martedì 30 dicembre 2008

Farmacia venduta. Ma resta in forse la "Variantona"



Dal Carlino del 30 Dicembre


E' stata venduta per 2,3 milioni di euro la farmacia comunale di via Marconi, ma resta in sospeso l'aprovazione della Variantona di Castelferretti, che doveva portare nelle casse del Comune quasi 2,5 milioni di euro. Dopo i dissensi del Prc provinciale e del gruppo falconarese del Pd (non di quello provinciale, come riportato ieri) la Giuna della Provincia di Ancona ha rimandato l'approvazione del progetto, evidenziando la necessita' di approfondimenti. L'argomento sara' trattato in una riunione di maggioranza l'8 Gennaio, anche se il presupposto della discussione resta il parere favorevole dato dagli uffici tecnici provinciali, che la Giunta dovrebbe ratificare. Rimane da vedere se la diminuzione dell'edificato suggerita dai tecnici della Provincia, ma non ancora quantificata, verra' definita nel dettaglio prima del nuovo passaggio in Giunta: una riduzione eccessiva (il Pd di Falconara ha proposto di tornare alle previsione del Prg, pari a un terzo rispetto alla variante) potrebbe rendere poco appetibile l'operazione, facendo recedere i privati; a quel punto, per il Comune resterebbe da coprire un disavanzo di amministrazione. Il sindaco Goffredo Brandoni, dal canto suo, prende atto del rinvio ed auspica, anche alla luce del parere tecnico favorevole, "un veloce e positivo esito della questione tenuto conto dell'importanza che riveste per lo sviluppo della citta' e per il risanamento delle finanze comunali". Intanto e' andata a buon fine l'asta per la cessione della farmacia comunale di via Marconi, che ieri mattina e' stata aggiudicata in via provvisoria, alla Farmacia Internzaionale snc, l'unica a presentare un'offerta. Il nome della societa', forse un po' impersonale, nasconde in realta' la storia di tre intraprendenti farmacisti, che hanno deciso di mettersi alla prova come imprenditori: Enrico Franchini (l'unico falconarese), Edoardo Salsano e Manuela Pagnini hanno deciso di costituire la societa' proprio per partecipare all'asta. Una decisione improvvisa e, per Manuela Pagnini, dettata anche dall'amore: la giovane farmacista, originaria della Valle D'Aosta, ha dovuto chiudere la sua piccola farmacia a Pre' Saint Didier per seguire il marito ad Ancona ed e' stata entusiasta della possibilita' di mettere a frutto la sua esperienza anche dopo il trasferimento. "Ottenendo l'importo fissato a base d'asta - ha commentto soddisfatto l'assessore Mondaini - il Comune potra' incassare 100mila euro in piu' rispetto a quanto previsto nel bilancio preventivo, dove era stata inserita una cifra pari a 2,2 milioni".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Pd cosi facendo non tenta solo di strangolare l'odiata giunta di centrodestra, ma strozza anche la cittadinanza. Che bell'esempio! Invece di cercar di riparare agli immani danni combinati in passato, chiude anche il rubinetto. Ma che vuoi fare. La regione rossa non fa passare le centrali quindi ciao 10 milioni di euro. La provincia rossa non fara' passare la variante quindi ciao 2,5 milioni di euro. Ma sta cazzo de chiazzettina blu falconarese immersa nel mare rosso marchigiano quanto dara' mai fastidio?? Complimenti a provincia e Regione, non preoccupatevi falconara si ricordera' di questa mossa nel 2009 e nel 2010

Anonimo ha detto...

Ih Ih Ih la taranta del centro destra la ballate voi adesso!!
La provincia v'ha detto andate a fare un cuuuuuuuuuuuuulo.
E poi dicono che le province non servono!

Anonimo ha detto...

Se non arrivano i soldi non vi lamentate poi che non ci sono i servizi. Sarebbe un obbligo morale da parte del centrosinistra approvare la variante, mica tanto,solo per i danni che i loro rappresentanti han fatto alla citta e ai falconaresi

Anonimo ha detto...

Pacatamente e serenamente (!) rispondo a Giordy.Il centro-sinistra adesso all'opposizione è terrorizzato: non può permettersi di perdere il potere che tiene da tanti anni. Non può permettere all'amministrazione Brandoni di governare il comune per un lungo tempo. Teme che abbia progetti,che faccia ripartire Falconara,che faccia vedere che si può amministrare bene e fare le cose promesse in campagna elettorale.
Teme che dal confronto con le amministrazioni precedenti,esca bene e con la fiducia crescente dei cittadini.No,non può permetterselo questa sinistra,nè comunale,nè provinciale,nè regionale.La gente non deve poter dire:questi stanno facendo molto meglio.Sarebbe una crepa troppo grossa nella enorme costruzione della sinistra.
Però ,è mia convinzione,che i tempi sono cambiati e le situazioni si modificano con una velocità impensabile.Queste manovrine della politica possono pagare domani,ma dopodomani no.
E penso che la sinistra,pur di non mollare nulla,perderà tutto.
La storia ,piccola e grande,è piena di questi esempi.
Ma la storia raramente è maestra di vita