Nuovo casello, il Pdl chiede soldi al ministro
Dal Corriere di oggi
Falconara I rappresentanti del PdL di Montemarciano, Falconara e Monte San Vito hanno chiesto al ministro Altero Matteoli, che venerdì è stato ad Ancona per fare il punto sulle infrastrutture, un “impegno diretto per verificare le possibilità di finanziamento delle opere di collegamento al nuovo casello della Gabella, anche attraverso la riutilizzazione di eventuali economie che si rendessero disponibili da eventuali ribassi d’asta o dai fine lavori delle opere già appaltate”.
Il sindaco Brandoni, l’assessore falconarese ai lavori Pubblici Astolfi, insieme a Gilberto Ripanti e Maurizio Grilli, hanno spiegato al Ministro che “il progetto di potenziamento dell'autostrada A14 nel tratto compreso tra Rimini Nord e Porto Sant'Elpidio prevede l'ampliamento da due a tre corsie e la realizzazione di un nuovo casello in località Gabella, ma tale progetto non prevede però, a carico della stessa società autostrade, la realizzazione delle necessarie bretelle di collegamento alla principale viabilità dell'area: ciò avrebbe come inevitabile conseguenza la concentrazione di carichi di traffico veicolare nei limitrofi centri abitati di Marina di Montemarciano, Falconara e Chiaravalle. Centri in area di elevato rischio di crisi ambientale (Aerca) perché già gravati da elevati livelli di polveri sottili Pm10 e dalla presenza di stabilimenti industriali ad elevato impatto ambientale e di un sito inquinato di interesse nazionale”.
Le amministrazioni comunali di Falconara, Chiaravalle, Montemarciano e Monte San Vito intendono quindi sollecitare la Provincia e gli altri enti istituzionali sovrordinati affinché coinvolgano i Comuni stessi nell'individuazione delle necessarie strutture viarie, in un'ottica di pianificazione e crescita del territorio, e hanno fatto sapere, “intendono intraprendere ogni azione in loro possesso ai fini della realizzazione dei necessari collegamenti da e per il nuovo casello di Gabella”.
L'impegno, chiarito nella lettera consegnata a Matteoli, “è quello di coinvolgere fattivamente il Ministero delle Infrastrutture, la stessa Società Autostrade e l'Anas nel progetto delle opere infrastrutturali individuate”.
Il sindaco Brandoni, l’assessore falconarese ai lavori Pubblici Astolfi, insieme a Gilberto Ripanti e Maurizio Grilli, hanno spiegato al Ministro che “il progetto di potenziamento dell'autostrada A14 nel tratto compreso tra Rimini Nord e Porto Sant'Elpidio prevede l'ampliamento da due a tre corsie e la realizzazione di un nuovo casello in località Gabella, ma tale progetto non prevede però, a carico della stessa società autostrade, la realizzazione delle necessarie bretelle di collegamento alla principale viabilità dell'area: ciò avrebbe come inevitabile conseguenza la concentrazione di carichi di traffico veicolare nei limitrofi centri abitati di Marina di Montemarciano, Falconara e Chiaravalle. Centri in area di elevato rischio di crisi ambientale (Aerca) perché già gravati da elevati livelli di polveri sottili Pm10 e dalla presenza di stabilimenti industriali ad elevato impatto ambientale e di un sito inquinato di interesse nazionale”.
Le amministrazioni comunali di Falconara, Chiaravalle, Montemarciano e Monte San Vito intendono quindi sollecitare la Provincia e gli altri enti istituzionali sovrordinati affinché coinvolgano i Comuni stessi nell'individuazione delle necessarie strutture viarie, in un'ottica di pianificazione e crescita del territorio, e hanno fatto sapere, “intendono intraprendere ogni azione in loro possesso ai fini della realizzazione dei necessari collegamenti da e per il nuovo casello di Gabella”.
L'impegno, chiarito nella lettera consegnata a Matteoli, “è quello di coinvolgere fattivamente il Ministero delle Infrastrutture, la stessa Società Autostrade e l'Anas nel progetto delle opere infrastrutturali individuate”.
“Più multe, ma siamo con la gente”
Falconara Positivo l’anno che si è appena concluso secondo il comandante della Polizia municipale Stefano Martelli che, in particolare, ha rilevato l’evolversi del rapporto con i cittadini. “Quando sono arrivato nel settembre del 2008 – dice – i falconaresi mi erano sembrati abbastanza sfiduciati, adesso mi pare che la situazione stia cambiando, noi siamo più sul territorio e vicini alle esigenze ed alle richieste della gente”. I dati precisi del lavoro effettuato negli ultimi dodici mesi sono ancora in via di elaborazione e verranno presentati ufficialmente, come tradizione, il 19 gennaio giorno dedicato a San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale, ma il comandante Martelli è già in grado di anticipare che non ci sono particolari elementi di novità.
“Le multe forse sono un po’ aumentate rispetto al 2008 – spiega – ma è normale, per la gran parte dell’anno il Comune è stato commissariato e forse c’è stata una attenzione minore a questo aspetto. Nel 2009 qualcosa di più c’è stato, sia per quello che riguarda il codice della strada che nel settore delle sanzioni amministrative”.
Nessuna novità di rilievo è prevista per l’anno iniziato da pochi giorni anche se restano in piedi alcuni problemi legati alla viabilità cittadina. “E’ inutile negarlo – osserva Martelli – Falconara è piena di auto, ci sono quelle dei residenti e c’è la questione annosa e difficile delle aree per la sosta, poi c’è la mole considerevole degli autoveicoli in transito. Stiamo lavorando al monitoraggio dei flussi per evitare di appesantire l’inquinamento atmosferico”.
I parcometri spenti
Quanto alla sosta il comandante della Polizia municipale promette di intervenire su una questione evidenziata da chi, sprovvisto del tagliando residenti, si è ritrovato a non poter pagare il parcometro poiché di notte le macchinette vengono disattivate per evitare l’esaurimento delle batterie. “Una difficoltà che ci è stata segnalata da molte persone – prosegue – ed alla quale cercheremo di ovviare in breve tempo”.
Chiusura anti-vandali
Il sindaco ha disposto di recente che la Polizia Municipale chiuda l’area pubblica ex Antonelli nel quartiere Villanova nelle ore notturne. I Cittadini in Comune avevano sollecitato il provvedimento di tutela della spazio dagli atti di vandalismo notturno, con una mozione in Consiglio e un emendamento al Bilancio di previsione 2009 chiedendo che fossero i vigili a aprire e chiudere l’area con il primo e l’ultimo turno di pattuglia.
Tuttavia, ricorda Calcina “quelle due proposte vennero stizzosamente respinte dall’amministrazione e dalla maggioranza, mentre oggi quel provvedimento di tutela, allora dichiarato non attuabile, viene messo in atto. Se l’avessero fatto prima avremmo evitato ulteriori danni alle strutture pubbliche”.
“Le multe forse sono un po’ aumentate rispetto al 2008 – spiega – ma è normale, per la gran parte dell’anno il Comune è stato commissariato e forse c’è stata una attenzione minore a questo aspetto. Nel 2009 qualcosa di più c’è stato, sia per quello che riguarda il codice della strada che nel settore delle sanzioni amministrative”.
Nessuna novità di rilievo è prevista per l’anno iniziato da pochi giorni anche se restano in piedi alcuni problemi legati alla viabilità cittadina. “E’ inutile negarlo – osserva Martelli – Falconara è piena di auto, ci sono quelle dei residenti e c’è la questione annosa e difficile delle aree per la sosta, poi c’è la mole considerevole degli autoveicoli in transito. Stiamo lavorando al monitoraggio dei flussi per evitare di appesantire l’inquinamento atmosferico”.
I parcometri spenti
Quanto alla sosta il comandante della Polizia municipale promette di intervenire su una questione evidenziata da chi, sprovvisto del tagliando residenti, si è ritrovato a non poter pagare il parcometro poiché di notte le macchinette vengono disattivate per evitare l’esaurimento delle batterie. “Una difficoltà che ci è stata segnalata da molte persone – prosegue – ed alla quale cercheremo di ovviare in breve tempo”.
Chiusura anti-vandali
Il sindaco ha disposto di recente che la Polizia Municipale chiuda l’area pubblica ex Antonelli nel quartiere Villanova nelle ore notturne. I Cittadini in Comune avevano sollecitato il provvedimento di tutela della spazio dagli atti di vandalismo notturno, con una mozione in Consiglio e un emendamento al Bilancio di previsione 2009 chiedendo che fossero i vigili a aprire e chiudere l’area con il primo e l’ultimo turno di pattuglia.
Tuttavia, ricorda Calcina “quelle due proposte vennero stizzosamente respinte dall’amministrazione e dalla maggioranza, mentre oggi quel provvedimento di tutela, allora dichiarato non attuabile, viene messo in atto. Se l’avessero fatto prima avremmo evitato ulteriori danni alle strutture pubbliche”.
1 commento:
Probabilmente se al posto di Calcina la proposta di chiusura notturna dell'ex Antonelli,fosse pervenuta da qualcun altro ,accompagnata da un atteggiamento magari meno antipatico (cioe' un minimo di collaborazione),sarebbe stata subito accolta senza indugi.Questo a dimostrare che l'atteggiamento conflittuale perenne,non porta da nessuna parte,specialmente quando esistono i presupposti ,per ottenere soluzioni condivise.
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