domenica 2 agosto 2009

La Corrida e Bella Ciao “Due piani diversi”


dal Corriere di oggi

Falconara “Non intendo alimentare ulteriormente questo dibattito, ma ribadisco che non ho avuto nessuna intenzione di mettere in relazione la serietà del 25 Aprile con il contesto certamente più ludico e leggero di una serata come la corrida”. Ci torna sopra con un comunicato ufficiale, il sindaco Goffredo Brandoni, preso di mira dall’Anpi per la sua esibizione alla “corrida” nella Corte del Castello, quando su richiesta del conduttore aveva intonato Bella Ciao. “Non è una canzonetta ma un pezzo di storia”, l’aveva subito rimproverato Nazareno Re, presidente dell’Anpi Marche. “Mi permetta un consiglio - aveva aggiunto -, signor sindaco, sia coerente. Continui a dire che Bella ciao non le piace, come fece il 25 aprile scorso davanti a due partigiani. Bella ciao loro la cantarono sul serio, e oggi la cantano gli antifascisti. Quel canto non le si addice”. Il sindaco Brandoni aveva spiegato il contesto. “Avevo premesso che la Liberazione è una cosa, poi in quella situazione goliardica ho accettato l’invito a cantare, che arrivava anche dal pubblico, ma senza voler sbeffeggiare nessuno. Come al solito qualcuno vuole fraintendere le mie intenzioni”.

2 commenti:

M@D ha detto...

Peccato che il presidente dell'anpi marche voglia strumentalizzare la questione. Se fosse stato presente alla corrida avrebbe capito lo spirito con cui il Sindaco ha cantato bella ciao e avrebbe sentito dire nitidamente da Brandoni che il 25 aprile e' una cosa seria.Il buon senso del sindaco e' prevalso alla corrida, quello del presidente dell'anpi non sembra proprio.

A:P: ha detto...

Il presidente dell'ANPI,non essendo presente quella sera alla corrida,ha perso l'occasione per starsene zitto.