“Crocifissi nelle scuole e in Comune”
Il Consiglio sostiene il sindaco, che invita i dirigenti a esporre nelle aule il simbolo cristiano
Falconara Il primo cittadino vorrebbe vedere il crocifisso in tutte le scuole e negli uffici comunali. Dopo l’ordine del giorno presentato in consiglio comunale da Giorgia Fiorentini (Pdl) lo scorso 23 novembre, il sindaco Brandoni ieri ha invitato i dirigenti dei tre istituti comprensivi Franca Emett, Donatella Sartini e Barbara Bottaluscio ed al dirigente del Cambi-Serrani Renzo Franciolini una lettera nella quale li invita ad esporre, nelle aule delle loro scuole, il simbolo della religione cristiana.
Il “sì” del Consiglio
“Dopo un ampio dibattito, l’ordine del giorno è stato infine approvato con 13 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti – ricorda Brandoni – e durante le dichiarazioni di voto, sono intervenuto sottolineando come il governo nazionale abbia presentato ricorso contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti di Strasburgo che con propria decisione ha stabilito che la presenza dei crocifissi nelle aule rappresenta “una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli in base alle proprie convinzioni” e rendendo noto che è intendimento mio proprio e della Giunta comunale che rappresento che si preveda la presenza di un crocifisso in ogni stanza degli uffici comunali, previo assenso del dipendente che vi lavora”. Nessun obbligo ovviamente, precisa Brandoni, ma solo “un invito, poi naturalmente gli istituti comprensivi che sono autonomi decideranno come meglio credono”.
L’acquisto del materiale
Intanto in Comune la dirigente del settore Affari generali sta predisponendo, su indicazione della giunta, la documentazione necessaria per l’acquisto e l’affissione dei Crocefissi in tutti gli uffici ed anche in questo caso, precisa il sindaco, “sarà richiesta l’adesione ed il nulla osta all’occupante della stanza”. “Poi – fa sapere Brandoni – in una qualche occasione speciale o particolare, magari alla presenza dell’arcivescovo di Ancona-Osimo monsignor Edoardo Menichelli li faremo benedire. Ho consegnato la lettera di persona ad una delle dirigenti, la professoressa Emett, che ne discuterà con il consiglio di istituto, ma ci tengo a precisare che non si tratta di una questione politica”. Il sindaco chiarisce di avere “fatto proprie le intenzioni assunte dal governo nazionale, dal Ministro della pubblica istruzione e dal consiglio comunale, pur riconoscendo che la decisione finale sull’apposizione dei crocifissi negli istituti scolastici spetta naturalmente ai dirigenti di ciascun istituto comprensivo”.
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