Da Il Messaggero di oggi
Falconara, Brandoni frena sulla “guardia civile”:
«Denunce a domicilio ma solo con le nostre forze»
FALCONARA - «Denunce a domicilio ma solo con le forze che abbiamo a disposizione». Il sindaco Goffredo Brandoni chiarisce il Protocollo sulla sicurezza che in alcuni punti - il "porta a porta" per le denuncie e la vicinanza ai soggetti più deboli - lasciava presagire, viste le carenze di organico della Polizia Municipale, l'impiego delle "ronde" chieste dall'ala destra del Pdl. «Per le ronde vedremo quando ci sarà la legge - precisa Brandoni - Altri sviluppi ci saranno con il coordinamento per la sicurezza e l'ordine pubblico che sarà convocato dopo l'approvazione del ddl sulla sicurezza. Tra i primi risultati raggiunti, un'auto in più dalla Guardia di Finanza e un'altra pattuglia per la spiaggia dalla Capitaneria. E con gli incidenti stradali affidati ai vigili, i carabinieri si potranno concentrare sul controllo del territorio». Sul chi va là le opposizioni, che annunciano battaglia. «Nel testo - attacca Roberto Piccinini, responsabile regionale sicurezza per il Pd - non c'è nessuna norma che possa lasciar presagire il ricorso alle fantomatiche "guardie civiche" auspicate da An. L'aiuto ad anziani e bisognosi dovrà essere assicurato unicamente da personale comunale, adeguatamente formato anche per il sostegno psicologico. Sono certo che il Prefetto non lascerà spazio a strumentalizzazioni». Per Piccinini «è positivo che anche Falconara sottoscriva un protocollo (la maggior parte di essi è frutto di amministrazioni di centrosinistra) ma è inaccettabile che nel documento ci sia apprezzamento per le ordinanze, sulle quali ribadiamo il nostro giudizio negativo». In vista della discussione di martedì in Consiglio, Loris Calcina sta preparando numerosi emendamenti. E sul "porta a porta" per le denunce, l'esponente Cic è scettico: «Un conto è delegare il compito ai vigili, altro discorso è mandare volontari nelle case. Petri da tempo dice che l'organico è carente. Mi chiedo se il Prefetto è a conoscenza di questo dato».
M.Catalani
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