Falconara, la città delle incompiute
Sono una decina gli immobili abbandonati e le opere iniziate e mai concluse
Immobili abbandonati e opere incompiute: a Falconara ce ne sono una decina. Lavori iniziati e mai portati a termine o aree acquisite da privati decenni fa e mai utilizzate. Uno su tutti, il famoso (purtroppo per la sua inutilità) ex garage Fanesi. Sull'immobile, che anni fa doveva essere trasformato in teatro, l'assessore Matteo Astolfi ha le idee chiare: «L'amministrazione Recanatini decise di non utilizzarlo come teatro perché vennero a mancare i fondi per terminare l'appalto, quindi fu trovato l'accordo con la ditta di spendere i 4/5 del valore modificando il sito con pilastri al centro della platea rendendo di fatto impossibile finire l'opera. Occorreva valutare meglio questa scelta». Per vedere sfruttata l'area, dunque, vista la nota situazione delle casse comunali, occorrerebbe l'intervento di privati. Altro immobile che fa discutere la città, quello in via Friuli, di proprietà della società comunale Asco. La struttura fu terminata nel 2007, tutto era pronto per l'assegnazione ma qualcosa andò storto e così la sede che avrebbe dovuto ospitare attività sociali a Palombina non vide mai la luce. Ancora. La tensostruttura al parco del Cormorano, ora della Gpc (società che gestisce il patrimonio comunale ad oggi in fase di liquidazione). «Appena sarà completata la liquidazione - afferma Astolfi - l'immobile rientrerà al Comune. A quel punto cercheremo collaborazione con privati per rifunzionalizzare la struttura ormai deteriorata». A Villanova un'altra situazione di abbandono riguarda la vasta area Antonelli e l'ex edificio Filipponi. Il capogruppo Cic Loris Calcina afferma che «l'area è in parte privata e in parte comunale usata come deposito. La palazzina potrebbe essere sfruttata come centro commerciale e non come discarica per le barche, c'è anche un campetto con spogliatoio di proprietà comunale lasciato all'abbandono». Altro punto interrogativo per l'area segnalata sempre da Calcina della ex Nord Legno, sempre a Villanova. Una zona comunale non sfruttata ma utilizzata da alcuni privati come parcheggio non regolare. L'ex assessore all'urbanistica Carlo Brunelli, ora esponente di Cic, sottolinea invece la situazione delle ex scuole Lorenzini. Secondo lui «occorrerebbero dei lavori nella palestra. Alcune associazioni già si stanno interessando per utilizzarla ma ancora l'amministrazione non ha dato risposte». Una buona notizia arriva invece da Astolfi e riguarda il ponte ciclabile sul Fiume Esino: «Il ponte ha superato le prove di collaudo. L'obiettivo è renderlo usufruibile per metà agosto e l'inaugurazione è prevista per settembre».
di ALESSIO RITUCCI
1 commento:
Il conto a Carletti e alla magnifiche teste che lo circondavano
Posta un commento