Dal Messaggero di oggi
Brandoni e Astolfi accusano la Regione:
incassa soldi poi finge di non conoscerci
di ALESSIO RITUCCI
FALCONARA - Goffredo Brandoni e Matteo Astolfi spronano Regione e Provincia: «Non fate finta di non conoscerci». Il sindaco e l’assessore all’ambiente alzano dunque i toni e chiedono un pronto intervento della Regione per sistemare alcuni dei problemi della città. Sulla questione delle poveri sottili, ad esempio, Astolfi è categorico ed afferma che «se non ci fosse Falconara la Regione Marche non riceverebbe i circa 80 milioni di euro dalle accise, eppure se li intasca e fa finta di non conoscere neppure la nostra città». Ed infatti la proposta dell’assessore è molto chiara: «Destinare una buona fetta delle entrate regionali percepite grazie alle accise della Raffineria Api ad un sostanziale programma di risanamento e riconversione della mobilità provinciale e della zona Aerca». E dato che gli sforamenti di PM10 interessano non solo Falconara ma altri Comuni, Astolfi precisa che sarebbe il presidente della Provincia il responsabile per l’attivazione di interventi di mitigazione. «Dagli incontri che abbiamo avuto - accusa Astolfi - è emerso che la Provincia non si è resa disponibile a svolgere il ruolo di coordinamento e gli altri comuni interessati sono stati refrattari ad effettuare interventi contingenti. Inoltre interventi come il blocco delle auto può portare riduzioni minime ed inefficaci alle emissioni di PM10. Non ha senso fermare le auto in un comune senza che sia fatto lo stesso in quelli limitrofi poiché le polveri sottili tendono a diffondersi in aree vaste». Oltre all’utilizzo dei proventi derivanti dalle accise, dunque, per Astolfi occorrerebbe un potenziamento del trasporto pubblico locale incentivandone l’utilizzo e la rottamazione di vecchie caldaie domestiche con lo stanziamento di fondi regionali e provinciali. Invece Brandoni, che recentemente in più occasioni ha lamentato una «grande lentezza» nell’apparato della Provincia, ha scritto una lettera ai tre candidati alla presidenza della Regione e ai sette candidati falconaresi al Consiglio regionale per sollecitare nei rispettivi programmi elettorali «l’assunzione di un impegno serio e responsabile nei confronti della città. Falconara - scrive il sindaco - offre infrastrutture fondamentali per l’intero territorio regionale sopportandone solamente i disagi e gli aspetti negativi senza alcuna compensazione in favore di una città il cui livello di vivibilità è fortemente compromesso. Una città che produce gettiti ingenti tutti incamerati nel bilancio della Regione senza alcun ritorno né per il territorio comunale né per la cittadinanza. Da troppo tempo i cittadini ne sopportano le conseguenze e fanno sacrifici che rendono non più procrastinabile un incisivo interessamento da parte della Regione». Tra le infrastrutture importanti su scala regionale elencate dal sindaco ci sono infatti la Raffineria Api, l’aeroporto Sanzio e lo snodo autostradale e ferroviario.
3 commenti:
Rassegnamoci, siamo un comune di centrodestra. I soldi non arriveranno mai. A costo li bruciano
La prossima nave de olio combustibile dovrebbe approda' al porto e da na bella raggiata in direzione della regione, tanto per ricordaglie da chi arrivane le accise
i soldi la regione non li dava neanche alla sinistra!!
comunque è interessante sapere che dicono i 2 candidati governatori.
Marinelli si è sbilanciato?
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