Dal Corriere del 14 Ottobre
FALCONARA - “Mi dispiace molto, c’erano delle iniziative in corso, ne avevamo discusso di recente”. Anche il sindaco Brandoni ricorda Mattia Chiappa che aveva ricevuto al Castello per parlare dei suoi progetti. “Ha realizzato opere gradevoli e molto piacevoli - dice il sindaco - e c’era la possibilità concreta di trovargli spazi pubblici da decorare e abbellire”. Il giovane writer, dopo l’incarico ufficiale da parte del Comune per il sottopasso di via Goito, che aveva colorato e popolato di figure immaginarie e di foreste tropicali, aveva cominciato a farsi conoscere ed erano arrivati i lavori per i bagnini del consorzio Falcomar, per i negozi e per i privati. Di fatto la sua arte aveva preso una dimensione urbana, allegra e solare. “Gli volevamo commissionare qualche disegno - spiega Brandoni - magari per rallegrare qualche muro grigio e spoglio. Per quest’anno fondi non ce n’erano, ma nel 2009 contavo di provare qualcosa, glielo avevo spiegato e lui era disponibile a lavorare anche gratis, però mi sembrava più corretto farli avere un compenso e avevamo deciso di aspettare”.Questioni economiche hanno fermato anche il progetto con i bagnini Falcomar. “Volevamo realizzare un depliant - osserva Adriana Brandoni, presidente del consorzio - La bozza era pronta, ma non c’è stato modo e tempo di coinvolgere degli sponsor. Nell’opuscolo c’erano tutte le foto dei lavori più belli di Mattia che ha personalizzato con un suo disegno quasi tutti gli stabilimenti falconaresi. Era un modo per caratterizzare la spiaggia di Falconara”. L’estate scorsa Mattia passava molte ore con gli amici da Koco Beach dove aveva realizzato tante immagini colorate e vivaci (fra cui un polipo gigante con in mano il cono gelato) e la titolare dello stabilimento Katia Schiavoni lo ricorda con enorme affetto.
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