da autorevoli istituti oncologici". Dunque??

Anonimo ha detto...

dunque l'api stara' a cariga' come minimo ji avvocati penso

M@D ha detto...

Non so se l'Api "sta a cariga' ji avvocati". Trovo personalmente giusto conoscere anche la posizione dell'azienda in merito. Non rigetto lo studio epidemiologico ma credo sia giusto avere una equipe di esperti da entrambe le parti per avere maggior trasparenza nelle informazioni. Senza nulla togliere al dottor Micheli, ritengo che se l'informazione sia solo di parte vada rigettata appieno. Credo anche che sia stata sollevata una questione molto importante che merita attenzione. La salute. Spero anche che possa essere posto in essere il referendum, proposto dal Partito Democratico, contro le centrali Api. Credo a mio parere, uno dei tanti per carita', che sarebbe la giusta occasione per far sentire forte la voce della maggioranza silenziosa, quella cioe' che non e' infastidita dalla raffineria.

Anonimo ha detto...

Ho letto la lettera dell'api arrivata alcuni giorni fa.
Premetto che se potessi, farei chiudere l'aeroporto,che produce un enorme inquinamento sonoro,oltre al resto.Sapete che goduria in molti momenti della giornata vederti e sentirti l'aereo proprio sopra la testa!E' il massimo. Però, va bene così ai politici,forse perchè è il Sanzio un'impresa che perde milioni di euro che ripianiamo tutti?
Mah!

Anonimo ha detto...

Una curiosità: l'assessore Amagliani ha mandato tempo fa una lettera con il logo Regione Marche dunque parla come istituzione e non a titolo privato.Se parla come regione marche che è istituzione di tutti, avrebbe dovuto fare un lavoro come dice l'amminist. delegato dell'api cioè sentire i tanti punti di vista.
Invece ha fatto una cosa di parte che lascia il tempo che trova e coi soldi di tutti almeno per i francobolli
R.R.

Paolo B. ha detto...

Personalmente, l'API dà relativamente fastidio. Ovvio, se non c'era era molto meglio. Ma ormai c'è.
Quello che mi interessa è che non aumenti il fastidio (e non sono sicuro che le 2 nuove centrali non comportino rischi per la salute)e, soprattutto, che quello che c'è ora sia messo in sicurezza, per evitare incendi come nel 99 o sversamenti come 2 anni fa.
Per quanto riguarda le lettere, potevano farne anche a meno, tanto si sa benissimo che ognuno tira l'acqua al suo mulino.
Il referendum! Piacerebbe anche a me che si facesse, per vedere se ai falconaresi interessa davvero la loro salute, la loro città, ma sono convinto che non andrebbero nemmeno a votare, come accade sempre a tutti i referendum degli ultimi anni. E poi mi pare di aver letto sui giornali (sempre ovviamente da prendere con le dovute cautele) che il sindaco abbia detto no al referendum.
Paolo B.

Anonimo ha detto...

Ma l' avete visto il gruppo di manifestanti anti-api davanti al palazzo della Rai?
Erano meno di 15.
I numeri non sono acqua