lunedì 30 gennaio 2012

Brandoni: “L’Esercito resti in città”



Dal Corriere Adriatico


Falconara Ieri mattina il sindaco Brandoni ha inviato al Prefetto di Ancona la richiesta per “la prosecuzione dell’impiego del contingente di personale militare nel territorio di Falconara con funzioni di vigilanza almeno fino al 28 febbraio 2012”. Spiega: “Sono passati quasi due mesi dall’arrivo dei militari e si può stilare un primo bilancio, sicuramente positivo e non poteva essere altrimenti. Il decreto ministeriale consente ai Comuni di impiegare un contingente di personale militare appartenente alle Forze Armate, per servizi di vigilanza a siti ed obiettivi sensibili, e di perlustrazione e pattuglia in collaborazione alle Forze di Polizia. A Falconara, i militari hanno operato al fianco degli uomini dell’Arma sin dai primi di dicembre”. Dal primo dicembre sono operativi 25 soldati, di cui sei donne, che sono in carico al Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri per la vigilanza della raffineria e per i servizi di perlustrazione e pattuglia sulla direttrice Falconara – Collemarino. I servizi saranno svolti al fianco degli uomini della Tenenza dei carabinieri di Falconara. La scorsa estate il Prefetto aveva comunicato a tutti i sindaci del decreto per sondare le loro disponibilità ad accogliere i militari. “Mi sono subito reso disponibile ad accoglierli – racconta Brandoni – e se ci daranno la possibilità saremo favorevoli a prolungare il servizio. Oltre ad aumentare la percezione di sicurezza, e in quest’ottica ho ricevuto tanti plausi dai miei concittadini, l’arrivo dei militari ci consentirà di far fronte per questo periodo anche ai problemi di organico che abbiamo a Falconara”.

venerdì 27 gennaio 2012

Dal Corriere Adriatico

Un incontro

Attuare il piano energetico

Falconara Falconara rientra nel tour di incontri (appuntamento previsto il 16 febbraio) nell’ambito della presentazione del programma di Attuazione provinciale del Piano Energetico Ambientale Regionale (Appear). La Regione Marche è stata la prima, in Italia, a dotarsi (già nel 2005) del Pear, il Piano energetico ambientale regionale, strumento di previsione e regolazione che mira a incrementare e razionalizzare l'uso e la produzione di energia, in particolar modo di quella proveniente dalle fonti rinnovabili. L'aspetto più innovativo del Pear è costituito dalla sua dislocazione locale, che vede svilupparsi un quadro di autoregolazione e di produzione non concentrata in grandi poli, ma distribuita sul territorio. In un contesto di riorganizzazione delle strutture provinciali, la Provincia di Ancona ha deciso di promuovere il programma di Attuazione Provinciale del Piano Energetico Ambientale Regionale (APPEAR) per diffondere e valorizzare gli interventi messi in atto sulla base delle disposizioni del Pear.

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Tra gli obiettivi il riconoscimento dell’elettorato attivo e passivo

Fli sostiene il diritto di cittadinanza



Falconara Il Fli di Falconara esprime pieno sostegno alla campagna per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io” che contiene due proposte di legge di iniziativa popolare, di cui una per la riforma della normativa sulla cittadinanza per i migranti e per l’introduzione dello ius soli, e l’altra per il riconoscimento dell’elettorato attivo e passivo alle consultazioni amministrative per i cittadini stranieri residenti da tempo nel nostro Paese. La proposta finiana in merito prevede uno ius soli temperato e non automatico. Chi è nato in Italia, ha concluso un ciclo scolastico e mostra di conoscere la lingua italiana può divenire cittadino italiano ancor prima del diciottesimo anno di età e senza dover seguire un lungo iter burocratico. “Ma affinchè il cammino verso l'integrazione possa definirsi concluso - recita una nota - Fini insiste da anni sulla concessione del diritto di voto alle elezioni amministrative agli immigrati regolari di lungo corso”. Continua: “Proposte di accoglienza e solidarità lungimiranti e realistiche, che anche attraverso queste iniziative locali possono trovare riconoscimento”. Fli auspica “che il consiglio comunale falconarese si esprima favorevolmente anche in virtù delle complesse problematiche locali, la comunità falconarese deve compiere un salto di qualità culturale per spezzare la catena ideologica immigrati-degrado-insicurezza”.






giovedì 26 gennaio 2012

Dal Corriere Adriatico

Usura e radici che premono, lavori di risanamento in via Emilia

Restyling al marciapiede



Falconara Sono in fase di completamento i lavori di restyling del marciapiede di via Emilia. Ieri mattina la ditta incaricata ha provveduto alla gettata di asfalto sui camminamenti che sono tornati ad essere regolari e agevolmente percorribili. Ad osservare le macchine da lavoro e gli operai impegnati nel cantiere anche diversi residenti soddisfatti dell’intervento da tempo atteso. L’asfaltatura, riguardante un tratto di strada particolarmente degradato di circa 50 metri, è stata realizzata prima delle festività natalizie.

I lavori ai marciapiedi, localizzati nella parte finale di via Emilia (direzione via Campania), si sono resi necessari a causa dell’azione delle radici degli alberi le quali avevano deformato e rotto la pavimentazione del marciapiede, creando pericolosi avvallamenti e dossi. Inoltre ha contribuito a degradare il marciapiede l’utilizzo improprio dello stesso come parcheggio che ha provocato l’usura dei materiali non adatti a questo tipo di sollecitazione.

“L'intervento che stiamo effettuando in via Emilia – spiega l’assessore ai lavori pubblici Matteo Astolfi - è inquadrato nel progetto 2012 di rifacimento dei marciapiedi cittadini. Mi sono impegnato con la giunta ed i cittadini ad effettuare durante tutto il corso dell'anno interventi di risanamento dei marciapiedi della città sia attraverso le maestranze interne dell'ufficio tecnico sia con l'ausilio di ditte esterne fino a che saranno disponibili le risorse economiche che verranno stanziate redigendo il bilancio di previsione 2012. Un impegno che segue a breve distanza gli innumerevoli interventi di asfaltatura effettuati negli ultimi tre anni di amministrazione Brandoni”.

I lavori si concluderanno entro la fine della settimana.

martedì 24 gennaio 2012

Dal Corriere Adriatico

Fino al 31 marzo la viabilità potrà subire alcune modifiche

New look e traffico rivoluzionato Al via il restyling di Palombina

Falconara “Palombina beach” approfitta del periodo invernale per rifarsi il look. Ciò comporterà alcuni disagi sul traffico che saranno però preventivamente segnalati con gli appositi cartelli stradali. Domani scatteranno le modifiche legate al restyling del sottopasso di Palombina Vecchia. Di conseguenza cambierà la circolazione del traffico. La nuova viabilità scatterà a singhiozzo (ovvero solo in determinate giornate in cui si renderà necessaria la deviazione del traffico veicolare) e sarà comunicata con almeno quattro giorni di anticipo tramite segnaletica stradale. Entro il 31 marzo l’intervento sarà completato e la circolazione tornerà alla normalità. Nei giorni in cui sarà necessario, sarà istituito il senso unico di marcia a salire in via Palombina Vecchia, nel tratto compreso tra via Flaminia e via Piemonte. Di conseguenza chi abitualmente utilizza via Palombina Vecchia per imboccare la Flaminia dovrà scegliere percorsi alternativi. Il primo intervento, quello che scatta domani, durerà sino a metà febbraio. Quindi il senso unico in via Palombina Vecchia sarà istituito, e sarà in vigore fino al 15 febbraio. Qualora i lavori finiscano prima la ditta riaprirà a doppio senso di circolazione il tratto di Palombina Vecchia (fra la Flaminia e via Piemonte).

Ieri hanno preso il via ieri i lavori per la realizzazione di due attraversamenti pedonali rialzati: uno in via Ville e l’altro in via Palombina Vecchia. Il primo, all’altezza del civico 15 di via Ville, è stato messo a punto. Al secondo, all’altezza del civico 60 , verrà messo mano oggi. Anche Vicolo del Pesco sarà chiuso. Per quanto riguarda i bus non ci saranno variazioni di fermate ma solo di percorso così da non influire sulla routine di quanti usano l’autobus per spostarsi. Potrebbero variare invece percorsi e fermate per i bus a servizio degli studenti. Le variazioni

giovedì 19 gennaio 2012

“Minoranza isolata, solo attacchi gratuiti al sindaco”


Dal Corriere di oggi


Falconara Lo scontro politico tra maggioranza ed opposizione si fa sempre più duro. “Il Pd di Falconara come affermano il coordinatore del Pdl Lamberto Astolfi e il vice coordinatore Piero Pastecchia - si dimostra ancora una volta a corto di argomenti per contrastare l’operato della coalizione di maggioranza e della Giunta Brandoni”.

“La prima grande gaffe - affermano gli esponenti del Pdl - a seguito dell’ordinanza antiprostituzione emanata dal sindaco Brandoni, che prevede sanzioni per chi esercita l’attività di meretricio e per i clienti di prostitute e viados. Nonostante il fenomeno fosse noto, ormai da tempi remoti, gli esponenti del Pd di Falconara hanno criticato duramente il provvedimento adottato attraverso comunicati e aspri interventi in Consiglio comunale, per poi venire smentiti a distanza di qualche mese dalla loro “collega” di partito e sindaco di Montemarciano Liana Serrani che ha varato una puntuale ordinanza, sulla falsa riga di quella adottata dal sindaco di Falconara, che prevede multe per clienti e prostitute”.

“Paradosso dei paradossi - secondo il Pdl -, le critiche alle misure adottate da Brandoni per contrastare l’inquinamento da polveri sottili Pm10 nel 2011. Hanno criticato Brandoni per la conseguente ordinanza giudicandola “strabica e inconcludente”, non sapendo che la medesima ordinanza era stata sottoscritta da tutti i sindaci del Pd dei Comuni di Chiaravalle, Camerata Picena, Montemarciano e Senigallia. Per non parlare poi del tentativo di mettere il cappello e di cavalcare la protesta dei cittadini di Palombina Vecchia per la presunta urbanizzazione nella zona di Villa Guastuglia.

“L’ultimo scivolone del Pd locale è arrivato con le polemiche infinite per l’utilizzo dell’esercito a Falconara. Ma il Pd cittadino è a conoscenza che a Pesaro la presenza dell’esercito è stato confermata per tutto il 2012 con l’assenso del sindaco? E’ al corrente che lunedì il sindaco Gramillano, rispondendo in Consiglio ad una interrogazione del Pdl, ha dichiarato di essere favorevole all’utilizzo del contingente militare e che chiederà quanto prima un ritorno dell’esercito in città?”.

martedì 17 gennaio 2012

Militari in città: Gramillano apre alla proposta Piergiacomi

Militari in città: l'apertura del Sindaco 


Gramillano




Militari in città: Gramillano apre alla proposta Piergiacomi

No alla militarizzazione del territorio, sì alla compresenza dell'esercito con le forze dell'ordine. Così il Sindaco ha risposto 

alla proposta del consigliere PDL Piergiacomi di imitare il modello Falconara

 


Militari in città: Gramillano apre alla proposta Piergiacomi

No alla militarizzazione del territorio. Sì alla compresenza dei militari con le forze dell'ordine impegnate sul territorio per aumentare la percezione della sicurezza. Così oggi in Consiglio comunale il Sindaco, Fiorello Gramillano, ha risposto all'interrogazione del consigliere PDL, Luca Piergiacomi, che, dopo il tentato stupro avvenuto in pieno centro e gli episodi di cronaca avvenuti in città, ha lanciato la proposta di "replicare il modello Falconara".
"Piuttosto che concentrare sforzi e risorse nelle sole politiche per l'integrazione, il Comune dovrebbe potenziare quelle per la sicurezza" ha dichiarato Piergiacomi in apertura del suo intervento in Consiglio. Perché non fare dunque come Falconara che ha accolto fino al 31 gennaio un contingente militare composto da 25 soldati, impegnati a vigilare e pattugliare la città, a fianco delle forze dell'ordine?
Se "il Piano non è il Bronx", ha detto il sindaco Gramillano, e Ancona non è Falconara, tuttavia, il capoluogo dorico non rigetta "l'ipotesi militari", anche se rifugge all'idea della militarizzazione.
Del resto, Ancona non è nuova ai militari: "tra luglio e agosto, infatti, - ha ricordato il Sindaco - sono stati messi a disposizione militari operativi in maniera autonoma al porto e in compresenza con carabinieri e poliziotti di quartiere impegnati nella vigilanza dei punti critici e più frequentati della città. In fondo - ha concluso il Sindaco, la percezione della sicurezza a volte è più efficace della stessa sicurezza".


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sabato 14 gennaio 2012


Dal Corriere Adriatico

Incursione dei ladri nello stabilimento di

Paolo Donati

Allarme furti, blitz in spiaggia

Montemarciano Ancora furti a Montemarciano e ancora ingenti danni ad attività commerciali. Questa volta ad essere preso di mira dai ladri è stato lo stabilimento balneare Bagni Paolo di Paolo Donati situato sul lungomare sud di Marina di Montemarciano. Nella notte tra mercoledì e giovedì ignoti, hanno divelto la porta del rimessaggio in cui erano custoditi diversi materiali ed oggetti per il lavoro di routine durante la stagione estiva. Hanno forzato la porta con il classico piede di porco”, esordisce un amareggiato Paolo Donati.

Prosegue il racconto col tono accorato di chi sente il bisogno di sfogarsi: “Hanno portato via tutto quello che hanno trovato dentro: c’erano un idropulitrice, due megafoni, molti ombrelloni, tre bombole di ossigeno, la caldaia della doccia, le schede elettroniche per la doccia, le gettoniere, una macchina da caffè, dei lucchetti ed una saldatrice. Rabbia ed amarezza per Donati che ad oggi deve quantificare i danni che comunque sono ingenti per chi come noi svolge questo lavoro più per passione che per altro. Tutto il materiale messo insieme dai banditi per il bottino sarebbe servito tra qualche mese agli operatori balneari per avviare la stagione estiva e garantire al meglio la fruibilità e la sicurezza della spiaggia.

Scorre ancora la tensione. E sembra non conoscere sosta la scia di furti ad abitazioni ed attività commerciali situate nel piccolo Comune rivierasco. Nell'ultimo anno i ladri hanno colpito a più riprese le abitazioni di privati e locali come il Caffè Time, il Bertoldo, il Civico12, la tabaccheria da Graziella; una scia che sembra non conoscere la parola fine. Si riaccende l’allarme sicurezza, e non dà tregua.

martedì 10 gennaio 2012

Ubriachi al volante E’ tolleranza zero




Dal Corriere


Falconara I Carabinieri di Falconara durante i servizi di controllo del territorio che come al solito si sono svolti nel fine settimana hanno identificato dieci persone gravate da pregiudizi penali e controllato 40 automezzi e 60 persone; 4 locali notturni ed esercizi pubblici. Particolare attenzione è stata rivolta alla stazione ferroviaria di Falconara, che rappresenta una delle aree più sensibili, sono stati predisposti servizi di pattuglia a piedi sia all'interno che all'esterno dello scalo ferroviario, negli orari di maggiore afflusso di pendolari e turisti in stazione, con il compito di offrire un'ulteriore rassicurante e visibile presenza dell'Arma e di garantire, nel contempo, una pronta risposta alle esigenze dei cittadini. Nel corso della notte inoltre, con un vasto dispiego di forze, i Carabinieri agli ordini del tenente Demarti hanno intensificato ulteriormente i controlli del territorio finalizzati soprattutto a verificare il rispetto delle norme del codice della strada in materia di abuso di sostanze alcoliche, con risultati lusinghieri, considerato che nessuno degli automobilisti sottoposti ai controlli è risultato positivo.

venerdì 6 gennaio 2012


Mastrovincenzo punta il dito contro la risposta ricevuta con notevole ritardo






“Il sindaco ha tolto l’acqua”



Falconara Antonio Mastrovincenzo, capogruppo del Pd in consiglio comunale, punta il dito contro la risposta alla sua richiesta di accesso agli atti, relativa alla decisione di chiudere le fontane pubbliche a Falconara. “Mi è stata concessa dopo ben 16 giorni”. Prosegue. “Non esiste alcuna ordinanza del sindaco, fatto di per sé già grave sia dal punto di vista formale che sostanziale. C’è un semplice parere di giunta dell’8 novembre 2011, che sembra motivato da una surreale lettera del comandante dei vigili, molto probabilmente suggeritagli dalla stessa amministrazione; nel testo della stessa non esiste alcun protocollo, né alcuna data”. Mastrovincenzo riporta uno stralcio. “Si fa menzione che l’attuale sistema di distribuzione dell’acqua potabile, che attraverso una rete capillare è messa a disposizione nelle abitazioni, sembra aver definitivamente superato le condizioni che portarono a disporre punti ove i cittadini che non avevano altre possibilità, potevano rifornirsi di acqua per gli usi domestici; nel periodo invernale non sembra neanche potersi addurre la giustificazione di mettere a disposizione l’acqua per dissetarsi, cosa peraltro possibile nei vicini esercizi pubblici”. Rimarca il capogruppo Pd. “Ciò significa che visto che la capillare distribuzione di energia elettrica porta la corrente nelle case di tutti, il sindaco potrebbe decidere di spegnere l’illuminazione pubblica (con un semplice parere di Giunta!), in quanto ogni falconarese ha la luce nella propria abitazione e, in caso di necessità nelle ore serali e notturne, dovrebbe utilizzare una torcia”. e ricorda al sindaco che “l’acqua non è un optional ma un riconosciuto diritto”.

giovedì 5 gennaio 2012

Dal Corriere Adriatico

Dopo diverse segnalazioni, l’appello del vicesindaco Rossi: “Non aprite agli sconosciuti”

L’altolà del Comune: “Attenti alle truffe in casa”


Falconara Suona l’allarme truffa in casa degli anziani, fascia di popolazione che è presa di mira da malviventi senza scrupoli che si approfittano di questa fascia di popolazione indebolita dall’età e spesso dalla solitudine, e quindi più indifesa. Così, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, in particolare anziani, raccolte dagli uffici comunali e dal Comando di polizia municipale circa la presenza di persone che si presenterebbero alle porte delle abitazioni a vario titolo per interviste o per fornire informazioni, il vicesindaco Clemente Rossi precisa che sono autorizzati dal Comune a svolgere questo tipo di servizio solo ed esclusivamente i rilevatori per il Censimento 2011 Istat.

Tale pratica andrà avanti fino al 31 gennaio prossimo. I rilevatori autorizzati sono provvisti di un tesserino di riconoscimento (con tanto di foto) in cui sono riportati i dati anagrafici della persona autorizzata. Tali tesserini sono dotati inoltre di un ologramma antisofisticazione (per intenderci, sono dotati di un bollino argentato simile alle fascette argentate delle banconote) e in caso di dubbi o incertezze si consiglia di verificare i nominativi telefonando ai numeri dell’ufficio anagrafe 071.9177622 o 071.9177620 e/o al Comando dei vigili. Sarà sufficiente chiedere il nominativo o il codice del rilevatore assegnato alla sezione di riferimento per dissipare eventuali perplessità.

In caso la visita venga effettuata al di fuori dell’orario di ufficio è possibile chiedere ai rilevatori di ripassare il giorno seguente per avere il tempo di verificarne l’autorizzazione.

Per quanto riguarda invece altre attività, riconducibili ad altri enti, istituti e servizi (ad esempio Inps, Inail, patronati e società varie) si precisa che il Comune non ha dato alcuna ulteriore autorizzazione e si consiglia di non aprire a sconosciuti, specialmente se si è soli in casa.

lunedì 2 gennaio 2012

E' STATA LA CULONA

31-12-2011 Quando si dice che non tutte le ciambelle riescono col buco. E dire che quella confezionata da Napoli­tan­o per fare fuori Berlusconi già era poco credibi­le a caldo. Troppe mani avevano partecipato all’impasto e alla lievitazione, dentro e fuori l’allora maggioranza. Po­co credibile quella necessità di urgenza assoluta finita nel dimenticatoio un minuto dopo il giuramento del governo Monti. Troppo oscuro il percorso che aveva portato alla scelta di quei ministri così tecnici ma così ammanicati con poteri altri dalla politica. Ieri si è scoperto che la farina non veniva dal nostro sacco, ma da quello della ...Merkel. Lo svela il quotidiano Wall Street Journal , che racconta di una telefonata tenuta segreta fatta il 20 ottobre a Napolitano nella quale la cancelliera tedesca chiede con forza l’allontanamento di Berlusconi e in cambio promette aiuto e comprensione per l’Italia.Non sappiamo che assicurazioni abbia avuto da Napolitano, certo è che solo quattro giorni dopo, il 24 ottobre, la cancelliera si sentiva certa che Berlusconi era finito, al punto da ridere di lui durante la conferenza stampa del G8 insieme al sodale Sarkozy.

Passano due settimane e la Merkel è accontentata. Napolitano nomina Monti senatore a vita. È lo stesso Monti che ha raccontato come è andata: «Ero a Berlino e ho ricevuto una telefonata del Quirinale che...». A Berlino? Ma guarda la coincidenza. Ovviamente ci sarà una spiegazione anche a questo, speriamo che non sia come quella data ieri da Napolitano sulla telefonata: sì, c’è stata, ma abbiamo parlato d’altro. Già, del tempo o forse della comune fascinazione giovanile per il comunismo: lei in carriera nella Germania dell’Est, lui a stendere comunicati a favore dell’invasione russa dell'Ungheria e contro il Nobel al dissidente Sacharov.

Insomma, in ottobre il Paese non era in pericolo, non più di quanto lo sia adesso. Altri interessi hanno portato alla sceneggiata istituzionale. Quelli del comunista Napolitano sono ovvi e noti. Quelli della Merkel meno. Non credo che la signora si sia vendicata per aver appreso da una intercettazione illegale che Berlusconi la chiamava in privato, e da buon cronista, «la culona». No, credo che più che la signora abbia circuito, insieme a mister Obama e a Sarkozy, nonno Napolitano per piegare l’Italia al loro volere su questioni altre, tipo Libia, asse con Putin, oleodotti e altri mega affari.

Ma su questo ne sapremo di più alla prossima telefonata con gli ordini per Quirinale e Palazzo Chigi.

(A.Sallusti) Il Giornale