mercoledì 30 giugno 2010

Energia: Api pronta con rigassificatore e 2 nuove centrali


Brachetti, gas e' futuro, per nucleare tempi lunghi




FALCONARA MARITTIMA (ANCONA), 30 GIU - Il Gruppo Api e' pronto a realizzare un rigassificatore al largo di Falconara e due nuove centrali termoelettriche da 520 e 60 Mw se la Regione dara' l'ok. Lo ha ribadito il presidente di Api raffineria Ugo Brachetti Peretti, ricordando che si tratta di investimenti per 600 mln di lire, che darebbero lavoro a regime a 70 persone (mille per la costruzione). Sul rigassificatore la valutazione di impatto ambientale della Regione e' positiva. La giunta si oppone invece alla centrale da 520 Mw, che considera incompatibile con il Piano energetico regionale. Sullo sfondo, il ritorno al nucleare voluto dal Governo. Brachetti Peretti lo vede ''con favore. Ma per la prima centrale aspetteremo 15-20 anni. Nel frattempo l'Italia deve fare qualcosa, non puo' continuare a dipendere da forniture estere''. Di qui, l'auspicio di ''un'apertura sul Pear, con una risposta della Regione entro fine anno o inizio 2011''.

Dal Corriere Adriatico



Raccolti 1000 euro con le donazioni


Fondi alla Croce Gialla grazie al gelato record



Falconara La Festa del Gelato, organizzata dal Comune di Falconara, ha portato alla Croce Gialla oltre mille euro di offerte e la pubblica assistenza cittadina coglie l’occasione per ringraziare gli organizzatori. “Il nostro grazie di cuore - dicono i volontari - va al Comune, ai bravissimi artigiani gelatieri e al socio Alberto Masciarelli, titolare della ditta Blu3 che ha messo a disposizione le macchine per i gelato, per la loro immensa generosità dimostrata in occasione della manifestazione”. Un pensiero particolare va anche al maestro gelatiere Filippo Zampieron del centro Artigeniale di Rovigo senza la cui consulenza non sarebbe stato possibile produrre e distribuire il gelato più grande del mondo entrato nel Guinness dei Primati. In totale sono stati raccolti 1.005,59 euro di cui 478,00 euro da prenotazione dei tavoli e 527,59 euro con i buoni per la degustazione del gelato. Tutti i contributi verranno utilizzati per migliorare i servizi rivolti alla cittadinanza. “Ancora una volta i falconaresi hanno dimostrato la loro sensibilità nei confronti dell’associazione - dicono i volontari - e hanno fatto alla Croce Gialla uno straordinario dono che ci permetterà di svolgere sempre meglio il nostro compito”.

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Domani sera alla chiesa del Rosario


Un cena in parrocchia per conoscersi meglio


Falconara Tutti a cena in parrocchia domani sera, per conoscersi, chiacchierare, stare insieme. Una lunghissima tavolata sarà allestita a partire dalle 20 nel campetto di basket dell’oratorio della Beata Vergine del Rosario (proprio di fronte all’ingresso del cinema Excelsior in via Leopardi) per un evento conviviale aperto a tutti quelli che vorranno passare qualche ora in allegria “mangiando sotto le stelle”. L’iniziativa, promossa dal Consiglio pastorale, è stata pensata per dare alle persone che vivono nel quartiere, un’occasione “per iniziare a frequentarci un po’ di più, per conoscerci meglio e costruire legami di amicizia, che potranno essere utili per aiutare la parrocchia a crescere nell’accoglienza e nell’apertura verso tutti”. “Ci sono tantissime cose da fare – dicono i promotori della cena – quindi cominciano con questo bel momento di convivialità”.

La spesa per l’allestimento della cena è di 10 euro a famiglia o per coppie di adulti o ragazzi. Ogni gruppo è invitato a portare un primo piatto o un dolce che sarà poi condiviso. L’organizzazione si farà carico del secondo, delle bevande e dei coperti. “E se avanzerà qualcosa - fanno presente gli organizzatori della cena - le utilizzeremo per finanziare le attività dell’oratorio. Ovviamente aspettiamo tutti quelli che avranno voglia di condividere una serata in amicizia e serenità”.

L’oratorio della parrocchia del Rosario, che nei giorni scorsi ha organizzato anche la visione delle partite dei Mondiali di calcio, da qualche settimana è anche su Facebook (Oratorio del Rosario Falconara) con un suo profilo che è stato aperto, dicono gli animatori, “come spazio per tenere i contatti con chi già ci conosce e anche fare nuove amicizie così da creare un bel gruppo di lavoro che possa stimolare la frequentazione della nostra struttura”.

Dal Corriere Adriatico di oggi


Vai al mare con lo sconto


Una tessera per gli under 28, lettini e pizza a prezzi ridotti



Falconara Al mare con lo sconto, ma non solo. Per i ragazzi di Falconara e dintorni (la promozione è estesa anche ai residenti nel comune di Chiaravalle) l’amministrazione cittadina ha recentemente creato la Carta Giovani Mare, una tessera che consentirà ai giovani fra i 15 e i 28 anni, di usufruire delle strutture balneari falconaresi a prezzi ridotti. “L’iniziativa che fa parte di un progetto più ampio del Comune - spiega l’assessore alle Politiche giovanili Giberto Baldassarri - è stata attuata grazie alla collaborazione con il consorzio Falcomar e con gli operatori del mare, ma in futuro vorremmo fare molto di più proponendo ai ragazzi, durante tutto il corso dell’anno, momenti di socializzazione, incontro e confronto, ma anche aggregazione e svago”.

Secondo Baldassarri un risultato importante in questa direzione è stato la creazione della Consulta dei giovani che sta elaborando un progetto da presentare all’amministrazione comunale e per il quale, precisa l’assessore, “cercheremo di prevedere dei fondi nel prossimo bilancio di previsione, ma visto che le finanze del Comune non sono molto floride ci sarebbe bisogno di qualche intervento esterno, cercheremo fondi regionali, ma ci vorrebbero anche degli sponsor”.

Per quanto concerne la Carta Giovani Mare, potrà essere ritirata esibendo la carta d'identità in cui sia riportata l'attuale residenza oppure il certificato di residenza rilasciato dal Comune. Con la Carta Giovani Mare si potranno ottenere sconti su servizi balneari (affitto ombrelloni, sdraio, altro) e su pizzeria e ristorazione presso tutti gli esercizi che aderiscono all’iniziativa.

Nel corso di questa estate il Comune, in collaborazione con la Consulta, promuoverà anche una serie iniziative dedicate alla cultura e allo sport. Martedì 6 luglio alle 21, presso l'Informagiovani di via Trento, si svolgerà il forum dal titolo “Il mondo della musica: spazi ed eventi”, durante il quale ci sarà l’occasione per presentare il Summer Rock Festival. Dal 15 al 18 luglio è in calendario il terzo torneo a premi di beach-volley maschile e femminile “Giovani campioni” riservato ai ragazzi tra i 17 e 28 anni. Dal 20 al 22 luglio, ci saranno i concerti in spiaggia del Summer Rock Festival, a cui possono partecipare i gruppi musicali giovanili della zona. La Carta Giovani Mare può essere ritirata presso l'Informagiovani di Falconara in via Trento 24 (tel. 071.911258) aperto il lunedì dalle 10 alle 12 e il mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 (chiuso il mese di agosto). Oppure anche all'Informagiovani del Comune di Chiaravalle, che si trova in piazza Mazzini 23.
Marina Minelli

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lunedì 28 giugno 2010

Gelato e pienone, piazza da primato
Centrato l’ingresso nel Guinness: ecco la torta più grande del mondo. Musica e divertimento per tutti


Dal Corriere

Falconara Un record, una festa, una città che vive fra musica, occasioni di incontro e voglia di collaborare per crescere insieme. Gelatiamo, l’evento dedicato ad uno dei dolci più amati ed apprezzati da grandi e piccoli, è stato un altro colpo magicamente messo a segno dall’assessore alla Cultura e da un piccolo gruppo di persone “che hanno voglia di fare qualcosa per Falconara, per farla tornare ad essere la città allegra e piena di vita di un tempo”. L’imprenditore Alberto Masciarelli della Blu3 ci ha fornito le macchine per il gelato e la sua inesauribile energia, il Comune ha curato dettagli tecnici ed allestimento e sei gelaterie falconaresi hanno accettato la sfida di una serata tutti insieme appassionatamente in piazza Mazzini a presentare i loro prodotti rigorosamente fatti in casa con materie prime di qualità. E fra una degustazione del mitico zabaione del Caffè Bedetti, dell’insolito “pera e grana” del Pinguino, del sublime cioccolato all’arancia di Cocco Verde, del deciso cioccolato nero di Gelatomania, della golosissima nocciola variegata alla Nutella della pasticceria Orologio e dell’aromatico pistacchio del Caffè Andreea, il numerosissimo pubblico presente si è goduto, oltre alle prelibatezze fredde, anche una lunga e gustosissima storia del gelato, fra aneddoti, musica e racconti. Una trasgressione quasi totale a cui ha dato il suo sostanziale placet anche Luigi Lanari, medico dietologo dell’Inrca di Ancona, che ha confermato le doti del gelato “alimento sano, completo e nutriente”. A seguire, tanti altri interventi, abilmente moderati da Marcello Moscoloni il quale in veste di presentatore e animatore è riuscito a tenere alta e viva la tensione in attesa del guinnes. Così mentre Filippo Zampieron, maestro gelatiere ha insegnato a riconoscere il buon gelato, il professor Verdenelli dell’università di Macerata ha raccontato come Giacomo Leopardi, golosissimo di gelato, ne mangiasse spesso in quantità davvero esagerate. Il tutto condito dalla musica del duo Casablanca, dell’ensemble di chitarre diretto da Sabrina Gemmati, dagli intermezzi storici dell’associazione Koinè e dalle letture di Carlo Biscottini. “E’ stata una bella idea”, dice l’assessore alla Cultura Stefania Signorini che non nasconde la sua soddisfazione perché, osserva, “siamo riusciti a riempire la piazza e tutto il centro”. Al sindaco Goffredo Brandoni è toccata ovviamente la prima fetta della torta gelato più grande del mondo, ma anche l’assessore al Bilancio Marina Mancini non si è sottratta alla corvée dell’assaggio e della valutazione di questo grande dolce tutto falconarese. Dopo le foto di rito la mega torta è stata tagliata e venduta in porzioni ed il ricavato delle offerte raccolte è andato alla Croce Gialla.

giovedì 24 giugno 2010

“Costi lievitati per i lavori in via Bixio”

Archiviata la posizione degli assessori, la magistratura contabile tiene in sospeso Carletti

Dal Corriere

Falconara Procedimento archiviato per gli assessori, mentre per l’ex sindaco Giancarlo Carletti, per il dirigente ai Lavori pubblici Luciano Fantozzi, per il funzionario comunale Walter Principi e per l’allora direttore del Cam Mauro Rocchi la questione dei lavori di riqualificazione e restyling di via Bixio è ancora aperta. Ieri la vicenda è stata discussa alla Corte dei Conti che, dopo avere lasciato definitivamente da parte tutti i componenti dell’esecutivo guidato da Carletti, si è però riservata la decisione finale sulla vicenda. Nel 2002-2003, cioè all’epoca del suo secondo mandato, il sindaco aveva deciso di ristrutturare completamente e di riqualificare, rendendola definitivamente isola pedonale, la parte di via Bixio compresa fra piazza Garibaldi e via XX settembre. I lavori, piuttosto complessi ed impegnativi, che comprendevano oltre al rifacimento di tutti gli impianti anche la ripavimentazione della strada, erano stati affidati al Cam con cui il Comune aveva già da tempo sottoscritto un sostanzioso “contratto di servizi”.

Sospetti sul subappalto

Il Cam a sua volta aveva “subappaltato” l’intervento effettuando una gara (vinta dalla ditta Quercetti di Castelferretti) e questo passaggio aveva fatto lievitare i costi di circa 75 mila euro. Ad una verifica di quanto accaduto e delle relative fatture la Corte dei Conti ha quindi deciso di contestare lo svolgimento dei vari passaggi, poiché i lavori di tale portata che implicavano il rifacimento ex novo di via Bixio non potevano essere semplicemente “affidati”. A giudizio della Corte dei Conti il Comune stesso avrebbe dovuto indire una gara, trattandosi non di manutenzione ma di lavori effettuati per realizzare una infrastruttura praticamente ex novo. “Secondo noi – dice l’avvocato Emanuele Giorgini, difensore dell’ex sindaco Carletti – il Comune poteva ‘affidare’ perché nel contratto di servizio con il Cam erano inseriti anche interventi come quelli che poi sono stati attuati lungo via Bixio nella zona resa isola pedonale”. Di opposto parere la Corte dei Conti che considera non necessario l’appalto solo nel caso di lavori di “manutenzione straordinaria”. La vicenda ha visto coinvolta in un primo tempo tutta la giunta Carletti dell’epoca e naturalmente anche il dirigente Fantozzi, Principi come responsabile del procedimento e il direttore del Cam e a tutti sono stati inviati degli inviti a dedurre. Ieri un primo passo con l’archiviazione delle posizioni di tutti gli assessori, adesso resta da vedere quale sarà la decisione della Corte dei Conti per quanto concerne l’ex primo cittadino e le altre persone ancora interessate dalla vicenda.


Parco Kennedy Condannato Rocchi

Falconara Condannato al pagamento di 7mila euro l’ex direttore del Cam Mauro Rocchi e assolti gli amministratori per il procedimento legato al restyling del parco Kennedy. E’ l’esito dell’indagine sempre della Corte dei Conti per il finanziamento dei lavori di sistemazione del parco nel periodo 2002-2003. Secondo la Procura, l’intervento non andava finanziato con l’accensione di un mutuo, non trattandosi di un investimento. “La contestazione – è la tesi difensiva – riguarda la forma di finanziamento di questo lavoro, poiché per ristrutturazioni e altri interventi del genere non possono essere utilizzati i mutui”.


MONDIALI 2010




L’assessore Donati assicura Brandoni Presto un incontro


Falconara In Regione ieri per un incontro organizzato dall’Anci di cui è vicepresidente per le Marche, il sindaco Brandoni ha avuto modo di parlare con l’assessore Sandro Donati al quale ha fatto presente la situazione della spiaggia cittadina. “Donati – spiega Brandoni – mi ha promesso di organizzare prima delle ferie estive, una riunione per discutere di una questione che per la spiaggia e le attività economiche è drammatica ed improrogabile”. Pastecchia auspica che la Regione Marche “ci riesca a dare una risposta in tempi brevissimi in modo da poter programmare i lavori entro la fine dell’anno”. Intanto entro un mese il presidente della commissione Ambiente convocherà associazioni marittime e operatori balneari per discutere della situazione ed eventualmente informare sulle eventuali risposte “che la Regione ci avrà fornito nel frattempo”.

mercoledì 23 giugno 2010

Dal Corriere Adriatico

Carabinieri in azione, giovane in manette

Eroina nella spazzatura Preso uno spacciatore

Falconara Era da tempo che i Carabinieri di Falconara erano sulle tracce di un tunisino 26enne pregiudicato perché sospettato di rifornire di droga il mercato locale. L’altra notte, dopo l'ennesimo appostamento, i militari agli ordini del tenente Matteo Demartis lo hanno bloccato nelle vicinanze di casa sua, a Collemarino, e sottoposto a controllo. Lì lo hanno incastrato, perché i militari dell’Arma gli hanno trovato la droga.

Nel corso della perquisizione personale e domiciliare infatti il giovane è stato trovato in possesso di cinque dosi di eroina, già confezionate e pronte per essere vendute, nascoste in due pacchetti di sigarette e nella spazzatura all'interno della abitazione.

Lo stupefacente, del peso pari a complessivi 10 grammi di eroina, è stato sottoposto a sequestro. Stesso destino per il materiale per il taglio e confezionamento, e per i 300 euro in contanti ritenuti provento dell'attività illecita. Il 26enne è stato accompagnato alla casa circondariale di Montacuto ad Ancona, dove dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

I controlli dei carabinieri hanno anche l’obiettivo della prevenzione sull’abuso di alcol. In azione anche l'etilometro: il consistente servizio effettuato dai carabinieri nei scorsi ha esplicato il suo effetto deterrente a beneficio della sicurezza della circolazione stradale. Solo un 35enne di Chiaravalle è stato denunciato per guida in stato di ebrezza.

domenica 20 giugno 2010


Dal Corriere Adriatico

Contributi ai licenziati, fondo in ritardo

Pd e Cic all’attacco “Severini si dimetta”


Falconara Pd e Lista civile Cittadini in Comune chiedono le dimissioni del presidente della sesta commissione consiliare Servizi sociali. Secondo i rappresentanti dei due gruppi, il presidente Bruno Severini (Udc) avrebbe “completamente ignorato le nostre sollecitazioni e anche l’appuntamento fissato addirittura dal 7 aprile dalla stessa commissione”. “Il regolamento del consiglio comunale è stato calpestato - dice il capogruppo dei Cic Loris Calcina -. Il 7 aprile era stato stabilito che subito dopo l’approvazione del bilancio, la sesta commissione sarebbe stata convocata per iniziare a valutare la bozza del regolamento per la concessione dei contributi del fondo di solidarietà per i lavoratori licenziati. L’argomento è molto importante e un presidente di commissione che dopo cinquanta giorni non ha ancora adempiuto al proprio dovere non è adeguato al compito istituzionale assegnatogli”. Inoltre alla riunione della commissione, “convocata in fretta e furia per il 18 giugno soltanto dopo le reiterate sollecitazioni e proteste di Cic e Pd, il presidente Severini e l’assessore Baldassarri si sono presentati a mani vuote, senza la bozza del regolamento per il fondo, come stabilito in precedenza”. Un comportamento duramente censurato dall’opposizione che ha chiesto le dimissioni di Severini.

Dal Corriere Adriatico

Finanza e Municipale sul lungomare

Task force in spiaggia Ambulanti nel mirino


Falconara Blitz della Guardia di Finanza e degli agenti della polizia municipale ieri mattina lungo tutto il litorale falconarese. Sono stati eseguiti rigorosi controlli per accertare eventuali violazioni riguardanti la vendita di prodotti con marchi contraffatti, il sommerso da lavoro, la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali in negozi e bar e il regolare svolgimento di attività di commercio in forma ambulante. “La collaborazione tra il Comune di Falconara e la Guardia di Finanza – informa una nota dell’ente – sta producendo i suoi effetti positivi nel contrasto degli illeciti sul territorio cittadino”.Quella di ieri è stata una delle più significative e importanti operazioni messe in atto grazie a seguito del Protocollo sulla sicurezza tra l’Amministrazione comunale e tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio, voluto fortemente dalla maggioranza e dal sindaco Brandoni in particolare, con il preciso intento “di creare un proficuo e costante sodalizio tra le forze dell’ordine locali, al fine di prevenire ed eventualmente reprimere qualsiasi forma di illegalità”.Nell’operazione sono stati impiegati circa quaranta uomini della Finanza di Falconara e di Ancona, tra cui il personale specializzato dei baschi verdi, e della polizia municipale di Falconara. Le forze dell’ordine hanno effettuato controlli a tappeto su tutto il lungomare, con l’obiettivo di “contrastare le irregolarità sulle nostre spiagge, al fine di garantire a tutta la cittadinanza e ai turisti sicurezza e protezione

giovedì 17 giugno 2010

Sulle intercettazioni il Pd fa guerra a se stesso



L’Unità che sanguina contro la “legge-bavaglio”, il sito del Pd listato a nero con le parole del capogruppo al senato Anna Finocchiaro (“il massacro della libertà”), il segretario Bersani che annuncia battaglia in Parlamento e il suo vice Enrico Letta che minaccia “sarà un Vietnam”. Il capogruppo in commissione giustizia, Donatella Ferranti, che parla di una legge destinata a “mettere a repentaglio la sicurezza nazionale e internazionale” dell’Italia, e chiede ai ministri Alfano e Maroni di fare ammenda di fronte alle Nazioni Unite; mentre il vicepresidente dei deputati del Pd, Rosa Villecco Calipari, che definisce “vergognoso” il ddl intercettazioni. Da ultima, la gilda degli attori e degli intellos de’ sinistra, i Claudio Amendola e i Dario Fo, Ilaria D’Amico piuttosto che Ascanio Celestini, Margherita Hack e Carla Fracci, tutti riuniti in un solo video apparso sul sito di Rep. che chiedono ai lettori: “Lo sapevate che con la legge bavaglio sarà il governo a decidere quali notizie pubblicare e quali no? Non lo sapevate? Adesso che lo sapete pensateci”.

Be’, noi ci abbiamo pensato su. Soprattutto dopo aver letto alcuni estratti del programma elettorale presentato dal Pd nel 2008 e che con preziosa tempestività è stato ripubblicato dal quotidiano Italia Oggi nei suoi stralci legati alle intercettazioni: “Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell'udienza preliminare, e delle indagini,” scrivevano all’epoca le teste pensanti del partito, “serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali”. “È necessario individuare nel Pubblico Ministero il responsabile della custodia degli atti”, “ridurre drasticamente il numero dei centri di ascolto e determinare sanzioni penali e amministrative molto più severe delle attuali, per renderle tali da essere un'efficace deterrenza alla violazione di diritti costituzionalmente tutelati”.

Come dire, qualcosa di molto simile al programma del Pdl… Tanto da spingere i lothar dalemiani, Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi, a chiedersi: “Perché il Pd non rispetta il proprio programma? Perché tradisce il proprio patto con gli elettori? Se fra gli obiettivi del Pd in materia di riforma della giustizia c'è anche il divieto assoluto di pubblicazione di tutte le intercettazioni fino al termine delle indagini, perché non vota a favore della legge? O se la ritiene migliorabile, come evidentemente è, perché non si impegna alla camera per migliorare il testo del senato”? Ci abbiamo ripensato su e una risposta crediamo di averla trovata. La battaglia del Pd contro la “legge-bavaglio” altro non è che tattica politica, polemica strumentale, un modo con cui i democratici sperano di alimentare i dissensi nella maggioranza, coltivarsi Gianfranco Fini e mettere in difficoltà Silvio Berlusconi.


l'Occidentale

I finti poveri con paghe da re


.Falconara Erano davvero benestanti, se pensiamo a quanto guadagnavano mensilmente i 122 operai della ditta subappaltatrice smantellata dalla Guardia di Finanza con l’operazione “Efesto”, nome scelto non a caso poiché, nella mitologia greca, Efesto è proprio il nome del dio del fuoco ma anche della tecnologia e quindi dei fabbri e degli artigiani. Di questi 122 operai, 63 sono marchigiani, 59 residenti ad Ancona e, tra questi ultimi, 32 sono extracomunitari.

Nonostante potessero agiatamente, gli operai dichiaravano al fisco il misero stipendio che risultava come da busta paga e, dimostrando di avere un reddito basso, potevano approfittare dei vari risparmi fiscali, godendo di agevolazioni per la propria famiglia come la riduzione delle rette di asili, del costo dei pasti nelle mense scolastiche, borse di studio, e molto altro. “Agevolazioni – ha sottolineato il comandante Giovanbattista Urso – che invece spettano a coloro che ne hanno realmente bisogno e, in questo modo, c’era appunto chi le toglieva ad altri”.

Notevole risparmio contributivo e fiscale l’aveva poi anche la ditta che, agendo in questo modo, non pagava i contributi sulla maggiore retribuzione e non effettuava poi nemmeno le ritenute fiscali. Ad entrambi le parti, ditta e lavoratori, la cosa andava di lusso. Inoltre, la Finanza ha scoperto che oltre ai 122 lavoratori in “grigio” ve ne erano anche tre completamente in “nero”.

“Un’operazione che si è conclusa – ha detto il colonnello Paolo Papetti –, ma che ci porta a non mettere un punto finale ma, anzi, a proseguire gli accertamenti all’interno del porto per verificare che non vi siano altre ditte che lavorino in questa maniera, utilizzando operai che lavorano in nero o con raggiri simili”.




L’attacco a Brandoni sul fondo di solidarietà


Falconara “Nessun incontro e nessuna risposta”. Quasi un mese dopo la richiesta di una convocazione urgente della Commissione consiliare VI i capigruppo del Pd Antonio Mastrovincenzo e dei Cic Loris Calcina, evidenziano l’anomalia di un tale comportamento vista l’estrema importanza e delicatezza dell’argomento. Secondo Mastrovincenzo e Calcina è necessario dare una regolamentazione al Fondo di solidarietà per i lavoratori licenziati e quello per l’assegnazione delle case di emergenza. “Il 7 aprile – ricordano i due capigruppo – l’assessore Baldassarri si era impegnato infatti, davanti ai consiglieri presenti ed ai rappresentanti sindacali, a discutere in una prossima seduta da tenersi immediatamente dopo l’approvazione del Bilancio preventivo, la formulazione del Regolamento per l’utilizzo del Fondo di Solidarietà. Ritenevamo altresì urgente una riunione della Commissione anche per verificare la situazione degli alloggi di emergenza dato che, al riguardo, avevamo notizie e riscontri sempre più sconcertanti circa la loro gestione da parte dell’amministrazione comunale”. I due consiglieri ritengono “grave che, a distanza di tanti giorni il presidente di commissione non abbia considerato quantomeno doveroso dare alcun riscontro in merito: né una risposta, né tantomeno una convocazione di incontro. Un comportamento inaccettabile che viola palesemente quanto sancito dall’ art 45, comma 3, del Regolamento del Consiglio comunale”. Mastrovincenzo e Calcina considerano infine “intollerabile l’atteggiamento dell’assessore ai servizi sociali che, ancora una volta, non mantenendo fede all’impegno assunto davanti ai consiglieri manca di rispetto nei confronti ai cittadini falconaresi”.

domenica 13 giugno 2010

Mondiali in piazza con un maxischermo


Falconara Mondiali in piazza domani sera grazie al maxischermo che verrà allestito in centro. La proiezione di Italia-Paraguay (collegamento alle 20,10 e fischio d’inizio alle 20,30) per la partita di esordio della Nazionale italiana in piazza Mazzini s'inserisce all’interno della rassegna “Quando a Falconara c’è… non solo il Jazz”, che dopo il successo dello scorso anno torna ad animare l’estate cittadina. A partire da domani e per oltre un mese ci saranno aperitivi, gran buffet, cene e originali degustazioni al ritmo dei diversi generi musicali che si susseguiranno fino al 18 luglio (il programma dell’intero evento sarà consultabile sul sito www.comune.falconara-marittima.an.it da mercoledì 16 giugno).Per l’appuntamento di esordio è in programma “Aspettando gli azzurri”, un aperitivo con musica dal vivo ospitato dalla pasticceria Orologio. Dalle 18 e 30 il trio “Franco Funky”, con Vincenzo Pertosa (voce e chitarra), Roberto Gazzani (basso) e Andrea Morandi (batteria) farà compagnia fino ad inizio gara appassionati, tifosi o semplici curiosi che si affacceranno sulla centralissima piazza. In seguito verrà assicurata la proiezione (salvo maltempo) di tutti gli incontri che vedranno protagonista la formazione dell’Italia. Il prossimo appuntamento è in calendario per il 24 giugno alle ore 16 quanto l’Italia inconterà la Slovacchia (la partita del 20 giugno non sarà proiettata per concomitanza con altro evento in piazza). Sabato 19 giugno è in programma “Gran Buffet di pesce” con un aperitivo musicale, lo stesso giorno alle ore 18 verrà presentato presso i locali della libreria Libriamo, sempre in piazza Mazzini, Il circolo dei nichilisti, romanzo d'esordio dello scrittore Marco Apolloni. Alle 19 aprirà i battenti anche la mostra della giovane artista performer Chiara Pino (foto varie su www.flickr.com/photos/chiara_pino/), che esporrà Synapse Motion” con video e foto installazioni, unitamente a strutture scultoree, all’interno della Sala Mercato Coperto di via Bixio. Tra i tanti appuntamenti anche la presentazione della poetessa e scrittrice Laura Margherita Volante e delle sue opere, la quale sarà ospite della libreria Libri&Libri di via Flaminia (zona ex piattaforma Bedetti) il 13 luglio alle 19.



Vandali in spiaggia, rissa in stazione

dal Corriere

Tornano in azione i vandali in spiaggia: bruciati due ombrelloni allo stabilimento balneare Azzurra, sfondata la porta di una cabina al Solaria. Rissa di fronte alla stazione ferroviaria: un nigeriano ubriaco è rimasto ferito in modo non grave dopo essere stato picchiato da due romeni. Non è stata certo una notte tranquilla quella tra venerdì e ieri a Falconara. L’episodio più preoccupante è accaduto in spiaggia, dove attorno le 3 e 30 sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco di Ancona per spegnere un incendio divampato davanti allo stabilimento balneare Azzurra. Qualcuno con un accendino aveva dato fuoco alle trecce di rafia di due grandi ombrelloni della prima fila accanto alla postazione di salvataggio. Le fiamme si sono sviluppate in pochi secondi. La rafia, fibra naturale che si ottiene dalla lavorazione della foglia di una palma che cresce nel Madagascar, è altamente infiammabile. Quando i pompieri sono arrivati sul posto, c’erano alcuni ragazzi che provavano a spegnere le fiamme tirando della sabbia addosso agli ombrelloni. Gli idranti hanno completato l’opera ed evitato che l’incendio si propagasse. Sul posto anche i carabinieri. “Sarà stato qualche ragazzo ubriaco - commenta il giorno dopo Sergio Castellana, titolare dello chalet -. Quest’anno è il primo episodio di vandalismo che subiamo. La scorsa estate una notte segarono pure un ombrellone e ruppero alcune sedie. Servirebbero più controlli, specie nei fine settimana quando ci sono diverse feste in spiaggia”. Brutto risveglio anche al Solaria, che sorge accanto all’Azzurra: ieri mattina attorno alle 7, durante la riapertura, uno dei bagnini s’è accorto che la porta di una cabina era stata sfondata, mentre in un’altra la serratura risultava bloccata. “Non hanno rubato nulla - commenta il titolare Gianluca Guazzarotti -. Dentro c’erano asciugamani e costumi di alcuni clienti. La porta è in plastica, basta una forte spallata per abbatterla”.Non è la prima volta che si registrano atti di vandalismo ai danni delle strutture della spiaggia di Falconara. Molti operatori del mare si sono attrezzati per vigilare in modo del tutto autonomo sulle loro proprietà. “Ormai tutti abbiamo dei sistemi di allarme - rileva Adriana Brandoni di Falcomar -. Servirebbero però maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, specie durante la fascia oraria che va dalle 2 alle 5 del mattino, quando gli chalet sono tutti chiusi”.Dal mare alla stazione ferroviaria, dove attorno le 22 di venerdì sera sono intervenuti i carabinieri e il personale sanitario del 118. Un muratore nigeriano di 35 anni, in regola e residente ad Ancona, dopo aver bevuto troppo aveva iniziato a prendere in giro due romeni nei pressi del parcheggio per i taxi. I due l’hanno preso a schiaffi e pugni e poi sono scappati. Ha riportato contusioni guaribili in cinque giorni

venerdì 11 giugno 2010

Dal Corriere Adriatico

Ladri in un condominio


Tentato furto in via Bixio.

Porta blindata forzata con trapano e martello


Falconara Quando è rientrata in casa con le buste della spesa prendendo l’ascensore, si è fermata un po’ sul pianerottolo al quarto piano. Sentiva strani rumori provenire dall’ultimo piano del condominio. Il suono persistente di un piccolo trapano elettrico in funzione. Martellate lente ma costanti. Qualcuno stava forzando davvero la porta blindata dell’appartamento del figlio. Tentato furto con scasso mercoledì mattina in una palazzina al civico 85 di via Bixio, tra piazza Mazzini e piazza Catalani, pieno centro cittadino. Il rientro in casa della pensionata, Elvira Ferretti, 76 anni, che abita al quarto piano, ha evitato che i ladri completassero l’opera. Hanno atteso che la donna entrasse nell’abitazione e se ne sono andati nel più assoluto silenzio, proprio come erano arrivati. “Erano le 9 e 45. Pensavo che il signore che abita al quinto piano stesse smontando la cuccia del cane che, poverino, è morto pochi giorni fa. Invece erano proprio i ladri”, ricorda la signora, ancora impaurita per l’irruzione dei malviventi nella palazzina, dove abitano in tutto dodici famiglie. Preoccupata per quegli strani rumori, ha subito telefonato al figlio e al nipote, probabilmente proprio mentre i malviventi scendevano lungo le scale per scappare dal portone principale. “Quando sono arrivata l’ho trovato socchiuso - ricorda l’anziana signora -. Solo più tardi un vicino di casa ha scoperto che era stato forzato, probabilmente utilizzando un grosso cacciavite”. In pratica il raid dei ladri non è riuscito solo grazie alla coincidenza che la signora, rientrando in casa, ha messo in allerta i ladri. Troppo rischioso continuare a utilizzare trapano e martello per forzare una porta blindata. Non mancano però i danni a carico del figlio della signora, proprietario dell’appartamento al sesto piano. Fuori uso la porta blindata, una delle due serrature è stata divelta. “Non riusciva più a entrare in casa - dice la mamma -. Ha dovuto chiamare un fabbro che in due ore ha sostituito la serratura”. In seguito il figlio si è recato alla Tenenza dei carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti.

E’ il secondo tentato furto in un appartamento che si è verificato in pieno giorno nelle ultime due settimane. La mattina del 26 maggio scorso un episodio simile si è verificato in una palazzina di via Milano, la strada che conduce a Falconara Alta. In quel caso ladri avevano spaccato il vetro della finestra in cucina e si erano introdotti all’interno dell’abitazione, dove risiede Marco Mazzola, 65 anni, ex ferroviere in pensione, insieme a sua moglie. Il colpo non era riuscito perchè appena avevano aperto la porta che conduce in sala, l’allarme si era attivato.

Mirco Donati,
Dal Corriere Adriatico

“Esasperati dalla violenza”
La rabbia dei residenti del Piano. Il Comune: “Mani legate”
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“Abbiamo paura, l’abbiamo sul serio
e tanta. Il nome nell’intervista non lo
vogliamo rilasciare”. Dicono così due
coniugi residenti in via Marconi mentre
fanno spesa in via Farini. “A mia
moglie vengono le palpitazioni se per
caso si trova per un contrattempo a
dover rincasare dopo le 19. Non si può
vivere così, sempre sul chi va là. E l’al -
tra notte quelle urla –prosegue il marito
– ci hanno svegliato. Qualche settimana
prima poi c’era stato il ferimento
di un marocchino. Ma cosa fa
il Comune per noi?”. La paura al Piano
è ormai di casa e l’ultimo fatto di
cronaca, l’agguato ai poliziotti in via
Fiorini, è sale sulle ferite. Già, ma cosa
fare? Non si dà pace Fabio Borgognoni,
assessore alla Sicurezza: “Mi
sento con le mani legate. Vengono arrestati
e il giorno dopo sono fuori. Il
problema di fondo, con gli stranieri, è
l’integrazione. La circoscrizione sta
lavorando bene da anni, ma poi chi
deve partecipare non partecipa. Ci
vuole un coordinamento delle forze
dell’ordine e mercoledì, in prefettura,
verrà posta anche questa questione.
Ci vorrebbe un presidio fisso, ma
non ci sono uomini. E gli agenti vanno
tutelati”. Il questore Giorgio Iacobone
prova a dare una scossa ai residenti.
“Ai cittadini dico di uscire e, al
primo episodio sospetto, di chiamare
le forze dell’ordine, il 113, il 112 e i numeri
di telefonino che i poliziotti di
quartiere lasciano ovunque. Altrimenti,
non riusciremo a fare passi
avanti. Così aumenterà la percezione
di sicurezza”.

giovedì 10 giugno 2010

I consiglieri del Pdl alla Regione: trasferire al Comune uno 0,5% degli 80 milioni versati dall’azienda

“A Falconara una quota delle accise Api”

Dal Corriere

Ancona I consiglieri regionali del Pdl Daniele Silvetti, Giacomo Bugaro e Giovanni Zinni hanno presentato una mozione in cui sollecitano la giunta regionale ad attivarsi affinchè la Regione Marche trasferisca a al Comune di Falconara la dovuta quota delle accise versate dalla Raffineria Api, in misura non inferiore allo 0,5% delle somme percepite e incamerate nel bilancio regionale relative al trasferimento dallo Stato. “Una somma - sostiene lo stesso Silvetti, primo firmatario della mozione - pari a 80 milioni di euro, una percentuale dei quali dovrebbe essere di competenza del Comune di Falconara Marittima, così come prevede il dettato legislativo della Finanziaria 2001.

La norma legislativa è rimasta sempre lettera morta - continua Silvetti – mai attuata dai governi che si sono succeduti negli anni successivi. Mentre quelle risorse sono un diritto per i comuni sedi di impianti di raffinazione e riconosciuti legislativamente a rischio di incidente rilevante. Oltre a fare pressione sul Governo perchè sblocchi la questione, la Regione dovrebbe trasferire al Comune di Falconara una quota in misura non inferiore allo 0,5% delle somme già incamerate nel bilancio regionale. In occasione della discussione dell’ultima Finanziaria i deputati del PdL Carlo Ciccioli e Remigio Ceroni avevano presentato un emendamento con il quale si stabiliva che la Regione Marche doveva obbligatoriamente passare al Comune di Falconara il 5% dei fondi ottenuti dallo Stato appunto grazie alle accise. L’emendamento, accolto in Commissione, è stato però respinto dal Governo. “La risposta è arrivata dal ministro Tremonti in persona – ha spiegato l’on. Ciccioli – poiché una norma di questo genere era contraria al principio del federalismo fiscale da lui stesso auspicata. Anzi secondo Tremonti in questo modo si sarebbe proprio scavalcato il principio del federalismo che implica la gestione della spesa (secondo il principio di responsabilità) da parte della Regione stessa. L’anno prossimo Ceroni ed io torneremo alla carica, sennò Falconara che governi il centro-destra o il centro-sinistra non ha speranze di poter uscire da questa situazione di crisi”. Il progetto delle accise è anche una delle priorità del sindaco Brandoni. “E’ un disegno in cui credo veramente – ha chiarito in passato il Sindaco – perché, dettaglio non trascurabile, questo Comune ha assoluta necessità di ottenere entrate di natura straordinaria; è sempre stata mia premura presentarlo e proporlo in tutte le sedi possibili”.

Dal Corriere Adriatico

Assemblea pubblica sul progetto del Cral

Ottanta nuovi parcheggi per Palombina Vecchia

Falconara Una ottantina di parcheggi, nuovi spazi per il Cral, saloni polifunzionali di proprietà comunale, aree commerciali e forse anche alcuni mini appartamenti da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Questo in sostanza il progetto (elaborato dall’architetto Carlo Brunelli per conto dell’associazione) che il Cral di Palombina Vecchia aveva presentato all’amministrazione comunale e strasera (ore 21) verrà discusso durante una assemblea pubblica nei saloni del circolo. L’idea è piaciuta anche alla giunta Brandoni e l’assessore ai Lavori pubblici e patrimonio Matteo Astolfi ne evidenzia gli aspetti positivi, fra cui un notevole miglioramento della viabilità, che “potrebbero portare dei sostanziali benefici a tutta la zona e ai residenti nel quartiere”. Per la realizzazione della nuova struttura, dovrebbe essere inglobato uno spazio di proprietà del Comune e naturalmente sarebbe necessaria una variante al Prg, ma secondo Astolfi non ci dovrebbero essere problemi in quanto nell’operazione “viene riscontrato un forte interesse pubblico”. L’intervento, in special modo per quanto concerne la realizzazione di parcheggi coperto, è molto atteso dai residenti in un quartiere che manca di spazi per la sosta, in special modo nel periodo estivo. In questo modo, inoltre il Cral di Palombina Vecchia potrebbe finalmente ristrutturare, adeguare ed ampliare i propri locali, i saloni di ritrovo e le strutture sportive molto utilizzate e frequentate dai residenti nella zona.

domenica 6 giugno 2010

Dal Corriere

Artigianato, antichi mestieri e tipicità

Falconara in fiera con cento bancarelle


Falconara Viavai per tutto il giorno e poi tanta gente la sera, dopo cena e dopo una intensa giornata di mare. Ottimi risultati anche quest’anno per “Falconara in Fiera” che con le sue cento bancarelle e la mostra dedicata all’artigianato ed agli antichi mestieri, ha aperto la stagione estiva. Ieri dalle 8 alle 24 tutto il centro città è stato invaso da un grande mercato che ha dato spazio a moltissimi settori merceologici e che, per una precisa scelta dell’amministrazione, si è esteso lungo tutta via Bixio. Tante le persone che si sono fermate ad ammirare l’artigianato artistico presentato in piazza Mazzini e il mercato dei fiori allestito in via Bixio (nel tratto compreso tra via Cairoli e via IV Novembre). Un buon successo e notevole interesse come sempre l’hanno ottenuto i prodotti tipici locali, le specialità regionali con le degustazioni a cui è stata riservata piazza Catalani dove si è svolta anche la “Cena sotto le stelle” con un menù fisso a 13 euro proposto dalla Gemeaz Cusin, la società che dall’anno scorso ha in gestione la mensa centralizzata del Comune e per questa occasione ha studiato delle proposte speciali e particolari. Moltissimi bambini, durante tutto il pomeriggio hanno affollato piazza Garibaldi scelta come luogo dedicato ai più piccoli che hanno potuto assistere a spettacoli di magia e sono stati coinvolti dai giocolieri e dagli animatori per la baby dance e altri giochi. Infine grazie agli animatori dello Scimpa Club , che hanno garantito un servizio di baby-sitting, numerosi genitori si sono potuti godere la fiera in tutta tranquillità.


In spiaggia voglia d’estate

Assalto dei bagnanti e feste serali. Arrivano anche le techno-girl

Falconara Primo vero giorno di mare ieri anche se per via delle scuole ancora aperte, il tutto esaurito si è registrato soprattutto nel pomeriggio. Gli operatori, soddisfattissimi per questo inizio estate attesissimo e molto sospirato, dopo un mese di maggio funestato dalla pioggia, contano in un bis anche oggi e sono pronti ad affrontare l’assalto dei bagnanti. Ieri relax al mare, nel suo solito ombrellone in prima fila da “Marcello & Walter” anche per il sindaco Brandoni che si è goduto qualche ora di un riposo sempre molto relativo perché il primo cittadino due parole o uno scambio di idee non le nega proprio a nessuno.

In piena attività ormai tutti i bar ed i ristoranti dell’arenile animatissimi sia di giorno che di sera, perché se l’estate ormai esplosa (o almeno così si augurano bagnini e bagnanti) riempie ombrelloni e lettini, è al calar del sole che cominciano a spuntare le iniziative più insolite, particolari ed interessanti, ormai molto frequentata anche da chi vive ad Ancona o nell’entroterra e ha scoperto la spiaggia di Falconara.

Oltre alle feste, che sono diventate i momenti cult ed imperdibili del lungo e vivacissimo arenile cittadino (storiche quelle del Solaria, del Dona Flor e del Caracas Cafè che sono sempre molto affollate ed alle quali si aggiungono dall’estate 2010 gli eventi serali di Lido Azzurro e di Roselli al Mare) i locali accolgono anche manifestazioni un po’ particolari come il primo appuntamento falconarese delle Girl Geek Dinners Marche, network di professioniste e appassionate di tecnologia, internet e new media.

Venerdì sera le GGD Marche si sono ritrovate da Picchio Beach per parlare di Giappone (in vista del festival Japan in Love in programma dall’11 al 13 giugno a Chiaravalle con la direzione artistica di Luca Marcelli, che ha coordinato anche la serata falconarese), attraverso cultura, food, benessere, web e ovviamente sushi.

Un tema decisamente inusuale per la spiaggia cittadina, ma sta di fatto che, anche la prospettiva di un aperitivo a base di sushi, ha attirato moltissimi curiosi e non solo le donne “tecnologiche”. Insolito e intrigante il mix di sushi e web sullo sfondo del mare falconarese è stato animato degli interventi di Sara Roversi autrice del volume “Sushi, gusto e benessere, di Fabiola Ruggiero, imprenditrice marchigiana titolare ed esperta di Giappone e di Gianna Ferretti docente dell’Università Politecnica delle Marche, che da cinque anni cura il blog www.trashfood.com sull'informazione (e disinformazione) alimentare.

marina minelli

Per il deposito abusivo di pneumatici

Brandoni: “Avevo firmato l’ordinanza di sgombero”

Falconara “L’infrazione l’avevamo rilevata circa tre mesi fa e gli atti erano subito stati trasmessi alla Procura”. La vicenda delle settecento tonnellate di pneumatici accatastati alla meglio in un’area nei pressi di via Marconi, è da tempo fra le priorità dell’amministrazione cittadina e il sindaco Brandoni ricorda che “oltre alla multa elevata dalla Polizia Municipale” lui stesso aveva firmato una ordinanza di sgombero. “L’assessore all’Ambiente Astolfi – prosegue il Sindaco – ha già incontrato l’assessore della Provincia Mariani, perché è stato quell’ente a concedere l’autorizzazione. Adesso aspettiamo la decisione dell’autorità giudiziaria, ma c’è anche da capire se i proprietari del capannone ne dovranno in qualche modo rispondere, visto che il titolare dell’attività è sparito”. Per portare i copertoni via ci vorrebbero 150 autocarri e soprattutto bisognerebbe affrontare costi di smaltimento in discarica per 160 mila euro. A mettere insieme la montagna di penumatici, scoperta nei giorni scorsi dal Nucleo di vigilanza Ambientale di Legambiente, sarebbe stato un imprenditore polacco, denunciato ora per lo stoccaggio non autorizzato di rifiuti. Lo straniero, che aveva affittato nel febbraio del 2009 un capannone, era autorizzato dalla Provincia a svolgere attività di raccolta di ferro e rame, ma poi avrebbe organizzato un canale abusivo di raccolta di pneumatici usati.

m.m
Dal Corriere Adriatico

Maxi discarica di copertoni

Abbandonate in un deposito 700 tonnellate di pneumatici. Il rebus della bonifica


Falconara Da un deposito via Marconi, vicino alla rotatoria del centro commerciale, spunta l’ultima emergenza ambientale di Falconara. Settecento tonnellate di pneumatici accatastati alla meglio, circa 240 mila gomme per auto e camion. Per portarli via ci vorrebbero 150 autocarri e soprattutto bisognerebbe affrontare costi di smaltimento in discarica per 160 mila euro e non si sa bene chi dovrà affrontarli. A mettere insieme quella montagna di copertoni, scoperta nei giorni scorsi dal Nucleo di vigilanza Ambientale di Legambiente, sarebbe stato un imprenditore polacco, denunciato ora per lo stoccaggio non autorizzato di rifiuti. Aveva affittato nel febbraio 2009 il capannone di una ditta di stampi in plastica, che prima produceva boe marittime. Dopo la scomparsa del titolare, gli eredi avevano ceduto in locazione, con regolare contratto, il capannone di circa 900 mq al commerciante polacco. Lo straniero era autorizzato dalla Provincia a svolgere attività di raccolta di ferro e rame, ma poi - secondo le prime risultanza dell’inchiesta - avrebbe allargato il giro organizzando un canale abusivo di raccolta di pneumatici usati. Diversi gommisti e autofficine, di cui adesso gli investigatori stanno accertando l’identità, avrebbero affidato al polacco (anziché a ditte autorizzate per lo smaltimento di rifiuti speciali) il ritiro delle gomme usate, per il quale il cliente paga quattro euro a pezzo. Nel tempo il deposito di via Marconi è stato trasformato in una gigantesca discarica di pneumatici, affacciata su uno stradone trafficatissimo che collega Falconara a Castelferretto, vicino a un centro commerciale e a un distributore di benzina. E dopo i primi tre mesi l’imprenditore polacco, che lavorava insieme a un connazionale ingaggiato al nero, ha smesso di pagare il canone di locazione. I proprietari del capannone, dopo diversi solleciti, si sono dovuti rivolgere a un avvocato per ottenere lo sfratto, concesso nel novembre dell’anno scorso. Ma nel frattempo il polacco ha fatto perdere le sue tracce (avrebbe avviato un altro tipo di traffico in Vallesina) lasciando il capannone stracolmo di gomme fino al tetto, senza alcuna protezione o controllo. Ora i proprietari, oltre a non poter utilizzare il deposito, si trovano nell’impossibilità si smaltire le circa 700 tonnellate di pneumatici, che solo per la bonifica richiedono circa 160 mila euro. La grana passa al sindaco, come autorità igienico sanitaria. Le guardie ecologiche, unitamente all’informativa alla procura della Repubblica, hanno inviato in Comune una diffida affinché sia richiesta entro 30 giorni la Conferenza dei Servizi con Regione e Provincia al fine di stabilire la suddivisione delle spese. Potrebbe essere anche attivato il ministero dell’ Ambiente per ottenere fondi speciali. Le indagini, che hanno coinvolto anche il Corpo forestale, continuano per rintracciare i responsabili dell'inquinamento e per l'attività illecita di gestione di raccolta e smaltimento di rifiuti senza autorizzazione. Rischiano pesanti ammende e la confisca del furgone trovato nel capannone.

lorenzo sconocchini,
Dal Corriere Adriatico

A Castelferretti
Laboratorio con cinesi clandestini

Falconara Ancora un colpo inflitto al lavoro nero. A metterlo a segno sono stati i carabinieri della Tenenza di Falconara che, l’altra notte, hanno effettuato un blitz all’interno di un laboratorio tessile artigianale gestito da alcuni cittadini cinesi e situato nella frazione di Castelferretti.Qui, i militari dell’Arma hanno sorpreso due operai clandestini, uno dei quali già espulso dall’Italia e, per questo motivo, successivamente arrestato. Una volta effettuati tutti i controlli del caso, è stato accertato che l’azienda era gestita da una giovane cinese, che è stata poi denunciata per violazione delle norme sull'immigrazione e sfruttamento del lavoro nero. In tutto, gli operai presenti al momento dell’irruzione dei militari dell’Arma, erano nove.Controlli sul territorio che vengono effettuati costantemente da parte dei carabinieri per evitare i fenomeni del lavoro sommerso e dello sfruttamento.

venerdì 4 giugno 2010

Lo confessiamo: ci piace Santoro


Dobbiamo confessare una cosa che avremmo preferito tenere segreta: a noi Santoro ci piace. E’ uno tosto che se ne fotte delle regole e della buona creanza televisiva, è un rodomonte fracassone e ingombrante: che lo si ami o lo si odi non si può non guardarlo.

Il suo ego è talmente esorbitante, la sua brama di apparire così feroce, la sua mancanza di ironia così assoluta che il tutto, invece di risultare intollerabile, si ribalta in una dimensione teatrale che lo preleva dalla realtà e lo rende romanzesco. Questa traslazione narrativa gli consente qualsiasi esagerazione, qualsiasi azzardo.

Come l’invito per Patrizia D’Addario, rivendicato dal nostro come supremo atto di coraggio e di indipendenza giornalistica, in verità pura rappresentazione teatrale, dove qualsiasi elemento, anche il più eversivo, rifluisce e si ricompone nell’io narrante santoriano, l’unico personaggio in carne e ossa sulla ribalta. Tutti gli altri essendo solo ombre intercambiabili.

Lo si è visto alla perfezione ieri notte quando il suo monologo in apertura di Annozero ha fatto toccare all’uso privato del servizio pubblico il suo Everest, vette inaccessibili a qualsiasi altro essere umano. Ma il punto non è questo. (Per inciso la Rai dovrebbe fatturare a Santoro i dieci e passa minuti di autopormozione a prezzi di mercato pubblicitario) Il punto è che Annozero poteva finire lì, con lo sguardo di Michele fisso dentro dentro la telecamera mentre ingiunge alla sua platea immaginaria di nemici e cospiratori : "Se volete che rimanga me lo dovete chiedere". Il resto della puntata, dedicata alla pedofilia nella Chiesa era meno che un’ appendice, scenografia di cartapesta attorno al prim’attore.

Santoro ha smantellato il teatrino della televisione un po’ come Berlusconi ha fatto con quello della politica, sostituendolo con una dimensione altrettanto teatrale ma più grandiosa e a tratti più tragica. Per questo Berlusconi non va da Santoro, dove troverebbe non tanto un avversario in termini di contenuti ma una sfida sul piano della rappresentazione e del rapporto diretto con il pubblico. Berlusconi preferisce il teatrino di Vespa, dove il conduttore fa le domande ma lui può rispondere senza concorrenza agli spettatori e trascinarli nel suo personale teatro.

Santoro non ha bisogno di un programma, lo spettacolo è lui. Che vada, che resti, che torni, che parta, che pianga o che fotta, tutto quanto fa spettacolo. Il suo. Per questo Santoro non piace tanto ai suoi, alla sinistra, al Pd. Loro vanno bene per Floris, ma sulla ribalta santoriana sembrano sempre esangui e superflui.

L'Occidentale

giovedì 3 giugno 2010

Dal Corriere

Vertice sulla rotatoria

Oggi incontro tra Ancona e Falconara per la nuova viabilità


Falconara E’ in programma per questa mattina l’incontro fra l’amministrazione comunale di Ancona e quella di Falconara per la definizione della viabilità a servizio della nuova rotatoria di Collemarino. “Cercheremo di trovare una soluzione che possa andare bene per tutti – dice l’assessore alla Viabilità Loriano Petri - certo per noi adesso cambiare tutti i sensi di marcia nella zona di Palombina Vecchia per andare dietro al senso unico di via Ville, diventa un po’ complicato, quindi l’ipotesi che portiamo avanti è quella di rendere via Ville si a senso unico, ma in discesa, cioè in uscita verso Ancona”. Secondo Petri, infatti, il traffico sulla stradina che da via Redi, fiancheggiando il parco degli Ulivi, sbuca dietro all’incrocio di Collemarino, è essenzialmente in direzione Ancona e intenso soprattutto la mattina, “quando le persone si spostano più o meno tutte alla stessa ora”.

“Vedremo insieme i disegni della rotatoria – spiega Petri – ragioneremo sul da farsi, non abbiamo nessuna intenzione di farci la guerra, non serve a nessuno e non si va da nessuna parte, ci si rimette soltanto”. La realizzazione della rotatoria all’ingresso del quartiere di Collemarino rischia di creare non pochi problemi sia alla viabilità della zona che ai rapporti fra le due amministrazioni confinanti. La modifica della viabilità nella zona, conseguente alla realizzazione di un mega incrocio gestito con una rotatoria, coinvolge infatti anche il tratto di via Ville situato nel territorio del comune di Ancona, ma che è ampiamente utilizzato come sbocco verso Ancona dai residenti nel quartiere falconarese di Palombina Vecchia.

La strada verrebbe trasformata in senso unico in direzione Falconara e non potrebbe più essere via diretta per quelli che da via Sardegna bypassano la Flaminia sul lato monte per finire all’incrocio di Collemarino e da lì riprendere il percorso in direzione Ancona. Proprio per evitare difficoltà ed un intasamento dal punto di vista della viabilità, dal municipio falconarese è arrivata una richiesta di sospensione dei lavori, “in modo da poter riflettere tutti insieme sul da farsi ed arrivare ad una soluzione condivisa”. L’assessore anconetano Fabio Borgognoni nei giorni scorsi era sembrato però irremovibile: “via Ville diventerà a senso unico in salita, il progetto della viabilità intorno alla costruendo rotatoria di Collemarino è questo e non si può tornare indietro, ma siamo disponibilissimi a discutere con l’amministrazione comunale di Falconara per gli eventuali problemi che si potranno creare”.
marina minelli,
Giancarlo Sansò scrive alla Bp

“Avrei una soluzione per la marea nera”

Falconara Mentre mezzo mondo, presidente Obama in testa, s’ignegna per trovare una soluzione in grado di arrestare la marea nera, qualcuno a Falconara ritiene di poter suggerire qualcosa di utile per risolvere il più grave disastro ambientale degli ultimi decenni. Il geometra Giancarlo Sansò, conosciuto in città anche per il suo impegno in politica, ha scritto alla Bp Italia, proponendo “una soluzione praticabile” e “tecnicamente provata” per fermare la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico.

Nessuno finora l’ha preso troppo sul serio, ma lui è davvero convinto dell’utilità di una miscela chimica (già brevettata) che “per sua intrinseca composizione - scrive il geometra Sansò - solidifica sia in presenza di acqua di mare sia di fluidi diversi compresi gli idrocarburi”. La miscela - spiega - “andrebbe spinta a pressione nella campana metallica posta sulla verticale del pozzo: la miscela chimica, in primis pastosa, ha modo di formare una successiva cupola marmorea che blocca l’uscita del petrolio. La composizione chimica appare ben definita nelle sue componenti richiamate nella composizione o formazione del diaframma plastico chiuso a parete continua”, oggetto del brevetto.

Finora il colosso petrolifero, che aveva lanciato un appello chiedendo idee e soluzioni, non ha risposto. Per questo il geometra Sansò si è rivolto anche all’Ambasciata Usa a Roma.

mercoledì 2 giugno 2010



Dal Corriere

Cento bancarelle per il via all’estate

Falconara

Saranno più di cento le bancarelle presenti a Falconara in Fiera, la manifestazione di inizio estate che dallo scorso anno sostituisce la vecchia fiera di San Cristina del 24 luglio. Sabato dalle 8 alle 24 tutto il centro città sarà invaso da stand di artigiani impegnati negli antichi mestieri, mostre di artigianato artistico, un mercato dei fiori e stand di prodotti eno-gastromonici con degustazioni. Di sera si cena in piazza Catalani.




Serata Giappone al Picchio Beach

Falconara

Appuntamento con il Giappone venerdì da Picchio Beach con GGDsushi, aperitivo-cena organizzato da Luca Marcelli, del Festival Japan in Love, con le Girl Geek Dinners Marche, network di appassionate di tecnologia. Cultura giapponese, food, benessere e tecnologia saranno i temi affrontati dagli ospiti, Ludovico Scortichini direttore di GoAsia, Paola Giorgi vicepresidente del Consiglio regionale e Fabiola Ruggiero esperta di Giappone.

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Concorso fotografico per i falconaresi

Falconara

L’amministrazione comunale lancia un concorso fotografico aperto a tutti i falconaresi ai quali viene chiesto di raccontare per immagini la città. Natura, memoria, attualità, tutti i temi ed i soggetti sono ammessi, poiché l’unico obiettivo, spiega l’assessore alla Cultura Stefania Signorini, è quello di “valorizzare la città, il territorio e la sua nuova identità”. “Cosa aspetti? Inviaci il tuo scatto d’orgoglio” invita il manifesto.



Lo storico caffè-bar-gelateria sulla Flaminia

sperimenta la versione balneare pure con serate a tema

Nuovo locale in spiaggia, c’è Roselli al Mare

Falconara Da sabato arriva “Roselli al Mare”. Lo storico caffè-bar-gelateria sulla via Flaminia quest’anno sperimenta una versione estiva on the beach, a due passi dalla stazione ferroviaria, dal sottopasso del centro e dal cavalcavia di fronte a via Cairoli. “La formula resta identica - spiega Stefano Roselli - solo che ci siamo trasferiti in riva al mare. Cercavamo uno spazio dove fare qualche festa ogni tanto e il titolare dello stabilimento n. 1, che voleva affidare in gestione bar e ristorante, ci ha fatto una proposta, così dopo una breve riflessione ci siamo buttati perché l’avventura era interessante e stimolante”.

La struttura in muratura, rinnovata un paio di anni fa, non sarà toccata, ma i fratelli Roselli hanno deciso di dare al loro locale un tocco particolare e decisamente etnico con arredamento ed accessori. “Per adesso partiamo con una festa a tema il sabato - prosegue Stefano - faremo rock, house, anni ’70-80 e via dicendo, poi nel corso dell’estate a stagione avviata aumenteremo la programmazione con qualche evento anche il venerdì o nel mezzo della settimana. Per adesso puntiamo molto su happy hour e after hour, più naturalmente la ristorazione sia a pranzo che a cena”. Dietro ai fornelli lo chef di famiglia, Roberto Roselli che proporrà tutti i giorni un menù semplice, a base essenzialmente di pesce. “Pochi piatti - dice Stefano Roselli - molto curati e proposte secondo le disponibilità del mercato, per essere certi di poter offrire sempre il meglio a quelli che sono ormai i nostri clienti affezionati e a tutti colori i quali ci scopriranno per la prima volta proprio qui sulla spiaggia di Falconara”.

Intanto la notizia che la spiaggia falconarese si arricchisce di un nuovo locale (dopo l’arrivo di Nero di Seppia con Moira Cerioni e il totale restyling di Picchio Beach che a breve inaugurerà l’area sport e relax) si sta già diffondendo e su Facebook la pagina di “Roselli al Mare” aperta da pochissimi giorni conta già oltre 250 amici che, commenta Stefano Roselli, “speriamo diventino davvero tutti nostri clienti”. Intanto, tempo permettendo, la spiaggia di sera si anima con le attesissime feste al Dona Flor, al Solaria e al Caracas Cafè.

m. m.,