domenica 7 febbraio 2010

Hashish e coca, ambulante in cella

Giovane anconetano arrestato a Falconara Alta. In casa un’agendina con cento nomi di clienti


Falconara Nell’auto nascondeva 17 panetti di hashish, a casa altra “erba”, trenta grammi di cocaina e un’agendina con un centinaio di nomi in cui diligentemente annotava la contabilità della sua attività di pusher. Michele Di Francesco, bancarellaro anconetano di 36 anni, è stato arrestato l’altra sera dai carabinieri della tenenza di Falconara con l’accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Guidava una Fiat Punto, quando una pattuglia dell’Arma l’ha fermato per un controllo in via Otto marzo a Falconara Alta. Da tempo in realtà i carabinieri al comando del tenente Matteo Demartis tenevano d’occhio i suoi spostamenti tra Ancona, dove l’ambulante abita a Torrette, e la piazza falconarese. Spesso Di Francesco si muoveva cambiando vetture, prese in prestito da amici e parenti. I militari sospettavano che fosse uno spacciatore di hashish piuttosto attivo e dal controllo dell’utilitaria sono emerse prove piuttosto evidenti. Nascosti in un doppiofondo del sedile posteriore, c’erano infatti i 17 panetti di hashish da un etto l’uno. E altra droga, soldi e materiale per il taglio della droga, sono spuntati dalla perquisizione dell’appartamento di via Esino in cui il giovane abita da solo. In un mobiletto all’ingresso dell’alloggio i militari hanno trovato altri due etti di hashish, circa 30 grammi di cocaina di ottima qualità e l’armamentario per lavorare lo stupefacente da smerciare: “mannitolo”, usato di solito come sostanza da taglio, materiale utile per il confezionamento delle singole dosi, bilancini di precisione.

Settemila euro in contanti

I carabinieri della tenenza falconarese hanno trovato anche un’agenda con l'indicazione delle vendite già fatte e settemila euro in contanti, che per gli investigatori erano l’incasso dell’attività di spaccio. Almeno altri 30 mila euro in tutto, secondo una stima, poteva fruttargli la vendita della cocaina, circa cento dosi, e del chilo e 900 grammi di hashish. La droga è stata sequestrata dai carabinieri insieme a tre telefonini, che il giovane usava per tenere i suoi contatti.

Il commerciante ambulante, già conosciuto alle forze dell’ordine sempre per fatti legati alla droga, è ora in carcere a Montacuto. Domani mattina, assistito dall’avvocato Sabrina Sartini, comparirà davanti al gip per l’udienza di convalida dell’arresto. L’indagine, coordinata dal pm Irene Bilotta, di turno ieri in procura, cercherà di far luce sulla filiera dello spaccio, di cui Di Francesco sarebbe stata una pedina intermedia. Nell’agendina sono annotati i nomi (ma non i cognomi) dei clienti, ma agli investigatori interessa soprattutto risalire a chi forniva quei quantitativi di droga al bancarellaro anconetano e torneranno utili i tabulati telefonici dei cellulari in uso all’indagato.

Nessun commento: