domenica 20 novembre 2011

Dal Corriere Adriatico

Città da terzo mondo, ora basta”

Brandoni: “Vandali e sbandati sono ovunque, adesso servono controlli a tappeto”


Falconara “La vedo, la sento la situazione. Siamo ai livelli di guardia. E’ insopportabile quel che avviene in centro a Falconara. Non è possibile che una ragazza che studia l’università e viene da Bologna alle 10 e 30 di sera è costretta a farsi andare a prendere alla stazione dal padre e non può andare a casa liberamente con tutta la luce che abbiamo messo”.

Sindaco Brandoni, la sicurezza non era il suo cavallo di battaglia?

“Martedì nel dopo giunta ne parliamo. La situazione è insostenibile. Non se ne può più dei bivacchi di gente che dorme sul sagrato delle chiese, come nella parrocchia del Rosario. Ricevo continuamente lamentele. Lasciano anche i loro bisogni. Siamo a livelli da terzo mondo”.

Come affrontate il problema?

“Ieri (venerdì, ndr) in commissione c’erano due sacerdoti. Don Mario di Falconara alta propone di riaprire il campo nomadi, ma non se ne parla. Don Giovanni del Rosario continua a farli star lì da lui”.

E il Comune?

“Non metterà a disposizione nessuna struttura”.

E continua a mostrare i muscoli e chiudere vie coi cancelli?

“Abbiamo fatto la guerra agli sbandati, in piazza non ci sono più. Li abbiamo cacciati, buttato via cartoni e coperte. Ma sul sagrato delle chiese non possiamo farci niente”.

In città il problema è sentito.

“In centro stanno raccogliendo firme, la gente mi dice: sindaco, non pensavamo di trovarci in questa situazione. Si aspetta di più”.

Che pensa di fare? Serve una scossa.

Settimana prossima vado dalle forze dell’ordine, qui servono più controlli. Anche negli esercizi commerciali gestiti da stranieri. Bisogna verificare a tappeto sia gli orari che quello che vendono. Martedì rivisitiamo tutti i rilasci e autorizzazioni. E anche il mare va monitorato. Non è possibile continuare con gli atti di vandalismo in città.

Altra criticità: il bilancio

“E’ un punto fermo, quest’anno bisogna ragionare in modo diverso, abbiamo iniziato a discuterne in giunta. Puntiamo sui servizi essenziali, poi della torta rimarrà uno spicchio, verrà ripartito tra gli altri comparti.

Esempio di servizi essenziali?

La maggior parte sono rivolti al sociale. Non puoi pensare di non dare aiuto a gente bisognosa o a chi ha problemi di salute. Se prima aiutavi 500 famiglie all’anno con buoni mensa e bollette, e ora hai soldi per 300, devi tagliare da un’altra parte. Bisogna dare a chi ha meno. Poi ci sono altri servizi importanti, come la cultura e lo sport che leva i ragazzi dalla strada

Qualche numero, sindaco.

Il nostro è un bilancio da 25 milioni euro, meno di un terzo va alle spese del personale (8 milioni), 4-5 milioni di entrate della tassa rifiuti solidi coprono il costo del servizio, il resto deve essere ripartito tra i servizi indifferibili. E poi siamo penalizzati.

Cioè?

I bimbi abbandonati. Lo scorso anno abbiamo messo 800 mila euro e non sono bastati, investiamo una cifra e puntualmente viene sforata.

L’opposizione sostiene che snobbate i servizi sociali..

Non è vero, funzionano. E poi vorrei dire che Falconara nel 2008 era dopo Taranto il secondo comune sicuro di andare in dissesto finanziario, in questi tre anni abbiamo migliorato la nostra immagine, e ricevuto importanti riconoscimenti dal Governo centrale e non perché fosse di centrodestra ma perché ce li meritavamo. Anche il Sole 24 Ore in alcuni suoi articoli ci ha elogiato come comune virtuoso”.

Ma l’impressione è che stiate sempre sul filo

Il bilancio di Falconara va sempre monitorato, l’acqua rischia sempre di esondare. Ma se nel 2008 era uno dei peggiorio, adesso siamo nelle stesse condizioni di altri comuni.

emanuele coppari,

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma scusate don giovanni non ha una casa sua? anche il parroco di Falconara Alta.Devono portare questa gente DENTRO casa loro. Non certo sul sagrato della chiesa