sabato 31 ottobre 2015

Terremoto Aerdorica: il cda si dimette

Terremoto Aerdorica: si dimette il consiglio d'amministrazione

La Regione riparte con Ministero ed Enac per un nuovo bando di gara. Il presidente Giovanni Belluzzi e i consiglieri Paolo Costanzi, Pietro Talarico hanno consegnato le dimissioni al collegio sindacale

Terremoto Aerdorica: il cda si dimette
Dimissioni. L'intero cda di Aerdorica le ha comunicate oggi al collegio sindacale. Giovanni Belluzzi, presidente chiamato a sanare la società di gestione dello scalo marchigiano e i consiglieri Paolo Costanzi e Pietro Talaricono salutano all'indomani della bocciatura, da parte di Enac, della privatizzazione della società che avrebbe visto i russi di Novaport acquisire dalla Regione il 52% delle quote.
Secondo Enac l'operazione doveva passare per gara pubblica. A detta di Enac, i vertici di Aerdorica erano a conoscenza di questo aspetto perché era stata comunicato "varie volte la non conformità della procedura, ma la società aveva continuato il percorso di individuazione di nuovi soci". Il parere, anche se non vincolante, è stato presentato al Ministero dei Trasporti. Il cda dimissionario era intenzionato ad avere un'audizione al Ministero per perorare la bontà dell'operazione ma a Roma è andato invece Fabrizio Costa, super dirigente del governatore Ceriscioli. Il presidente regionale era parecchio agitato. E come dargli torto? L'operazione Novaport avrebbe portato soldi nelle esauste casse di Aerodorica (circa 28 milioni di euro) oltre a nuove prospettive per quanto riguarda i voli e il settore cargo.
«In accordo con il ministero delle Infrastrutture e l’Enac, si sta già lavorando per predisporre le procedure del nuovo bando di gara che Aerdorica bandirà appena possibile» si legge ora in un comunicato della Regione. Un cambio di rotta rispetto all'operato del cda dimissionario. Nei prossimi giorni sarà convocata l'assemblea dei soci durante la quale sarà nominato il nuovo consiglio di amministrazione.
Marco Catalani 
http://www.anconatoday.it/


------------------------------------------------------------------------------------


Tra Marche e Croazia arriva
il collegamento con un idrovolante



ANCONA - Marche-Croazia unite da un idrovolante. 

Non è una pubblicità del secolo scorso: dal 13 novembre sarà infatti possibile raggiungere dall'aeroporto di Ancona Falconara il porto di Spalato e l'aeroporto di Fiume con aeromobile Twin Otter 300/6 anfibio, grazie al primo volo operato della compagnia European Coastal Airlines.

Il volo partirà da Fiume alle 9.22 per raggiungere in soli 49 minuti Ancona e ripartirà poi alle 10.38 per arrivare nel porto croato di Spalato in soli 59 minuti.

Il servizio in idrovolante operato dal vettore tedesco, che consentirà di raggiungere da Ancona in meno di un'ora le due località croate - informa una nota di Aerdorica, socità di gestione dello scalo marchigiano, - è un'alternativa ai più lunghi viaggi in traghetto e costituisce la prima rotta internazionale operata dalla compagnia. I voli da Ancona saranno operati quattro volte a settimana, il lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.

http://www.corriereadriatico.it/

giovedì 15 ottobre 2015


Ancona, scontro alla frana Barducci
Muore incastrato tra le lamiere


ANCONA - Grave incidente stradale con un morto lungo la Flaminia all'altezza della frana Barducci. 

L'incidente è accaduto intorno alle 18,30. Una Fiat Panda che stava andando in direzione Ancona giunta all'altezza del bar Disco si è trovata davanti l'ostacolo di un'auto ferma, una Kalos, che ha urtato spiccando il volo e planando sul cofano di una Marea station wagon che procedeva in direzione opposta.

Il conducente della Panda, rimasto incastrato nelle lamiere, è deceduto poco dopo. Sul posto un'automedica, un'ambulanza con l'anestesista e i vigili del fuoco.

http://www.ilmessaggero.it/

-----------------------------------------------------------------------------------------

Falconara, la banda del buco in azione in un distributore Agip





martedì 13 ottobre 2015

Falconara, tagliate nella notte le gomme delle auto della Polizia Municipale

Falconara, tagliate nella notte le gomme delle auto della Polizia Municipale

La diretta conseguenza è che stamane il personale non ha avuto a disposizione le autovetture, inutilizzabili perché con almeno due ruote a terra. Al momento non è possibile escludere l'atto vandalico fine a se stesso, né una possibile ritorsione


Falconara, tagliate nella notte le gomme delle auto della Polizia Municipale
FALCONARA MARITTIMA - Nell'arco della notte appena trascorsa, ignoti hanno tagliato gli pneumatici delle auto di servizio della Polizia Municipale. La diretta conseguenza è che stamane il personale non ha avuto a disposizione le autovetture, inutilizzabili perché con almeno due ruote a terra. Ad ogni modo pur con tutti i disagi immaginabili la PM ha comunque garantito l'ordinario servizio di istituto, a partire dal presidio presso le scuole in orario di ingresso. Per gli spostamenti si è ripiegato sugli altri mezzi di servizio del Comune.
"Un atto gravissimo: non è stata colpita la Polizia Municipale in quanto tale, ma l'intera cittadinanza di Falconara verso la quale la PM si è sempre messa al servizio" commenta il vicesindaco Clemente Rossi.
Le indagini sono già svolte a tutto campo. Al momento non è possibile escludere l'atto vandalico fine a se stesso, né una possibile ritorsione, né il gesto di uno squilibrato.

"Siamo rattristati ma non ci lasceremo distrarre - assicura il Comandante Stefano Martelli -. Continueremo a fare il nostro mestiere al servizio della città e di tutti".
http://www.anconatoday.it/


Potrebbe interessarti:http://www.anconatoday.it/cronaca/falconara-polizia-municipale-gomme-tagliate-2015.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/AnconaToday/269258656438884

lunedì 12 ottobre 2015

Marche, intervista a Gratteri: «Qui le mafie riciclano e vendono cocaina»

Marche, intervista a Gratteri: «Qui le mafie riciclano e vendono cocaina»


Nicola Gratteri ha 57 anni ed è un magistrato e scrittore italiano, dal 2009 Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria. Attualmente è uno dei magistrati più conosciuti della DDA, in prima linea contro la 'Ndrangheta


Marche, intervista a Gratteri: «Qui le mafie riciclano e vendono cocaina»
Le mafie nel Centro Italia ci sono e vengono per riciclare e vendere la cocaina. Il problema esiste e non bisogna cullarsi sugli allori solo perché non ci sono i morti a terra o gli spari alle serrande perché questi avvengono solo quando saltano gli equilibri o non ci si spartisce bene la torta». A dirlo è Nicola Gratteri, Procuratore aggiunto di Reggio Calabria in visita segreta ad Ancona nel fine settimana, che ha scelto di rilasciare un’intervista esclusiva a noi di Ancona Today sulla presenza delle mafie nelle Marche e nel Centro Italia. E' proprio il super pm con esperienza nella DDA a mettere in guardia su come l’assenza di clamore e di fatti di sangue su un territorio non significhi assenza di criminalità organizzata, anzi, paradossalmente potrebbe essere il sintomo di come gli affari della malavita proseguano senza intoppi. Eppure nella nostra regione qualche segnale di deterioramento c’è stato nel 2015. Ad esempio i danneggiamenti a ristoranti e alle strutture balneari sul litorale tra Porto Recanati e San Benedetto del Tronto, dove gli inquirenti hanno evidenziato pressioni estorsive volte alla cessione delle attività. Dunque le mafie verrebbero ad investire nelle Marche? «Certo che le mafie investono - prosegue Gratteri - Questi locali che hanno subito vessazioni e intimidazioni non devono isolarsi, devono avvicinarsi ad associazioni antiracket e antimafia in modo tale da tenere alta l’attenzione. Paradossalmente dovrebbero rendere pubblico quanto accade loro, così da sensibilizzare l’opinione pubblica che, si spera, non lasci sole queste persone. Così i mafiosi desistono dal loro intento per il troppo clamore. Va detto che non posso dire con certezza che nelle Marche le mafie investano perché non ho mai avuto indagini in questo territorio, però presumo che ci siano delle arre e delle situazioni per cui si debba stare molto attenti». 
Ma in una regione tutto sommato "tranquilla" come le Marche, è possibile per il cittadino identificare qualcuno che abbia a che fare con cosche mafiose? «Certo - risponde Gratteri, che prosegue - Ci si accorge quando si vede qualcuno con molti soldi, con grandi disponibilità di contanti, quando arriva uno con l’idea di comprare una fabbrica, un ristorante o un albergo con soldi contanti e sottobanco, offrendo grandi liquidità». Ma come è noto le associazioni mafiose, oltre a riciclare il denaro, sono molto attratte dalle grandi opere. E allora cantieri come la “Quadrilatero”, la “Fano - Grosseto” e lo stesso porto di Ancona possono interessare alle mafie e all’Ndrangheta? «Queste sono opere attrattive al 100%, ma solo gli investigatori del Marche, intervista a Gratteri: «Qui le mafie riciclano e vendono cocaina»
territorio possono sapere quanto queste opere siano a rischio. Negli anni si è visto soprattutto come le mafie siano attratte dai subappalti, al punto da poter cominciare a capire qualcosa controllando chi guida il camion che entra nel cantiere, per arrivare poi a conoscere l’ipotetica famiglia mafiosa che c’è dietro».
Annuncio promozionale
Gratteri, che è tornato ad Ancona per ricevere un premio, era già stato relatore di diversi convegni ad Ancona incentrati sul tema delle mafie e della legalità insieme all’avvocato anconetano Laura Versace (in foto), che ha analizzato i fenomeni mafiosi in Calabria durante gli studi universitari. 
http://www.anconatoday.it/


Potrebbe interessarti:http://www.anconatoday.it/cronaca/nicola-gratteri-mafia-riciclaggio-cocaina-marche.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/AnconaToday/269258656438884


Potrebbe interessarti:http://www.anconatoday.it/cronaca/nicola-gratteri-mafia-riciclaggio-cocaina-marche.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/AnconaToday/269258656438884

domenica 4 ottobre 2015

Ancona, pellegrinaggio a Lourdes: sono ripartiti i 560 marchigiani bloccati sul treno Unitalsi a Cannes


ANCONA - I 560 marchigiani, rimasti bloccati per 12 ore poco prima di Cannes a causa dei disagi per l'alluvione in Francia, sono ripartiti per Ventimiglia dove sono arrivati alle 18. «Stanno tutti bene», riferisce il responsabile dell'Unitalsi di Macerata, Vincenzo Cannelli. Il gruppo di marchigiani è riuscito a ripartire lentamente verso le 16 ed è arrivato a Ventimiglia alle 18 con grandi difficoltà, treni che viaggiano lentamente.
I 560 marchigiani erano partiti la scorsa settimana per Lourdes per il pellegrinaggio nazionale di fine settembre con un treno che ha toccato tutte le stazioni delle Marche, da San Benedetto fino a Pesaro.
«Il nostro treno è bloccato poco prima di Cannes - ha detto questa mattina Cannelli - ho parlato con il responsabile a bordo e mi dicono che tutti stanno bene, i passeggeri sono assistiti dalla protezione civile della Francia, stanno attendono il locomotore e un nuovo macchinista per ripartire passando per Torino, penso che arrivaranno a casa non prima di domenica notte o lunedì mattina».

In treno marchigiano dell'Unitalsi doveva fare rientrato a casa questa mattina alle 9 ma è stato bloccato per l'alluvione insieme ad altri tre treni partiti da altre regione Italiane per il pellegrinaggio a Lourdes. I malati più gravi di solito partono in aereo ed hanno fatto già rientro a casa. I pellegrini marchigiani partiti in tutto per Lourdes sono 560.

A Cannes in questo momento è tornato il sole ma ci sono gallerie allagate e ponti lesionati che rendono difficili le comunicazioni, anche telefoniche.

----------------------------------

Tutto nudo sul tetto del palazzo minaccia di buttarsi nel vuoto: salvato dai carabinieri


FALCONARA Un giovane sale all’ultimo piano di un palazzo in costruzione a Falconara . Completamente nudo e disperato forse per problemi di lavoro, minaccia di lanciarsi nel vuoto. Probabilmente lo avrebbe fatto,se non fosse stato per due carabinieri che lo hanno raggiunto e lo hanno convinto a scendere giù.

Il ragazzo, nordafricano, si era denudato prima di arrampicarsi a diversi metri di altezza. Ha cominciato a gridare frasi incomprensibili per la folla che in pochi minuti si era assiepata alla base del palazzo. Non si è capito il motivo del gesto. Il giovane è stato portato in ospedale.


---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Falconara, il marito la picchia: fugge da casa con tre figli piccoli


FALCONARA - Donna fugge da casa con tre bambini piccoli perchè il marito vuole picchiarla. L'uomo è stato poi arrestato dai carabinieri. La vicenda ieri sera a Falconara quando l'uomo, un rumeno, è rincasato ubriaco. La donna, temendo di essere picchiata, è scappata da un'amica. Qualcuno ha chiamato i carabinieri, che sono intervenuti nell'abitazione. Il rumeno ha fatto resistenza ed è stato arrestato.


http://www.ilmessaggero.it/MARCHE