giovedì 28 maggio 2015


Falconara: "Unica città costiera senza automedica h24"

Falconara, la denuncia di Marco Cherri: «Unica città costiera senza automedica h24»


La denuncia arriva da Marco Cherri, ex presidente della Croce Gialla di Falconara. La direttiva dell'Asur risale al primo dicembre scorso. Via l'automedica nell'orario notturno in favore di Chiaravalle


Falconara: "Unica città costiera senza automedica h24"
Lo scorso dicembre Falconara è stata costretta a rinunciare a 12 ore di automedica in favore di Chiaravalle. Una decisione dell'Asur nell'ambito della cura dimagrante subita dalla sanità regionale. Presa nonostante la presa di posizione del Comune che, all'epoca, promosse alcuni black out di protesta
Ora Falconara rischia di essere l'unica città costiera delle Marche senza un servizio h24. La denuncia arriva da Marco Cherri, ex presidente della Croce Gialla dal 1998 al 2001. "D'estate Falconara si popola sul lungomare che è pieno di locali e ristoranti, tanto che se accadess un malore proprio in spiaggia, si dovrebbe attendere l'arrivo dell'automedica da Chiaravalle - spiega Cherri - Stessa cosa la mattina, dalle 6 alle 8, quando numerosi sono gli anziani che vanno a passeggiare o gli sportivi che vanno a correre sulla battigia. Purtruppo gli addetti ai lavori sanno dei numerosi casi di persone soccorse proprio per mancamenti in quelle ore".
Annuncio promozionale
A Falconara c'è anche l'unico accesso carrabile per tutta la costa da Villanova fino a Torrette di Ancona. "Dislocare l'automedica a Chiaravalle - aggiunge Cherri - cittadina di 14mila abitanti contro gli oltre 30mila estivi di Falconara sembra una scelta più politica che tecnica. Speriamo che entro il primo giugno venga riportata h24 a Falconara per permettere lo svolgimento di una stagione balneare sicura". 
http://www.anconatoday.it/   M. Catalani


Potrebbe interessarti:http://www.anconatoday.it/cronaca/falconara-unica-citta-costiera-senza-automedica.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/AnconaToday/269258656438884

lunedì 25 maggio 2015





Falconara: commerciante non paga il pizzo e viene aggredito

Falconara, commerciante non paga il pizzo e viene aggredito: due arresti


Uno dei due era ancora davanti al negozio ed è stato subito fermato, mentre l'altro tentava ala fuga con il coltello in mano. E' stato inseguito dalle gazzelle a sirene spianate e dopo poco è stato fermato e costretto ad arrendersi ai militari dorici


Erano settimane che perseguitavano il commerciante che ha la sua attività davanti alla stazione. Ieri finalmente i carabinieri del Nucleo Operativo di Ancona, guidati dal tenente Marco Ruffini, hanno arrestato due cittadini tunisini: C.S. di 30 anni E A.T. di 29. Sarebbero stati proprio loro ad entrare ogni settimana nel negozio pretendendo di avere un pagamento da parte dell’esercente che, in cambio, avrebbe ottenuto tranquillità. In caso contrario avrebbe assistito al suo negozio mentre veniva fatto a pezzi. Il commerciante fino a ieri aveva sempre pagato quella sorta di pizzo: 50 euro per ogni suo collaboratore. Poi ieri i due sono tornati.
Era ormai tardi quando i malviventi si sono presentati nel negozio, dove c’era il proprietario e un commesso. «Dacci i soldi se no la facciamo pagare a te e la tua famiglia». Un’estorsione in piena regola a cui questa volta il commerciante ha tentato di sottrarsi, provocando la reazione violenta dei due tunisini, che hanno preso le prime bottiglie capitate a tiro e si sono avventati contro la loro vittima. Gli hanno spaccato i vetri addosso mentre lo minacciavano con un coltello da cucina. Per fortuna in quegli istanti, il dipendente ha avuto la freddezza di allontanarsi per chiamare il 112. Immediato l’intervento dei carabinieri anconetani. Uno dei due tunisini era ancora davanti al negozio ed è stato subito fermato, mentre l’altro tentava ala fuga con il coltello in mano. E’ stato intercettato dalle gazzelle a sirene spianate. Un inseguimento durato molto poco, per cui il complice è stato costretto a gettare la lama a terra e consegnarsi ai militari che hanno fatto scattare le manette. Ora i giovani extracomunitari sono accusati di tentata estorsione e dovranno rispondere di questo di fronte al Gip, in occasione della convalida dell’arresto che si terrà nelle prossime ore. 
http://www.anconatoday.it/











sabato 23 maggio 2015

Bomba d'acqua su Castelferretti: allagate case, negozi e chiesa

Bomba d'acqua su Castelferretti: allagate case, negozi e chiesa

Pioggia battente nella notte a Falconara e a Castelferretti. Via Saline, via XXV Aprile e piazza Albertelli invase dall'acqua. I disagi maggiori attorno alla chiesa di Sant'Andrea. La parrocchia lancia l'appello: "Chi può venga ad aiutare"

Bomba d'acqua su Castelferretti: allagate case, negozi e chiesa
L' ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Marche ha causato ieri notte numerosi allagamenti a Castelferretti. Attorno alle 11.30 e per circa un'ora la pioggia è caduta copiosamente senza che le fognature, parecchie intasate con fogliame e detriti, riuscissero a riceverne così tanta. I danni maggiori si sono registrati attorno al castello dei Ferretti, tra negozi, case al piano terra e seminterrati. Disagi anche alla viabilità con Via Salinevia XXV Aprile e piazza Albertelli invase dall'acqua. 
Bomba d'acqua su Castelferretti: allagate case, negozi e chiesa
Sott'acqua anche il magazzino della chiesa di Sant'Andrea e il vicino circolo Acli. Questa mattina alcuni volontari hanno lavorato con l'idrovora per riportare i locali alla normalità. La parrocchia lancia un appello ai cittadini per dare una mano. Solidarietà di paese. A dare l'allarme sono stati alcuni residenti che hanno telefonato a casa dei commercianti e poi si sono rimboccati le maniche e lavorato fino a tarda notte, aprendo i tombini e facendo defluire l'acqua piovana. Sul posto anche gli operai reperibili del Comune.


M. Catalani
http://www.anconatoday.it/


Ancona: sono arrivati 70 migranti dall'emergenza sbarchi

Emergenza sbarchi, arrivati ad Ancona circa 70 migranti

Di questi stranieri, 34 sono già stati accompagnati in alcuni centri di accoglienza nel maceratese e nel pesarese. Gli altri 36 sono ancora nel capoluogo, in attesa di essere accompagnati al centro profughi di Arcevia


Ancona: sono arrivati 70 migranti dall'emergenza sbarchi
Sono arrivati ad Ancona intorno alle 19:00 di oggi (22 maggio) circa 70 migranti dell’emergenza sbarchi al Sud Italia. Si tratta di un gruppo di uomini originari del Pakistan e dell’Afghanistan, trasportati con un pullman della Croce Rossa e scortati da Polizia e Carabinieri. Il gruppo arriva direttamente da Udine dove ci sarebbe stata una prima fase di smistamento, a cui seguirà una seconda fase nelle Marche. In queste ore i migrati sono sotto le cure della Croce Rossa. Grazie all’operatività della Sala Operativa della Cri Marche, i volontari hanno potuto accogliere l’intero gruppo nella loro sede regionale, avviando in totale sicurezza i primi controlli di carattere sanitario. 

Di questi stranieri, 34 sono già stati accompagnati in alcuni centri di accoglienza nel maceratese e nel pesarese. Gli altri 36 sono ancora nel capoluogo, in attesa di essere accompagnati al centro profughi di Arcevia.
http://www.anconatoday.it/


Potrebbe interessarti:http://www.anconatoday.it/cronaca/arrivati-70-migranti-cri-ancona-22-maggio-2015.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/AnconaToday/269258656438884
Falconara, mezzi pesanti off limit in centro

Falconara, verso il riconoscimento del centro storico: mezzi pesanti off limit

Nuove disposizioni per la sosta in città. Il quadrilatero attorno alla zona pedonale sarà interdetto a camion e furgoni, salvo per il carico e scarico. In vista del riconoscimento a centro storico

Camion e furgoni non potranno più sostare nel centro cittadino salvo per operazioni di carico e scarico. Lo ha deciso la giunta comunale che, dietro impulso degli assessori al Commercio, Stefania Signorini, e alla Viabilità, Clemente Rossi, ha approvato una delibera che disegna un quadrilatero di interdizione per i mezzi commerciali. Un'istanza lanciata dai commercianti durante uno degli incontri con l'assessore Signorini per rendere più decorso il centro. In pratica i mezzi commerciali non potranno più sostare nelle vie XX Settembre, Flaminia (lato mare), Mameli e Marsala: il quadrilatero attorno alla zona pedonale di via Bixio. Restano fuori dal provvedimento le ambulanze, i mezzi di soccorso e quelli adibiti al trasporto di disabili
»Si tratta di un'azione propedeutica - spiega Rossi - all'iniziativa più ampia di riconoscimento del centro storico. La pratica è in fase di studio negli uffici urbanistica ed entro i primi mesi del 2016 approderà in consiglio comunale per la discussione e l'auspicabile approvazione». Una variante urbanistica "importante" anche per l'assessore Signorini che ribadisce come l'iniziativa »nasca sulla base dei commercianti del centro e di I love shopping. Credo che sia importante intervenire e dare risposte concrete alla richieste dei commercianti. In questo caso siamo intervenuti rapidamente per dare maggiore visibilità alle vetrine dei negozi. Al momento stiamo programmando con i commercianti le prossime iniziative. Con il Comune c'è grande sinergia e lavoro di confronto».

M.Catalani    http://www.anconatoday.it/


venerdì 8 maggio 2015

                                                 
                                                  
                                                8   MAGGIO 

                FESTA DELLA PATRONA
                                 

La storia della chiesa dedicata alla "Beata Vergine del Santissimo Rosario" di Falconara Marittima è legata a quella della parrocchia e della città nei suoi ultimi cento anni.
Agli inizi del XX secolo c'erano a Falconara M.ma, nei pressi della stazione ferroviaria, poche case di pescatori e successivamente alcune villette abitate nel periodo estivo. Il centro principale del Comune era l'antico borgo di Falconara Alta.
Dal 1915 il servizio religioso alla marina cominciò ad essere svolto da don Ermenegildo David (detto don Duilio), in una chiesetta senza pavimento, dedicata alla Madonna, che sorgeva ove attualmente si trova lafarmacia Piccolomini, in Via Flaminia.
Nel 1892 la nobildonna Carolina Tanfani Olivastri aveva avuto in dono dal Servo di Dio Bartolo Longo una copia autentica del quadro della Madonna del Rosario di Pompei, con queste parole: "La prenda, la faccia esporre al pubblico, un giorno sarà molto venerata". Venne pertanto esposta alla venerazione dei fedeli nell'umile chiesetta di Via Flaminia e da allora i falconaresi si rivolsero a Lei per grazie e favori, mentre don Ermenegildo David la definiva "il gioiello più grande di Falconara".
Il continuo incremento della popolazione indusse l'Arcidiocesi ad accogliere di buon grado i Frati Minori francescani che nel 1934 inaugurarono la chiesa ed il convento.
Il 1º Agosto 1948 l'Arcivescovo di Ancona mons. Egidio Bignamini eresse a parrocchia prepositurale quella che finora era stata solo una "vicaria curata", nominando parroco don Bernardo Baldoni, un uomodeterminato, animato da sincero zelo, non sempre facile da trattare, il quale subito si mise all'opera per la erezione di un nuovo tempio. Scriveva più tardi: "Quando l'Arcivescovo mi chiese di venire a Falconara esposi i motivi che mi rendevano difficile l'accettazione: il carattere, la malattia, e non ultimo il non voler essere scortese verso il mio predecessore don Ermenegildo David che realmente stimavo e maggiormente ho apprezzato dopo la mia venuta.
Mi avete chiesto di modificare il carattere, non ci sono riuscito.
Il programma da svolgere era sì arduo da richiedere, a mio giudizio, una volontà ferma sorretta dalla Grazia Divina e dalla protezione della Vergine che desiderai Patrona del Comune e Titolare della Chiesa Prepositurale. Preso possesso il 14 agosto 1948, un solo pensiero ed affetto pervase il mio animo: quello di rendermi utile il più possibile per sviluppare l'istruzione religiosa e la formazione spirituale dei nuovi parrocchiani".
Subito, con la collaborazione del Vice Parroco Don Antonio Marinoni, detti inizio al catechismo estivo, non solo per coloro che lo desideravano ma per tutti i bambini che avrebbero dovuto frequentarlo. Dai 40 bambini di allora siamo arrivati ai 470 della scorsa estate 1967. Dal primo censimento la Parrocchia risultò costituita da 4774 anime, ora, dopo il nuovo assetto, ne conta circa 11.000."
Nel contempo crebbe la preoccupazione di dare a Falconara una chiesa parrocchiale decente e fare in modo che i falconaresi non fossero secondi a nessuno. Non è possibile enumerare le difficoltà, le incomprensioni ed i sacrifici sopportati nel lavoro di preparazione. Finalmente il 13 agosto 1954 si pose la prima pietra, nella quale si custodisce questo documento:
ANNO DOMINI MCMLIV
DIE XV AUGUSTI
IN FESTO B. MARIAE VIRGINIS ASSUMPTAE
PIO XII P.O.M. FELICITER REGNANTE
PROCURATORIBUS REI PUBLICAE ITALICAE FAVENTIBUS ET PROVIDENTIBUS:
CURAM ANIMARUM AGENTE REV.DO D. BERNARDO BALDONI
OPERUM MAGISTRIS A. BETTI F. PODESTI V. GRIFFONI
ILL.MUS ET REV.MUS D. D. AEGIDIUS BIGNAMINI
ARCHIEPISCOPUS ANCONITANUS ET EPISCOPUS NUMANENSIS
PRIMUM LAPIDEM POSUIT NOVAE ECCLESIAE PAROECIALIS
HEIC FALCUNARIAE PROPE MARE ERIGENDAE
IN HONOREM B. MARIAE VIRGINIS SS.MI ROSARII
PRIMORIBUS CIVIUM CLERIQUE ADSTANTIBUS
AC UNIVERSO POPULO PLAUDENTE
Nel 1955 i lavori rimasero fermi un anno per mancanza di fondi; nella primavera del 1956 incominciammo a celebrare nella cripta una Santa messa festiva per i fanciulli. Ripresi i lavori, nell'aprile del 1957 venne consacrata da Sua Ecc. Mons. Egidio Bignamini Arcivescovo che ardentemente volle detta opera.
Consacrata la nuova grandiosa chiesa, a navata unica, con annesse adeguate opere parrocchiali, l'8 Maggio 1957 mons. Bignamini, dalla terrazza del Comune di Falconara presenti autorità e popolo, incoronò l'immagine della Madonna del Rosario "Patrona della Città" con una corona offerta dalla generosità dei parrocchiani.
"Alle feste in onore della Madonna - scrisse ancora mons. Bernardo Baldoni - non potevano non seguire feste in onore di Gesù Eucaristia": nel 1959 fu celebrato nella città di Falconara un imponente congresso eucaristico, alla presenza del card. Roberti e di altri vescovi della Regione.
Seguirono anni intensissimi dedicati alla formazione delle nuove generazioni e a tutte le attività parrocchiali.
Il decennale della nuova chiesa venne posticipato di un anno (1968) per consentire di terminare i lavori di adeguamento secondo le nuove norme liturgiche scaturite dal Concilio Vaticano II.
Un nuovo altare rivolto verso l'assemblea fu consacrato, una nuova sede in legno e maioliche fu posizionata e fu elevato il tabernacolo, mentre l'altare di sinistra, completamente rifatto, venne dedicato alla Madonna e sopra di esso collocato il quadro della Madonna del Rosario di Pompei. Una nuova balaustra con formelle in ceramica corre tutto intorno all'altare con diverse scene della "Via matris".
Lavori successivi videro il rifacimento anche dell'altare di sinistra, (inizialmente dedicato a san Giuseppe) dedicandolo al Crocifisso, raffigurato in una grande maiolica colorata che domina dall'alto. Un grande mosaico nel frattempo veniva a rivestire la parete dietro il presbiterio: il fondo è in oro, mentre dal basso in alto si riconoscono - secondo una teologia ormai datata - i gruppi della Chiesa purgante, di quella militante (tra cui riconoscibili i volti di diversi prelati), e di quella trionfante (con i dodici apostoli) che converge verso una croce luminosa al centro.
Il fonte battesimale, inizialmente al fondo della chiesa, fuori dell'aula principale, venne pure portato lateralmente al presbiterio. Un nuovo ambone in pietra e marmo venne posizionato a lato dell'altare in posizione sopraelevata, mentre al lato opposto, davanti alla zona del fonte, fu collocata una grande croce in ferro e pietra.

Parroci:
1948 - 1978: Bernardo Baldoni
1978 - 1992: Vincenzo Baiocco
1992 - 2009: Roberto Pavan
2009 - ........ : Giovanni Varagona

Viceparroci
Leonida Fabietti
1985 Sauro Barchiesi
Francesco Scalmati
2000 - 2003: Andrea Cesarini
2002 - 2003: Silvano Schiaroli2003 - 2012: Dieudonné Diamà