Ancora abusivi all’ex Montedison
Trovati nella fabbrica abbandonata dieci romeni e una nigeriana, arrestata perché clandestina
Dal Corriere
Falconara Ancora abusivi alla ex Montedison. Nella notte fra lunedì e martedì i militari della Tenenza Carabinieri di Falconara, nel corso di un’articolata attività di controllo del territorio e di prevenzione, hanno effettuato delle verifiche all’interno del sito industriale ormai abbandonato da anni e situato al confine con il comune di Montemarciano. Negli edifici semi diroccati che compongono il complesso, sono stati trovati dieci cittadini rumeni ed una cittadina nigeriana 29enne arrestata poiché illegalmente presente sul territorio nazionale nonostante fosse destinataria di un provvedimento di espulsione. I dieci rumeni sono stati denunciati per “invasione di edifici e danneggiamento aggravato”. Un problema quello delle persone che vivono in modo non abuasivo, ma anche precario e rischioso all’interno del sito della ex Montedison che si ripresenta con preoccupante regolarità e quanto pare a nulla servono i controlli incrociati, continui e costanti, delle forze dell’ordine. I recinti abbattutiI senzatetto che cercano rifugio negli edifici abbandonati riescono anche ad abbattere recinti e muri che la proprietà ripristina di continuo per rendere inaccessibile l’intera area. Il mese scorso scorsi uomini della Squadra Mobile e della Divisione Anticrimine della Questura di Ancona, avevano effettuato un ennesimo blitz ed avevano fermato sedici persone, tutte di nazionalità rumena. Della questione si è discusso durante due incontri convocati dal Prefetto Claudio Meoli ed è emerso che una delle possibili soluzioni potrebbe essere l’abbattimento delle casette che danno rifugio ai senzatetto. “Non vuol dire risolvere il problema della sua totalità – aveva spiega il sindaco Goffredo Brandoni – ma di certo questo è il primo passo per evitare che delle persone alloggino abusivamente e in condizioni di rischio personale nell’area della ex Montedison”.Analizzata la situazione e chiesto il parere della Sovrintendenza ai Beni Architettonici delle Marche (che ha vincolato una parte del sito della ex Montedison) a quanto pare potranno essere abbattute quattro casette situate nei pressi dell’ingresso dell’area e che evidentemente non presentano caratteristiche ed elementi di interesse culturale e poi successivamente non è escluso che il Comune, in accordo con la proprietà (la quale ha chiesto comunque la garanzia di poter disporre delle cubature esistenti) possa valutare l’abbattimento anche di altri edifici fatiscenti come la ex infermeria e la ex portineria.
Il sopralluogo in settimana per valutare la demolizione delle strutture a Sud
Falconara Nuovo sopralluogo in settimana per definire tempi e modi della demolizione delle strutture a sud (le quattro ex case degli operai) nell’area della ex Montedison. Nei giorni scorsi durante un nuovo incontro, convocato dal Prefetto Claudio Meoli, presenti il sindaco Goffredo Brandoni, il Questore di Ancona Giorgio Jacobone, il comandante provinciale dei carabinieri Liviano Marino ed il rappresentante della Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici delle Marche e la proprietà con i propri tecnici, l’ipotesi della demolizione era stata confermata e adesso dovranno essere effettuati alcuni controlli e verifiche. “In particolare – dice il sindaco Brandoni – cercheremo di capire com’è la situazione e se è presente qualche struttura in amianto che deve essere smaltita da una ditta specializzata”. Per quello che riguarda le cubature sono stati risolti tutti i problemi, mentre la demolizione avverrà a spese della proprietà. “Una volte messo nero su bianco che le volumetrie esistenti restano sulla carta e saranno recuperate nei successivi progetti che interesseranno la riqualificazione dell’area – prosegue il sindaco – la proprietà ha preferito l’opzione dell’abbattimento perché reti e muri di mattoni vengono regolarmente sfondati”. A seguito della prima riunione svoltasi in Prefettura il sindaco Brandoni aveva già dato mandato agli Uffici comunali di effettuare una attenta verifica sulla normativa urbanistica prevista per la zona.
1 commento:
La comicita' si e' raggiunta oggi. Architettura industriale, va difesa inquanto patrimonio!!! Ahahahah volgio vedere quando avrete fatto chiudere la raffineria e vi ritroverete quel bellissimo esempio di architettura industriale per 80 anni..... mamma mia che dichiarazioni squallide!!!! La fortuna del centrodestra cittadino siete proprio voi e le vostre dichiarazioni.
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