Dal Carlino di ieri
Radicali all'attacco: "Nelle Marche
ci sono molte firme irregolari"
Dopo l'esclusione dalla 'corsa', il candidato della lista Bonino-Pannella attacca, parlando di una situazione che "dovrebbe mettere in dubbio, come in Lombardia, l’autentica di centinaia di firme"
Ancona, 5 marzo 2010 - Dopo l'eslusione della lista Bonino-Pannella dalla corsa alla presidenza della Regione, il coordinatore Marco Perduca interviene sostenendo che anche nelle Marche ci sarebbero pesanti irregolarità nelle firme raccolte a sostegno delle candidature per le elezioni regionali.
"Dopo la richiesta di accesso agli atti da parte dei delegati della lista Bonino-Pannella nelle province di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno - sostiene Perduca - sono emerse varie irregolarità, specie nella vidimazione dei moduli". Una situazione che "dovrebbe mettere in dubbio, come in Lombardia, l’autentica di centinaia di firme, specie nel Pesarese e a Macerata".
"Leggo - aggiunge Perduca - che il presidente uscente (e ricandidato con il centrosinistra) Gian Mario Spacca, che non si è mai fatto trovare ai tempi di una possibile intesa con noi, ora si interessa dei radicali paragonandoci al Pdl: complimenti". "Sicuramente - continua - Spacca era distratto nel perseguire la santa alleanza con l’Udc, cosa partitocraticamente molto più seria che confrontarsi sui programmi, o trovare un minuto per rispondere alle nostre denunce contro l’illegalità delle elezioni. Non mancheremo di ricordarglielo appena sarà finito il riconteggio, a seguito del nostro esposto".
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