domenica 22 settembre 2013



Due arresti per spaccio
alla stazione di Ancona


ANCONA - I carabinieri di Falconara hanno arrestato la notte scorsa, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Ancona, due tunisini per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti denunciandone un terzo per porto abusivo di arma atta ad offendere. 
A.E., 43 anni, e B.G., 32 anni, sono stati perquisiti e trovati in possesso di diverse dosi di hascisc per un totale di 40 grammi. I due tunisini sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa di essere processati, domani, con rito direttissimo. Il tunisino denunciato, invece, aveva un "nunchaku", un’arma tradizionale diffusa in alcuni paesi dell’Asia orientale. L’uomo è stato bloccato prima di intervenire con l’arma a favore dei due arrestati.

(Corriere Adriatico)



Guida ubriaco e con la patente
falsificata, scatta la denuncia


CIVITANOVA - Ubriaco si rifiuta di sottoporsi al test dell'etilometro. La polizia gli ritira la patente ma lui consegna un documento falso. 

Protagonista un giovane nigeriano residente in un paese dell'entroterra fermano. Era incappato in uno dei controlli finalizzati a garantire la sicurezza sulle strade. Una pattuglia lo ha fermato a Civitanova e agli agenti è bastato uno sguardo per capire che era visibilmente su di giri. 

Immediato l'invito a soffiare nello strumento in dotazione alla Polstrada per accertare la percentuale di alcol nel sangue. Ma il nigeriano non ne ha voluto sapere. E così, come previsto dalla legge, sono scattati il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza. 

Ma nonostante la gravità delle contestazioni il conducente non sembrava essere particolarmente preoccupato. Ha consegnato la patente e ha atteso che qualcuno lo venisse a prendere. Ma il colpo di scena è arrivato due giorni dopo. 

Effettuando gli accertamenti di rito i poliziotti hanno scoperto che la patente era falsa. C'era la foto del nigeriano ma il documento era stato abilmente riprodotto. E così la sua posizione è diventata ancor più grave visto che ora deve anche rispondere dell'accusa di falso. 

(Corriere Adriatico)

Treno colpito da cavo dell'alta tensione
paura sulla linea Ancona-Roma



ANCONA - Paura e treni bloccati ieri sera sulla linea ferroviaria Ancona-Roma. Un cavo della linea ferroviaria si è staccato ed è finito su un treno. Scintille e paura alla stazione di Falconara e linea per Roma bloccata per alcune ore. Il fatto ieri poco prima delle 19, quando la stazione ferroviaria è andata parzialmente in tilt per colpa di un cavo dell'alta tensione si è staccato finendo su uno dei convogli fermi. Tante scintille e paura a bordo del treno, ma per fortuna nessun ferito dal momento che il mezzo stesso ha provveduto a scaricare a terra tutta l'elettricità.

La linea per Roma, ovvero il binario 1, è rimasta bloccata per alcune ore in attesa che i tecnici riparassero il guasto e molti dei viaggiatori diretti alla Capitale hanno dovuto attendere fermi alla stazione, mentre altri hanno optato per bus e taxi, tutti assistiti dal personale di Trenitalia. Il guasto non ha avuto alcuna conseguenza con le altre tratte della linea Adriatica e dopo la riparazione, in nottata, la situazione è tornata alla normalità.


(Il Messaggero)

mercoledì 18 settembre 2013

Lavori chiusi in anticipo, Quagliariello presenta relazione finale

Commissione dei saggi: più potere al premier





Le camere continueranno ad avere un ruolo centrale ma il premier potrebbe ottenere maggiori poteri rispetto ad oggi. E' forse la proposta più importante avanzata dai 35 saggi nominati dal governo, un percorso che cerca di equilibrare parlamentarismo e presidenzialismo verso un rafforzamento della democrazia italiana e in cerca della necessaria governabilità. I saggi, riuniti a Francavilla al Mare, in Abruzzo, hanno chiuso i lavori con un mese d'anticipo e il Ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, oggi pomeriggio esporrà le proposte presso la Sala Bianca della Presidenza del Consiglio.
Dalle anticipazioni contenute nella Relazione finale, il premier continuerà a ricevere la fiducia dalla Camera (il Senato verrà trasformato in Camera delle autonomie), ma potrà nominare e revocare i ministri. La sfiducia passera da una "mozione di sfiducia costruttiva sottoscritta da un quinto dei componenti della Camera, e approvata con maggioranza assoluta". Viene anche proposta una accelerazione dei disegni di legge del Governo, con "voto a data fissa".
La chiusura anticipata dei lavori della Commissione dovrebbe portare a un risparmio dei due terzi dei fondi messi a disposizione. "Avremo un mese in più per poter riflettere seriamente e serenamente sulle questioni in ballo", ha dichiarato Quagliariello. Il documento è definito "aperto" perché non illustra scelte univoche e toccherà al Parlamento e al Premier Letta decidere le modalità di discussione delle varie proposte nelle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato. Questa mattina, in seduta plenaria, sono previste le ultime limature al testo, mentre sono gia' online, sul sito del Ministero per le Riforme costituzionali, i file delle sedute svolte fino ad oggi.
La relazione mantiene l’impianto generale dei lavori svolti dalla commissione: forma di governo, legge elettorale, bicameralismo, titolo V della Costituzione (organizzazione dello Stato in Regioni, Comuni e Province), procedimenti legislativi. Per quanto riguarda la legge elettorale, questione assai delicata, dovrebbe essere previsto il raggiungimento di una soglia tra il 40% e il 50% dei voti per ottenere il premio di maggioranza del 15%. Tra le altre proposte avanzate dalla Commissione si prevede la riduzione del numero dei parlamentari. Fino all’8 ottobre, i cittadini possono partecipare al processo costituente compilando i questionari sul sito www.partecipa.gov.it
(L'Occidentale)

Addio a Vasco Masciarelli
imprenditore e pioniere del volley


FALCONARA - Falconara è in lutto per la scomparsa di Vasco Masciarelli: il primo dirigente della Falconarese volley. Aveva 80 anni. 
Masciarelli è deceduto lunedì pomeriggio all'ospedale di Chiaravalle, dove era stato ricoverato. Marito affettuoso della moglie Anna e padre amorevole dei suoi tre figli: Roberto, Riccardo e Romano. 

Per circa 20 anni ha lavorato alla Fincantieri, per poi impiegarsi in quella che ora è l'azienda di famiglia: la Max Control. Un'azienda specializzata nelle saldature delle navi, realizzazioni di ponti di ferro e altro. Il suo compito, all'inizio e che l'ha reso una delle persone più ricercate in materia, era quello di effettuare le radiografie dei metalli, elaborarle e analizzare il difetto per correggerlo. 

Masciarelli era anche un appassionato di cucina. Proprio il figlio Roberto ha voluto ricordare questo aspetto del padre sulla sua pagina Facebook, dove ha fotografato la sua ricetta: moscioli alla Vasco.


(Corriere Adriatico)

Infastidisce i clienti di un bar
Arrestato per violenza


FALCONARA - Arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. A finire in 

manette è stato George Lemnaru, romeno di 23 anni, sorpreso dai militari mentre in 

forte stato di agitazione infastidiva i clienti di un bar di Falconara. 

Alla vista dei carabinieri il giovane ha assunto subito un atteggiamento violento e 


oltraggioso e ha cominciato a sferrare calci e pugni e a spintonare i militari. Il romeno 

è stato arrestato e questa mattina si è svolta l'udienza di convalida. Il giudice ha 

disposto il trasferimento in carcere a Montacuto.

(Corriere Adriatico)

venerdì 13 settembre 2013


Domani sabato 14 febbraio 
in piazza Fratelli Bandiera
a  Falconara M.
dalle 9 alle 13

                        GAZEBO


RACCOLTA FIRME 

                    REFERENDUM


mercoledì 4 settembre 2013




Si getta dal balcone a 16 anni
I familiari: è stato un incidente


Resta l'ipotesi di una reazione disperata
al matrimonio combinato con un uomo più grande


ANCONA È stata operata d'urgenza ai femori per ricomporre una frattura scomposta e poi, ieri mattina, anche alle rotule che nella caduta si è entrambe fratturata. Resta in gravi condizioni la 16enne pakistana precipitata nel tardo pomeriggio di lunedì dal balcone della sua abitazione nella zona industriale.
Nel volo nel vuoto da un'altezza circa 8 metri la ragazzina ha riportato anche un trauma cranico, che tuttavia non preoccupa troppo i medici. Ora la ragazza è ricoverata nel reparto di Rianimazione di Torrette. I medici non hanno sciolto la prognosi ma non disperano di salvarle la vita. Le prossime 48 ore saranno determinanti per capire se il decorso post operatorio procede bene.

I carabinieri della Stazione di Filottrano intanto vogliono far piena luce sull’episodio. Hanno ascoltato i familiari della ragazza nella serata di lunedì. Il padre e il fratello maggiore dell’adolescente che hanno assistito alle operazioni di soccorso dei medici dell'eliambulanza hanno negato la presenza di dissapori familiari, escludendo categoricamente di averla mai costretta a un matrimonio combinato con un connazionale.

Secondo la versione dei due, la ragazza sarebbe scivolata dopo essere salita su quel ballatoio - senza ringhiera nè muretto di protezione - che fa da copertura all'immobile e che si trova al terzo piano, adiacente ad un capannone industriale. Non ci sarebbe stato alcun gesto volontario e autolesionista, piuttosto si sarebbe trattato di un infortunio avvenuto per cause accidentali come la perdita improvvisa di equilibrio. Ma perché la giovane sarebbe salita sul quel ballatoio senza protezioni?

Il maresciallo Valeriano Mazzocco, comandante della Stazione dei carabinieri di Filottrano, si è già confrontato con i pochi testimoni per cercare di arrivare alla verità su una vicenda delicata. Si riserva, però, di ascoltare la giovane straniera non appena le condizioni psico-fisiche lo consentiranno. E allora probabilmente il giallo
sarà definitivamente risolto.

(Corriere Adriatico)


Preghiera e digiuno con il Papa
La Diocesi di Ancona si prepara



ANCONA - Papa Francesco all’Angelus di domenica ha lanciato un “grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità, con angoscia crescente: è il grido della pace”. 

Un grido per dire: “Vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra. La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato”. Grido, ancora, che guarda alla Siria e che auspica la pace nella regione. 

Così ha indetto, per sabato 7 settembre, una veglia di digiuno e di preghiera per la pace in Piazza San Pietro - qui – “dalle 19 alle 24, ci riuniremo in preghiera e in spirito di penitenza per invocare da Dio questo grande dono per l’amata Nazione siriana e per tutte le situazioni di conflitto e di violenza nel mondo. L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di speranza e di pace! Chiedo a tutte le Chiese particolari che, oltre a vivere questo giorno di digiuno, organizzino qualche atto liturgico secondo questa intenzione”.

L’Arcidiocesi di Ancona Osimo accogliendo l’invito del Santo Padre e in comunione con tutta la Chiesa, per lo stesso sabato 7 settembre, dispone che in tutte le Celebrazioni Eucaristiche, in particolare in quel

le del sabato pomeriggio (prefestive) si preghi per la pace.

L’Arcivescovo sarà presente alla preghiera per la pace nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, ad Ancona, dalle ore 19.30. Chiunque può partecipare, tuttavia l’invito è per le persone di evangelica buona volontà e per quanti vivono esperienze ecclesiali di associazioni e movimenti. Per quanto attiene al digiuno, l’Arcivescovo ha sottolineato, che ognuno si regoli con la propria coscienza.
(Corriere Adriatico)


Ferito in una rissa al porto
clandestino finisce in carcere


ANCONA - Svolgendo accertamenti dopo la segnalazione di una violenta lite scoppiata ieri nella zona del porto ad Ancona, gli agenti della Squadra Volanti hanno arrestato K.L., 32 anni, tunisino, clandestino senza fissa dimora.
L’arresto dell’extracomunitario non è scattato per la rissa ma perchè su di lui pendeva un ordine di custodia cautelare emessa dal tribunale di Modena per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale avvenuti nel maggio 2012 nel locale Centro di identificazione ed espulsione.

Al momento del fermo, avvenuto nella zona di Posatora, il trentaduenne presentava ferite da taglio superficiali guaribili in sette giorni. Agli agenti ha raccontato che gli sarebbero state procurate da uno sconosciuto durante una lite: il fatto è accaduto vicino al molo del Mandracchio e la zona, dove sono state trovate tracce di sangue, è stata transennata.

Il tunisino è stato medicato e condotto nel carcere di Montacuto. Gli agenti stanno compiendo accertamenti per rintracciare il presunto aggressore sulla base di ciò che ha riferito il tunisino.
(Corriere Adriatico)