mercoledì 24 agosto 2011


“Ben vengano i cancelli, era ora”
Vicolo del Taglione, i residenti accolgono con sollievo la decisione di Brandoni

Dal Corriere


Falconara “La situazione stava diventando sempre più insostenibile. Era ora che si facesse qualcosa”. I residenti del vicolo del Taglione accolgono con favore la soluzione anti-degradocon la quale il sindaco ha risolto il problema di quella viuzza del centro: due cancelli sbarrerranno la strada agli stranieri. Potrà entrare solo chi ha le chiavi. Piena soddisfazione per i residenti della zona, che da tempo chiedevano una soluzione. Ora si rimane in attesa dei lavori. È da anni che la storia va avanti. Ma recentemente il vicolo del Taglione si è trasformato in luogo di bivacchi, litigi, scambi non troppo leciti e, in molti casi, orinatoio a cielo aperto. Le numerose chiamate di intervento effettuate alle forze dell’ordine non hanno avuto l’effetto di monito sperato, e il fenomeno è continuato indisturbato. Allora i cittadini si sono organizzati e hanno raccolto firme per un esposto di denuncia della loro problematica, che hanno successivamente presentato all’amministrazione comunale di Falconara. Ieri è arrivata la risposta del sindaco Goffredo Brandoni e i residenti ora sono più sollevati. “Dopo tutto questo tempo finalmente si è deciso di fare qualcosa – commenta Marcello M. –. E’ da due anni che sto qui e la situazione è solo peggiorata. Ogni volta che esco, vedo per terra bottiglie e urina. Una porcheria. La decisione del sindaco ci voleva”. Anche chi risiede nelle vie vicino si sente particolarmente toccato dal problema. “Il mio balcone si affaccia proprio sul quel vicolo, e ogni volta che esco vedo cose indecenti e indecorose – spiega Marisa M. -. Questo è uno dei motivi per cui sto valutando la possibilità di andare via da qui”. “Una volta io e mia figlia abbiamo ripreso un extracomunitario che stava urinando sotto il nostro balcone e per tutta risposta questo ci ha urlato contro e minacciato – continua la donna -. Inoltre il tecnico dell’ascensore mi ha detto che non vuole più venire a controllare la cabina esterna perché sempre colma di urina e porcherie varie”.
mercoledì, 24 agosto 2011
cristian giulietti,

lunedì 22 agosto 2011


La lunga notte del Rais




L'Occidentale





"La corte penale internazionale si corregge: l'arrestato è Saif al Islam Gheddafi, e non il padre, il colonnello Muammar Gheddafi", Ansa, 22 agosto 2011


E' il momento di tenere i nervi saldi perché a distanza di mesi dall'inizio della sollevazione in Libia i ribelli della Nafusa Mountains sono entrati a Tripoli: si combatte intorno e dentro alla capitale, al Jazeera parla di un numero imprecisato di abitanti che sono scesi per le strade disarmati per chiedere la fine del regime, salutando l'ingresso dei ribelli in città facendo il segno di vittoria con le dita. Gli insorti hanno raggiunto la Piazza Verde, dove si registrano violenti scontri, mentre fonti del CNT (Consiglio Nazionale Transitorio) fanno sapere che la Guardia Presidenziale del Rais si è arresa, e che i suoi due figli, Mohammad e Seif al Islam, sono stati arrestati e riceveranno un processo regolare. Ma del Colonnello non c'è traccia. Lo ha detto il leader del Cnt, Mohamed Abdel Jalil, in conferenza stampa: "Non sappiamo se è ancora in Libia o se è uscito dal Paese". Secondo l'emittente Al Jazeera, invece, si sarebbe rifugiato in Tunisia.


Ad ogni modo Sarkozy, Obama, Berlusconi e la Nato lo invitano a farsi da parte per evitare un bagno di sangue. In particolare il Cavaliere ha detto che il governo italiano è al fianco del Consiglio Nazionale Transitorio e dei combattenti libici impegnati a Tripoli, che "stanno coronando la loro aspirazione a una nuova Libia democratica e unita".


Intanto, nelle ultime ore, ribelli e lealisti si sono scontrati in diversi quartieri e presso l'areoporto Mitiga, centinaia di prigionieri sarebbero stati liberati e altrettanti soldati del Rais fatti prigionieri. La Nato, che ha continuato a martellare il compound di Gheddafi, dichiara per bocca del suo portavoce, Lungescu: "Quello a cui stiamo assistendo stasera è il crollo del regime. Prima Gheddafi capirà che non ha possibilità di vincere meglio sarà per tutti". Dello stesso avviso l'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza comune Catherine Ashton, secondo cui "Stiamo assistendo agli ultimi momenti del regime di Gheddafi", per questo l'Ue invita il rais a "farsi da parte senza indugio ed evitare un ulteriore bagno di sangue".


Ieri il ministro della Difesa italiano La Russa aveva confermato che l'ex numero due del regime, Jalloud, era in Italia ed era pronto a parlare, cosa che l'ex braccio destro del Colonnello ha fatto in un' intervista esclusiva rilasciata alla Rai, annunciando che il regime "finirà, al più tardi, entro dieci giorni, forse anche meno". Stanotte La Russa è intervenuto nuovamente per dire che il Colonnello "è con le spalle al muro". Quel che è certo è che una presentatrice della tv di stato libica si era presentata davanti alle telecamere armata di pistola, dichiarando con una certa esaltazione che se i ribelli si fossero avvicinati alla tv di stato "Siamo pronti a difenderci fino al martirio". I ribelli paventano che il Colonnello nell'ultimo disperato tentativo di salvarsi possa fare ricorso ad armi non convenzionali; nei giorni scorsi fonti Usa affermavano che Gheddafi combatterà fino all'ultimo sangue e che potrebbe colpire i civili dalle basi militari che ancora controlla attorno alla città.


Il Rais ha diffuso diversi messaggi audio chiedendo al popolo libico di resistere ai "ratti", li ha definiti così, "bisogna mettere fine a questa mascherata", ha detto, "Voi libici dovete marciare a milioni per liberare le città distrutte". Gheddafi ha accusato il presidente francese Sarkozy (la Francia ha armato e supportato i ribelli delle Nafusa Mountains) di voler prendere il petrolio della Libia. La risposta di Sarkò non si è fatta attendere: "Eviti al suo popolo ulteriori sofferenze inutili e rinunci senza altri indugi a ciò che gli resta del suo potere".


I tecnici dell'Eni intanto stanno lavorando con gli insorti per riattivare gli impianti di petrolio e gas e il gruppo italiano, pare, avrà un ruolo chiave nel settore energetico della Libia. Lo ha detto il ministro italiano degli Esteri, Franco Frattini, in una intervista in tv al programma Unomattina. "Non svelo un segreto se dico che i tecnici dell'Eni sono già stati chiamati a Bengasi per la riattivazione degli impianti - ha spiegato il titolare della Farnesina -. Ci sono stati incontri tecnici nelle scorse settimane. Gli impianti per lo più erano fatti da italiani, dalla Saipem, quindi è chiaro che il gruppo Eni ha assolutamente un futuro da numero 1".


Ad oggi però non è chiaro chi controlla la Capitale. Secondo al Jazira, il Rais resta solo nel suo quartiere fortificato, il "compound". Ieri, fonti libiche hanno rilasciato alcune dichiarazioni su una sua presunta fuga: si sarebbe rifugiato insieme alla famiglia al confine con l'Algeria, sotto la protezione del suo clan, gli al Orban, ma non ci sono riscontri certi a questa notizia. Ora veniamo a sapere che aerei del Sudafrica sarebbero atterrati nella capitale per portare via il Colonnello. Resta solo un unico dubbio: se i cittadini e le truppe rimaste fedeli a Gheddafi decideranno di resistere, va tenuto in considerazione che il regime ha avuto tutto il tempo necessario per preparare la difesa della città. In altre parole, occorre verificare realisticamente se il Rais ha perso del tutto e irrimediabilmente ogni canale di rifornimento (a est verso Zawiya e a nord di Tripoli verso Gharian) come sostengono gli insorti, oppure se non stia giocando l'ultima carta: concedere ai ribelli di entrare nella capitale e concentrare le forze rimaste per la guerriglia casa per casa.


Alla mezzanotte, "cane pazzo" è tornato a farsi sentire dalla tv libica, esortando la gente di Tripoli a uscire di casa e "a ripulire la città dagli agenti del colonialismo". "Noi crediamo che Gheddafi abbia i giorni contati e che il popolo libico meriti un futuro giusto, democratico e pacifico," ha detto il portavoce della Casa Bianca Earnest. Dopo sei mesi di censura, da stanotte nell'area di Tripoli si può tornare a navigare su Internet.






domenica 21 agosto 2011

(Corriere Adriatico)

Super lavoro pure per i militi della Croce Gialla

Falconara Anche la Croce Gialla di Falconara in questi giorni è costretta a combattere con il caldo afoso. Tanti gli interventi che hanno dovuto sostenere i militi con la loro automedica. E l neo presidente Pasquale Palumbo si è dovuto confrontare subito con il caldo afoso che in questo periodo non dà tregua. Ma i problemi non mancano. “La ricerca di nuovi volontari – dice Palumbo – è uno dei problemi più grandi, perché con i tagli e la crisi non potremo più far tanto conto sugli ‘stipendiati’ e quindi abbiamo bisogno di tante persone per coprire tutti i turni nell’arco delle 24 ore. Già a Ferragosto abbiamo fatto un bel passo avanti con i servizi interamente effettuati dai volontari, ma dobbiamo andare avanti così. Ne parleremo a partire da settembre cercando di far capire ai falconaresi che l’associazione va avanti solo con l’impegno costante e continuo di tutti”. In primo piano anche la questione dell’automedica la cui cancellazione è stata momentaneamente sospesa dall’Asur anche se, come fa notare Palumbo, “non è chiaro quale sarà la decisione definitiva in merito a quello che consideriamo un servizio fondamentale per il territorio”.
domenica, 21 agosto 2011

sabato 13 agosto 2011

Dal Corriere Adriatico

“La città alla deriva è quella ereditata dal centrosinistra”

Falconara Dopo le dichiarazioni dei rappresentanti della lista Cittadini in Comune sulle questioni urbanistiche, ieri il sindaco Goffredo Brandoni ha liquidato le critiche così: “Non intendo ritornare su problematiche sulle quali, in questi tre anni, ho dato ampie spiegazioni in consiglio comunale e agli organi di informazione”. Per quanto riguarda la dichiarazione “una città alla deriva”, Brandoni si sente però di dire “sicuro di non essere smentito, che la città alla deriva è quella che ho ereditato dalla giunte di centrosinistra, delle quali facevano parte anche alcuni componenti di Cittadini in Comune”. Il sindaco è sicuro che alla scadenza di questa legislatura “consegnerò ai falconaresi una città migliore di quella che ho trovato e mi permetto di aggiungere che ci voleva veramente poco”.

sabato, 13 agosto 2011

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Centomila euro per la Alighieri

Fondi dal governo. Brandoni: “Siamo riusciti a salire sul treno dei finanziamenti”

Falconara Boccata d'ossigeno per la scuola primaria Dante Alighieri: in arrivo da Roma altri centomila euro per l'adeguamento sismico dell'istituto di Falconara Alta. L'annuncio del nuovo finanziamento, che servirà a coprire metà dei lavori strutturali nella parte più datata dell'edificio scolastico, arriva dal sindaco Goffredo Brandoni e dall'assessore ai Lavori pubblici Matteo Astolfi. L'assist del Governo, ottenuto grazie alle pressioni dei parlamentari Carlo Ciccioli e Remigio Ceroni, permetterà di finanziare parte dei lavori di adeguamento strutturale nel fabbricato risalente agli anni Cinquanta, dove i rilievi avevano sottolineato la necessità di apportare alcuni rinforzi a travi e pilastri, in modo da adempiere agli obblighi delle nuove normative nazionali, che impongono agli enti locali di monitorare la vulnerabilità sismica degli edifici strategici.

Altri 200 mila euro erano stati stanziati in precedenza attraverso una delibera del Cipe per la manutenzione straordinaria delle strutture esterne dei due padiglioni più recenti, dove i lavori di risanamento non strutturale sono già in corso, mentre è di questi giorni la notizia ufficiale del finanziamento da 150 mila euro per l'adeguamento della scuola primaria Marconi. “Siamo riusciti a salire sul treno dei finanziamenti - ammette con soddisfazione Brandoni - adesso tenteremo di reperire le risorse mancanti attraverso il bilancio: il mio augurio è che la scuola possa riaprire i battenti entro settembre 2012 anche se, tempi tecnici permettendo, non credo si andrà comunque oltre le successive vacanze natalizie”. I fondi mancanti, dunque, dovranno essere ricavati dalle alienazioni e dalle entrate straordinarie: “Rimane il problema della reperibilità delle risorse - continua il sindaco - come tutti sanno, il Comune non potrà accendere mutui per i prossimi venti anni: in ogni caso, pur senza sapere quando il Governo renderà disponibili questi fondi, sveltiremo i tempi dei lavori, in modo da mantenere l'impegno preso di garantire l'operatività della scuola di Falconara Alta”. Nel frattempo, però, bisogna provvedere al trasferimento delle classi: “Già nelle scorse settimane abbiamo incontrato docenti e genitori degli alunni - chiarisce l'assessore Astolfi - inoltre abbiamo informato la dirigente dell'istituto comprensivo centro (la professoressa Franca Emmet, ndr) per permetterle di gestire la situazione. Abbiamo chiarito che questa amministrazione non ha intenzione di chiudere la scuola: le classi saranno accorpate nelle scuole Giulio Cesare e Leopardi, sempre parte dello stesso istituto comprensivo, per il prossimo anno scolastico. Le quarte e le quinte nelle medie Giulio Cesare, mentre le prime, le seconde e le terze saranno ospitate nelle Leopardi, anche per garantire una certa omogeneità di età dei bambini”. “L'ufficio tecnico - prosegue Astolfi - sta mettendo a punto alcuni interventi di risistemazione nei due istituti in questione per ampliare il numero delle classi: eviteremo qualsiasi problema sotto il profilo didattico”.

sabato, 13 agosto 2011
federico capezza,

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Corteo delle barche e fuochi d’artificio

Ecco la Festa del Mare



Falconara I falconaresi si preparano infatti a celebrare la Festa del Mare, la due giorni che in una cornice di tradizioni, divertimento e spettacoli pirotecnici rinforza il sentimento degli abitanti per l’elemento naturale inscindibile dalla loro storia. Si comincia domani alle 10, sulla spiaggiola di Villanova con il secondo corteo delle barche tradizionali, seguito mezz’ora più tardi dalla messa, che sarà celebrata all’ex piattaforma Bedetti. Alle 18.30 a Rocca a Mare ci sarà la benedizione della Madonna del Mare. Per Ferragosto non mancherà alle 22.45, il tradizionale e affascinante appuntamento con i fuochi d’artificio, che illumineranno il cielo incantando i presenti. “Anche quest’anno si potrà ammirare il consueto spettacolo dei fuochi d’artificio – spiega l’assessore al Turismo Stefania Signorini -, proprio questa è la rotta su cui si è mossa l’amministrazione, nella speranza di salvare dall’oblio il folklore della nostra terra”.

giovedì 11 agosto 2011

Falconara, si tuffa in mare e muore
La vittima è un diciannovenne

FALCONARA - Un ragazzo di 19 anni è morto stamani mentre faceva il bagno davanti alla spiaggia di Falconara. Era in compagnia di altri due giovani connazionali, e si è lanciato in mare dal pontile antistante via degli Spagnoli.
Appena caduto in acqua però, il ragazzo di origine nigeriana, ha cominciato a gridare di non saper nuotare. Sono scattati i soccorsi dei bagnini di spiaggia, della capitaneria di porto, che ha inviato sul posto due battelli, e di una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco, ma il giovane è stato trovato cadavere fra i piloni del pontile.

La giovane vittima si chiamava Samson Oleuweseun Olisesewe. Con la famiglia e quattro fratelli viveva a Cupramontana. Stando alla ricostruzione dei due amici, era arrivato in spiaggia insieme a loro verso le 9. I tre avevano deciso di fare il bagno, e si erano lanciati dal pontile, nella zona del Disco, immaginando che l’acqua fosse bassa, ma così non è. Samson, si è scoperto dopo, non sapeva nuotare, ed è stato inghiottito dal mare: i due compagni non l’hanno più visto riemergere, e hanno nuotato fino a riva per chiedere aiuto. Un’assistente di spiaggia si è gettata in mare ma in quel tratto l’acqua è molto torbida, e il giovane è stato avvistato e riportato a riva, morto, solo dopo un pò di tempo. A Falconara sono accorsi le tre sorelle e il fratello, in lacrime
Giovedì 11 Agosto 2011 - 11:40 Ultimo aggiornamento: 13:48


domenica 7 agosto 2011

In piazza Kennedy c’è la vongola in festa




Dal Corriere


Falconara E’ iniziata ieri e proseguirà fino a domani sera al parco Kennedy la prima Festa della Vongola, appuntamento enogastronomico dedicato a uno dei prodotti tipici del mare. La vongola sarà infatti condimento privilegiato delle pietanze proposte dagli stand gastronomici: spaghetti e chitarrine, guazzetto con crostini, fritto di pesce dell’Adriatico. Nell’ampio spazio del parco troveranno posto anche altre attrazioni, dalle 17 è in programma un mercatino artigianale e artistico, spazio relax nel boschetto con lettini a disposizione per la riflessologia plantare e massaggi cranio sacrali, ci saranno poi un chiosco bar, gelato artigianale e anche degustazione vini delle cantine del territorio. La Festa della Vongola è un progetto a cura dell’associazione Iride, del Caffè Bedetti e della Confartigianato con il patrocinio del Comune, assessorato alla Cultura e Turismo, che intende riavvicinare i cittadini alle tradizioni popolari, all’amore per il mare e la costa. “Vogliamo riportare a galla la genuina identità marinara di Falconara – dicono gli organizzatori – e vorremmo proporre una riflessione sulla necessità di salvaguardare la bellezza della costa, il mare e le sue risorse, ma anche un modo, ribadisce la Confartigianato, per mettere in luce il nostro giacimento di tipicità e tradizioni”. Le serate della festa saranno animate da spettacoli teatrali, musica, balli per tutti i gusti e tutte le età, musica anni ’50/’70 con i Charlie Rock e i “Blues Brothers ed Elvis Presley”, dance afro-house con il dj Rivo, danza del ventre e tango argentino, liscio e balli di gruppo con “Michele Gerundini Group”. Inoltre gli attori del gruppo teatrale Iride leggeranno poesie di Laura Margherita Volante (Premio Manzoni) e Marina Bernard, dedicate al mare e ai marinai. In cartellone anche momenti di intrattenimento per i più piccoli con il musical “Pronti, pirati e via!”, i trucchi degli artisti itineranti “Les Clowneries”, gli scherzi del clown Zeppola e il primo Palio delle Batane domani alle 15.30, premiazione alle 20.


Marina Minelli

mercoledì 3 agosto 2011


Ecco la "tangentiale" rossa Si allarga lo scandalo del Pd






Di Enrico Lagattolla





Milano - La Serravalle è un nastro d’asfalto che piace molto a sinistra. Ne sa qualcosa Filippo Penati, sotto inchiesta della Procura di Monza anche per l’acquisto - nel 2005, da presidente della Provincia di Milano - delle quote della società autostradale da Marcellino Gavio. Ma c’è un’altra storia che si snoda lungo l’asse Milano-Genova. Una storia di dieci anni fa che porta nel capoluogo ligure, fatta di acquisti e vendite, di conflitti di interesse, di politici e imprenditori. Una storia che il Giornale è in grado di raccontare con documenti finora rimasti segreti.

GAVIO RINGRAZIA
È il 1999. L’attuale sindaco di Genova Marta Vincenzi (Pd) è presidente della Provincia del capoluogo. Con una delibera che suscita molte polemiche, vende la quota pubblica nella Milano-Serravalle a Gavio. Chi fa l’affare, lo si capirà pochi anni dopo. Perché il costruttore, nel ’99, acquista le azioni all’equivalente di 1,60 euro.
Sei anni dopo, alla sua porta bussa la Provincia di Milano, che con Penati compra a 8,93 euro. La plusvalenza di Gavio sfiora i 180 milioni di euro. Cinquanta di questi andranno nella tentata scalata di Unipol a Bnl.

AFFARI DI FAMIGLIA
Marta Vincenzi è sposata con Bruno Marchese. Dal 2001, Marchese è amministratore delegato della Igm Engineering Impianti srl, di cui detiene quote nominali per 18.759,52 euro su un capitale di 49.400 euro. La Igm - che nel 2004, quando la Vincenzi viene eletta a Strasburgo, finanzia i Ds con 50mila euro - fa studi di progettazione impiantistica nei settori stradale, ferroviario, portuale, e fa parte del Consorzio Rete, del quale Marchese è direttore tecnico dal 2003 e consigliere dal 2006. Il Consorzio Rete è partecipato dal gruppo Gavio, attraverso la società Sias, che ne detiene il 16,667%. La Sias, a sua volta, ha una partecipazione nella stessa società autostradale. E nel consiglio d’amministrazione della Igm siede anche la figlia del sindaco Vincenzi, Malvina Marchese. «Non ho mai fatto affari con Gavio», disse Bruno Marchese in un intervento sul quotidiano il Secolo XIX. Le carte lo smentiscono.

LA TRIANGOLAZIONE
Come funziona lo schema? In pratica, la parti decidono quali lavori effettuare e quanto pagarli, spartendosi i benefici delle operazioni che riguardano anche le autostrade. Su tutte, una maxi-commessa da 7 miliardi di lire. La Sinelec (controllata dal Gruppo Gavio attraverso la Ssat, il cui presidente del cda è Daniela Gavio, figlia di Marcellino) alla fine del 2000 commissiona alla Igm di Marchese i lavori per «fornitura e posa di sistemi elettrici, caselli e gallerie» lungo l’autostrada Salt (Sestri Levante-Viareggio-Livorno), guidata all’epoca da Francesco Baudone, già presidente (Pci) della giunta provinciale di La Spezia.

L’opera è di dubbia utilità (sarà pesantemente rivisitata), viene progettata per conto di Salt dallo stesso Marchese e fatta approvare dall’Anas (perizia n.011375 del settembre 1999) a prezzi generosi. Il progettista e computista dell’opera, poi, rientrerà in gioco come subappaltatore di Sinelec, in violazione della legge Merloni sui lavori pubblici allora vigente. Ancora, l’amministratore delegato della Sinelec è Aldo Piccinini - scomparso nel 2004 - ex presidente del Ccpl (Consorzio cooperative produzione e lavoro), e marito di Giovanna Senesi, senatrice Pd e all’epoca nel cda di Milano-Serravalle. È lui a firmare i documenti che finiscono sulla scrivania di Marchese.

E c’è la firma di entrambi su un atto del 22 novembre del 2001. Quel giorno, l’affare viene stranamente bloccato.

BINASCO, IL RITORNO
Al tavolo, in quel novembre, siedono in quattro. Per la Igm, Marchese e l’ingegner Montagnoli. Per la Sinelec, Piccinini e Bruno Binasco, l’imprenditore arrestato nel 1993 per aver finanziato illecitamente il Pci tramite Primo Greganti («il compagno G») con 150 milioni di lire e ora nuovamente indagato nell’inchiesta di Monza con l’accusa di aver versato illecitamente a Penati 2 milioni di euro nel 2010. Stando al verbale di riunione, si decide di chiudere anticipatamente l’ordine da 7 miliardi. Versando, in pratica, una maxi-penale: 550 milioni per «il lavoro pregresso già eseguito dalla Igm». E altri 400 milioni giustificati con poca chiarezza: la «Sinelec - si legge - ordinerà a Igm una prestazione di ingegneria per un importo in parti a 400 milioni di lire». Una strana operazione che ricorda i meccanismi di ingegneria finanziaria che avrebbero messo in piedi altri personaggi (Penati, gli imprenditori Giuseppe Pasini e Piero Di Caterina, Binasco) su cui indagano i magistrati di Monza.

CHILOMETRI D’ORO
E a ritornare, è sempre Serravalle. Nel 1999, a Genova, e nel 2005, a Milano. L’allora Ds Marta Vincenzi - ora di nuovo in corsa nelle primarie del Partito democratico per la carica di sindaco del capoluogo ligure - vende a poco. Filippo Penati (Pd) compra a tanto. In mezzo, Marcellino Gavio, che per l’autostrada incassa un assegno stratosferico da Palazzo Isimbardi. Su Penati piovono le censure dell’opposizione, critica verso un’operazione considerata troppo onerosa. Alla fine del suo mandato in Provincia, l’ex sindaco del piccolo comune di Sesto San Giovanni diventa capo della segreteria politica del partito. Poi, di colpo, il braccio destro di Pier Lugi Bersani lascia l’incarico. Siamo a novembre. Ancora pochi mesi, e sarà travolto dalla bufera giudiziaria.

martedì 2 agosto 2011

Corriere Adriatico

A Falconara l’estate è piena di eventi

Da venerdì al via la festa della Vongola e poi spettacoli e musica, in attesa dei fuochi a Ferragosto


Falconara L’estate falconarese entra nel clou con una serie di eventi che culmineranno con la festa del Mare e il tradizionale spettacolo pirotecnico di Ferragosto. Tante le manifestazioni in tutte le zone della città a partire da Rocca a mare dove l’associazione dei Pionieri della Rocca propone, fra l’altro, una serie di appuntamenti dedicati ai bambini (giovedì 4 e mercoledì 10 agosto) con animazioni pomeridiane e letture a partire dalle 21 e 30. Sempre ai più piccoli è dedicato lo spettacolo del teatro Pirata “Arrivi e partenze! Ovvero storie in valigia” (sabato in piazza Mazzini ore 21 e 30) organizzato nell’ambito del tredicesimo festival di burattini e marionette “Ambarabà 2011”. Il 5, 6 e 7 agosto il parco Kennedy accoglierà la prima edizione della festa della Vongola, manifestazione a metà fra la sagra paesana e l’appuntamento eno-gastronomico per la riscoperta e la valorizzazione di uno dei prodotti tipici locali. Durante tre intense giornate ci saranno oltre ai piatti a base di vongole dell’Adriatico anche teatro, musica, balli e un mercatino artigianale, il tutto a cura dell’associazione Iride, del Caffè Bedetti e della Confartigianato. Musica protagonista nel weekend al Castello con sabato al giardino pensile “Etnoarmonia”, suoni tradizionali dall’Irlanda e domenica per la VII edizione del festival di musica da camera “Armonie della sera” un concerto con, fra gli altri, i pianisti Marco Sollini e Salvatore Barbatano. La Corte del Castello accoglierà lunedì 8 agosto i “Magical opera” in concerto per un tributo ai Queen con l’organizzazione artistica dell’associazione Artemusica. Nonostante lo stop dei giorni di maltempo la stagione culturale estiva dunque prosegue con notevole successo e secondo l’assessore Stefania Signorini l’idea di portare tanti spettacoli in piazza Mazzini è stata vincente. “Tutte le serate sono state affollatissime – dice l’assessore – e in particolare il Festival del Mare che si inserisce nel grande progetto di rivitalizzazione e riappropriazione di piazza Mazzini, luogo della socializzazione e dell’incontro culturale. Fino ad oggi l’idea ha funzionato, tutti gli eventi proposti in piazza sono stati un grande successo, dal Ballo Risorgimentale, alla musica, alla Festa del gelato, siano riusciti a portare in centro tantissime persone”. Pienone anche per le selezioni provinciali del concorso Miss Italia che ha fatto tappa a Falconara sabato sera. Per il quarto anno consecutivo le luci della piazza si sono accese sul più noto concorso di bellezza dello stivale approdato in città per selezionare le reginette che accederanno alle finali regionali.

Presente anche il sindaco Brandoni il quale ha invitato le concorrenti a lasciare da parte “esasperanti ambizioni che non portano a nulla ma anzi impediscono di godere appieno della bellezza della serata e di questi momenti unici in cui siete protagoniste e che vi ricorderete per sempre con estremo piacere”.

M.Minelli

lunedì 1 agosto 2011

A Falconara le selezioni per le regionali di Miss Italia, con il sogno di Salsomaggiore

La reginetta è Arianna di Corinaldo


Falconara Si chiama Arianna Mancini ed è di Corinaldo la Miss che ha sbaragliato tutte le altre concorrenti (17 in tutto) che accederanno alle finali regionali del concorso di Miss Italia. A lei è andata la fascia di Miss Miluna, di fronte a una piazza gremita da centinaia di falconaresi sabato sera.

Al secondo posto si è piazzata la fabrianese Martina Bellocchi, con la fascia di Miss Rocchetta. Terza (Miss Deborah) la falconarese Adriana Spinelli, che ha accolto il favore del pubblico di casa. Quarto posto (Miss Peugeot) per Ida Martino di Senigallia e quinto (Miss Wella Professional) per Graziana Lagonigro, di Falconara. Infine Miss Mascotte è stata nominata la sedicenne Chiara Federici di Serra De Conti. Tra una passerella e l’altra sul palco si sono esibiti le majorette della banda di Castelferretti, le ragazze della ginnastica ritmica e i ballerini di hip hop. Immancabili in prima fila il sindaco Brandoni e il suo vice Rossi.

La manifestazione è tornata a Falconara per il quarto anno consecutivo. Le luci della centralissima piazza si sono accese sul concorso di bellezza approdato in città per selezionare la reginetta che avrà la possibilità di realizzare il sogno di Salsomaggiore. Per tutte le altre rimane il ricordo di una serata da protagoniste.

lunedì, 1 agosto 2011 (Corriere Adriatico)


IMPORTANTE

45500 SMS SOLIDALE - EMERGENZA SICCITA' IN AFRICA

AVSI ADERISCE ALL'APPELLO DI AGIRE
Un SMS solidale per sostenere la carestia in corso in Africa. Un risposta concreta per donare 2 euro dai cellulari Tim, Vodafone, Coopvoce o chiamando da reti fisse Telecom Italia e Teletu.

Dal 28 luglio alle 22 fino alle 02.00 del 31 luglio il numero dell’sms solidale di AGIRE sarà proiettato sulle pareti di due storici monumenti: la Mole Antonelliana a Torino e Palazzo Marino a Milano. Il Colosseo a Roma avrà invece un’illuminazione speciale.