lunedì 29 giugno 2015

Ancona, allarme Isis in porto: aumentato il livello di sicurezza

ANCONA - Allarme terrorismo islamico nel porto di Ancona. Scatta la «massima attenzione» per la sicurezza nello scalo dorico dopo i fatti di Lione gli attentati in Tunisia e in Kuwait. Lo dice il prefetto di Ancona Raffaele Cannizzaro, secondo il quale per altro tutti i punti sensibili del territorio sono «attenzionati da tempo», dopo gli attentati in Francia dello scorso gennaio.

Con quello che è successo negli ultimi giorni, certo, «il livello di sensibilità e di attenzione aumenta». Secondo il prefetto, al momento ci sono «più controlli di più forze di polizia coordinate tra loro». L'eventuale impiego delle forze armate per rafforzare ulteriormente le verifiche sarà valutato «nel caso di nuove direttive ministeriali. Non ci dovrebbero essere problemi per la rimozione in corso delle barriere che per alcuni anni e tra mille contestazioni hanno separato la zona del porto dal centro città» nulla si fa che comporti un abbassamento delle condizioni di sicurezza secondo il prefetto.

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domenica 28 giugno 2015

Che madornale errore dividere l'Ue e la Russia

Stati Uniti e Inghilterra hanno 
impoverito i due colossi
Perché gli Usa e l'Inghilterra hanno spinto i Paesi europei a porre sanzioni alla Russia, hanno mobilitato la Nato e spostato armi pesanti nei Paesi baltici, creando un clima da Guerra fredda? Perché temono che la Russia voglia invadere l'Ucraina, la Polonia, l'Estonia e la Lituania? No.
La Russia si è impadronita della Crimea perché era un territorio sanguinosamente conquistato all'impero turco e si sarebbe accontentata di una Ucraina federale con grande autonomia per le regioni russofone.
La vera meta della Russia era creare un'unione economica e politica con l'Europa fornendole il suo gas e il suo petrolio in cambio dei tecnici e della tecnologia con cui gestire lo sviluppo dei Paesi dell'Asia centrale che un tempo facevano parte dell'Unione Sovietica e che sono ricchi di materie prime e di petrolio. Paesi che stanno islamizzandosi, creandole molti problemi. È questo accordo che gli americani e gli inglesi non hanno voluto perché sono loro, oggi, a gestire i Paesi islamici ed il loro petrolio e non ammettono concorrenti. Dividendo l'Europa dalla Russia sono riusciti a bloccare il loro sviluppo congiunto, le hanno impoverite entrambe e le hanno rese politicamente impotenti. Focalizzandola contro la Russia, hanno distolto l'Europa dal Medio Oriente, dalla Turchia e dal Nord Africa e le hanno impedito di organizzarsi contro l'invasione islamica che viene dall'Asia e dall'Africa e di cui la crisi libico-mediterranea è uno strumento.
Gli angloamericani e i loro alleati arabo-islamici oggi si sentono i padroni del mondo. La Russia, respinta in Asia dove si trova sola e in difficoltà, è costretta a fare accordi con la Cina, la cui potenza aumenta ogni giorno. E l'Europa continentale senza autonomia, senza governo, senza esercito, ridotta ad una colonia litigiosa invasa da migranti islamici, non sarà più un alleato, ma un peso, come già si vede per la Grecia e per l'Italia. Quanto al mondo islamico, finora gli angloamericani hanno fatto da ottimo cane da guardia alle vecchie monarchie wahabite del golfo, ma si sono dimostrati incapaci in tutti i casi in cui, abbattuto un tiranno, hanno scatenato le bande dei giovani fanatici islamisti rivoluzionari.
Il Giornale Francesco Alberoni

venerdì 26 giugno 2015


Falconara, bilancio di sacrifici e tagli ma senza aumentare le tasse

Falconara, bilancio di sacrifici e tagli ma senza aumentare le tasse


Il Preventivo 2015 al vaglio della commissione Bilancio in vista dell'approdo nel consiglio comunale di lunedì. L'assessore Mondaini: "Tagli del Governo per quasi 1 milione, la manovra più difficile dal 2008

Scongiurati gli aumenti di TasiImu e Tari ma tagli consistenti nelle spese per Falconara, il cui consiglio comunale si appresta, lunedì in consiglio comunale, ad approvare il bilancio di previsione 2015. Quello che l'assessore Raimondo Mondaini, ieri pomeriggio di fronte ai consiglieri della Commissione Finanze, ha descritto come "il più difficile dopo quello 2008 (il primo dell'era Brandoni con la città sull'orlo del dissesto finanziario, ndr) a causa di una serie di concomitanze che vanno dalla riduzione di risorse statali alla chiusura di alcuni contenziosi".
Alla Finanziaria 2015, che ha tagliato a Falconara circa 700mila euro di trasferimenti vanno aggiunti 268mila euro di tagli tra spending review e bonus degli 80 euro. A questi vanno aggiunte minori entrate per 300mila euro dei dividendi di Prometeo ("un effetto immediato della fusione con Estra" ha spiegato Mondaini) e la chiusura di due contenziosi con le relative rateizzazioni di pagamento. Il Comune dovrà sborsare 437mila euro all'Università Politecnica delle Marche (che ne chiedeva invece circa 800mila per l'attivazione tra il 2003 e il 2006 di alcuni corsi di laurea a Falconara) di cui 237mila subito e altri 200mila in 4 rate (fino al 2018). Rate da 50mila euro anche per il contenzioso con l'Adriatica Costruzioni di Edoardo Longarini che riceverà 400mila euro in tranche che termineranno nel 2022 ma ha già liberato dal sequestro l'attico del Palazzo delle Poste, un tempo sede del Circolo Cittadino. Il Comune pensa a una vendita o a una permuta.

Fatti i conti della serva, a Falconara servono 1,5 milioni per chiudere il bilancio. Come si fa senza aumentare il gettito fiscale? Ne fanno le spese i servizi. Tagliate le assunzioni a tempo determinato, forbice in tutti i servizi comunali (- 20mila euro per l'economato, - 40mila per Cultura e Turismo, -30 mila euro dal Fondo di Solidarietà, quelli più significativi. E poi, azzeramento dell'esenzione totale per nidi e mensa scolastica (70mila euro di risparmi), via il cofinanziamento per i pasti delle insegnanti ("Erano a carico del Ministero dell'Istruzione che poi si è defilato. Per un po' abbiamo sopperito noi ma oggi non è più possibile. Risparmieremo 24mila euro" ha sottolineato Mondaini), rinegoziazione dei contratti di servizi (con l'obiettivo di risparmiare altri 50mila euro) con Marche Multiservizi, aumento della lotta all'evasione (si conta di ottenere 70mila euro in più da questo fronte). Si stringe la cinghia ulteriormente, insomma, e si risparmia dove si può. Ad esempio, lasciando l'immobile, in affitto, di via Leopardi e trasferendo i suoi servizi in via IV Novembre (ex guardia medica) con l'Informagiovani destinato a diventare il front office della Biblioteca Comunale al Centro Pergoli di piazza Mazzini
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martedì 23 giugno 2015

Falconara, viene sorpreso a rubare
profumi e oggetti hi-tech all'Ipersimply


FALCONARA - Viene sorpreso a rubare al supermercato e arrestato dai carabinieri della Tenenza di Falconara guidati dal luogotenente Roberto Frittelli. Verso le ore 19.30, i militari venivano allertati da personale dipendente del supermercato “Ipersimply” di via Marconi, in quanto era stato notato un ragazzo aggirarsi con fare sospetto tra gli scaffali. Prontamente sul posto, i militari fermavano nei pressi del parcheggio un tunisino, A. H. di 20 anni, con ancora addosso la merce rubata del valore di circa 50 euro, in particolare profumi e materiale hi-tech. Una volta arrestato, su disposizione dell’Autorità giudiziaria veniva rimesso in libertà.

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Falconara, no all'antenna della telefonia mobile
Falconara, cittadini contro l'antenna 

telefonica: giovedì assemblea pubblica



Falconara, no all'antenna della telefonia mobile
A Falconara Il 18 giugno si è incontrato, per la prima volta, allargato a tutti i cittadini interessati all'iniziativa, nell'oratorio della Parrocchia di San Giuseppe il Comitato Promotore di una sottoscrizione di raccolta firme, contro l'istallazione,in via Puglie di fronte alla caserma dei Carabinieri, di un'antenna di telefonia mobile Telecom-Vodafone. Il Comitato ha esplicitato il modus operandi che lo caratterizza: costruire intorno a questo serissimo problema per la salute di tutti i cittadini, una comunità di intenti e di fine comune: evitare la costruzione dell'antenna. Senza simboli, senza caratterizzazioni politiche di parte. La presenza anche del Comitato di Collemarino ha contribuito in maniera determinante a conoscere i passi più importanti da compiere. Il Consigliere Comunale Federici, il Presidente del Consiglio Comunale Giacanella hanno illustrato sia l'iter seguito, sia la posizione assolutamente contraria dell'Amministrazione Comunale. Fondamentale che sia accanto ai suoi cittadini. La Dirigente scolastica Maria Ambrogini, il cui plesso scolastico sorge nel punto più vicino all'area di installazione dell'antenna ha ribadito la propria contrarietà all'istallazione. La presenza nella zona oltre che di un plesso scolastico molto numeroso, di un oratorio, di aree dedicate alle attività sportive, di una zona ad alta densità abitativa conduce al rifiuto categorico della costruzione della antenna in questa zona. Si è deciso di convocare una assemblea pubblica per il giorno 25 pv alle ore 21,00 nel parcheggio pubblico antistante la Caserma dei Carabinieri per poi spostarsi nelle sale messe a disposizione della parrocchia.



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-Ancona: rissa in strada fra stranieri

Volano pugni e bottigliate, tre feriti


ANCONA - Una violenta lite fra tre stranieri è scoppiata attorno alle 23.15 in piazzale Loreto. Protagonisti un bulgaro e due cittadini di nazionalità romena. I tre, palesemente ubriachi, hanno cominciato a darsela di santa ragione. Ad avere la peggio, il cittadino bulgaro che ha rimediato una bottigliata alla testa. Feriti anche gli altri due extracomunitari, ma in modo più lieve. I tre sono stati medicati dai volontari della Croce Rossa e poi condotti al pronto soccorso di Torrette. Sul posto, due pattuglie dei carabinieri per ricostruire l'accaduto.

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domenica 21 giugno 2015



Renzi cambia famiglia

Un milione di persone al Family Day. Per il governo è "inaccettabile". Parte l'assalto alle nozze uomo-donna
Un milione di persone in piazza in difesa della famiglia tradizionale. È successo ieri a Roma al Family Day, il cui successo è andato oltre ogni previsione.

Per il sottosegretario Ivan Scalfarotto, si è trattato di una «manifestazione inaccettabile e omofoba», e al momento il boy scout Matteo Renzi non lo ha smentito. Per il governo, quindi, le migliaia di famiglie, cattolici e laici che hanno sfilato per le vie della Capitale sono cittadini di serie B, dei razzisti per i quali non vale la libertà di pensiero e protesta invocata e concessa a centri sociali, studenti fannulloni, clandestini, No Tav e ai loro amici black bloc sfascia città.
A scanso di equivoci, ribadiamo che noi siamo perché chiunque possa amare liberamente chiunque, uomo o donna che sia, e che due persone hanno diritto di tutelare il proprio amore in tutte le sedi possibili. Personalmente penso che lo Stato debba stare fuori il più possibile dalla sfera privata dei cittadini e che il matrimonio uomo-donna sia l'unico che meriti una tutela pubblica in quanto è il solo a garantire, attraverso i figli, la sopravvivenza demografica, fiscale ed economica della nazione stessa.
Ma, al di là di come ognuno di noi la pensi, trovo inaccettabile che stia diventando un tabù di cui vergognarsi pensare che la famiglia tradizionale sia il fondamento della nostra civiltà.
Siamo di fronte a un razzismo al contrario, questo sì «inaccettabile», istigato e avallato addirittura da membri del governo, imbarazzati e spiazzati dal successo della manifestazione romana oscurata non a caso dai titoli del Tg3 che le ha preferito la sfilata di protesta dei clandestini. È la dittatura delle minoranze in ogni campo. Attenzioni, diritto di parola, fondi e tutele per chi ci invade, insulti e censure per chi difende le nostre famiglie. Così non può funzionare, non deve funzionare. La tutela della famiglia non è questione che riguarda solo i cattolici, tantomeno cosa da bigotti. È una battaglia che deve coinvolgere anche i laici e i loro partiti di riferimento.
A.Sallusti Il Giornale






Abbiamo detto che la gente è scesa in piazza da sé; la manifestazione è statadavvero 

una manifestazione di popolo, di massa, di tutti quelli – delle famiglie, soprattutto – 

che si sentono vilipesi e offesi dalla cultura elitaria di chi si proclama democratico 

ipocritamente, e invece disprezza il popolo, la gente vera e la natura.


Le associazioni e i comitati che da qualche anno vanno facendo opera di formazione e informazione sui temi di bioetica, sui principi non negoziabili, per diffondere la cultura della vita sono tante: daiGiuristi Per la Vita, alla Manif Pour Tous; dalle Sentinelle in Piedi a Voglio la Mamma, al Comitato Articolo 26, a Vita è (non posso qui ricordarle tutte); sono tutte associazioni giovani e senza appoggi forti né dalla politica, né dalla Chiesa o da altre istituzioni. ProVita, per esempio, lo sapete, è nata solo tre anni fa.
Eppure il loro lavoro capillare ha smosso un milione di persone. Dal basso. Per raccordare tutte queste associazioni, per collegare, fare rete, gestire, concordare, chiamare a raccolta e arrivare al 2 giugno in cui seduti intorno a un tavolo si è dato vita al “Comitato Difendiamo i nostri figli”, c’è voluta la forza di volontà, la capacità organizzativa e diplomatica di “un manipolo di eroi”, tra cui il nostro Toni Brandi: ci hanno creduto, l’hanno voluto, e ci sono riusciti, nonostante i più sostenessero che senza la Chiesa e senza i partiti non si sarebbero radunate più di centomila persone.
Del resto la mission di ProVita è proprio questa: dar voce a chi non ha voce, perché siamo convinti che un mondo che rispetti la vita dei piccoli, dei deboli, sia un mondo migliore per tutti. Vogliamo cambiare il mondo. Vogliamo che prevalga il Bene che nel mondo già c’è. 
Sabato scorso ci siamo riusciti. Noi tutti in redazione vogliamo dire un grazie speciale al nostro Toni Brandi.
Francesca Romana Poleggi














domenica 7 giugno 2015

Falconara, terrore nella notte
A fuoco il fienile di un'azienda agricola


FALCONARA - Un vasto incendio si è sviluppato ieri sera nel fienile di un'azienda agricola sulla provinciale Clementina, a Falconara. 


Il capanno appartiene alla Tenuta Rocca Priora, storica azienda agricola gestita da Lorenzo e Nora Baldoni. L'incendio è divampato, per cause in corso di accertamento, attorno alle 22,30. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con la squadra di Ancona e l'autobotte di Jesi.

Le manovre di spegnimento delle fiamme sono andate avanti per alcune ore nella notte. Non si registrano feriti. Quando ha visto uscire del fumo dal fienile, il proprietario della tenuta agricola ha allontanato tempestivamente alcune delle balle di fieno e dei macchinari agricoli che potevano prendere fuoco, riducendo così i danni

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sabato 6 giugno 2015

Falconara in Fiera, 6-7 giugno 2015




Mercatino, laboratori e spettacoli nel weekend a 

                 Falconara in Fiera

Falconara in Fiera, 6-7 giugno 2015
Presso Piazza Mazzini e isola pedonale 

Dal 06/06/2015 Al 07/06/2015




Falconara in Fiera, 6-7 giugno 2015
Falconara in Fiera! Sabato 6 e domenica 7 giugno Falconara Marittima si riempirà di stand e bancarelle dalle ore 10 alle ore 24 per accogliere presso l'isola pedonale tra piazza Mazzini, Piazza Garibaldi e fino a via Trento la nuova edizione della manifestazione nella quale saranno presenti mercatino artigiano, stand di prodotti tipici, musica, hobbistica, laboratori gratuiti e spettacoli per bambini.
PROGRAMMA FALCONARA IN FIERA - 6-7 GIUGNO 2015
Piazza Mazzini - via delle arti, mestieri e hobbistica
esibizioni - sabato 6 giugno
ore 17.30 majorettes
ore 17.45 palestra Palloni: break dance
ore 18 palestra Athlon: zumba, super jump, parkour. Il maestro Luca Matteucci presenta tai chi indonesiano, close combat, difesa personale femminile
Isola pedonale - isola gastronomica  con street food
ex sala mercato:
sabato e domenica  ore 10-13 e 16-20 dimostrazioni di cucito creativo e minicorso gratuito
sabato e domenica  ore  16-20 laboratorio di falegnameria per bambini gratuito
Piazza Mazzini:
sabato e domenica ore 16 laboratorio fischietti in terracotta gratuito
Isola pedonale - stand fieristici
dalle 20 alle 24musica dal vivo con i bar  caffè Andrea, Saccaria, Bar della Piazza
al Bar Corallino two thousand La Frola Band e gli UniversalSound
in Piazza Mazzini dalle 20.30 maxi schermo epr la finale di Champion League Barcellona-Juventus
​Isola pedonale - via dei bambini: luna park e spettacoli per bambini
domenica dalle 17 clown trappola, animazione, trampolieri itineranti
laboratori di giocoleria con "Diploma di giocoliere per un giorno"


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venerdì 5 giugno 2015


Montemarciano, le fiamme divorano
lo stabilimento della ex Montedison


FALCONARA - Per tutto il pomeriggio i vigili del fuoco sono stati impegnati nell'opera di spegnimento di un incendio divampato nello stabilimento della ex azienda chimica Montedison, al confine tra il territorio di Falconara e Montemarciano. 
E’ andata a fuoco una delle strutture in legno della che si trova nell'area, da tempo in stato di abbandono. Sono intervenute quattro squadre dei vigili del fuoco con sei mezzi. Tra queste, anche una squadra speciale che ha utilizzato l'escavatore per demolire parte della struttura rimasta in piedi.

Non si registrano danni a persone. Da stabilire le cause del rogo: potrebbe essere doloso o accidentale, provocato ad esempio da una sigaretta lanciata nell'erba alta situata ai piedi dell'ex stabilimento della Montedison.

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Ancona, vandali e incuria
Il quartiere di Torrette dimenticato


di Claudio Comirato
ANCONA - Scarichi abusivi, parchi pubblici finiti nel mirino dei vandali, giochi per bambini ridotti in condizioni spaventose e strade impraticabili per non parlare dei tanti ratti. Benvenuti nel quartiere di Torrette. 


Una zona finita nel dimenticatoio al punto tale che i residenti hanno creato una pagina Facebook con l’inequivicabile nome: "Quartiere in degrado Torrette". Un comitato spontaneo per cercare di sensibilizzare le istituzioni. Al parco del Gabbiano dove i vandali hanno imbrattato i giochi dei bambini con delle bombolette spray.

L’altra notte si sono pure divertiti a lasciare scritte nei bagni pubblici con i locali che erano appena stati ritinteggiati a proprie spese dal Comitato Villa Turris. I residenti da anni invocano l'installazione di telecamere. Dove non arrivano i balordi ci pensa il Comune. Dal 2011 si attende la rimozione di un albero crollato sopra la recinzione del campo da calcio. Impianto sportivo impraticabile: una porta è stata rimossa per motivi di sicurezza, l'altra invece erosa dalla ruggine sta in piedi per scommessa.

Il parco del Gabbiano dopo una certa ora si trasforma in uno specie di dormitorio sotto le stelle visti i tanti sbandati che frequentano il quartiere. Gente ubriaca che dopo aver passato la giornata nei pressi del centro commerciale viola si ritira nelle proprie stanze che in questo caso sono gli anfratti offerti dall’area verde.

Tra i problemi sollevati dai residenti anche la presenza di un canale di scolo che corre tra il parco e la vecchia sede della Centrale del latte. Da anni la zona non viene ripulita, numerosi gli scarichi abusivi lungo il percorso.

L’anno scorso Goletta Verde individuò nei pressi del porticciolo di Torrette uno scarico fognario certificato dal prelievo delle acque provenienti dal monte. Zone che risultano invase dai ratti che non disdegnano passeggiate anche al centro di Torrette. Altre criticità in largo Fratelli Giombi a due passi dalla statale adriatica dove alcuni residenti non esitano a segnalare giochi per bambini ridotti in pessimo stato.

Per avere la controprova basta osservare la piastra che collega le catenelle delle altalene alla struttura portante. L'intero sistema è avvolto dalla ruggine, i bulloni di ancoraggio si svitano a mano. In zona non mancano le firme dei vandali con i cestini dei rifiuti completamenti divelti. Dietro l'erba alta mezzo metro spunta un cartello che ricorda la figura dei fratelli Giombi uccisi dai fascisti. Tra le richieste dei residenti anche la messa in funzione della centralina di rilevamento delle polveri sottili in via Conca ferma da tempo. A completare il quadro i marciapiedi ridotti in condizioni spaventose e i tanti rifiuti presenti nel quartiere.
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Ancona, ragazzini rom guidano
un'auto per oltre 100 chilometri


ANCONA - Minori rom alla guida di un'auto per più di cento chilometri, da Ancona a Giulianova. 

Hanno percorso oltre un centinaio di chilometri, alla guida di una macchina senza il benchè minimo rispetto delle regole del codice della strada ma, soprattutto, senza avere l'età giusta e la patente di guida.

Due rom, di 15 e 14 anni, partiti da Ancona a bordo di una Lancia Y sono stati intercettati da una pattuglia della Polizia stradale di Giulianova a Colleranesco (Teramo). I due, incuranti del pericolo, alla vista degli agenti hanno accelerato tentando la fuga con conseguente inseguimento in mezzo al traffico per qualche chilometro, fino a Cologna, dove sono stati infine bloccati.

Viaggiavano a bordo di una macchina intestata a un giovane di Latina che risulta non ne fosse più in possesso. I due minori sono stati denunciati alla procura presso il tribunale dei minorenni per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale.


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