sabato 31 gennaio 2015

Tentato furto, due cubani in manette


giovedì 29 gennaio 2015



Spese pazze dei consiglieri regionali. Ma l’inchiesta che fine ha fatto?


Cioè, la Corte dei Conti è ancora all’oscuro di tutto sulle presunte spese pazze in Regione?
«Ho formalmente e per vie brevi sollecitato più volte alla procura di Ancona la chiusura dell’indagine ma senza avere risposte reali. Solo annunci. Come quello che mi indicava nei giorni precedenti al Natale 2014 la chiusura e l’invio ai consiglieri indagati dell’avviso di chiusura indagini, il cosiddetto 415 bis. Passato il Natale, mi hanno detto per i primi giorni di gennaio, passati quelli entro il 20, adesso è passato anche quel traguardo, non so più cosa pensare. Aspetto e spero».
Ma perché lei è costretto ad attendere la chiusura dell’inchiesta penale della procuratrice Elisabetta Melotti?
«Perché gli atti sono secretati e dunque non posso conoscerli fino alla fine dell’inchiesta».
Dunque la Corte dei Conti deve attendere sine die il lavoro della procura per accertare se dal 2008 al 2012 ci sono stati sprechi di soldi pubblici oppure no da parte dei consiglieri regionali?
«Così è la prassi. Questa indagine riguarda il reato di peculato che ha una prescrizione di 10 anni. Dunque, c’è ancora tempo».
Si è posto il problema di addebitare l’accusa di aver sperperato dei soldi pubblici a 60 politici in concomitanza con le elezioni regionali?
«Ho pensato a questa coincidenza ma io non ci posso fare niente. L’inchiesta avrebbe dovuto avere altri tempi ma è andata così».
E se l’accusassero di influenzare con la chiusura dell’inchiesta proprio ora la scelta degli elettori?
«E allora? Se poi vogliamo rispondere sul punto, c’è da dire che tutti gli indagati hanno ricevuto le proroghe dell’inchiesta. Quindi sono perfettamente consci di quello che gli viene addebitato».
Ma la Corte dei Conti intende indagare tutti i consiglieri od eventualmente solo i capigruppo?
«C’è in effetti un orientamento normativo che punta a considerare la responsabilità contabile solo del capogruppo di ogni singolo partito, perché è colui che ha distribuito il denaro e ha redicontato la spesa».
Quindi, risponderanno solo loro da un punto di vista amministrativo?
«Dobbiamo ancora prendere una decisione».
Quando ritiene che l’inchiesta della Finanza possa esser considerata chiusa?
«Spero a giorni».
 www.ilrestodelcarlino.i
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Falconara, sopreso a spacciare eroina: arrestato un 35enne

Nel pomeriggio di ieri la squadra antidroga della Tenenza di Falconara ha arrestato un 35enne trovato in possesso di sei grammi di eroina. Per lui è scattata l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti

Falconara M.ma, sopreso a spacciare eroina: arrestato un 35enne
Faceva la spola tra la stazione di Ancona e quella di Falconara. Era questa la zona di spaccio di B.L, 35enne originario della Tunisia, tratto in arresto nel pomeriggio di ieri dagli agenti della squadra antidroga di Falconara Marittima.
Gli investigatori dopo alcune osservazioni effettuate le scorse settimane, avevano notato il 35enne, già noto per altre vicissitudini giudiziarie, fare la spola tra la stazione FF.SS e la medesima di Falconara. L'attività di controllo aveva sorpreso l'uomo mentre vendeva tre grammi di eroina ad un giovane cliente del luogo, F.B. di 18 anni.
Subito bloccato, dopo la perquisizione, lo spacciatore è stato trovato in possesso di ulteriori tre grammi dello stesso stupefacente.
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Falconara. schianto tra 2 auto e 1 Tir e un bimbo è grave

Falconara, incidente tra auto e Tir: grave una bambina

Un bambino sarebbe stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale dopo un brutto incidente avvenuto davanti alla raffineria Api. Ci sono 9 persone ferite e stanno intervenendo gli agenti della Polizia Stradale
Falconara. schianto tra 2 auto e 1 Tir e un bimbo è grave
Grave incidente oggi pomeriggio intorno alle 18 in zona Rocca Priora, lungo la statale prima della svolta per la strada Clementina che porta a Chiaravalle. Un Tir si sarebbe schiantato contro due auto. Una di queste, una monovolume familiare, viaggiava con tre bambini di 1, 5 e 6 anni. Proprio uno di loro sembrerebbe grave e sarebbe stato intubato e trasportato al pronto soccorso in codice rosso perché in pericolo di vita. Non è ancora chiarissima la dinamica dei fatti ma, da un primo intervento sembrerebbe che il mezzo pesante abbia tamponato l’auto che aveva davanti che, sua volta, ha tamponato la terza auto. Uno scontro fortissimo in cui il tir ha dilaniato le lamiere delle auto.

Sul posto ci sono ancora gli agenti della Polizia Stradale delle Marche, supportati dai Carabinieri di Falconara, stanno cercando di capire la dinamica esatta dello scontro. Sul posto anche il personale della Croce Gialla che ha soccorso in totale 9 persone. 

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domenica 25 gennaio 2015


Aeroporto delle Marche, Spacca e Giorgi incontrano con il ministro Lupi. Nessun declassamento: confermato di scalo di interesse nazionale


ANCONA – Aeroporto delle Marche, conferma di scalo di interesse nazionale e nessun declassamento. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, con l’assessore alle Infrastrutture, Paola Giorgi, ha incontrato questa mattina a Roma il ministro Maurizio Lupi nel corso di una riunione con le Regioni convocato per un confronto sul Decreto del Presidente della Repubblica per l’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale. “Un ringraziamento al ministro Lupi per aver voluto condividere un atto così strategico per il sistema infrastrutturale italiano – dice Spacca – L’Aeroporto delle Marche viene confermato, ma di questo non avevamo dubbi, di Interesse nazionale. L’infrastruttura resta infatti inserita, nella categoria ‘di interesse nazionale’, nel Piano Nazionale degli Aeroporti redatto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel settembre scorso, su cui si basa tutta la strategia aeroportuale italiana in un contesto europeo”. Quanto all’allarme lanciato su un presunto declassamento, è stato confermato quanto già più volte ribadito e cioè che non è in atto alcun declassamento. “A seguito di chiarimenti avuti dal presidente di Aerdorica Giovanni Belluzzi direttamente con vertici Enav – spiega l’assessore Giorgi – si tratta in realtà di una ristrutturazione organizzativa interna di Enav stessa, peraltro concordata con le rappresentanze sindacali a livello nazionale. Ristrutturazione che non incide in alcun modo sulla sicurezza dei voli né con la piena attività dell’Aeroporto delle Marche”.
Dal punto di vista tecnico l’Aeroporto delle Marche ha un’operatività H24 (la minacciata riduzione dell’operatività da H24 ad H16, annunciata nei primi mesi del 2014, non è stata resa operativa anche per mancato rilascio di parere vincolante di Enac). “Nel corso di un recente incontro con soggetti apicali Enav – prosegue Giorgi – ci è stato confermato il mantenimento di H24 che potrebbe essere ridotto ad H18 solo in assenza di voli notturni. Circostanza che non può verificarsi dal momento che nel nostro Aeroporto sono programmati voli notturni prevalentemente per espiantologia, volo postale, volo cargo ed eventuali emergenze da e per le piattaforme off-shore. Si deve tener conto che un’eventuale proposta di riduzione da parte di Enav deve comunque sottostare ad una particolare procedura sottoposta a parere vincolante Enac. E quest’ultima, recentemente consultata, non risulta che abbia sul tavolo una richiesta in tal senso da parte di Enav”. L’Aeroporto dispone inoltre di una infrastruttura di volo certificata da Enac che permette di assistere aeromobili fino al Boing747.
Infine, alcuni dati possono essere utili per una valutazione dell’operatività aeroportuale. Di fronte ad un consuntivo 2014 che ha rispettato tutti gli obiettivi di traffico sia passeggeri sia merci sia in termini di movimenti aerei (pax 480.000; tons 7.000), il piano industriale 2014-2018 prevede un incremento dei traffici fino a 670.000 pax e 12.800 tons.

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FALCONARA – I carabinieri di Falconara hanno arrestato un tunisino di 26 anni, O.H., per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Gli investigatori avevano notato il giovane fare ripetutamente la spola, in sella alla sua bicicletta, tra corso Carlo Alberto e la zona Montagnola, ad Ancona, e si erano insospettiti. Dopo aver individuato l’abitazione, hanno atteso che uscisse e l’hanno fermato prima che potesse inforcare la bicicletta. Il 26enne, che aveva 20 gr. di hascisc, è stato rimesso in libertà.

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Ronde a Falconara: il Comune invierà al Prefetto una lista di osservatori volontari

Ronde a Falconara: il Comune invierà al Prefetto una lista di osservatori volontari

Dopo l'approvazione dell'atto di indirizzo proposto dai capigruppo di maggioranza, in Comune qualcosa si muove: "Ma non si tratta di un'iniziativa automa"

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Ronde a Falconara: il Comune invierà al Prefetto una lista di osservatori volontari
Raccogliere nomi di volontari disponibili a partecipare alle cosiddette "ronde" (o "passeggiate degli osservatori volontari" per usare un termine più vicino a quello istituzionale) e stilare una lista da sottoporre al vaglio del Prefetto. A circa un mese dall'approvazione in consiglio comunale dell'atto di indirizzo che impegna il sindaco Goffredo Brandoni e la giunta a istituire gruppi di osservatori volontari, qualcosa in Comune inizia a muoversi. 
Il tam tam cittadino dei giorni successivi all'approvazione ha creato un certo interesse e qualcuno ha anche avvicinato gli amministratori di maggioranza per chiedere lumi. Il sindaco Brandoni, d'accordo con il suo vice Clemente Rossi si dice pronto a dar seguito al documento. Come? Tutte le richieste che perverranno in Comune saranno raccolte in una lista che, in seguito, sarà trasmessa in Prefettura. Spetta infatti al Prefetto, secondo la legge, vagliare i nominativi e dare il suo nulla osta. Anche il capogruppo di Insieme Civico, Yasmin Al Diry, prima firmataria della mozione, sembra d'accordo sulla linea adottata.
"Non è il Comune che si organizza - spiega il vicesindaco Rossi - sono i cittadini che autonomamente si stanno informando e si dicono disponibili".

Oggi Brandoni ha incontrato il prefetto Raffaele Cannizzaro. Una semplice visita di cortesia per augurare buon lavoro al neoinsediato rappresentante degli Interni ma è facile immaginare accenni, nel colloquio tra i due, alle questioni falconaresi: protocollo per la sicurezza, mantenimento della Polfer, incremento dell'organico della Tenenza dei Carabinieri e, appunto, osservatori volontari.

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mercoledì 21 gennaio 2015



Terrorismo, inneggiava al jihad su facebook: espulso 26enne pakistano


Nella sua pagina Facebook scriveva frasi inneggianti alla jihad e condivideva video jihadisti. Il gip del tribunale di Macerata ha firmato un decreto di espulsione a carico di un pakistano di 26 anni che da tempo risiedeva a Civitanova Marche. L’uomo avrebbe inoltre collegamenti con siti presumibilmente legati a cellule terroristiche del Pakistan, che però lui nega. La segnalazione è arrivata dal ministero dell’Interno.
I servizi di intelligence avevano intercettato le frasi inneggianti alla guerra santa contro l’Europa sul social network e i siti contattati dal 26enne. Immediatamente la polizia lo ha raggiunto nella fabbrica di Civitanova, una ditta di calzature, dove lavora da tempo. Il giovane risiedeva in città da 12 anni con la famiglia che ha già ottenuto la cittadinanza italiana.
Davanti al magistrato il giovane ha negato di essere in contatto con cellule terroristiche e ammesso soltanto di aver captato i video inseriti in internet da un suo amico pakistano. Il decreto di espulsione è diventato immediatamente esecutivo e il giovane è stato accompagnato a Fiumicino per prendere il primo aereo diretto in Pakistan.
www.imolaoggi.it

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In Italia regna la follia: proprietario sgomberato da casa sua. 

Poliziotti difendono gli abusivi


Sgomberato da casa sua dopo una telefonata alla polizia da parte degli abusivi che occupano il suo alloggio da un paio d’anni. Sì, avete letto bene. Ma non è finita. Dopo chele forze dell’ordine hanno allontanato e denunciato il legittimo proprietario dell’immobile, gli abusivi sono tornati tranquillamente nella casa da loro occupata illegalmente. Capita anche questo a Milano.La paradossale vicenda è riportata da il giorno
È capitato pochi giorni prima di Natale a Gianfranco Balzi, 60 anni, milanese. È lui stesso a raccontare questa storia dai contorni assurdi: «Sono proprietario di un appartamento in via Bellosio 15, una traversa di viale Forlanini: 270 metri quadrati. La mia casa è stata occupata abusivamente un paio d’anni fa da una coppia: lui italiano, lei marocchina. In quel momento l’alloggio era vuoto, io abitavo altrove con la mia compagna. Ho fatto la denuncia di occupazione abusiva al commissariato di Polizia “Mecenate’’ nel novembre del 2013. Ma è successo poco o nulla. Le forze dell’ordine si sono recate nell’appartamento per identificare gli occupanti abusivi. Ma niente sgombero. Gli abusivi sono restati lì».
Balzi, a quel punto, decide di fare tutto da solo. «Appena prima di Natale, ho approfittato di un momento in cui gli occupanti abusivi erano usciti, sono entrato nella mia casa, ho cambiato la serratura e mi sono chiuso dentro. Quando gli abusivi sono tornati e hanno visto la serratura cambiata, si sono infuriati, hanno preso a calci la porta. E hanno chiamato la polizia». Sì, gli abusivi hanno chiamato le forze dell’ordine. Sembra una barzelletta. «Sono arrivate due pattuglie, che mi hanno buttato fuori di casa, mi hanno perquisito, mi hanno denunciato e hanno consentito agli abusivi di tornare dentro casa mia. Mi hanno pure costretto a rimettere la vecchia serratura».
Gianfranco Balzi è stato denunciato per due reati: «Violazione di domicilio ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. È assurdo: sono stato denunciato per la violazione del mio domicilio. Gli abusivi hanno sventolato un falso contratto di affitto, ma non potevano dimostrare di aver mai versato un euro. E i poliziotti mi hanno detto: “Anche gli abusivi hanno i loro diritti’’».

È proprio il caso di dire: oltre il danno, la beffa. Ma non è ancora finita. L’amministratore di condominio di via Bellosio continua a mandare al signor Balzi i bollettini delle spese per il riscaldamento centralizzato. Sì, perché è lui il proprietario dell’appartamento: «Finché ho potuto ho continuato a pagare il riscaldamento, ma a un certo punto ho smesso. E ora rischio di beccarmi delle ingiuzioni di pagamento». Un altro paradosso: del riscaldamento godono gli abusivi, ma a pagarlo dovrebbe essere il proprietario che non riesce più a tornare in possesso della propria casa. Capita anche questo a Milano. Sgomberato dalla propria casa, denunciato e pure inseguito dai creditori.
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sabato 17 gennaio 2015

Lotta al terrorismo, “il multiculturalismo

                  non aiuta”


L’europarlamentare della Lega Nord: “Parigi e Bruxelles, che hanno fatto del multiculturalismo la loro bandiera, sono nel mirino e ora si scoprono fragili. Bruxelles è per il 30 per cento islamica. L’Europa rifletta”.
Bruxelles, 16 gennaio 2015 – L’eurodeputato della Lega Nord Lorenzo Fontana torna a parlare dell’emergenza terrorismo. “Quanto sta emergendo in Belgio in queste ore e quanto è successo in Francia – dice l’esponente del Carroccio – dimostra che il multiculturalismo non aiuta a vincere il terrorismo, anzi, è inconsapevolmente terreno fertile per le infiltrazioni più pericolose.
Parigi e Bruxelles sono sotto attacco e non è un caso. Hanno fatto del multiculturalismo la loro bandiera, ma ora si scoprono fragili dinanzi alla minaccia terroristica. Bruxelles è al 30 per cento islamica, con punte in alcuni quartieri del 50 per cento. L’Europa rifletta su un nuovo approccio culturale sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione”.
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Allarme Coldiretti: concorrenza sleale 

dall’estero, spariscono le fattorie italiane



Addio alla vecchia fattoria in Italia dove sono scomparsi oltre 2 milioni di mucche, maiali, pecore e capre dall’inizio della crisi. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali e patrono di tutti gli allevatori che si sono dati appuntamento in piazza San Pietro per partecipare alla messa celebrata dal Cardinale Angelo Comastri e visitare la fattoria a cielo aperto allestita davanti al colonnato del Bernini dall’Associazione italiana allevatori (Aia).
Stalle, pollai e ovili si sono svuotati dal 2008 con la Fattoria Italia che ha perso, sottolinea la Coldiretti, solo tra gli animali più grandi circa un milione di pecore, agnelli e capre, 800mila maiali e 250mila bovini e bufale. Un crollo che rischia di compromettere anche la biodiversità degli allevamenti italiani dove sono minacciate di estinzione ben 130 razze allevate tra le quali ben 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini, sulla base dei Piani di Sviluppo Rurale dell’ultima programmazione.
Se dell’asino romagnolo, sottolinea la Coldiretti, sono rimasti solo 570 esemplari impegnati nella produzione di latte uso pediatrico e per l’onoterapia, della capra Girgentana si contano circa 400 capi per la produzione di latte destinato alla Tuma ammucchiata (formaggio nascosto) stagionata in fessure di muro in gesso e/o pietra, che in passato venivano murate per nasconderle ai briganti.
Ma ci sono anche, continua la Coldiretti, la gallina di Polverara, ritratta con il caratteristico ciuffo fin dal 1400 in quadri e opere conservati anche nei Musei vaticani, la Mora romagnola una curiosa razza di maiale dal mantello nerastro, con tinte dell’addome più chiare, i bovini di razza Garfagnina con mantello brinato e pelle di colore ardesia che annovera una popolazione di appena 145 capi o quelli di razza Pontremolese che sono rimasti appena in 46.
A rischio non c’è però solo la biodiversità, ma anche il presidio del territorio. L’allevamento italiano è un comparto economico che vale 17,3 miliardi di euro e rappresenta il 35% dell’intera agricoltura nazionale con un impatto anche dal punto di vista occupazionale con circa 800mila persone al lavoro.
La scomparsa della Fattoria Italia fa aumentare la dipendenza dall’estero: l’Italia importa il 42% del latte che consuma, il 40% della carne di maiale e bovina, il 30% di quella ovicaprina e il 10% della carne coniglio. E proprio per il latte è allarme rosso nelle stalle in Italia nel 2015 con i prezzi pagati agli allevatori che sono stati tagliati di circa il 20%.
Occorre intervenire a livello comunitario e nazionale per preparare con strumenti adeguati un atterraggio morbido all’uscita del sistema delle quote”, afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che sotto accusa è anche “la mancanza di trasparenza nell’informazione ai consumatori che favorisce laconcorrenza sleale di latte e carne a basso prezzo importati dall’estero. “Gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere”, denuncia Moncalvo.  adnkronos
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lunedì 12 gennaio 2015



Falconara: Marina verso il centro storico

Falconara, la Marina verso lo status di centro storico


Atto di indirizzo della giunta. La Provincia ha dato già l'ok. Il riconoscimento sarebbe il terzo dopo il borgo di Falconara Alta e Castelferretti
Falconara: Marina verso il centro storico
l centro città di Falconara si avvia verso il riconoscimento dello status di centro storico. Lo ha stabilito la giunta comunale che a metà dicembre ha avviato l’iter amministrativo con un atto di indirizzo. Per il territorio comunale sarebbe il terzo centro storico dopo i riconoscimenti al borgo di Falconara Alta e a Castelferretti.
L’area individuata è quella che va da via dei Mille a via Baldelli, compresa tra la Flaminia e l’asse Leopardi- Rosselli-Bottego. Compresa ovviamente la Pineta di via IV Novembre e Palazzo Bianchi. All’interno di questo quadrilatero ci sono numerosi edifici storici ma anche, purtroppo, parecchie brutture dovute alla cementificazione degli anni ‘70/’80. Tra gli edifici di maggior pregio, ovviamente,la stazione ferroviaria grazie alla quale, storicamente, si è sviluppata la frazione un tempo chiamata Marina. Un’area che, a differenza delle zone di Falconara Alta, Castelferretti, già abitati in epoca medievale, si è sviluppata dopo l’Unità d’Italia grazie all’entrata in funzione della stazione ferroviaria, poi ricostruita come la si ammira oggi nel 1930.
Falconara: Marina verso il centro storico
L’iter per arrivare a una variante al Prg non è immediato. La Provincia si è già espressa positivamente rispetto a un documento preliminare elaborato dagli uffici comunali che al momento stanno lavorando per dividere gli edifici da tutelare da quelli da riqualificare o convertire. Il tutto passerà anche attraverso assemblee pubbliche e confronti con gli operatori commerciali. L’intento è quello di tutelare il decoro del centro e gli stessi oneri che potrebbero arrivare nella casse comunali da interventi edilizi privati saranno vincolati al miglioramenti delle aree pubbliche del centro.
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domenica 11 gennaio 2015






TERMINAL TEATRO


Il nuovo Teatro di Falconara Marittima sorge all'interno 


del Terminal Arrivi dell'Aeroporto delle Marche.


► LO SPETTACOLO DI SABATO 10 GENNAIO


Carmine Faraco potrebbe sembrare un cinico ma non è così. Dietro la sua faccia così espressiva, da attore vero, c’è tutta la passione per il lavoro che da una vita porta avanti con successo. Napoletano di origine e romano di adozione, Faraco sul palco tradisce l’altro suo grande amore: quello per la musica. Vederlo snocciolare brani dagli anni ‘50 ad oggi è un vero piacere e ascoltare il modo in cui mette a nudo la fragilità dei testi e i paradossi contenuti nei brani è un qualcosa che fa bene al cuore.
“Un laboratorio della risata”, si può riassumere in quattro par
ole la definizione migliore per lo spettacolo di Faraco: monologhi, canzoni, imitazioni, battute, barzellette, freddure. Un mix micidiale per le coronarie del pubblico così felice nell’essere coinvolto nelle gag o nei cori delle canzoni italiane più famose. Carmine è un vero portento: ogni testo viene scomposto con un’attenta analisi logica e grammaticale che mette in evidenza la debolezza della struttura portante. E non c’è cosa più divertente che ridere dei propri miti.

sabato 10 gennaio 2015



Delitto di Chiaravalle, in carcere il condomino della vittima: ha 22 anni


ANCONA - Un fermo per l'omicidio di Chiararavalle (Ancona). E' un condomino della vittima. I carabinieri hanno identificato e fermato il presunto assassino di Giancarlo Sartini, il pensionato di 53 anni massacrato in casa la notte fra il 26 e il 27 dicembre scorsi a Chiaravalle. Si tratta di un giovane operaio dell'Est Europa, residente nell'Anconetano. Il delitto sarebbe frutto di un furto degenerato in omicidio.

L'uomo è un 22enne rumeno, operaio. Abitava al piano superiore della vittima. E' stato fermato d'urgenza dai carabinieri di Ancona (Reparto investigativo) e Jesi. Perchè stava per tornare in Romania. Indaga il Pm Paolo Gubinelli.

http://www.ilmessaggero.it/

venerdì 9 gennaio 2015


Irruzione da Margutti

​Borseggiata farmacista


FALCONARA - Rubano un portafoglio dalla borsa di una farmacista. Ma i filmati delle telecamere interne hanno ripreso il ladro. Le immagini, quindi, potrebbero facilmente incastrarlo. Il caso è stato denunciato alla caserma della Tenenza locale dei carabinieri che sta indagando.

E' accaduto martedì pomeriggio nella farmacia Margutti, di fronte alla stazione ferroviaria. "Dalle immagini, registrate dalla spycam interna, si nota un uomo che entra in farmacia e si reca nel retro del locale - raccontano i titolari della farmacia -. E poi (dagli armadietti del guardaroba) ha preso il portafoglio dalla borsa di una collega".

All'interno c'erano circa un centinaio di euro, documenti e carte di credito. Il ladro ha sottratto il portafoglio dai camerini laterali, collocati proprio all'entrata dell'area retrostante il locale. "Non è tanto per i soldi piuttosto per i documenti da dover rifare - dicono dalla farmacia -. Per fortuna la farmacista è riuscita a bloccare le carte di credito prima che si potesse attuare un prelievo".

E poi, ancora da Margutti. "L'uomo è entrato in un'area riservata agli addetti ai lavori - riferiscono i titolari -. E' anche vero che quel giorno la farmacia era affollata di persone". Insomma, l'uomo potrebbe aver approfittato della calca per intrufolarsi nel retrobottega e andare via senza dare troppo nell'occhio. A quanto pare, poi, altri piccoli furti si sono registrati nel corso degli anni. In particolare, i farmacisti hanno riportato che ogni tanto spariva qualche confezione dalla merce esposta sul bancone.

"Comprendiamo che sono cose che possono capitare e che possiamo ospitare clienti di tutti i tipi. Il nostro atteggiamento, poi, è sempre quello di creare un rapporto amichevole con tutti e ci rimani male quando capisci di non esserci riuscito - commentano da Margutti -. E' vero che noi siamo forse esposti in una zona più a rischio, visto che la via è spesso mal frequentata e poi la merce (esposta su scaffali a vista, ndr) è a disposizione di tutti". Insomma, dalla farmacia non ne fanno un dramma ma questa volta il ladro potrebbe non passarla liscia.


http://www.corriereadriatico.it/

sabato 3 gennaio 2015

Falconara, il Comitato Presepe di Rocca Priora dona una pedana al Comune per consentire l’accesso delle grotte ai disabili


FALCONARA – Inaugurata oggi alle 10.30 la pedana mobile per disabili, acquistata ed installata a 

cura  del Comitato Presepe di Rocca Priora. La pedana mobile consentirà l’accesso alle Grotte del 

Castello di Falconara Alta a persone con disabilità motoria, così da poter visitare il presepe 

meccanico realizzato dal Comitato. La pedana rimarrà poi nella disponibilità comunale e quindi al 

servizio di tutti i cittadini. Presenti al taglio del nastro, le autorità comunali e numerosi cittadini. 

seguire il buffet offerto dall’Azienda Agraria Baldoni. Il presepe, aggiornato in molte 

ambientazioni, rappresenta oramai una costante tradizione per i falconaresi e per le Marche e 

potrà essere visitato fino al 25 gennaio 2015.

http://www.cronacheanconetane.it/