martedì 1 giugno 2010

Droga nello stomaco, quattro anni al trafficante

Dal Corriere

Falconara Il mercante di droga ha pagato tre volte il viaggio d’affari sporchi da Caserta alla periferia nord di Ancona. Si è schiantato con la macchina rompendosi parecchie ossa, gli hanno scoperto per caso con una radiografia che nel corpo oltre alle fratture c’erano anche quattro ovuli con dentro gli stupefacenti, ha subito una stangata in tribunale. Ieri, con rito abbreviato - assistito dall’avvocato Pietro De Gaetani - è stato condannato a quattro mesi di reclusione Trad Louini, tunisino di 41 anni, processato per i 70 grammi di eroina che gli erano stati trovati nello stomaco dopo lo schianto che l’8 febbraio scorso lo aveva spedito all’ospedale in gravi condizioni. Quel lunedì attorno a mezzogiorno, nella zona della Caffetteria, marciava sulla variante al volante della sua Punto in direzione di Falconara quando è finito sulla corsia opposta e ha centrato una Ford Focus sulla quale viaggiavano due giovani jesine. S’è tradito sussurrando frasi quasi deliranti quando è stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco e soccorso dal personale del 118: “Gettate via l’hashish”, aveva farfugliato in quella che sarebbe suonata qualche ora dopo come una confessione. All’ospedale i medici lo hanno sottoposto ai controlli per vedere se guidasse sotto l’effetto di droga o alcol e i raggi allo stomaco hanno svelato la presenza dei quattro contenitori rotondi chiusi con nastro isolante. Dentro c’era l’eroina. Gli investigatori gli hanno fatto scattare le manette ai polsi e considerato l’ultimo viaggio in Campania del magrebino alla stregua della trasferta del trafficante andato a rifornirsi di stupefacenti per piazzarlo nel mercato di Falconara e Marina di Montemarciano. L’itinerario del corriere si è conclusa poco prima dell’arrivo, è finita sulla strada maledetta. E, ieri, in tribunale.

Punito per l’eroina sotto l’albero

Due anni al tunisino sorpreso a scavare una buca nel terreno

Falconara Aveva cercato di nascondere la droga sotto un albero quando è stato pizzicato dai carabinieri. Mohamed Dardouri è stato condannato a due anni. Il giovane tunisino ha messo insieme già parecchie grane con la giustizia. Ha dato un’altra passata di evidenziatore al suo profilo da pusher col quarto arresto in quattro anni. I carabinieri hanno preso il tunisino di 25 anni nella centralissima via Matteotti.

Lo tenevano sott’occhio gli uomini del tenente Matteo Demartis. Lo hanno pizzicato che scavava accucciato in un giardino dell’ex municipio e dopo aver preso panetti sospetti li ha consegnati a un’altra persona. Hanno inseguito il cliente che ha gettato i quattro grammi di eroina acquistati dal magrebino. I carabinieri sono anche andati anche nell’appartamento di via Bordoni dove Mohamed era ospite di un amico (lui risiede a Passatempo di Osimo coi genitori) e dove nascondeva altri 10 grammi di eroina in dosi, e 30 semi di marijuana. E bilancino, materiale per confezionare, contabilità. Per il tunisino, che ha permesso di soggiorno e un lavoro ufficiale di operaio e per l’accusa quello sporco di spacciatore di droga ai ragazzini, sono scattate ancora volta le manette. Il clic è suonato una volta all’anno dal 2007. Dardouri, assistito dall’avvocato Pietro De Gaetani, è stato condannato a due anni dal giudice, che ha accolto la richiesta del pm onorario Giovanni Centini.

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