mercoledì 31 dicembre 2008

SALUTO DEL SINDACO Goffredo Brandoni





Ho sempre creduto, ed oggi l'esperienza me lo conferma che e' il Comune l'istituzione che il cittadino sente a se' piu' vicina, l'istituzione alla quale le persone si rivolgono quotidianamente per affrontare i propri bisogni e le proprie necessita' reali e concrete. Amministrare un territorio cosi importante, afflitto da serie questioni finanziarie, ambientali e di sicurezza e' una esperienza unica, emozionante ed esaltante. Mi si leggono negli occhi la soddisfazione e l'orgoglio quando riesco ad affrontare e risolvere positivamente le istanze della comunita'. Spesso pero' mi vedo costretto a prendere decisioni difficili, impopolari ma quanto mai necessarie; e allora chiare ed evidenti sono la fatica e l'enorme responsabilita' che caratterizzano la carica che ricopro. Viviamo, oggi, il momento piu' critico della nostra Citta', le cui incertezze finanziarie sono aggravate dalla situazione italiana e mondiale che gia' mette a dura prova il nostro modo di vivere, le nostre abitudini ed i nostri comportamenti ed i cui contraccolpi si ripercuoteranno, come sempre accade in questi casi, sulle fasce sociali piu' deboli. Questa consapevolezza guida l'azione politica dell'attuale Amministrazione, fermamente convinta che solo ricercando una fattiva e concreta collaborazione tra tutte le forze sociali economiche e politiche della comunita' sia possibile trovare le soluzioni migliori per i nostri concittadini. La Giunta si e' impegnata a perseguire un politica oculata ed attenta sui conti pubblici, cercando di non tagliare i servizi per i cittadini ma razionalizzando il piu' possibile le spese, evitando gli sprechi ed economicizzando i servizi. Quando si parla di garantire la legalita', la vivibilita' ed il decoro della Citta' non pronunciamo solo slogan da programma elettorale, ma poniamo l'attenzione su valori propri del sottoscritto, della Giunta Comunale e della maggioranza alla cui realizzazione abbiamo mirato sin da subito, cercando di lavorare con strumenti ed idee innovative ed una fermezza diverse dal passato. E' chiaro ed indiscutibile che contro i fenomeni di degrado e di illegalita' che minano la pacifica convivenza delle persone e dei popoli e' necessaria la condivisione di valori di liberta' e rispetto e occorrono senza meno direttive chiare e forza per far rispettare le regole. Prendo atto, purtroppo, che l'unico obiettivo dell'opposizione e dei partiti che non siedono piu' negli scranni del Consiglio Comunale e' stato quello di attaccarimi ininterrottamente e spesso anche a livello personale. Capisco la contesa politica, comprendo che a volte la critica possa essere fine a se stessa e che possa rispondere a mere logiche partitiche ma non condivido che mi si neghi il palese conseguimento di importanti obiettivi centrati da questa Amministrazione. Mi limito ad alcuni esempi: la convenzione con l'Api, la Variante di Castelferretti, il rispetto degli equilibri di bilancio, una stagione turistico culturale di grande qualita' e apprezzatissima dal pubblico nonostante le minime disponibilita' economiche su cui potevamo contare, l'inaugurazione della scuola di Musica "Franco Marini", la chiusura di Esino Entrate Spa e altro ancora... Non voglio dilungarmi troppo sui risultati conseguiti in questi primi mesi di amministrazione, saranno i singoli Assessori ad esporre nei rispettivi interventi i programmi e le attivita' svolte negli specifici ambiti di competenza. Vorrei inoltre sottolineare con soddisfazione la grande disponibilita' del sottoscritto e della Giunta nei confronti del cittadino comune; mi sento, senza presunzione alcuna un Sindaco che "vive" tra la gente cercando di percepirne le esigenze e le neessita'. Forse tra qualche anno, guardandomi indietro, saro' critico in merito ad alcuni decisioni prese in questi mesi, ma sono convinto di aver sempre agito per il bene e ad esclusivo interesse della Citta'. Se potessi esprimere un augurio per il futuro prossimo vorrei tanto che si smettesse di lavorare per una Falconara in continuo stato di emergenza; la condizione di necessita' e di urgenza non puo' rappresentare la normalita'. Stiamo lavorando proprio per garantire un'inversione di tendenza e far tornare Falconara una citta' normale, con un equilibrio stabile e duraturo. Auspico quindi uno spirito nuovo, uno spirito costruttivo e mi permetto di fare un richiamo al senso di responsabilita' di tutti i componenti del Consiglio Comunale: BASTA allo scontro l'un l'altro armati, voltiamo pagina e cerchiamo di collaborare con serieta' se davvero miriamo tutti al benessere di Falconara. Sento forte la consapevolezza che a differenza delle altre Istituzioni fare il Sindaco significa capire, definire e dare risposta concreta ad ogni istanza e ad ogni pensiero dei propri concittadini; spero e mi auguro di cuore di riuscire ad interpretare al meglio i Vostri bisogni. Vi saluto e auguro un Felice Anno Nuovo a tutte le Vostre Famiglie



Il Vostro Sindaco



N.B. Quanto state leggendo e' un numero unico, voluto dalla Giunta Brandoni al fine di garantire la massima trasparenza, chiarezza e lealta' nei confronti della cittadinanza in merito alle attivita' intraprese, in atto e reviste per il futuro prossimo da questa Amministrazione. L'iniziativa e' stata realizzata ricorrendo esclusivamente a sponsor privati, vista l'impossibilita' di utilizzare risorse comunali. Da parte nostra l'auspicio che il progetto possa avere un seguito nel caso in cui si riescano a reperire nuovi fondi disponibili.


Dal falco

martedì 30 dicembre 2008

LAMPEDUSA, VIA AI RIMPATRI


Notizia ANSA

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Partono oggi, secondo quanto annuncia la Questura di Agrigento, i rimpatri coatti degli extracomunitari che sono giunti a Lampedusa nei giorni scorsi: 38 egiziani verranno imbarcati questa sera su un volo che da Lampedusa li riporterà al Cairo. Le operazioni saranno coordinate sul posto direttamente dal questore, Girolamo Di Fazio. E' stato il ministro dell'interno Roberto Maroni ad annunciare ieri il rimpatrio immediato degli immigrati irregolari la cui nazionalità era stata accertata. Il volo con Il Cairo è stato reso possibile da un accordo bilaterale stipulato tra Italia e Egitto. Nessun altro ponte aereo è previsto oggi, come spiegano dalla Questura, per trasferire gli immigrati che si trovano nel Centro di prima accoglienza dell'isola verso altri Cpt. Stamani hanno invece lasciato Lampedusa 90 persone circa, imbarcate sul traghetto di linea per Porto Empedocle. Fra loro anche 43 minori che, non potendo essere espulsi, verranno trasferiti in alcune comunità d'accoglienza dell'Agrigentino e del Ragusano. Altri due gruppi, partiranno con altrettanti ponti aerei, per Brindisi e Foggia. Al centro d'accoglienza di Lampedusa rimaranno così circa mille extracomunitari.MARONI: RIMPATRI IMMEDIATIAll'emergenza clandestini si risponde con misure d'emergenza: già da domani partiranno così i primi rimpatri di migranti direttamente da dove sono sbarcati, da Lampedusa. A gennaio, inoltre, via ai pattugliamenti congiunti nelle acque libiche. Ad annunciarlo il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. VIA AD ESPULSIONI DA LAMPEDUSA - Dalle polemiche alle misure concrete, Maroni annuncia poi che "chi sbarca a Lampedusa sarà rimpatriato entro pochi giorni direttamente da Lampedusa, senza essere trasferito in altri centri italiani. Ho dato disposizioni per attivare un centro idoneo al riconoscimento e all'espulsione. Domani o al massimo dopodomani ci saranno i primi voli di rimpatrio". In questi giorni l'isola è meta di un flusso ininterrotto di carrette del mare che scaricano migranti ed il centro di accoglienza dell'isola scoppia. Oggi 280 clandestini sono stati trasferiti in altre strutture. A Lampedusa ne restano circa 1.300 (la capienza è di 800). A GENNAIO PATTUGLIAMENTI COSTE LIBICHE - Ma la vera soluzione finale per l'emergenza sbarchi il ministro dell'Interno la individua nei pattugliamenti congiunti delle coste libiche, che dovrebbero partire a gennaio con sei motovedette messe a disposizione dall'Italia, ad oltre un anno dall'accordo in merito siglato siglato dall'allora ministro dell'Interno, Giuliano Amato, con il suo collega libico. Con l'avvio dei pattugliamenti, secondo Maroni, "potremo dire addio una volta per tutte al problema degli sbarchi a Lampedusa". PD E ASSOCIAZIONI ATTACCANO MARONI - La linea dura annunciata dal ministro non piace al Pd ed alle associazioni. "Falliti gli accordi con la Libia per mancata ratifica da parte del Parlamento - attacca Jean-Leonard Touadi, deputato del Pd - ora Maroni annuncia i rimpatri di massa da Lampedusa. Anche questo é un annuncio che resterà senza effetto perché i rimpatri sono contrari alle norme internazionali e alla dignità delle persone, oltre che incredibilmente onerosi per le casse dello Stato". Analoga la posizione di Filippo Miraglia, dell'Arci, che ricorda come "l'Italia sia stata già condannata dalla Corte europea di Strasburgo per un'analoga iniziativa varata dell'ottobre 2005 dell'allora ministro Pisanu". Mentre la portavoce in Italia dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini, mette in guardia dal rischio di "espulsioni generalizzate" e ricorda che "devono essere tutelati i diritti dei richiedenti asilo".
Chiusa una casa squillo
I residenti esultano




Dal Carlino del 30 Dicembre



Falconara - Cessa l'attivita' di una casa squillo in pieno centro a Falcnara, festeggiano i residenti di via Leopardi che dall'estate scorsa segnalavano insoliti movimenti in una elegante villetta a pochi metri dalla parrocchia del Rosario.
All'inizio l'alloggio, ricavato al piano terra di una villetta divisa in appartamenti, era occupato da un gruppo di viados brasiliani che avevan portato con loro un gran viavai di persone; a settembre, poi, gli inquilini erano cambiati, ma la musica era rimasta la stessa: al posto dei viados erano arrivate belle brasiliane, che continuavano comunque a ricevere un gran numero di persone.

Non che la convivenza con i residenti fosse eccessivamente problematica, perche' gli ospiti, tutti uomini, venivno ricevuti solo di giorno, ma certo aveva destato una certa perplessita' il fatto che i visitatori si presentassero in gran numero, con il cellulare all'orecchio per ricevere informazioni in diretta su come raggiungere l'appartamento.Finche', la settimana scorsa, alla porta delle belle brasiliane si sono presentati i carabinieri: dopo due visite consecutive, il fitto viavai di persone e' cessato
Farmacia venduta. Ma resta in forse la "Variantona"



Dal Carlino del 30 Dicembre


E' stata venduta per 2,3 milioni di euro la farmacia comunale di via Marconi, ma resta in sospeso l'aprovazione della Variantona di Castelferretti, che doveva portare nelle casse del Comune quasi 2,5 milioni di euro. Dopo i dissensi del Prc provinciale e del gruppo falconarese del Pd (non di quello provinciale, come riportato ieri) la Giuna della Provincia di Ancona ha rimandato l'approvazione del progetto, evidenziando la necessita' di approfondimenti. L'argomento sara' trattato in una riunione di maggioranza l'8 Gennaio, anche se il presupposto della discussione resta il parere favorevole dato dagli uffici tecnici provinciali, che la Giunta dovrebbe ratificare. Rimane da vedere se la diminuzione dell'edificato suggerita dai tecnici della Provincia, ma non ancora quantificata, verra' definita nel dettaglio prima del nuovo passaggio in Giunta: una riduzione eccessiva (il Pd di Falconara ha proposto di tornare alle previsione del Prg, pari a un terzo rispetto alla variante) potrebbe rendere poco appetibile l'operazione, facendo recedere i privati; a quel punto, per il Comune resterebbe da coprire un disavanzo di amministrazione. Il sindaco Goffredo Brandoni, dal canto suo, prende atto del rinvio ed auspica, anche alla luce del parere tecnico favorevole, "un veloce e positivo esito della questione tenuto conto dell'importanza che riveste per lo sviluppo della citta' e per il risanamento delle finanze comunali". Intanto e' andata a buon fine l'asta per la cessione della farmacia comunale di via Marconi, che ieri mattina e' stata aggiudicata in via provvisoria, alla Farmacia Internzaionale snc, l'unica a presentare un'offerta. Il nome della societa', forse un po' impersonale, nasconde in realta' la storia di tre intraprendenti farmacisti, che hanno deciso di mettersi alla prova come imprenditori: Enrico Franchini (l'unico falconarese), Edoardo Salsano e Manuela Pagnini hanno deciso di costituire la societa' proprio per partecipare all'asta. Una decisione improvvisa e, per Manuela Pagnini, dettata anche dall'amore: la giovane farmacista, originaria della Valle D'Aosta, ha dovuto chiudere la sua piccola farmacia a Pre' Saint Didier per seguire il marito ad Ancona ed e' stata entusiasta della possibilita' di mettere a frutto la sua esperienza anche dopo il trasferimento. "Ottenendo l'importo fissato a base d'asta - ha commentto soddisfatto l'assessore Mondaini - il Comune potra' incassare 100mila euro in piu' rispetto a quanto previsto nel bilancio preventivo, dove era stata inserita una cifra pari a 2,2 milioni".

domenica 28 dicembre 2008

"Fossi ed erosione le nostre priorità"
L'assessore regionale Carrabs
Polemica "invito l'assessore comunale ad aprire un tavolo serio con l'Api"



Dal Carlino del 28 Dicembre

Mentre l'Api si accinge a consegnare il progetto conclusivo per gli interventi di messa in sicurezza della foce dell'Esino e del reticolo minore, la Regione conta di convocare un incontro tra Autorita' di Bacino, raffineria, Comune di Falconara e comuni limitrofi per affrontare la messa in sicurezza dei fossi e erosione costiera. Lo annuncia l'assessore regionale alla Difesa del suolo, Gianluca Carrabs, dopo che nei giorni scorsi l'assessore alle attivita' produttive di Falconara, Raimondo Mondaini, sollecitato dagli imprenditori falconaresi in ansia per il rischio di nuove esondazioni, aveva polemizzato contro la Regione : l'amministrazione regionale, dicendo no alle nuove centrali, impedirebbe al Comune di ottenre i 2,3 milioni di euro previsti dalla Convenzione con la raffineria per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, quindi spetterebbe alla Regione provvedere con fondi pubblici. "Non intendo fare polemica - ribatte l'assessore Carrabs - ne' sottrarmi alla responsabilita' di intervenire in questo settore. La Regione ha gia' stanziato 700mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico, fondi che vanno utilizzati per progetti esecutivi e che sono sufficienti per realizzare un primo stralcio funzionale. Se il progetto di messa in sicurezza in carico all'Api e' pronto, ragioneremo insieme e anche la Regione fara' la sua parte". Quanto alle compensazione previste dalla Convenzione tra Comune di Falconara ed Api, che sfumerebbero in caso di mancata realizzazione delle nuove centrali, "inviterei l'assessore di Falconara ad aprire un tavolo serio con l'azienda, affinche' questa si faccia carico di intervenire per rimediare ai danni gia' arrecati dalle strutture esistenti e legati soprattutto all'erosione, come riconosciuto anche dal direttore generale del Ministero dell'Ambiente arrivato per un sopralluogo lungo la costa. La Regione dispone di un fondo di 5milioni per le emergenze lungo la costa ed il monitoraggio e' in corso, Falconara puo' segnalare le sue criticita' da inserire nel piano regionale. Con l'Api, quindi, non va affrontata solo la questione dei fossi, ma anche l'erosione: occorre un accordo di programma da chiudere su un quadro complessivo e saro' io stesso a convocare un incontro tra gli enti coinvolti e l'Api". Intanto, proprio per affrontare il nodo del riscio di esondazione e' stata convocata, subito dopo la pausa festiva, la Consulta delle attivita' produttive, mentre alcuni imprenditori hanno preso contatto con i residenti di Fiumesino per formare un fronte comune e chedere interventi urgenti.
Campo nomadi, Baldassarri ai ferri corti con An


Il sindaco vuol potenziare l’area rom. L’assessore Astolfi: «No, va chiusa subito»











L'articolo non corrisponde alla realtà (Raimondo Baia)


Dal Messaggero del 28/12



di ALESSIO RITUCCI



FALCONARA – Centrodestra in disaccordo sulla questione campo nomadi e intanto slitta la chiusura. Ad ormai pochissimi giorni dalla data del 31 dicembre prefissata dal Comune per lo smantellamento del campo nomadi falconarese, i tempi di chiusura del sito si allungano di qualche mese per motivi, pare, puramente tecnici. Sulla questione dei container giunti dalla Regione c’è però disaccordo tra la presa di posizione del vicesindaco Gilberto Baldassarri e il presidente di Alleanza Nazionale falconarese Lamberto Astolfi. Nei giorni scorsi Baldassarri, in un incontro con la mediatrice culturale Elisabetta Sardi, aveva affermato che almeno uno dei sei moduli abitativi arrivati dalla Protezione Civile regionale sarebbe stato destinato al campo rom, dopo aver terminato i lavori di bonifica della zona per liberarla dall’amianto. Una decisione che non trova d’accordo il partito di An, che continua a premere fortemente per la chiusura definitiva del sito.«Non siamo d’accordo nel creare un punto di sosta temporaneo nella zona del campo rom – ha affermato il segretario di An Astolfi – l’area va chiusa completamente. Per i rom che hanno la residenza falconarese potrà essere trovata una sistemazione, ma per gli altri che arriveranno non è giusto che si interessi solo Falconara, ci sono anche altri comuni. A Falconara il traffico deve essere vietato». Sulle destinazioni d’uso dei moduli abitativi Astolfi si è detto soddisfatto delle parole della giunta, ma non vede di buon occhio un utilizzo dei container al campo nomadi. «In tutta Italia si stanno dismettendo questi campi e qui dovremmo alimentarli? – si chiede – Che i tempi di chiusura siano slittati non è un problema, l’importante è che fra un mese o due venga completamente chiuso il sito. Parlo come la parte più a destra del Popolo delle Libertà ma penso di interpretare il parere di tutti i cittadini».

sabato 27 dicembre 2008

Rottura dietro l’angolo, decisione imminente
I dissidenti tornano nei Ds Oppure c’è l’intergruppo


Dal Corriere del 27

ancona - Per i dissidenti resta in ballo l’uscita del gruppo. Forse con il ritorno nel gruppo dei Ds, svuotato dalla costituzione del Pd, forse con l’ingresso nel gruppo misto o magari nell’intergruppo, che al momento conta Elio Libri (Sd), Francesco Bastianelli (ex Udc) e Carla Teodori (Udc). Le feste porteranno consiglio, la decisione si annuncia imminente. E soprattutto ora, da parte degli scontenti, c’è da decidere se accogliere l’appello del sindaco e incontrarlo. In ballo c’è il rilancio dell’amministrazione. In ballo c’è il rimpasto. Brucia ancora l’esclusione dall’incontro che si è tenuto martedì e che va sotto il nome della riunione degli amici di Sturani. Non sono stati invitati i dissidenti, ma neppure gli assessori Stefania Ragnetti e Pierfrancesco Benadduci. Anche se pare che il sindaco abbia avanzato loro un invito last minute, al termine della seduta giunta che si è tenuta martedì, dopo che lunedì si era sparsa la voce dell’incontro fissato alla Palombella per l’indomani alle 17.“E’ stato come dirci che non facciamo parte della maggioranza o quanto meno che non siamo amici del sindaco - sottolinea Angelo Tomassetti - e siamo in buona compagnia visto che non sono stati invitati neppure due assessori. Io credo che si possa decidere chi è o chi non è amico del sindaco solo dopo un incontro a cui sono tutti presenti o se qualcuno avanza un invito che viene rifiutato. Mi pare che quanto accaduto dimostri lo stato di confusione che c’è in città”.C’erano il segretario Ranci, l’assessore regionale Giaccaglia (in procinto di uscire dall’esecutivo), mentre pare che non fosse stata invitata Loredana Pistelli, altro assessore regionale che sta per uscire dalla giunta Spacca. Nella fascia dei consiglieri comunali non contenti, erano stati invitati Cassandra Mengarelli e Massimo Mengani. Nessun invito ad Angelo Tomassetti, Mirco Piersanti, Andrea Nobili, Luca Bonventi, Maurizio Cesarini, Giorgio Pavani. Cioè i consiglieri del Pd che si sono astenuti sulla variante Mascitti, per la realizzazione del soppalco che amplia il Neon, per cui oggi è attesa l’inaugurazione. Ma su precedenti atti - vedi le varianti Promotel e Automoda - il gruppo è stato compatto. Quanto alla studentato al Castellano, la giunta ha deciso per ora di ritirare la procedura.
L' uovo di giornata






Il sindaco di Pescara, mostro per 10 dieci giorni




Da l'Occidentale


''Il sistema e' tale da avere minato radicalmente la stessa democraticita' dell' amministrazione cittadina. E questo avviene quando l'azione fondata sullo scambio volonta' politica - denaro, esautora - di fatto - di competenza gli organi di controllo, i consessi in cui si vota e la stessa liberta' morale dei funzionari cui cui competono scelte tecnico-giuridiche necessitate da imposizioni derivanti dal patto corruttivo''.
Questo scriveva il gip Luca De Nisi il 16 dicembre scorso per mandare agli arresti domicialiari l'allora sindado di Pescara, Luciano D'Alfonso. Sono passati dieci giorni e oggi lo stesso De Nisi ha disposto la scarcerazione dell'ex sindaco, riconoscendo che di tutto il castello accusatorio che lo aveva schiacciato è rimasto in piedi, forse, il solo un finanziamento illecito al partito. Molto probabilmente D'Alfonso rititerà le sue frettolose dimissioni.
Cosa è successo nel frattempo? Assolutamente nulla. Non sono state acquisite prove a discarico, non sono apparsi testimoni chiave, non ci sono state nuove evidenze. Semplicemente le accuse si sono sfarinate davanti alla testimonianza dell'imputato. Tutte cose già note, visto che D'Alfonso, il 9 dicembre, era stato ascoltato dal pm Varrone con tanto di dimissioni al seguito.
Quella deposizione e quell'abdicazione non bastarono alla procura e gip che concesse gli arresti con tanto di teorema accusatorio allegato. Oggi in vece, lo stesso gip, con un salto mortale carpiato, riconosce la mancanza di fondamento per quella decisione.
D'Alfonso è un uomo di punta del Pd abruzzese, segretario regionale e sindaco di Pescara. Non ci interessa particolarmente difenderlo e tanto meno portarlo in trionfo come vittima innocente. Anzi, le sue dimissioni preventive hanno dato il senso di un'acquiescenza alle inziative dei magistrati che danneggia profodamente il rapporto tra cittadini e politica. Ed è anche possibile che D'Alfonso per le sue amicizie e per il suo peso politico abbia goduto di un'attenzione favorevole che ad altri imputati non sarebbe stata concessa.
Però su questa vicenda è giusto riflettere in termini generali. La fretta di arrestare, le motivazioni inzeppate di retorica sociologica, i teoremi schiaccianti, i castelli di prove, le interviste, i processi mediatici, sono tutte cose che abbiamo già visto. Ci si potrebbe aspettare dai politici un po' meno di prontezza nel mettere il capo sulla ghigliottina o il sistema non cambierà mai.
Furto natalizio in municipioRubati 20 euro all’Anagrafe



Dal Messaggero del 27 Diembre

FALCONARA Ladri all'anagrafe, magro il bottino. Si sono dovuti accontentare di pochi spicci gli ignoti che nella notte tra martedì e la vigilia di Natale sono penetrati all'intero degli uffici comunali di piazza Catalani. Un colpo notturno che ha fruttato le poche monete lasciate dagli impiegati nei cassetti delle scrivanie. Dopo aver forzato la porta principale dell'ufficio, i ladri hanno frugato dappertutto alla caccia di qualcosa di prezioso. Alla fine se ne sono andati con in mano un misero bottino di appena 20 euro. Ad accorgersi della sgradita visita sono stati gli stessi dip comunali che mercoledì mattina si sono presentati al lavoro trovando la porta aperta e i locali a soqquadro. Sul posto è stata chiamata una pattuglia dei carabinieri della Tenenza falconarese. I militari nei loro rilevamenti si sono messi alla caccia di tracce utili per risalire agli autori del furto. A parte i pochi soldi, non è stato rubato nient'altro. In base alle verifiche del personale, le carte di identità ancora da compilare erano tutte al loro posto.

mercoledì 24 dicembre 2008

"Gli Auguri"
In tutte le lingue












Afrikaans: Gesëende Kersfees


Albanese: Gezur Krislinjden


Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah


Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand


Azerbaijan: Tezze Iliniz Yahsi Olsun Bahasa


(Malesia): Selamat Hari Natal Basco: Zorionak eta Urte Berri On!


Bengali: Shuvo Naba Barsha


Boemo: Vesele Vanoce Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat


Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo


Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou!


Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok Choctaw


(Nativi americani, Oklahoma): Yukpa, Nitak Hollo Chito


Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun


Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan


Cingalese: Subha nath thalak Vewa. Subha Aluth Awrudhak Vewa


Coreano: Sung Tan Chuk Ha


Croato: Sretan Bozic


Danese: Glædelig Jul


Dutch (Pennsylvania): En frehlicher Grischtdaag un en hallich Nei Yaahr!


Eschimese (inupik). Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!


Esperanto: Gajan Kristnaskon Estone: Ruumsaid juuluphi


Farsi: Cristmas-e-shoma mobarak bashad


Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar


Filippino: Maligayan Pasko!


Finlandese: Hyvaa joulua


Francese: Joyeux Noël


Frisone: Noflike Krystdagen en in protte Lok en Seine yn it Nije Jier!


Gaelico: (Scozia) Nollaig chridheil huibh


Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!


Gallese: Nadolig Llawen


Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto


Greco: Kala Christouyenna!


Hamish Hausa: Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara!


Hawaaiano: Mele Kalikimaka Hindi: Shub Naya Baras


Indonesiano: Selamat Hari Natal


Inglese: Merry Christmas and Happy New Year


Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah


Irochese: Ojenyunyat Sungwiyadeson honungradon nagwutut. Ojenyunyat osrasay


Islandese: Gledileg Jol


Isola di Man: Nollick ghennal as blein vie noa


Latino: Natale hilare et Annum Faustum!


Latviano: Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!


Lituano: Linksmu Kaledu


Macedone: Sreken Bozhik Maltese: LL Milied Lt-tajjeb


Maori: Meri Kirihimete


Navajo: Merry Keshmish


Norvegese: God Jul oppure Gledelig Jul


Occitano: Pulit nadal e bona annado


Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! oppure Zalig Kerstfeast Papua Nuova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu


Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie


Portoghese (Brasile): Boas Festas e Feliz Ano Novo


Portoghese: Feliz Natal Rapa-Nui


(Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi. Te-Pito-O-Te-Henua


Rumeno: Sarbatori vesele


Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom


Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou


Serbo: Hristos se rodi Slovacco: Sretan Bozic oppure Vesele vianoce


Sloveno: Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto


Spagnolo: Feliz Navidad


Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År


Tailandese: Sawadee Pee Mai


Tedesco: Fröhliche Weihnachten


Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun


Ucraino: Srozhdestvom Kristovym


Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket Urdu: Naya Saal Mubarak Ho


Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh
Falconara, polemiche sui nuovi affitti«Associazioni, regolamento assurdo»


Dal Messaggero del 24 Dicembre

FALCONARA - «Assessore Astolfi, se ne vada». E' il grido della lista civica Cittadini in Comune rappresentata dal consigliere Loris Calcina, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi dell'assessore al patrimonio Matteo Astolfi riguardo le associazioni falconaresi. L'assessore, ha infatti spiegato come il nuovo regolamento sulle forme associative sia rivolto alla responsabilizzazione e ad un corretto uso delle strutture, «favorendo ed incentivando quelle associazioni dinamiche e volenterose che svolgono attività rivolte ai cittadini e non a se stesse». In parole povere, il regolamento (largamente condiviso dal Pdl secondo il capogruppo Clemente Rossi e il consigliere Piero Pastecchia) stabilisce una riduzione del canone di locazione fino ad un massimo dell'80% per le associazioni di volontariato che operano nell'assistenza sociale e sanitaria, mentre il tetto scende al 40% per tutte le altre. Le associazioni dovranno, inoltre, presentare al Comune il rendiconto finanziario annuale e tutte le utenze saranno a loro carico per incentivare il risparmio energetico e non far gravare le spese sui cittadini. Per Loris Calcina si tratta però di un «abuso di potere», ed accusa l'assessore di «delirio di onnipotenza». «Le affermazioni dell'assessore al patrimonio Astolfi sono inaudite – ha affermato – dovrebbe impacchettare le sue cose e lasciare l'incarico da amministratore. Le uniche basi su cui si può fondare l'affermazione di Astolfi sono o un'antipatia personale o un pregiudizio culturale verso quelle che ritiene a priori associazioni che non hanno ragione di esistere». La lista Cic si chiede inoltre come mai tutta la questione che riguarda le associazioni di volontariato sia in mano ad Astolfi, anziché all'assessore alla cultura Stefania Signorini che, a loro detta, starebbe tacendo sull'argomento. «Come saranno giudicate da una commissione dove sarà presente l'assessore Astolfi – si chiede Calcina – quelle associazioni quando, fiduciose dell'imparzialità degli amministratori, presenteranno i loro magri bilanci? Il sindaco Brandoni dovrebbe invitarlo a lasciare l'incarico per la credibilità dell'amministrazione che guida».

martedì 23 dicembre 2008












Oggi abbiamo incontrato a pranzo i ragazzi e gli operatori del Centro Sì. Momento ricco di spunti e di riflessioni. Presenti oltre al Sindaco, anche il vicesindaco. Pranzo allietato da un simpatico pianoforte che ha reso l'atmosfera serena e gradevole. Il Sindaco: "so che nessun sindaco e' mai venuto a trovarvi, fino a che saro' io Sindaco ci vedremo ad ogni Natale, l'amministrazione ha progetti ambiziosi per questa struttura, non sarete mai soli".






Per decenza non riporto l'articolo che oggi parla dell'Assessore Astolfi. Se fossi in te Matteo non risponderei nemmeno, non ne vale la pena. Mi ricordo come sotto il regime rosso non volava una mosca sui giornali.



Stiamo lasciando il segno, non ti arrendere Matteo, continua cosi' che sei forte, la gente ti vuole bene e ricordati: ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità'.
Buon Natale a te e famiglia
Ti abbraccio forte
Vola alto


Raimondo

lunedì 22 dicembre 2008

La triste fine dei "diversamente morali"
Loro sono quelli che non prendono lezioni di morale da nessuno dopo averne date a iosa per anni, quelli che la valigetta del compagno G conteneva spiccioli contanti per comprare una (sic!) casa (in nero?), mentre quella dell’Enimont si volatilizzò nell’ascensore, nel tragitto dal piano terra ai piani alti di Botteghe Oscure. E quei mammalucchi del Pool di Milano c’hanno pure creduto.
Che dire poi dei rubli della casa madre russa, un flusso continuo, ininterrotto fino alla caduta del muro di Berlino, a disposizione naturalmente delle lotte sociali del proletariato, dei quali non è mai stato possibile parlare (ricordate la “ sbianchettatura” di D’Alema).
Quelli che il mondo della cooperazione non si tocca, con i suoi vantaggi fiscali e le sue aderenze sinergiche con il Partito, quelli che se vivi a Siena e magari voti per il centro-destra, ti senti come Bin Laden ospite nelle sale del Pentagono, quelli che in Emilia, Toscana e Umbria senza tessera e “Unità” in tasca, non hai speranza di avere neanchè il sussidio di disoccupazione.
Loro sono quelli (ahime in compagnia di qualche ex-innamorato del capppio, ora garantista nel centro-destra) che applaudivano i magistrati durante Mani Pulite, che santificarono quella rivoluzione giudiziaria che iniziò quando componenti del Pool di Milano, in prima serata tivvù, minacciarono le dimissioni se la legge Biondi non fosse stata ritirata. La vergogna della democrazia italiana, affamati di protagonismo che volevano rivoltare l’Italia come un calzino: l’epoca dei suicidi in carcere, della gogna e degli aguzzini trasformati in scribacchini. Un avviso di garanzia, equivaleva alla morte morale (e a volte fisica): quanti di quegli avvisi di garanzia si sono tramutati in condanne definitive? E’ ora che qualcuno lo dica, e, almeno, se ne vergogni.
Chi, solo, si salvò, miracolosamente, da questa eversione giudiziaria? Chi, se non loro. Loro, quelli che risero delle monetine lanciate contro il rivale di sempre, sbertucciato e linciato fino alla morte in esilio, dopo avergli addirittura negato le cure mediche in Italia. Sempre loro, quelli che sono usi ad applaudire il rientro della Baraldini o Toni Negri e a fare appelli per la scarcerazione di Sofri.
Loro sono quelli che, siccome sono riformisti, si sono alleati con Di Pietro e hanno lasciato a casa i socialisti. Hanno preferito una specie di eversore fascistoide, che si crede di aver il monopolio della morale, uno squalo autoreferenziale che prima li ha usati, da quando lo elessero al Mugello, ed ora se li divora, con l’aiuto delle solite procure.
Loro sono questo, loro sono i diversamente morali.
Da l'occidentale

domenica 21 dicembre 2008

Falconara, niente moduli abitativi ai rom Rinviata la chiusura del campo nomadi


Dal Messaggero del 21 Dicembre

FALCONARA – Slittano i tempi per la chiusura del campo nomadi, ed è bagarre anche sui moduli abitativi. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi dell’assessore al patrimonio Matteo Astolfi sull’utilizzo dei sei particolari container giunti dalla Regione, è subito scoppiata la polemica riguardo l’utilizzo delle strutture. A detta di Astolfi, quattro container dovrebbero essere utilizzati come spogliatoi per il futuro campo da rugby cittadino, un altro per l’associazione di tiro con l’arco, ed il sesto in dotazione alla protezione civile. Destinazioni d’uso che non prendono in considerazione il campo nomadi, al contrario di quanto previsto al tempo della richiesta da parte dell’ex sindaco Riccardo Recanatini nell’anno 2006. Nonostante l’intenzione della giunta smantellare il sito per realizzare un’area di sosta temporanea per carovane di 72 ore.Ad alzare i toni è la mediatrice culturale Elisabetta Sardi, vicina alla situazione abitativa delle famiglie rom falconaresi. «Sono sconcertata – ha affermato – dato che i container non andranno in dotazione alle famiglie rom che vivono ancora nelle roulotte, ci aspettiamo che gli venga trovata una casa come promesso. La dignità abitativa di queste famiglie non deve essere secondaria al problema degli spogliatoi del rugby». L’assessore alle politiche sociali Gilberto Baldassarri ha affermato che la locazione dei sei container non è definitiva. «Ciò che è certo – ha commentato – è che gli impianti sportivi avranno i loro spogliatoi. Per quanto riguarda il campo nomadi, dobbiamo prima di tutto bonificare la zona, liberandola dall’amianto e ripulendo le fognature, poi si vedrà». Non solo. Baldassarri ha anche affermato che slitterà inevitabilmente la data prefissata per la chiusura del campo nomadi falconarese, prevista per il 31 dicembre, probabilmente oltre il mese di gennaio 2009.Rimanendo in tema di assistenza sociale, ieri mattina è stato presentato il bilancio sociale 2007 dell’associazione di volontariato “La tenda di Abramo”. Dai dati presentati dal presidente Francesco Luminari, dal curatore del bilancio Fabrizio Bambini e dal consigliere Matteo Moroni, due voci sono parse particolarmente significative: l’avanzo di gestione 2007 di oltre 500 euro (cosa inusuale per un’associazione di volontariato) e, soprattutto, il trend che vede diminuite le richieste di accoglienza da parte di persone italiane. Rispetto all’anno 2006 infatti, sarebbero calate di quasi il 4%, un dato un po’ in controtendenza rispetto alle statistiche nazionali. L’identikit dell'italiano che chiederebbe aiuto all’associazione sarebbe statisticamente un uomo sui 40 anni che generalmente si trova ad aver perso il proprio posto di lavoro. Da evidenziare, comunque, come "La tenda di Abramo" operi una vera e propria cultura del volontariato, testimonianza di ciò il “tutto esaurito” praticamente per tutto il periodo dell'anno. «La nostra struttura è come un’oasi che si mantiene da sola. – ha commentato Luminari – Il vero valore aggiunto è la condivisione di certi valori al di fuori della religione, razza o qualunque altra cosa».
Napoli, sei indagati per le auto blu












Napoli - Sei amministratori del Comune di Napoli, due assessori attualmente in carica, quattro di precedenti giunte, risultano indagati a chiusura delle indagini sull'uso improprio delle auto blu. Tra gli attuali amministratori - secondo quanto riferiscono organi di stampa - il provvedimento riguarda gli assessori alla Nettezza Urbana, Gennaro Mola, del Pd, e Giulio Riccio, di Rifondazione comunista. I quattro ex assessori sono Giuseppe Gambale, del Pd, già ai domiciliari per la vicenda Romeo, Donata Rizzo e Bruno Terracciano, dell'Udeur, Dolores Madaro, del Pdci. Il pm Walter Brunetti ipotizza il reato di peculato.L'avviso di garanzia per gli assessori comunali Riccio, che ha la delega alle Politiche sociali, e Mola, alla Nettezza urbana, rappresenta la conclusione di un'indagine della Procura sull'utilizzazione delle vetture blu per usi diversi da quelli istituzionali iniziata nel mese di ottobre del 2007. Diversi gli episodi individuati. Mola - secondo l'accusa - se ne sarebbe servito per partecipare ad una riunione in quanto rappresentante di un ente privato, Riccio si sarebbe spostato sull'auto blu per partecipare come teste della difesa al processo di Cosenza nei confronti dei no global oltre che a Buccino, nel Salernitano, per motivi personali. A Terracciano viene contestato un trasferimento alla festa dell'Udeur che si teneva tradizionalmente a Telese, in provincia di Benevento, così come alla Rizzo. Gambale - coinvolto nella vicenda Romeo - sarebbe stato accompagnato in un viaggio da Marina di Camerota, località del Cilento, a Napoli, e poi da Napoli a Capo Vaticano e da Napoli a Rimini. Località, quest'ultima, dov'é andata anche la Madaro per partecipare a un congresso del suo partito, il Pdci. A Gambale contestate anche le minacce che avrebbe rivolto a un operatore del 118: oltre ad essersi fatto accompagnare a casa dove la madre aveva avuto un incidente domestico avrebbe usato toni pesanti contro gli infermieri che la stavano trasportando al Loreto Mare e non al Cto come lui avrebbe voluto.

sabato 20 dicembre 2008

L’Api anticipa il pagamento:già versati al Comune di 2 milioni



Dal Messaggero del 20 Dicembre

FALCONARA Boccata d'ossigeno per i conti del Comune: l’Api Raffineria ha infatti versato prima del previsto, con valuta del 12 dicembre 2008, i primi due milioni di euro come previsto dall’articolo 7 della Convenzione. Quei soldi, precisa il Comune, «ci hanno permesso di onorare debiti di molti fornitori, di pagare le tredicesime dei dipendenti e di erogare un ulteriore emolumento al Cam». Rimanendo in tema Raffineria, lo scorso giovedì sono stati presentati al centro Pergoli i risultati dello studio sull'indagine epidemiologica promossa dall'assessorato all'ambiente della Regione in collaborazione con l'Arpam e l'Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano. Dati che non hanno convinto il sindaco cittadino Goffredo Brandoni vista la scarsa approssimazione del campione preso in esame. «I dati comunicati hanno una approssimazione tale da non essere veritieri – commenta – L'attuale amministrazione prevede già di farsi promotrice di uno studio epidemiologico ventennale e osservazionale su persone viventi in collaborazione con i medici di medicina generale operanti sul territorio, con la Regione e l'Università, avente ad oggetto la valutazione dell'incidenza di alcune patologie direttamente riconducibili all'esposizione ad inquinanti atmosferici». Molti falconaresi - circa la metà dei residenti - infatti si sono rifiutati di collaborare allo studio per cui alla fine l’indagine ha potuto indagare su un numero non statisticamente significativo di persone. In ogni caso, conclude Brandoni, «é assurdo che il sindaco e il vicesindaco siano stati oggetto di contestazioni da alcuni facinorosi che hanno partecipato all'assemblea. Non è questo il clima ideale per agevolare un confronto nella città su temi che non hanno bandiera, in quanto la salute è un bene primario».
L’inchiesta.
Per favorire Alberto Balducci, unico candidato, sarebbero stati manomessi i requisiti.
Il pm Luzi ha già concluso le indagini
Consulenza d’oro, in tre rischiano il processo
Delibera taroccata:
nei guai il direttore dell’Ars, Maurizio Belligoni e il dirigente Alberico Marcobelli



Dal Messaggero del 19 Dicembre

ANCONA - Avrebbero corretto i requisiti inseriti in una delibera di giunta regionale, in modo da ritagliare un bando su misura per un consulente. La pesante contestazione, già sfociata nell'avviso di conclusione delle indagini - atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio - è mossa dal procuratore capo Vincenzo Luzi ai vertici dell'Agenzia sanitaria regionale (Ars) e all'unico candidato che, con il concorso taroccato, si sarebbe visto affidare un incarico triennale da 270 mila euro per l'attuazione e il monitoraggio del piano sanitario regionale. A rischiare un processo per concorso in falso e in abuso d'ufficio il direttore dell'Ars Maurizio Belligoni, 58 anni di Senigallia (già direttore generale della Ausl 12 di San Benedetto del Tronto), il dirigente dell'area economica della stessa agenzia Alberico Marcobelli, 56 anni di Jesi, e Alberto Balducci, 76 anni di Fabriano, il consulente che avrebbe beneficiato delle modifiche sospette. Secondo la Procura, Belligoni, anche politico di Rifondazione Comunista, recentemente indicato dal partito come uno dei papabili a reggere la segreteria regionale, e il suo funzionario avrebbero apportato due ritocchi alla delibera di giunta numero 287 del 5 aprile 2007, nella parte in cui stabiliva i requisiti per ottenere la collaborazione. Nel mirino l'inserimento del criterio “cultura universitaria o equivalente”, con cui la magistratura ritiene si sia voluta legittimare la laurea honoris causa conseguita da Balducci. Sotto la lente d'ingrandimento, poi, la precisazione nella parte in cui il bando richiedeva una “posizione dirigenziale o di consulenza aziendale”. Qui, i vertici dell'Ars avrebbero aggiunto le parole “in enti pubblici o privati superiore a dieci anni”. Il testo, secondo l'accusa, sarebbe stato materialmente manomesso da Marcobelli istigato dal consulente, mentre il direttore Belligoni sarebbe responsabile per aver approvato e vidimato la pubblicazione dell'avviso di concorso con le alterazioni. La Procura ritiene che l'intenzione dei vertici dell'agenzia regionale fosse quella di avvantaggiare Balducci, perito chimico, un passato nei Ds e già consulente della Regione come collaboratore del manager della sanità Giuseppe Zuccatelli indicando requisiti specifici così da restringere al massimo la cerchia dei concorrenti. Non a caso, la candidatura del fabrianese sarebbe stata l'unica pervenuta.

venerdì 19 dicembre 2008

Raffineria e salute, troppi residentidicono no all’indagine epidemiologica



Dal Messaggero del 19 Diembre 08

FALCONARA Il numero di leucemie e linfomi aumenta su persone che vivono vicino alla Raffineria Api? L'indagine epidemiologica non ha abbastanza dati per dirlo con certezza e si resta nell'ambito dei sospetti. Ma le indicazioni sono talmente forti da indurre la Fondazione Irccs Istituto dei Tumori di Milano, che ha condotto lo studio, a chiedere alla Regione di proseguire sulla strada degli approfondimenti. Ieri pomeriggio il Centro Pergoli traboccava di gente per l'illustrazione dei dati usciti dalla ricerca compiuta a partire dal 2004 sulle popolazioni di Falconara, Chiaravalle e Montemarciano. I numeri, bassi per essere considerati statistica visto che circa la metà dei cittadini scelti come campione si é rifiutata di sottoporsi alle interviste, fanno emergere un quadro allarmante. La mortalità tenderebbe ad aumentare più ci si avvicina all'Api: i soggetti maggiormente colpiti sono donne, pensionati e disoccupati. Chi insomma per un motivo o per un altro resta più in casa. I ricercatori si sono mossi in maniera analitica, andando ad esaminare la vita delle persone: su una totalità di 177 decessi a causa di tumore negli ultimi 10 anni si è potuto indagare solo su 95. Uomini e donne che hanno vissuto nei tre paesi, dei quali sono state ricostruite le vite dai racconti dei parenti rimasti. «Abbiamo considerato anche altri fattori - ha spiegato alla platea Andrea Micheli, medico della Fondazione - come la presenza di distributori di carburanti nei pressi delle abitazioni, l'attività lavorativa e se o meno il soggetto fumava sigarette od era sottoposto a fumo passivo. La conclusione è che siamo di fronte ad un forte sospetto ma non siamo in grado di dare certezze perché molti cittadini si sono rifiutati di partecipare all'indagine». Insomma, numeri ancora troppo piccoli per giungere a conclusioni definitive anche se, secondo la Regione, «resta l'evidenza qualitativa dell'impatto della raffineria sulla salute dei cittadini». Micheli ha proposto alla Regione di impiantare uno studio ad hoc sui tumori interessati con approfondimenti biomolecolari, l'avvio di un registro dei tumori e ha invitato la dirigenza dell'Api ha prendere atto dello studio. L'assessore all'Ambiente Marco Amagliani, sottolineando che non c'è da creare nessun allarmismo ha rilevato che «il rischio persiste e l'indagine va approfondita. Sappiamo che il rapporto con l'Api non è mai stato semplice ma non possiamo dimenticare che occorrerà conviverci ancora a lungo. Convivere però significa anche tutelare la popolazione. Le Marche hanno fatto una scelta coerente dicendo che altre produzioni non possono insistere in questa zona: il no alla centrale elettrica da 520 mw è chiaro e netto». Un plauso è arrivato dai membri dell'Assemblea permanente che si oppongono al progetto di allestire due centrali elettriche nello stabilimento falconarese. Chiesto anche l'invio ai falconaresi di una lettera contenente i dati dello studio. «Il prosieguo dello studio è auspicabile - dicono - e con questi dati la Regione può avviare un vero risanamento».

giovedì 18 dicembre 2008


Da case per terremotati a spogliatoi
Il Comune riceve sei moduli abitativi. Erano destinati al campo nomadi


Dal messaggero del 18/12

FALCONARA La Regione manda a Falconara sei moduli abitativi e il Comune li destina alle attività sportive. Sono finalmente arrivati ieri mattina dall'ufficio della Protezione civile della Regione i sei container richiesti nel 2006 dall'ex sindaco Riccardo Recanatini. Il primo cittadino li aveva richiesti con l’obiettivo di piazzarli nel campo nomadi comunale per sostituire le roulotte. Con il passare degli anni e il cambio della guardia al Castello però é mutata la filosofia dell’amministrazione e di conseguenza anche la destinazione d'uso dei sei container: l'attuale maggiorazna ha infatti intenzione di smantellare il campo nomadi per farne una zona di passaggio e sosta delle carovane per non più delle 72 ore previste. E così, spiega l'assessore ai Lavori pubblici Matteo Astolfi, quattro moduli abitativi verranno impiegati come spogliatoi per il futuro campo da rugby già in via di costruzione grazie ai fondi stanziati dalla Regione e dalla Federazione Italiana Rugby, un altro sarà attrezzato sempre come spogliatoio dall'associazione sportiva di tiro con l'arco mentre il sesto verrà affidato alla Protezione Civile falconarese. I container, lunghi 12 metri e larghi 3, sono stati temporaneamente sistemati nel piazzale della multiservizi Cam in attesa di essere posizionati nei punti stabiliti e di essere attrezzati con panche, docce e tutto il necessario per lo svolgimento delle attività sportive.

SEDI ASSOCIAZIONI: Cic contro la giunta per i costi elevati


Dal Carlino del 18/12/08

Dopo lo scontro i Consiglio comunale torna all’attacco contro l’approvazione del regolamento
sulle libere forme associative, che fissa criteri rigidi ( e secondo Cic, proibitivi per alcune associazioni) per concedere l’utilizzo dei locali comunali; l’assessore al patrimonio
Matteo Astolfi ribatte alle critiche,rispondendo che il regolamento,che rispecchia sostanzialmente
quello varato nel 2007 durante la legislatura Recanatini, porrà fine a “forme camuffate di assistenzialismo”.
Secondo Cic,le associazioni che si basano sul volontariato spesso senza forme di tesseramento
non riusciranno a sostenere economicamente le condizioni del regolamento: il Comune,dal primo gennaio, chiederà oltre al pagamento delle utenze, anche un affitto mensile ad un valore di mercato, cui vanno aggiunte le rate dell’assicurazione contro gli infortuni e contro i danneggiamenti dell’immobile. Cic aveva proposto emendamenti che portavano a costi per 6-700 euro annui tra rate assicurative ed utenze,obiettando alla doppia richiesta dell’affitto (calcolato in 800 euro annui) e dell’assicurazione. Altrimenti ,secondo Cic, verrebbe spazzato via l’articolo 14 dello Statuto comunale,teso a valorizzare le associazioni. La proposta del consigliere Calcina era di rivedere il regolamento in commissione e posticipare l’approvazione, ipotesi accolta dal capogruppo del PDL Clemente Rossi e dal sindaco Goffredo Bandoni, ma naufragata sotto “il diktat dei sergenti di An”. “Ma quale diktat-ribatte Astolfi, che ha illustrato il regolamento in consiglio respingendo le richieste del Cic-il regolamento riprende quello precedente e per le associazioni che offrono servizi altrimenti di competenza del Comune, come l’Informambiente, sono previsti contributi e sgravi da erogare dietro apposito bando. Il regolamentob responsabilizza chi utilizza i locali, visto che finora molte associazioni non si sono nemmeno curate di garantire la manutenzione ordinaria”

mercoledì 17 dicembre 2008

Chiude il Mercatone, 99 senza lavoro


Dal Corrier del 17 Dicembre

CAMERANO Il gruppo Conforama, numero due mondiale dell'arredamento, annuncia la chiusura del punto vendita del Mercatone Zeta di Camerano. I sindacati sono in allerta per tutelare il futuro dei 99 dipendenti che lavorano nel punto vendita dell’Aspio. Il sindaco Carmine di Giacomo vuole vederci chiaro, annuncia iniziative e si schiera a fianco dei lavoratori. La chiusura in Italia di quattro punti vendita su 19 di proprietà della Conforama e la soppressione di 430 posti di lavoro su 2200 è stata annunciata nel tardo pomeriggio di ieri dalla responsabile risorse umane della filiale italiana del gruppo francese. In Italia «la crisi ha assunto una nuova dimensione negli ultimi mesi», ha sottolineato il gruppo che è controllato dal colosso francese Ppr. I 430 collaboratori che perderanno il posto «beneficeranno di misure specifiche di accompagnamento». Le chiusure riguarderanno i centri vendita di Ancona, Napoli, Pescara e Pordenone «che non permettono di prevedere una crescita redditizia sul lungo termine». Una notizia-mazzata che ha sconvolto i 99 dipendenti del Mercatone Zeta di Camerano che secondo i piani industriali della Spa doveva essere riconvertito entro il 2009 a insegna Conforama dopo un restyling del vecchio capannone all’Aspio. «Dinnanzi a questa grave emergenza la Cgil ha convocato per oggi alle 21 nei locali della sede delle Baraccola tutti i lavoratori del megastore di Camerano per un confronto aperto sulla questione – annuncia Claudio Di Pietro – Decideremo la stratega da seguire valutando anche per i prossimi giorni azioni di mobilitazione e protesta nei confronti dell’azienda ma anche di coinvolgimento al problema delle istituzioni. Prenderemo in considerazione subito l’attivazione di procedure a tutela dei lavoratori. Ci è stato annunciato che il tavolo romano delle trattative si avvierà tra breve. L'ipotesi della cassa integrazione piuttosto che dei licenziamenti netti è sicuramente auspicabile». La notizia, rimbalzata subito anche a palazzo comunale, ha messo in fibrillazione il sindaco Carmine di Giacomo che già stamattina prenderà contatti con l’azienda per far luce sul repentino cambiamento di programma. «Voglio capire innanzitutto quali sono le reali intenzioni di Conforama – spiega - Prima ci era stato annunciato un piano di recupero per il capannone obsoleto dell’Aspio, adesso dalla manutenzione straordinaria si è passati alla decisione della chiusura definitiva della struttura. A questo punto vogliamo capire come l’azienda intende utilizzare quei 11.600 mq di spazi commerciali e soprattutto che tutela garantirà ai dipendenti. La crisi esiste ma da novembre ci arrivavano segnali positivi dall’area commerciale dell’Aspio. La decisione di Conforma arriva come un fulmine a ciel sereno. Cercheremo di coinvolgere anche i parlamentari marchigiani, perché se non ci saranno margini di manovra nelle trattative al tavolo nazionale anche con il loro intervento assicurino l’attivazione degli ammortizzatori sociali».

Natale solidale, una pioggia di eventi






Dal Corriere del 17 Dicembre

FALCONARA – Consumismo, luminarie, ma non solo. A Falconara il Natale è anche solidale grazie ad una fitta serie di iniziative promosse e sostenute da associazioni che da anni sono in prima linea nel mondo del volontariato e del sociale. Venerdì 19 alle 11 l’arcivescovo monsignor Edoardo Menichelli celebrerà la messa al centro Bignamini-fondazione don Gnocchi prima di partecipare a una festa allietata dalla presenza di un Babbo Natale che arriverà su una slitta carica di doni per i ragazzi ospiti della struttura. Sabato alla Tenda di Abramo è in programma l’annuale incontro per la presentazione del bilancio sociale e delle attività del gruppo e stasera (ore 21 presso la chiesa della Beata Vergine del Rosario) i volontari si ritroveranno per una veglia liturgica di avvento. “Feste particolari non ne facciamo - spiega Francesco Luminari, presidente della Tenda - per rispetto alle diverse sensibilità e provenienze dei nostri ospiti. Però siamo aperti sempre anche nei giorni di festa, nonostante non sia sempre facile trovare persone disponibili a coprire i turni di quelle giornate così particolari, ma anche questo è festeggiare il Natale”. E’ tutto destinato alle iniziative e alle attività dell’Unicef l’incasso del presepe vivente dei bambini di Falconara Alta che quest’anno raddoppia. Si svolgerà sabato prossimo (due rappresentazioni alle 20 e alle 22) e poi domenica (alle 17 e alle 20) lungo le strade del borgo intorno al Castello coinvolgendo grandi e piccoli, famiglie e gruppi di amici, da settimane impegnati nell’organizzazione di quelli che è ormai diventato un evento attesissimo.Il presepe è realizzato dalla parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria in collaborazione con la Società Operaia Mutuo Soccorso “Piero Pergoli” di Falconara Alta. All’Unicef sono andati anche i fondi raccolti in occasione del Mercatino della solidarietà che si è svolto in piazza Mazzini il 6 e 7 dicembre. Edizione del venticinquennale per il presepe di Rocca Priora che sarà inaugurato, come da tradizione, con la Messa di Natale e resterà aperto fino al 25 gennaio. Anche in questo caso tutte le offerte saranno devolute ad iniziative benefiche e di solidarietà e probabilmente serviranno in parte al finanziamento della delocalizzazione di questa bella riproduzione della Natività che dovrà lasciare i locali messi a disposizione dall’azienda agricola Baldoni. Il 26 dicembre (ore 17) al Palaliuti di Castelferretti è in calendario un concerto della banda “Note di solidarietà”, mentre è dedicato alla Croce Gialla Falconara il concerto lirico vocale che si svolgerà domenica 4 gennaio (ore 17 e 30) al circolo Leopardi del Quartiere Stadio. Infine sarà aperto il 23 dicembre al civico 8 di via Mameli il mercatino degli oggetti realizzati a mano dalle volontarie dell’associazione “Noi come prima” che da molti anni segue il percorso riabilitativo delle donne operate al seno. Fra le attività del post intervento, oltre alla ginnastica ed agli incontri con medici e psicologi, ci sono anche le attività di gruppo fra cui il laboratorio creativo grazie al quale nel mese di dicembre (ormai da oltre 20 anni) permettono all’associazione di realizzare una vendita il cui ricavato viene destinato alle diverse iniziative.

martedì 16 dicembre 2008

Il Comune si smarca da Esino Entrate
Votata l’uscita dalla società di riscossione dei tributi.
Cinque lavoratori a rischio



Dal Corriere del 16 Dicembre


FALCONARA – Dal primo giorno del prossimo anno il Comune e la società “Esino Entrate” andranno ognuno per la sua strada. Il consiglio comunale ieri infatti ha votato (con l’astensione dei gruppi di minoranza) non la chiusura, ma semplicemente l’uscita dell’ente dalla società partecipata che era stata creata dal sindaco Carletti per gestire il servizio comunale di riscossione delle entrate e dei tributi. Questa, infatti la strada scelta insieme al socio privato che, in ogni caso, dovrebbe poi mettere in liquidazione una struttura che non altri contratti se non quello con il Comune falconarese. L’affare è stato chiuso in modo quasi indolore per l’ente, senza penali e contenzioni, ma resta comunque aperta la questione dei cinque dipendenti a tempo indeterminato che dal 1° gennaio 2009 si ritrovano senza lavoro e senza nessuna prospettiva. “Non siamo certo insensibili al problema – ha dichiarato l’assessore Raimondo Mondaini – ma, al momento attuale, non ci è possibile fare promesse che poi non sappiamo se potremo mantenere oppure no. Però ci impegniamo a tenere conto delle professionalità, anche se è bene ricordare che qualsiasi assunzione deve passare per una selezione pubblica”. Dalla stessa maggioranza, cioè dal consigliere del PdL Raimondo Baia, è arrivato un appello per “il reintegro dei cinque dipendenti”, ma l’assessore al bilancio Marina Mancini è stata chiara ed irremovibile. “Non c’è nulla da dire sull’operato delle ragazze che lavorano ad Esino Entrate – ha chiarito – ma la struttura è troppo onerosa per il Comune e questa era l’unica soluzione ipotizzabile”. Secondo il consigliere del Pd Andrea Rossi il Comune “deve far si che queste professionalità non vadano perse” magari utilizzandole nell’organizzazione del nuovo servizio reinternalizzato. “A questo proposito – ha osservato Rossi – è possibile che ancora nessuno sappia come verrà gestito questo nuovo ufficio? Come è possibile che né l’assessore, né la dirigente sappiamo quale sarà il piano di gestione di un servizio che dal 31 dicembre non sarà più in mano alla Esino Entrate?”. “Questa - ha precisato Rossi – non è una valutazione politica, in fondo positiva perché si è chiusa tutta la questione senza contenzioni, ma una constatazione tecnica, non c’è un piano strategico, non si parla di programmi e software, unica cosa si è detto dell’utilizzo della Polizia Municipale, che però in questo modo verrebbe tolta dalla strada”. Definita la vicenda di Esino Entrate non sembra che l’amministrazione Brandoni abbia intenzione di parlare di bilancio per la fine dell’anno (un consiglio comunale potrebbe essere convocato il 29 o il 30 dicembre), ma politici e tecnici assicurano che la definizione del documento economico di previsione per il 2009 procede come nelle previsioni. Ieri in apertura di consiglio (ritirato per un ulteriore passaggio in commissione il regolamento per l’istituzione ed il funzionamento della consulta dei giovani) è stato approvato, non senza polemiche il regolamento comunale sulle libere forme associative sul quale il capo gruppo dei Cittadini in Comune Loris Calcina aveva proposto una nuova verifica in commissione consiliare e poi una lunga serie di emendamenti che sono stati tutti bocciati.
MARINA MINELLI
L'uovo di giornata










La reazione di Veltroni alla sconfitta abruzzese va vista da vicino perchè illustra bene lo stato confusionale del Pd. L'analisi del segretario ha avuto il seguente andamento: 1) Era un risultato prevedibile; 2) la colpa è dell'astensione; 3) la colpa è di Di Pietro; 4) c'è malessere anche nei nostri confronti; 5) comunque Berlusconi deve tacere.
Se questo è il livello che il Pd ritiene sufficiente a spiegare la sua attuale fase di difficoltà politica e elettorale, la maggioranza può stare tranquilla non solo alle europee ma anche per varie legislature a venire.
La cosa forse più significativa è il richiamo all'astensione come causa dei mali del centro-sinistra abbruzzese. Che poi è anche il solito modo per riversare sugli elettori svogliati e disattenti la colpa dei propri errori politici. Sarebbe invece da notare molto più semplicemente che il raffronto con l'affluenza dell'ultima tornata elettorale spiega poco: allora si era nel mese di giugno, oggi siamo a dicembre con buona parte della regione coperta di neve e bloccata dal maltempo. In più queste elezioni si tengono dopo un rinvio (si doveva votare il 30 novembre) e arrivano così a ridosso di Natale e molti di quelli che vivono fuori dall'Abruzzo non sono tornati per votare.
Quanto a Di Pietro, il leader dell'Idv ha fatto bene il suo mestiere, ha preso un sacco di voti e ha portato il candidato del centro-sinistra quasi a ridosso del vincitore. Gettargli la croce addosso oggi ha poco senso, quando tutti nel Pd erano stati d'accordo sulla scelta del dipietrista Costantini come candidato.
Infine il ritornello "Berlusconi deve tacere" che Veltroni intona dopo ogni arresto o incriminazione di esponenti del Pd dovrebbe essere oggetto di qualche riflessione. Anche perchè se il ritmo degli arresti - è di ieri quello del sindaco di Pescara, D'Alfonso - continua ad essere questo, il rischio è di pretendere da Berlusconi un silenzio quotidiano.
Insomma Veltroni e il Pd sembrano rassegnati a perdere e invece inpegnati in una eterna resa dei conti intestina. Forse dovrebbero ripensare l'espulsione di Villari dal partito, almeno lui l'elezione a presidente della Comissione di Vigilanza l'aveva vinta.


Da L'Occidentale
Esino entrate resta ai privati


Dal Messaggero del 16 Dicembre

FALCONARA Il Comune non chiude Esino Entrate ma si sfila dalla società facendosi liquidare dai soci privati il suo 55%. Mille euro, cioè quanto versato dall'Ente nel 2006 per costituire la società. Ieri in Consiglio comunale l'ufficialità della trattativa. Data scelta già da tempo, il 31 dicembre. Maggioli e Andreani potranno incassare gli aggi degli accertamenti fino al 2 marzo in virtù dei 60 giorni di regola per provvedere ai pagamenti inadempiuti. Il servizio rientrerà al Castello nei prossimi mesi poi il Comune deciderà se annullare o meno l'affitto della sede di via Roma. Resta l'incubo disoccupazione per le 5 dipendenti della Esino. In consiglio Baia (An) ha chiesto di tenere in considerazione le professionalità maturate. Il Pd, accontentato dal «non siamo insensibili ma non possiamo fare promesse» della giunta, si è astenuto.

"In Abruzzo insieme al presidente Gianni Chiodi ha vinto il Popolo della Libertà". Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl. "Dopo le elezioni del 13 e 14 aprile noi abbiamo creduto nella strada intrapresa e siamo andati avanti. Gli elettori ci hanno premiato, perché il dato che si sta consolidando attesta il Pdl e le liste in transizione verso il Pdl, i cui eletti confluiranno nello stesso gruppo consiliare, attorno al 46%, a fronte del 41,6% delle politiche e del 30% delle scorse elezioni regionali. Chi come il Pd ha scelto di tornare indietro, riproponendo una coalizione rissosa e succube di forze che disprezzano le istituzioni, è stato sonoramente sconfitto. Anche per questa ragione molti elettori del centrosinistra si sono convinti che un buon governo non sia possibile, e hanno preferito non andare a votare. Gianni Chiodi e il Popolo della Libertà li convinceranno del contrario: che un buon governo non solo è possibile, ma consentirà all’Abruzzo di rialzarsi e renderà questa Regione un laboratorio nazionale per tutto il centrodestra".

lunedì 15 dicembre 2008

Mio intervento al consiglio comunale del 15 Dicembre

Chiusura Esino entrate



Grazie per la parola presidente, buonasera a tutte le persone presenti. Oggi non faro' un intervento politico, la mia sara' una riflessione da semplice cittadino.
La drammaticita' della situazione economica in cui ci troviamo, ci impone a volte scelte drastiche e dolorose.
Le lavoratrici di Esino entrate, non sono colpevoli di nulla, sono ragazze volonterose che continuano a lavorare in maniera professionale, e continueranno a farlo fino all'ultimo giorno perche' cosi fanno le persone serie.
Lucia, Claudia, Gledis, Laura, Michela, le drastiche scelte ci sono imposte da una situazione molto particolare e difficile.
Questa amministrazione non e' insensibile ai vostri problemi.
Non sono qui per indorare la pillola. Quando un lavoratore va a casa e' un dramma. Quando ne vanno a casa cinque e' una tragedia senza appello.
Sono certo che l'amministrazione sia sensibile a questa situazione, e faccio appello, all'amministrazione stessa, sperando che, compatibilmente con le esigenze di bilancio e della pianta organica, terra' in debita considerazione le professionalita' acquisite in questa vostra esperienza lavorativa maturata.

Raimondo Baia
Tolleranza zero su uso alcool alla guida

"Chi guida non beve, chi beve non guida". Questo è il principio, all'insegna della tolleranza zero, della proposta di legge alla quale sta lavorando la commissione Trasporti della Camera. Una proposta 'bipartisan', nata da un progetto del Pd e il cui relatore è l'esponente del Pdl Silvano Moffa.
Ad illustrarla è stato il presidente della commissione Trasporti di Montecitorio, Mario Valducci, a margine del convegno organizzato dal Centro europeo trasporti sullo sviluppo delle reti transeuropee.
"Siamo lavorando su una proposta di legge -ha spiegato Valducci- che si aggancia a d un lavoro già svolto. È una proposta assolutamente bipartisan che introduce il principio della tolleranza zero nei confronti dell'uso di alcool. Chi guida non beve e chi beve non guida: si tratta di un ulteriore giro di vite anche rispetto agli attuali limiti consentiti".
Questa proposta, che Valducci spera venga varata a fine nnaio dalla Camera, si tradurrà "in un modifica al Codice della strada".

L’Occidentale 15/12/08

In consiglio lo scioglimento della società. Poi il libro sul progetto di De Romanis
Esino Entrate e il ponte Ancona-Zara



FALCONARA – Si chiude oggi la breve vita della società “Esino Entrate” il cui scioglimento anticipato, ma “consensuale” verrà votato dal consiglio comunale. In discussione, nella seduta odierna, anche il regolamento per la consulta dei giovani e quello per le “libere forme associative”. Numerose le interrogazioni e le mozioni fra cui una del Pd sulle strategie per il rilancio del commercio locale, mentre i CittadinIi in Comune vuole chiarimenti sulla società “Aerdorica”.

Al termine del consiglio comunale verrà presentato il libro “Il Ponte sull’Adriatico” di Giorgio De Romanis che illustra l’avveniristico progetto di un collegamento sopra l’Adriatico nell’unico punto possibile dati i fondali e la conformazione delle coste fra le città di Ancona e Zara. “Il territorio compreso fra l’Api, l’aeroporto Raffaello Sanzio, il nuovo svincolo dell’interporto Marche di Monsano, la nuova stazione ferroviaria di Chiaravalle e a nord Montemarciano, Marina di Montemarciano e l’ex Montedison – osserva De Romanis – è attualmente al centro di un dibattito su diverse sistemazioni possibili per quanto riguarda i flussi di mobilità non solo strategici delle Marche ma di tutto il centro Italia con diretto ritorno per i traffici addirittura europei e mediterranei. E’ infatti questo ‘l’ombelicus italiae’ ”.

Secondo l’autore il ponte “è il primo approccio, in una visione futura della mobilità marchigiana del XXI secolo, per risolvere con un progetto superiore i gravi problemi attinenti alle questioni ‘falconaresi’ in piedi oggi come: la realizzazione del bypass dell’Api, l’arretramento della ferrovia e la nuova stazione di Chiaravalle con la metropolitana leggera, l’allargamento dell’aeroporto Sanzio e le prospettive per uno scalo cargo da ricavare nell’ex parte militare”.

Corriere Adriatico 15 /12/2008


domenica 14 dicembre 2008

Maltempo, rabbia per la sicurezza dei fossi

L'assessore Mondaini contro la Regione: "Nessun intervento, siamo isolati politicamente"


Dal Carlino del 13 Dicembre

Falconara politicamente isolata, l'assessore alle attivita' produttive Raimondo Mondaini chiama a racolta gli imprenditori del territorio per studiare il modo di farsi sentire dalla Regione, chiamata ad intervenire, insieme alla Provincia, nella messa in sicurezza dei fossi. L'impegno preso dall'assessore e' quello di convocare con ugenza la Consulta delle attivita' produttive, per decidere insieme eventuali azioni dimostrative anche eclatanti. Il rischio di esondazione dei fossi, oltre a mettere in pericolo i cattidini, sta infatti mettendo in scacco tutto il comparto produttivo falconarese, limitandone lo sviluppo (il Pai blocca la realizzazione della nuova area Pip), ma soprattutto minacciando la stessa sopravvivenza delle imprese della zona industriale, sotto la spada di Damocle di possibili alluvioni, come dimostrato nel 2006. "La Regione ha detto no alle centrali dell'Api - e' il grido di guerra dell'assessore Mondaini - che in base alla convenzione con il Comune avrebbe investito oltre 2 milioni di euro per interventi sui fossi. La decisione dell'amministrazione regionale rischia di far sfumare questa opportunita', quindi se il no sara' definitivo la Regione dovra' svolgere il suo ruolo istituzionale e mettere in sicurezza il territorio". L'allarme e' stato lanciato venerdi sera, nel corso di un incontro con il direttivo di Confartigianato, organizzato al Caf di Fiumesino, cui hanno partecipato tra gli altri il segretario Marco Pierpaoli ed il presidente Graziano Ragaglia. Su richiesta della aziende, e' stato inserito con ugenza un odg sulla messa in sicurezza del territorio dopo che per tutta la giornata gli imprenditori erano rimasti con il cuore in gola ad osservare i fossi che si gonfiavano a causa della pioggia ininterrotta. " I miei dipendenti - e' stato il racconto drammatico di Ragaglia - hanno trascorso la giornata di lavoro a mettere al riparo materiale ed attrezzature, che sarebbero finiti sott'acqua se il fosso avesse tracimato". Abbiamo cercato di sensibilizzare la Provincia su questo aspetto - ha risposto Mondaini - ma ogni volta abbiamo ottenuto risposte evasive, mentre la Regione, che da maggio deve fissare un incontro con la nostra Giunta, non si e' fatta ancora sentire. La sensazione e' che Falconara sia politiamente isolata e per questo abbiamo contattato il Ministero dell'Ambiente, con cui dobbiamo incontrarci a breve. L'eventuale intervento del Governo, pero' non esime la Regione dalle sue responsabilita', per questo chiedo agli imprenditori di rimanere uniti nel far sentire la voce del territorio".

sabato 13 dicembre 2008

Falconara, guerra ai botti:vietata la vendita ai minori


Dal Messaggero del 12 Dicembre

FALCONARA Contro i botti di Capodanno, presto misure anche per punire la vendita ai minori. Il Comune sta vagliando l’ordinanza del 2004 che vieta l'uso di petardi (salvo dalle 20 alle 2 della notte di San Silvestro) con l’obiettivo di varare il nuovo provvedimento entro la prossima settimana. In tempo per far veicolare il messaggio nelle scuole prima dello stop per le vacanze natalizie. A variare saranno gli orari e saranno previste multe e controlli anche sulla vendita. A proposito di San Silvestro: Capodanno vedrà piazza Mazzini in festa con il concerto del bluesman Rick Hutton, evento sponsorizzato da privati. Non sarà l'unico appuntamento musicale di Natale. L'associazione Artemusica propone nell'appena inaugurata Scuola di musica, musiche popolari natalizie dei bambini dei corsi (il 18 alle 21) e "Oh happy day" concerto della corale maschile (il 21 alle 17). Presepi. Nel weekend Falconara Alta si trasformerà nella Betlemme dell'anno 0 per il presepe vivente.
Falconara, chiuso il contenzioso con l'Api, la giunta aspetta i soldi



Dal Messaggero del 12 Dicembre

Contenziosi Api, dopo la convenzione arriva la delibera di giunta e ora si attendono i 3 milioni di euro previsti dall'accordo. I primi due milioni saranno versati venerdì prossimo mentre la parte restante della somma arriverà entro la prima decade del prossimo marzo. «Non appena tali risorse perverranno - fa sapere il Comune - si provvederà a fare fronte agli impegni più urgenti». Il patto siglato, frutto del sì del Consiglio comunale al progetto di centrali elettriche che la Raffineria vuole realizzare nello stabilimento, prevede anche l'arrivo di altri soldi per un totale di quasi 13 milioni.