martedì 29 novembre 2011


Che figuraccia: la Cgil falsifica ovunque i dati sulla partecipazione allo sciopero


Quelsi

Povera Cgil, com’è caduta in basso. Per smentire il fallimento dello sciopero del 6 settembre, la cui partecipazione è stata assai inferiore alle attese soprattutto da parte della pubblica amministrazione (solo il 6.9% dei dipendenti pubblici avrebbe incrociato le braccia, secondo i dati rilevati alle ore 17 del 6 settembre, gli ultimi disponibili. Il 6 maggio l’adesione era stata esattamente il doppio), il sindacato ha pensato bene di rifilare dati fasulli. Una mossa non proprio felice, anche perché le bugie hanno le gambe corte.
E così, se il comunicato diffuso all’Ansa che annunciava uno straripante “70% di mezzi pubblici rimasti in deposito a Torino, Roma, Napoli” è stato contraddetto piuttosto agevolmente dall’evidenza dei fatti (mezzi pubblici che, soprattutto a Torino, circolavano piuttosto regolarmente e fonti interne alla Gtt, Gruppo Torinese Trasporti, parlavano di un massimo 30% di bus e tram rimasti in deposito), figuraccia peggiore è stata fatta a Firenze, dove il sindacato rosso ha perso la faccia. Il primo cittadino, Matteo Renzi, ha rivelato i dati relativi alla partecipazione allo sciopero da parte dei dipendenti pubblici del Comune: un eloquente 14%, percentuale piuttosto bassa, sintomatica di un’adesione pressoché insignificante. Niente da fare, la rappresentanza comunale della Cgil ha battuto i piedini per terra, non c’è proprio voluta stare: “Renzi è un bugiardo”, “Renzi è un sindaco che non ama i propri dipendenti”, “La stampa di regime, dando credito a Renzi, vuole demolire la grande mobilitazione messa in campo dalla Cgil in tutta Italia”. Come no, però di dati che potessero smentire quelli diffusi dal sindaco, nemmeno l’ombra.
Tralasciando le “rosse” Torino e Firenze, e trasferendoci nella “rossa” Emilia Romagna, ecco la vera barzelletta. Succede a Imola. Nella cittadina romagnola, la segretaria locale della Cgil, tal Mirella Collina, pensa bene di diffondere dati roboanti: “In Comune a Imola, tra le persone che erano in servizio e potevano scioperare, l’adesione è stata del 91%, quindi oltre la nostra rappresentanza”.
Così parlò la simpatica sindacalista. Succede però che il giorno dopo arrivano i dati ufficiali, diffusi dal Comune: in tutto hanno scioperato 211 dipendenti e 2 dirigenti su 604 in organico. Se la matematica non è un’opinione, un po’ meno del 91%. Esattamente il 35,3%.
Le cifre vere sono state diffuse dai colleghi sindacalisti Alessandro Lugli (Cisl) e Giuseppe Rago (Uil) e finite su giornali come “Il Resto del Carlino” e “La Voce di Romagna”. Eloquenti i titoli: “I dati del Comune sbugiardano la Cgil”.
Proprio il caso di dirlo: Che figuraccia! Complimenti!

venerdì 25 novembre 2011


Dal Corriere Adriatico


“Pedoni e ciclisti più sicuri”

Annunciati da sindaco e assessori i primi interventi sulla viabilità di Castelferretti


Falconara Si è svolta in un clima di serenità l’assemblea pubblica su Infrastrutture e viabilità organizzata a Castelferretti. Oltre 150 cittadini, nonché i rappresentanti della categorie, dei commercianti, degli artigiani e degli imprenditori, sono intervenuti al circolo Quercetti per conoscere le idee progettuali che l’Amministrazione comunale intende mettere in campo per affrontare le problematiche legate alla viabilità della frazione.

Dopo l’introduzione del vicesindaco e assessore alla viabilità Clemente Rossi, sono intervenuti al’assessore al bilancio e commercio Raimondo Mondaini e l’assessore ai lavori pubblici e ambiente Matteo Astolfi, che ha illustrato le varie fasi di intervento (a breve, medio e lungo termine) attraverso una serie di slide. E’ stato quindi lasciato spazio agli interventi del pubblico, che ha chiesto ulteriori spiegazioni, avanzato proposte, segnalato criticità. Infine ha concluso il sindaco Goffredo Brandoni.

Il vicesindaco Rossi ha subito chiarito “che le proposte debbono intendersi, per la maggior parte, idee progettuali, sottoponibili a sperimentazione e quindi, per loro stessa natura, modificabili”.

“La nostra ambizione è di avviare nel concreto – prosegue Rossi - un percorso virtuoso che porti a soluzioni durature, credibili e di piena soddisfazione per la cittadinanza, nelle sue varie espressioni”.

E’ sceso più nello specifico l’assessore Astolfi che ha illustrato i progetti a breve, medio e lungo termine. Le prime azioni che l’amministrazione intende adottare, in particolare per incrementare la sicurezza di pedoni e ciclisti, possono essere riassunte nella istallazione di sistemi di protezione tra la strada e la piazza Libertà per permettere anche ai bambini di poter vivere lo spazio pubblico in sicurezza; l’installazione di due postazioni fisse per l’alloggiamento di autovelox lungo la direttrice, via Pietro Mauri - via Ponte Murato - via Marconi; l’estensione del limite di velocità di 40 km/h su tutto il tratto interno, da via Giordano Bruno a via Pietro Mauri; riordino dell’incrocio via P. Mauri – via Montale – via Cuneo. Infine, per rendere più vivibile il centro storico e migliorare la sicurezza di bambini e famiglie che lo vivono, specialmente nelle sere d’estate o la domenica mattina, si può pensare ad una zona pedonale stagionale e ad orario (ad esempio dal 01/06 al 30/08 tutti i giorni dalle 21.00 alle 23.00 e dal 01/09 al 30/05: la domenica dalle 10.00 alle 13.00).

martedì 22 novembre 2011

DAl CORRIERE ADRIATICO

Dal sindaco solo livore e intolleranza”

Pd e Sel contro Brandoni, accusato di non aver fatto niente per fermare i reiterati episodi di violenza


Falconara Pd e Sel impallinano Brandoni sul tema clochard e sui servizi sociali: “Da lui solo parole di stampo leghista, se la smetta di giocare a guardie e ladri”. Non sono piaciute le ultime dichiarazioni del sindaco sulla folta presenza di immigrati senza fissa dimora, definita dal primo cittadino “una situazione insostenibile, a livelli da Terzo Mondo”. Se, insomma, per Brandoni “non se ne può più dei bivacchi di gente che dorme sul sagrato delle chiese”, le sigle d'opposizione prendono di mira il primo cittadino: “Ha solo lanciato continui anatemi colmi di livore e di intolleranza - attacca Antonio Mastrovincenzo, capogruppo consiliare del Pd - nulla ha saputo fare per fermare i reiterati episodi di violenza che si verificano nella nostra città, non certamente imputabili ai senzatetto: danneggiamenti agli stabilimenti balneari, risse, furti a danno delle attività commerciali. È un sindaco che attacca sacerdoti ed associazioni di volontariato, che ignora quanto discusso e deciso nell’ultima Commissione consiliare e che esautora, di fatto, il suo vice Rossi e il capogruppo Pdl Giacanella, i quali hanno mostrato attenzione e spirito collaborativo nei confronti delle associazioni e delle forze di opposizione”.

“Brandoni - prosegue Mastrovincenzo - con le sue parole violente, di stampo leghista, chiude la porta ad ogni forma di dialogo con il volontariato e conferma la sua impostazione da camicia verde, accecato dal suo delirio di onnipotenza tanto da affermare che i servizi sociali a Falconara funzionano: lo chieda agli assistenti domiciliari a cui voleva togliere il lavoro e agli anziani e disabili a cui stava per ridurre l’assistenza”.

Dura anche la replica di Massimo Binci, consigliere regionale di Sel: “Invece di gridare sempre al lupo al lupo e fare proclami intolleranti, Brandoni dovrebbe ascoltare le proposte delle associazioni di volontariato disponibili a costruire risposte ai bisogni essenziali, come trovare una casa dove possano dormire e lavarsi”.

Meno accesi i toni delle associazioni di volontariato: “Abbiamo chiesto e chiediamo a chi si occupa della cosa pubblica di non marginalizzare il tema ad una semplice questione di decoro e sicurezza, affiancandoli alla dignità delle persone- affermano Tenda di Abramo, Caritas, Conferenza Regionale Volontariato Giustizia e Migrantes- invitiamo il sindaco ad approfondire su quanto si sta facendo per cercare di dare concrete soluzioni alle questione e di abbandonare, cominciando a dare il buon esempio, un linguaggio che non va nel senso da noi auspicato”.

Federico Capezza, |

domenica 20 novembre 2011

Dal Corriere Adriatico

Città da terzo mondo, ora basta”

Brandoni: “Vandali e sbandati sono ovunque, adesso servono controlli a tappeto”


Falconara “La vedo, la sento la situazione. Siamo ai livelli di guardia. E’ insopportabile quel che avviene in centro a Falconara. Non è possibile che una ragazza che studia l’università e viene da Bologna alle 10 e 30 di sera è costretta a farsi andare a prendere alla stazione dal padre e non può andare a casa liberamente con tutta la luce che abbiamo messo”.

Sindaco Brandoni, la sicurezza non era il suo cavallo di battaglia?

“Martedì nel dopo giunta ne parliamo. La situazione è insostenibile. Non se ne può più dei bivacchi di gente che dorme sul sagrato delle chiese, come nella parrocchia del Rosario. Ricevo continuamente lamentele. Lasciano anche i loro bisogni. Siamo a livelli da terzo mondo”.

Come affrontate il problema?

“Ieri (venerdì, ndr) in commissione c’erano due sacerdoti. Don Mario di Falconara alta propone di riaprire il campo nomadi, ma non se ne parla. Don Giovanni del Rosario continua a farli star lì da lui”.

E il Comune?

“Non metterà a disposizione nessuna struttura”.

E continua a mostrare i muscoli e chiudere vie coi cancelli?

“Abbiamo fatto la guerra agli sbandati, in piazza non ci sono più. Li abbiamo cacciati, buttato via cartoni e coperte. Ma sul sagrato delle chiese non possiamo farci niente”.

In città il problema è sentito.

“In centro stanno raccogliendo firme, la gente mi dice: sindaco, non pensavamo di trovarci in questa situazione. Si aspetta di più”.

Che pensa di fare? Serve una scossa.

Settimana prossima vado dalle forze dell’ordine, qui servono più controlli. Anche negli esercizi commerciali gestiti da stranieri. Bisogna verificare a tappeto sia gli orari che quello che vendono. Martedì rivisitiamo tutti i rilasci e autorizzazioni. E anche il mare va monitorato. Non è possibile continuare con gli atti di vandalismo in città.

Altra criticità: il bilancio

“E’ un punto fermo, quest’anno bisogna ragionare in modo diverso, abbiamo iniziato a discuterne in giunta. Puntiamo sui servizi essenziali, poi della torta rimarrà uno spicchio, verrà ripartito tra gli altri comparti.

Esempio di servizi essenziali?

La maggior parte sono rivolti al sociale. Non puoi pensare di non dare aiuto a gente bisognosa o a chi ha problemi di salute. Se prima aiutavi 500 famiglie all’anno con buoni mensa e bollette, e ora hai soldi per 300, devi tagliare da un’altra parte. Bisogna dare a chi ha meno. Poi ci sono altri servizi importanti, come la cultura e lo sport che leva i ragazzi dalla strada

Qualche numero, sindaco.

Il nostro è un bilancio da 25 milioni euro, meno di un terzo va alle spese del personale (8 milioni), 4-5 milioni di entrate della tassa rifiuti solidi coprono il costo del servizio, il resto deve essere ripartito tra i servizi indifferibili. E poi siamo penalizzati.

Cioè?

I bimbi abbandonati. Lo scorso anno abbiamo messo 800 mila euro e non sono bastati, investiamo una cifra e puntualmente viene sforata.

L’opposizione sostiene che snobbate i servizi sociali..

Non è vero, funzionano. E poi vorrei dire che Falconara nel 2008 era dopo Taranto il secondo comune sicuro di andare in dissesto finanziario, in questi tre anni abbiamo migliorato la nostra immagine, e ricevuto importanti riconoscimenti dal Governo centrale e non perché fosse di centrodestra ma perché ce li meritavamo. Anche il Sole 24 Ore in alcuni suoi articoli ci ha elogiato come comune virtuoso”.

Ma l’impressione è che stiate sempre sul filo

Il bilancio di Falconara va sempre monitorato, l’acqua rischia sempre di esondare. Ma se nel 2008 era uno dei peggiorio, adesso siamo nelle stesse condizioni di altri comuni.

emanuele coppari,

giovedì 17 novembre 2011

Occhio alla casa: Monti riscopre l'ICI

Il Giornale

Palazzo Madama ha votato la fiducia al governo tecnico guidato da Mario Monti con 281 "sì", 25 voti contrari (quelli dei senatori leghisti) e nessun astenuto. Il neo-premier è intervenuto in aula alle 13, per illustrare le misure principali che l'esecutivo intende adottare e presentarsi all'Aula, dove entrava per la prima volta.

Domani toccherà alla fiducia alla Camera. Il presidente Renato Schifani subito dopo il voto del Senato che ha dato la fiducia al governo, ha espresso all'economista gli "auguri di buon lavoro nell’interesse del Paese".
Questa mattina avevano parlato i ministri Corrado Passera e Elsa Fornero che, relativamente a ciò che sarà fatto nei prossimi mesi avevano sottolineato la necesità di "cambiare tutto ciò che serve per lo sviluppo", seguendo tre parole d'ordine: "risanamento, necessario e urgente perchè senza quello non ci si salva, crescita, coesione sociale e equità".
Entrando in Aula il nuovo premier ha ringraziato brevemente il presidente della Repubblica Giogio Napolitano e Silvio Berlusconi, che si è impegnato nei giorni scorsi, dice Monti, a "facilitare la mia presa di successione". Il neo-premier ha poi sottolineato la volontà del governo di essere vicino alla gente, di essere "un governo di impegno nazionale", che rinsalderà "le istituzioni" e si concentrerà in una "chiara difesa del ruolo del Parlamento".
Monti ha poi iniziato a delineare gli interventi che occuperanno l'esecutivo nei prossimi mesi, mettendo in primo piano la necessità di "convincere gli investitori internazionali che abbiamo imboccato la strada di una riduzione graduale del rapporto tra il debito pubblico e il Pil". Tre i punti da tenere bene in mente: rigore di bilancio, crescita ed equità.
Misure necessarie a restare parte dell'Ue, non come anello debole della catena, ma come partecipanti ad un progetto comune, perché "il destino dell'euro dipenderà anche da ciò che l'Italia farà nei prossimi giorni".
Qualche parola Monti l'ha dedicata anche alle raccomandazioni venute dall'Ue, che devono essere tenute in considerazione perché lasciar fallire il progetto Euro "disgregherebbe il mercato unico, le sue regole, le sue istituzioni, ci porterebbe al livello degli anni '50". E sarà necessario nelle prossime settimane pensare a misure ulteriori rispetto a quelle contenute nella lettera inviata all'Ue.
Monti ha poi sottolineato il discorso della pressione fiscale, che in Italia "è elevata", spiegando che "può essere modificata per renderla favorevole alla crescita", intervenendo su impresa e lavoro. Importante puntare anche sulla lotta all'evasione per far crescere il gettito e diminuire le aliquote. Ha poi continuato parlando di pensioni e di un sistema pensionistico che è "tra i più sostenibili d'Europa, ma rimane caratterizzato da ampie disparità di trattamento, tra fasce d'età e categorie". 
Fondamentale sarà per l'esecutivo "riformare il mercato del lavoro", nel quale sono necessarie "più equità" e l'eliminazione del "sistema duale", che causa trattamenti differenti. Poi investire sui giovani, eliminando i vincoli alla valorizzazione delle capacità individuali e accrescendo il livello d'istruzione delle forze lavoro, "oggi inferiore rispetto alla media europa". Serviranno a tale proposito "interventi mirati sulle scuole e sulle aree in ritardo e la revisione del sistema di selezione e allocazione". Riflessioni anche sul lavoro femminile, "una questione indifferibile". "Bisogna conciliare le esigenze del lavoro e della famiglia e sostenere la natalità", anche con una "tassazione differenziata".
Monti ha poi dedicato parte del suo discorso alle misure di tassazione, ricordando comel'esenzione dall'Ici delle abitazioni principali sia un'anomalia tutta italiana e che il decreto sul federalismo municipale prevede dal 2014 l'entrata inj vigore dell'Imu, che assorbirà "l'attuale Ici, escludendo la prima casa e l’Irpef sui redditi fondiari da immobili non locati, comprese le relative addizionali". All'interno di questa cornice, ha concluso il premier, "intendiamo riesaminare il prelievo sulla ricchezza immobiliare". Il discorso di Monti ha anche toccata il confronto con gli altri Paesi europei, ricordando come "l'imposizione sulla proprietà immobiliare" sia "particolarmente bassa" in confronto agli altri dell'Unione Europea.
Tra i primi impegni del nuovo esecutivo ci sarà comunque quello di dare attuazione alle manovre varate nel corso dell'estate, completandole anche con interventi in linea rispetto alle richieste dell'Unione Europea. 
In serata Monti ha risposto agli interventi emersi dal Senatonel corso del pomeriggio, prendendo atto dei problemi emersi ma commentandone solo alcuni, rinviando invece la discussione delle questioni più complesse alle commissioni parlamentari. Sui questi avanzati dai banchi della Lega ha dichiarato di voler seguire molto da vicino l'attuazione del federalismo fiscale. Con una battuta, si è poi smarcato dalle critiche di chi lo vuole troppo vicino ai poteri forti, facendo notare come, anche quando lavorava in ambito europeo, non abbia mai esitato a opporsi a norme che non condivideva, anche se proposte dai Paesi forti dell'Ue. Insomma, dichiarandosi un servitore dello stato e non "un devoto e disciplinato servitore delle multinazionali". In conclusione, ha rimarcato la necessità di una presenza incisiva dell'Italia in Europa e ribadito, "sulla premazia della politica" (rispetto al lavoro dei tecnici) "sfondate una porta aperta". 


Dal Corriere Adriatico

Inizia venerdì la tre giorni dedicata ai prodotti di stagione

Con “Sapori d’autunno” torna ad animarsi il centro di Falconara


Falconara Arriva l’autunno, cadono le foglie ma nel centro di Falconara sbocciano le iniziative. Si parte domani con la cena di apertura della tre giorni dedicata ai prodotti di stagione e le eccellenze locali. Un’occasione per gustare a prezzi contenutissimi un menù di qualità con piatti di stagione nella tensostruttura riscaldata in piazza Mazzini. Il tutto sotto il segno di “Sapori d’autunno” che fino a domenica animerà piazza Mazzini e il centro pedonale.

“La zona pedonale sarà un turbinio di degustazioni, aperitivi musicali e spettacoli itineranti” ha annunciato l’assessore alla cultura Stefania Signorini nel corso di una conferenza stampa. “L’esperienza degli scorsi anni è stata molto positiva – spiega l’assessore Signorini – e la mia intenzione è di creare la consuetudine di ritrovarsi nei fine settimana autunnali. La formula dell’enogastronomia accompagnata dalla musica dal vivo si è rivelata vincente: spero che “sapori d’autunno” sia l’occasione per le famiglie falconaresi di uscire di casa e popolare la città”.

La giornata di domani sarà dedicata ai più piccoli. Dalle 16,30 fino alle 19, nella sala Ex mercato coperto di corso Bixio infatti sarà allestito “Maninpasta”, un laboratorio per bambini a cura di Roberta Rinaldi della Fattoria didattica “La casa sull’albero” di Chiaravalle. Non mancherà la musica degli allievi di Artemusica e nel corso del pomeriggio sono state organizzate una serie di “letture animate”. Concluderà l’attività lo spettacolino con bolle di sapone, giochi di magia e le evoluzioni di un trampoliere, organizzato dal negozio Le Clownerie. Sempre venerdì, al centro Pergoli di piazza Mazzini, alle 17,30 è in programma la conferenza “Un bicchiere al giorno …vino e salute”, in collaborazione con l’Ais Marche. Ospite il dott. Claudio Modesti che interverrà nel corso dell’incontro che si chiuderà, intorno alle 19 con un momento musicale a cura di Artemusica.

mercoledì 16 novembre 2011

Dal Corriere Adriatico

Ex sindaco indagato per corruzione

Cingolani nel mirino con un costruttore: favori in cambio del posto in banca per la figlia

Montemarciano Sono indagati per concorso in corruzione l’ex sindaco di Montemarciano, Gerardo Cingolani, e l’imprenditore Mario Bolzonetti della Prima Costruzioni. Le indagini, iniziate alla fine dello scorso anno, portate avanti dalla Guardia di Finanza di Ancona e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Paolo Gubinelli, sono tuttora in corso per accertare eventuali ulteriori reati. L’attività, sviluppata dalla Tenenza di Senigallia, ha consentito di portare alla luce episodi di corruzione avvenuti tra il 2007 e il 2009, da parte dell'allora sindaco Cingolani, a fronte di atti contrari ai propri doveri d’ufficio. Le indagini hanno interessato un’area del Bosco della Castagnola di 65.000 metri quadri, originariamente donata dalla famiglia Ascoli al Comune di Montemarciano e sulla quale sarebbero dovuti nascere impianti sportivi e altre strutture destinate a finalità pubblica. E invece, su delibera del consiglio comunale, è stata destinata invece all’edilizia privata. I finanzieri hanno scoperto che, senza alcuna ricerca di mercato, era stata agevolata l’impresa edile che, a fronte di un corrispettivo definito in misura notevolmente inferiore alla media di mercato per la sua acquisizione, ha proceduto alla costruzione di una serie di immobili su quel terreno due dei quali sono stati sequestrati dalla Forestale poiché gli scarichi sfociavano nel bosco comunale anziché negli impianti fognari.

Il patto con il costruttore era che il corrispettivo dell’acquisto dell’area si sarebbe pagato solo una volta che gli appartamenti sarebbero stati venduti invece che entro il mese di novembre 2008, come previsto inizialmente. Il Comune, che ha rinviato l’incasso dell’acquisto dell’area da parte dell’imprenditore con delibere di posticipazione del credito - che peraltro veniva riportato a bilancio - non ha potuto incassare i 3 milioni di euro pattuiti sforando il patto di stabilità e perdendo i contributi statali. Per questo è stata interessata anche la Corte dei conti. L’ex sindaco, in cambio del favore, avrebbe avuto un appartamento del valore di 300 mila euro al prezzo di 100 mila e un aiutino per far assumere la figlia presso la sede della banca legata al gruppo imprenditoriale. Raggiunto telefonicamente Cingolani afferma “di avere la coscienza pulita, i fatti dimostreranno che ho ragione”. Aggiunge: “Aspetto tranquillamente e serenamente che la giustizia faccia il suo corso, ho sempre e solo agito per l'interesse comune e per la collettività, per il bene di Montemarciano”.

A. Bignami

sabato 12 novembre 2011

Santo Versace si rifà il look E' passato nell'Api di Rutelli


Il Giornale

Lo aveva detto, giorni fa, che dentro alla maggioranza, tra le file del Pdl, non riusciva più a starci. Lo aveva detto che avrebbe lasciato. Ma Santo Versace, dopo essere passato al Gruppo Misto, è trasmigrato tra i banchi di Alleanza per l’Italia, il partito di Francesco Rutelli.
Il passaggio verrà formalizzato, a breve, con una richiesta alla presidenza della Camera. Oggi dunque il parlamentare che è già transitato dal Pdl al Misto ha seguito la scelta delle opposizioni che a Montecitorio non hanno partecipato al voto. "Versace annuncia la sua adesione alla componente Alleanza per l’Italia - ha spiegato Pino Pisicchio, coordinatore dei deputati dell'Api - per rendere più forte il progetto del Terzo polo".

SuperMario entra nella casta Per lui 25mila euro al mese


Roma - Per lui che le élite (quelle vere) le conosce da vicino, varcare la soglia di un’altra casta non sarà stato niente di che. La casta poi più screditata in circolazione, quella politica. Benvenuto dunque a Mario Monti, nuovo senatore della Repubblica e per il resto della sua vita (ed è «giovane» per quella carica, con i suoi 68 anni), grazie al decreto improvviso di Napolitano, antipasto per l’ingresso dell’economista a Palazzo Chigi («un colpo di genio» secondo Eugenio Scalfari che a La7 ancora un po’ si commuoveva per l’astuzia del capo dello Stato).
Gli si aprono i famosi e detestati privilegi da parlamentare, robetta per un brillante studioso con una poltrona nei posti che contano: la Bocconi ovviamente, la banca d’affari Goldman Sachs, il direttivo europeo dei ricconi mondiali Trilateral commission, la Coca-Cola Company (il suo profilo Bocconi dice che è «membro dell’advisory board»), l’Aspen Institute, e altro.

Una nomina strategica per i piani del Quirinale, ma con un costo che in epoca di anti-casta si calcola. E un costo d’immagine anche per lui, perché se già i senatori pro tempore sono vissuti come una casta parassitaria, su quelli a vita andiamo pure peggio come popolarità.

Peraltro un senatore a vita non ha più privilegi di un senatore normale, a meno che non sia un ex presidente della Repubblica (come Carlo Azeglio Ciampi e Oscar Luigi Scalfaro), in quel caso hanno uffici e dotazioni maggiori degli altri. Ma Monti è, come Montalcini, Andreotti, Pininfarina e Colombo, di nomina presidenziale, dunque un senatore come gli altri, a parte il dettaglio che non è stato eletto e non decade. Quindi anche il trattamento economico è ordinario, che è ordinario per la politica, ma fuori da lì non lo è affatto. Sugli stipendi dei parlamentari circolano leggende e imprecisioni. Quello dei senatori è stato fissato da una delibera del Consiglio di presidenza del Senato nel 1993 e stabilisce indennità (stipendio) e altri benefici per i senatori, tra cui, da ieri, anche Mario Monti.

Il quale aggiunge 12.005,95 euro lordi di indennità, più 12.680 euro netti di rimborsi, al costo mensile dei senatori italiani. In un anno (12 mensilità) fanno 144mila euro lordi di stipendio, e 152mila di rimborsi: circa 300mila euro l’anno di costo per Monti senatore a vita. Lo stipendio è il 70% di quello di un magistrato con funzione di presidente di sezione della Cassazione. Siamo, come detto, a 12.005 euro mensili. Poi c’è la «diaria», a «titolo di rimborso delle spese di soggiorno», che nel novembre 2010 è stata ridotta da 4mila euro a 3.500 euro mensili, netti. Poi c’è il «contributo per il supporto dell’attività dei senatori», cioè un fondo per le spese sostenute «per le attività connesse con lo svolgimento del mandato». E la somma è di 4.180 euro, di cui in teoria vanno al senatore solo 1.680 euro, mentre gli altri 2.500 sono dati al suo gruppo. Che nel caso di Monti non è chiaro quale potrà essere.

Fino a qualche anno fa i senatori ricevevano un rimborso per le spese telefoniche e per le spese «accessorie di viaggio». Dal 1° gennaio 2011 è stato sostituito da un forfait mensile di 1.650 euro. Ovviamente «i senatori usufruiscono di tessere strettamente personali per i trasferimenti sul territorio nazionale, mediante viaggi aerei, ferroviari e marittimi e la circolazione sulla rete autostradale», il che significa che non pagano aerei, treni, traghetti e caselli autostradali. Benvenuto, professore neo senatore a vita.

Una nomina che ha fatto storcere qualche naso, anche a illustri collaboratori di Repubblica, che sta caldeggiando la premiership di Monti. Il matematico Piergiorgio Odifreddi invece nel suo blog ospitato sul sito del quotidiano contesta la scelta di Napolitano. La Costituzione prevede che il presidente della Repubblica possa nominare senatori a vita cinque personalità che abbiano illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.

mercoledì 9 novembre 2011


Io non ti volto le spalle



Berlusconi se ne va. Ora finalmente tutti quanti vedremo le borse salire, la disoccupazione scendere e tutte le famiglie arriveranno agevolmente a fine mese.



martedì 8 novembre 2011


Dal Corriere Adriatico

Inaugurato a Castelferretti per festeggiare i 30 anni di attività della ditta Bufarini: servirà tutta la regione

Un nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti tossici

Falconara Non c’era modo migliore per festeggiare i 30 anni di attività aziendale della ditta Eredi Bufarini: l’inaugurazione del nuovo impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti tossici, un investimento importante in grado di servire, da Castelferretti tutta la regione, con la tradizionale qualità certificata che garantisce la massima sicurezza anche per i rifiuti tossici, materia delicata e “poco gradita” dappertutto.

Sull’assoluta igienicità, qualità e sulla competenza dell’azienda Bufarini si è soffermato ieri mattina al taglio del nastro il sindaco di Falconara Goffredo Brandoni alla presenza di oltre cento persone e molte autorità, come il collega sindaco di Senigallia Mangialardi, l’assessore provinciale all’Ambiente Mariani, il dirigente della Regione Marche Piergiorgio Carrescia, la direttrice dell’Aeroporto “Sanzio” Silvia Ceccarelli, il gen. Capanna, Tarcisio Pacetti e i vertici di Confindustria con il presidente del Comitato territoriale Paolo Bedetti e tanti industriali al seguito, da Pieralisi a Casoli, a Galassi.

Dopo la benedizione del parroco di Castelferretti don Gabriele, i titolari Giuliana e Giordano Bufarini con i figli Francesco e Matteo hanno spiegato le ragioni dell’investimento: oltre due ettari di impianto, con la potenzialità di un altro adiacente, per raccogliere e trattare in tutta sicurezza i rifiuti più pericolosi, con una tecnologia senza precedenti nella regione, all’avanguardia italiana.

La cerimonia è stato un momento di incontro fra tutti gli operatori, clienti e fornitori, autorità politiche e amministrative ma anche i dipendenti. Trent’anni di attività non sono pochi. Nell’intenzione della Bufarini, un momento di incontro, un “open day” dove mostrare veramente l’anima aziendale (che si sta preparando anche al bilancio sociale) e rilanciare la qualità del proprio servizio sempre più apprezzata e conosciuta. L’invito a rivedersi è stato raccolto sia dal sindaco Brandoni che da Confindustria attraverso Bedetti.


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L’intervento dopo la segnalazione di alcuni cittadini sulla gestione degli esercizi

Sotto controllo i bazar del centro


Falconara Ieri mattina una task force composta da polizia municipale, polizia postale e specialisti dell’Asur hanno eseguito una serie di controlli sulle attività del centro cittadino. In particolare l’attenzione si è concentrata su un bazar di via Bixio gestito da cittadini bengalesi.

Nello spazio di un monolocale, meno di 50 metri quadrati, offre servizi di telefonia, trasferimento di denaro e vende prodotti alimentari e non.

Dai primi riscontri sono emerse alcune criticità. Innanzitutto già alla richiesta delle documentazioni necessarie a legittimare l’attività i titolari sono risultati, in loco, sprovvisti di alcune autorizzazioni la cui mancanza potrebbe portare alla chiusura dell’attività. E’ attualmente in corso una fase di verifica poiché la situazione necessità di ulteriori approfondimenti al fine di definire l’entità delle violazioni.

Anche questo intervento va letto all’interno dei servizi di controllo e presidio del territorio quotidianamente svolti con grande professionalità dagli operatori della polizia municipale. Un segnale d’attenzione delle istituzioni e in particolare dell’Amministrazione comunale che, come sua abitudine, coinvolge nei controlli anche altri soggetti con competenze differenti e molto specifiche. Una sinergia che garantisce un più ampio e puntuale raggio d’azione e che in questo caso ha consentito un controllo completo sui molteplici aspetti che coinvolgono l’attività sottoposta a verifica.

“Accade che i cittadini rappresentino alle istituzioni il senso di disagio causato dal modo di gestire gli esercizi che gli stranieri attuano, facendoli apparire come veri e propri bazar – commenta il vicesindaco Clemente Rossi -. Del resto la varietà di servizi e generi offerti potrebbe nascondere irregolarità e violazioni e in seguito a diverse segnalazioni dei cittadini abbiamo calendarizzato una serie di controlli mirati. Ringrazio i dirigenti della polizia postale e dell’Asur per la disponibilità mostrata oltre che la polizia municipale pel la professionalità e la costante attenzione alle esigenze dei cittadini”.

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domenica 6 novembre 2011

Dal Corriere Adriatico

l sì della Conferenza dei servizi

Approvato il progetto per la sicurezza dei fossi



Falconara Si è svolta giovedì la conferenza dei servizi indetta dalla Regione per l’approvazione del “Progetto preliminare interventi per la riduzione rischio idraulico nel bacino Fiume Esino (fossi di Castelferretti)”. All’incontro presso la sede dell’Ambito di Bacino regionale hanno partecipato l’assessore ai Lavori Pubblici Matto Astolfi e i dirigenti tecnici del Comune di Falconara che hanno sollevato alcune prescrizioni alle quali è stato condizionato il parere favorevole dell’Ente. Visti gli elaborati progettuali, l’assessore Matteo Astolfi, congiuntamente ai dirigenti del settore lavori pubblici e patrimonio e di del settore assetto e tutela ambientale, “condivide in linea generale la progettazione preliminare predisposta dalla Provincia” ma con alcuni correttivi. In primis l’accorpamento della cassa C1 nelle C 2 e C3 sul Fosso Canettacci con innalzamento di soli 60 cm degli argini delle C2 e C3. Ciò potrebbe determinare un risparmio di costi di circa un milione di euro che potrebbe essere destinato ad altre opere di mitigazione lungo il corso d'acqua, e altri vantaggi quali il minore impatto ambientale, minori difficoltà dal punto di vista botanico vegetazionale, minori costi espropriativi e tempi di esecuzione minori e il non utilizzo di aree poste a ridosso di opere strategiche come il casello autostradale di Ancona nord, l’uscita e l’entrata dalla SS. 76, lo Stadio Fioretti, l’aeroporto Raffaello Sanzio, senza dimenticare l’ abitato di Castelferretti. Non solo. L’amministrazione falconarese ha avanzato, con la stessa logica, anche la richiesta di modifica delle casse di laminazione sul Fosso San Sebastiano.

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Dal 18 al 20 tre giornate di iniziative


Sapori d’Autunno per animare la piazza


Falconara Arriva l’autunno, cadono le foglie ma nel centro di Falconara sbocciano le iniziative. Si parte venerdì 18 novembre con la tre giorni dedicata ai prodotti di stagione e le eccellenze locali. Il tutto sotto il segno di “Sapori d’autunno” che fino a domenica 20 animerà piazza Mazzini e il centro pedonale.

“La zona pedonale sarà un turbinio di degustazioni, aperitivi musicali e spettacoli itineranti” ha annunciato l’assessore alla cultura Stefania Signorini presentando il fitto calendario di iniziative. “L’esperienza degli scorsi anni è stata molto positiva – spiega l’assessore Signorini – e la mia intenzione è di creare la consuetudine di ritrovarsi nei fine settimana autunnali. La formula dell’enogastronomia accompagnata dalla musica dal vivo si è rivelata vincente: spero che “sapori d’autunno” sia l’occasione per le famiglie falconaresi di uscire di casa e popolare la città”.

La giornata dui venerdì 18 sarà dedicata ai più piccoli l’apertura della kermesse. Dalle 16,30 fino alle 19,00 di venerdì 18, nella sala Ex mercato coperto di corso Bixio infatti sarà allestito “Maninpasta”, un laboratorio per bambini a cura di Roberta Rinaldi della Fattoria didattica “La casa sull’albero” di Chiaravalle.

Sabato si prosegue “A tutta birra” con lo spazio dedicato ai giovani. Si alza il target di età per l’attività pomeridiana alla sala Ex mercato. Dalle 17,30 l’Associazione Amici della Birra Marca Gallica di Senigallia presenterà i propri prodotti attraverso un percorso di “assaggio guidato”. Accompagnerà l’assaggio la musica delle band giovanili guidate dai maestri Vincenzo Pertosa, Andrea Morandi, Riccardo Rocchetti.

Si chiude con la giornata maratona di domenica 20. Già alle 10,30 sarà possibile visitare l’esposizione dei produttori locali nella Tensostruttura di piazza Mazzini che resterà aperta fino alle 20.

venerdì 4 novembre 2011

La viabilità di Castelferretti sarà rivoluzionata


Dal Corriere

Falconara In occasione della risposta ad un’interrogazione relativa ai problemi di viabilità di Castelferretti il vicesindaco Clemente Rossi ha introdotto, nell’ultima seduta del consiglio comunale, un tema tanto caro agli abitanti della frazione all’ombra dell’aeroporto.

“La problematica della viabilità a Castelferretti è antica, quasi storica, – afferma il vicesindaco Clemente Rossi - vi ci sono cimentate diverse Amministrazioni, sempre con scarsi risultati, ma è giunta l’ora ed è maturo il tempo per risolverla o, quanto meno, per tentare seriamente di portarla a compimento”.

La questione viabilità a Castelferretti, in buona sostanza, ha come obiettivo una conseguente migliore vivibilità dell’intera frazione, da anni chiesta dalla popolazione.

“Riteniamo infatti che non sia più procrastinabile attuare una serie di provvedimenti e di realizzazioni che consentano la diminuzione del traffico veicolare, disincentivando l’attraversamento di Castelferretti - ha sempre affermato il vicesidnaco Clemente Rossi - e una drastica riduzione della velocità degli autoveicoli, aumentando i coefficienti di sicurezza per i residenti e per i pedoni in genere – spiega sempre Rossi -. Occorrono inoltre delle migliori regole per un maggiore e più razionale utilizzo dei parcheggi, nonché una serie di percorsi pedonali e ciclabili, secondo le giuste attese di molti cittadini”.

Sarà fondamentale infatti, nel percorso disegnato dal vicesindaco Clemente Rossi, anche il contributo dei residenti di Castelferretti che potranno partecipare al percorso con critiche e suggerimenti.

“A breve presenteremo, anche in un’assemblea pubblica – annuncia il vicesindaco -, una ipotesi articolata di nuova viabilità, da attuarsi in più fasi. Entro il mese di novembre chiameremo tutti, cittadini e consiglieri comunali, ad esprimersi, sollecitando il dibattito, aperti a critiche, suggerimenti ed interpretazioni, e contiamo di realizzare la prima fase attuativa entro i primi tre o quattro mesi del prossimo anno”.