lunedì 31 ottobre 2016




Halloween, festa celtica e cristiana poi deformata
di Giulia Tanel31-10-2016


Nelle ultime settimane, come consuetudine da diversi anni a questa parte, siamo stati investiti dalla messa in mostra di zucche vuote, streghe in miniatura, amuleti, pipistrelli... oggetti che è oramai possibile trovare anche nelle scuole. Accanto a questo, non è raro sentire bambini e genitori affermare di essere in vacanza perché "è Halloween", a scapito delle ricorrenze cattoliche dei Santi e dei Morti. Anche questo è un triste segnale circa la perdita d'identità, intrinsecamente cristiana, dell'Europa.
Su questo argomento è appena stata pubblicata, per i tipi di Ancora Editrice, la nuova edizione di La notte delle zucche – Halloween: storia di una festa, a cura di Paolo Gulisano e di Brid O'Neill. Si tratta di un testo agile ma ben documentato, molto utile per fare chiarezza sull'origine e le conseguenze di questa festa, che d'innocuo – come emergerà nell'intervista all'Autore – ha poco o nulla.
Dottor Gulisano, partiamo dal nome: da dove deriva il termine "Halloween"?
Il nome Halloween altro non è che la storpiatura americana del termine inglese "All Hallows' Eve": la vigilia di Ognissanti. Halloween quindi parte da una ortodossa festa cattolica e finisce per storpiarla in una brutta parodia del sacro. Una deformazione che comincia linguisticamente, facendo sparire quella bella parola che indica la santità, Hallow. 
La festa di Halloween ha radici nel paganesimo. Precisamente, in quale epoca e in quale popolo si è cominciata a celebrare questa festa?
La storia di questa ricorrenza comincia con i Celti, questo antico popolo d’Europa che costituì la prima grande civiltà sviluppatasi a nord del bacino mediterraneo.  Il primo novembre, Samonios o Samhain in irlandese, rappresentava il Capodanno dei Celti, la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno. Un periodo di prova, di attesa del ritorno della Primavera. Era invece la festa della comunione, dell’unità tra i vivi e i morti, dei quali non si aveva paura, per i quali si portava rispetto. Si pensava che in questo giorno i morti potessero tornare nella terra dei vivi per celebrare con la propria famiglia. Niente a che vedere dunque con i terrori di morti in cerca di nuovi corpi da possedere, o di spiriti maligni e terribili divinità dell’oscurità venuti a soggiornare sulla terra e ad imprigionare e uccidere il sole.
Come mai successe che la festività celtica di Samhain divenne Ognissanti?
Si trattò di qualcosa che poteva avvenire in quello straordinario crogiolo di popoli, di culture, di tradizioni che fu il Medioevo, dove il Cristianesimo agì come forza eccezionale per unire, per salvare, per selezionare, per elaborare tutto ciò che proveniva da prima di sé, vagliando ogni cosa e trattenendo ciò che aveva valore. Samhain dunque venne adottata dalla Chiesa, che vedendo il significato eccezionale degli antichi miti celtici, i miti di rigenerazione del mondo, così come la straordinaria sensibilità di quei popoli nei confronti dei propri defunti, decise di interpretarli alla luce della Fede cristiana. Era un momento troppo importante nella vita di uomini e comunità per rimanere estraneo ad una evangelizzazione che coglieva quanto di buono vi fosse nella sacralità antica, riconducendola al messaggio salvifico di Cristo. Il 1 novembre, la festa della fine dell’estate, la festa in cui si ricorreva all’aiuto dei propri morti per affrontare le incognite del futuro, divenne per la Chiesa la festa di tutti i santi, completata il giorno dopo dalla festività dei defunti.
Come mai, in seguito, la tradizione plurisecolare cristiana di Ognissanti si è trasformata nell'attuale carnevalata in stile horror?  
Diciamo anzitutto che l’origine del “fenomeno” Halloween è tutta americana: quell'America dove giunsero milioni di emigrati irlandesi con la loro profonda devozione per i santi, un culto oltremodo fastidioso per la cultura dominante di derivazione puritana, che nella sua attuale versione secolarizzata ha deciso di scartare il senso cattolico di Ognissanti, trattenendo nella cosiddetta Halloween l'aspetto lugubre dell'aldilà, con i fantasmi, i morti che si levano dalle tombe, le anime perdute che tormentano quelli che in vita arrecarono loro danno... un aspetto che si tenta di esorcizzare con le maschere e gli scherzi.
Halloween, da intendersi secondo la messa in scena moderna, in Europa ha preso piede in maniera sempre più massiccia nell'ultimo decennio. E, lo abbiamo visto, altro non è che l'ennesimo regalo di regresso della cultura a stelle e strisce. La domanda è: con questa festa siamo arrivati alla parodia della fede cristiana, alla negazione radicale delle nostre radici?
La mentalità dei giovani, i loro atteggiamenti, i loro gusti e i loro valori sono e “devono” essere sempre più omologati con quelli americani. Così i ragazzi devono essere  “liberi” di abbracciare ogni idiozia di moda, di amplificare parossisticamente ogni rito e ogni mito che si presenti con il colore dell’esotico e che, naturalmente, porti un nome inglese. Liberi di non leggere neppure un libro all’anno, come fanno, di essere sottoposti alla più alta quantità di televisione pro capite e , infine, come è giusto, “liberi” di rimanere affascinati in numero sempre maggiore, e da questo punto di vista il successo di massa di Halloween è davvero simbolico, da streghe, santoni, fatture , culti satanici e altre consimili “cerimonie”.
Padre Gabriele Amorth affermava che "Halloween è una trappola del demonio" e che "è il capodanno dei satanisti, la notte per eccellenza dell'occulto e di chi lo pratica. Condivide queste affermazioni?


Halloween rappresenta per occultisti ed esoteristi  un'occasione di “reclutamento”. Si approfitta cioè della ricorrenza per avvicinare i giovani alle pratiche magiche e superstiziose e la festa si trasforma in una specie di “ponte” tra i ragazzi e il mondo dell'occultismo. Si mira insomma in vari modi a creare un’atmosfera di simpatia intorno alla magia e all’esoterismo, a farli apparire realtà buone, utili, addirittura divertenti e spingere così a stimolare l’interesse nei loro confronti. L’esoterismo si propone di fatto di dare una spiegazione completa dell’universo, della creazione e di Dio, attraverso una “conoscenza” (gnosi) iniziatica che pretende di completare e superare l’esperienza del reale mediante il possesso di presunte verità occulte.


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domenica 30 ottobre 2016


Falconara, calcinacci da una parete
dell'Excelsior: zona transennata


FALCONARA - IL sisma lascia il segno anche a Falconara: sono caduti calcinacci da una parete del cinema Excelsior, in via Leopardi. Gli operai del Comune hanno poi provveduto a transennare l'area, mettendola in sicurezza. Questa mattina si è anche riunito il Coc e hanno deciso di tenere le scuole chiuse fino al 3 novembre. Sospese per la giornata di oggi anche tutte le funzioni religiose, per quanto la chiesa di Sant'Antonio (nell'omonimo piazzale) è stato deciso di allestire una messa all'esterno della chiesa.

http://www.corriereadriatico.it/ancona/falconara_

mercoledì 26 ottobre 2016

Forte scossa di terremoto avvertita
nelle Marche: terrore tra la gente

Forte scossa di terremoto avvertita
nelle Marche: terrore tra la gente
«Chiusa la Salaria»


ANCONA - Ore 19,11 una forte scossa di terremoto avvertita in tutte le Marche. Paura e apprensione, lunga la durata della scossa. L'epicentro è nelle Marche, nella zona maceratese, a Castelsantangelo sul Nera, magnitudo 5.4. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Roma, L'Aquila e soprattutto a Perugia e in tutte le Marche con migliaia di cittadini che stanno tempestando di chiamate i vigili del fuoco. Tante le linee elettriche saltate, tensione e paura.

«Abbiamo un grosso problema sulla Salaria, per il momento non posso dire niente, stiamo valutando». Così il dirigente della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri, dopo la scossa di terremoto superiore a magnitudo 5 che ha investito la provincia di Macerata.

 Gente in strada a Macerata, terrorizzata, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.4 che ha per epicentro Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, e Preci in Umbria. Per ora non sono segnalati crolli né black-out, ma le verifiche sono ancora in corso. A Visso ci sono state scene di panico e crisi di pianto tra la gente che è fuggita dalle case dopo la forte scossa di terremoto. La popolazione, già provata da giorni di continue scosse, si è riversata nella piazza principale sfidando i cornicioni che crollavano. «Le pareti mi sono venute addosso» racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. «Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava».


«La paura è tanta. Stanotte non dormiremo. La scossa di questa sera l'abbiamo sentita tutta, ci  Lo ha detto il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro  Petrucci. Il sindaco ha riferito che la corrente al momento è tornata e che nella zona rossa del paese si è sentito un boato. «certamente qualche crollo c'è stato ma lì non ci sono persone». Petrucci ha anche detto che c'è un viavai di mezzi della Protezione civile, dei carabinieri, dei vigili del fuoco «che sono mobilitati ed andranno a verificare» lo stato nelle frazioni.

  «Non ho segnalazioni precise ma qualche danno lo ha fatto anche da noi. Mi dicono invece che ci sono stati crolli nella zona rossa di Arquata». Lo ha detto Sante Stangoni, il sindaco di Acquasanta Terme.
  Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, appresa la notizia del terremoto in centro Italia si è messo in contatto con il capo della protezione Civile Fabrizio Curcio e sta rientrando a Roma dopo la sua visita in Campania. Il premier ha sentito anche il presidente delle marche Ceriscioli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e il ministro dell'Interno Angelino Alfano.sembrata più forte di quella del 24 agosto». 

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lunedì 17 ottobre 2016

Prende a pugni un poliziotto e poi rifiuta l'avvocato perché donna

Prende a pugni un poliziotto e poi rifiuta l'avvocato perché donna

Durante gli stessi controlli, è stato scoperto anche un uomo in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente detenuta per uso personale e, per tale motivo, segnalato alla Prefettura di Ancona

Prende a pugni un poliziotto e poi rifiuta l'avvocato perché donna
Cazzotto ad un poliziotto e poi rifiuta l’avvocato d’ufficio perché è una donna. Giornata movimentata quella di sabato per gli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Ancona, sempre impegnati nei costanti controlli delle zone di loro competenza. In primis la stazione ferroviaria del capoluogo dorico. Ed è proprio lì che gli agenti hanno fermato un uomo: S. S., cittadino bengalese di 29 anni. Hanno chiesto di controllare i documenti, scoprendo così che il passaporto del giovane era scaduto. D’obbligo, a quel punto, la domanda di esibire il permesso di soggiorno. Richiesta a cui il bengalese ha risposto con un secco «No», poi ha iniziato ad insutlare gli agenti sostenendo di avere il titolo. A quel punto l’uomo è stato portato negli ufficio della Polfer dove gli é stato spiegato che sarebbe stato condotto in Questura per ulteriori accertamenti. Una volta usciti in piazza Rosselli, mentre i poliziotti stavano salendo in macchina, è arrivato il gesto choc. Senza alcuna avvisaglia, il bangalese ha scagliato un pugno in faccia ad uno dei due agenti di polizia, che ha riportato un trauma facciale e ne avrà per 8 giorni. A quel punto è scattato l’arresto per violenza a pubblico ufficiale e la conseguenza udienza di convalida davanti al giudice del tribunale. Lì, non contento, il 29enne violento, quando si è ritrovato davanti l’avvocato d’ufficio, ha dichiarato esplicitamente: «Non voglio essere difeso da una donna». Davanti all’incredulità dell’aula, all’arrestato è stato assegnato un altro avvocato. Ovviamente uomo. Il quale ha chiesto i termini a difesa. Il bengalese è stato rimesso in libertà in attesa del processo che si terrà il prossimo gennaio.
Non solo le stazioni ferroviarie: anche i treni sono oggetto di mirati servizi di vigilanza da parte della Polizia Ferroviaria. Proprio in uno di questi servizi, effettuati anche da agenti in borghese, è infatti incappato un napoletano di 40 anni trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente detenuta per uso personale e, per tale motivo, segnalato alla Prefettura di Ancona.  
 http://www.anconatoday.it/  S.Pagliarini


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sabato 15 ottobre 2016


Lo sport raccontato per immagini: patto tra Città di Falconara e Diaframma

Lo sport raccontato per immagini: patto tra Città di Falconara e Diaframma

I fotografi falconaresi seguiranno le partite in casa della Serie A Elite di calcio a 5 femminile. La collaborazione tra società per promuovere l'immagine dello sport e della città


Lo sport raccontato per immagini: patto tra Città di Falconara e Diaframma
Fotografi a caccia del gesto atletico, del calore del pubblico, della tensione agonistica sul volto degli atleti. Immagini da immortalare che possono promuovere lo sport ma anche il territorio. È con questo spirito che l'asd Città di Falconara e il Circolo Fotografico Il Diaframma si sono stretti la mano per collaborare durante la stagione agonistica 2016/17. I fotografi del Diaframma opereranno al PalaBadiali durante le partite casalinghe delle Citizens, impegnate nella Serie A Elite di calcio a 5 femminile, e cureranno tutti gli album fotografici delle varie partite con le scene di gioco e le atlete. Ieri pomeriggio al palas cittadino, l'incontro tra i due presidenti: Marco Bramucci del CdF e Pasquale Melluso del Diaframma.
«La fotografia sportiva è un settore molto complesso. È importante l'attrezzatura ma contano molto anche la mano e la sensibilità di chi scatta – spiega Melluso – per i nostri soci questa collaborazione è occasione per fare pratica sul campo e per mettersi alla prova con un soggetti in movimento veloce come sono le giocatrici nel calcio a 5. Inoltre, trattandosi della massima serie di questo sport, le nostre fotografie hanno la possibilità di girare in tutta Italia e di essere viste da un pubblico più vasto».
Primo appuntamento con i fotografi del Diaframma a bordo campo (insieme al Lo sport raccontato per immagini: patto tra Città di Falconara e Diaframma
presidente Melluso ci sarà anche Mauro Grilli) già domenica 16 ottobre: al PalaBadiali arrivano le venete del Futsal Breganze per la terza giornata di campionato. Fischio d'inizio alle 17.30. «Questa collaborazione – commenta Bramucci – rientra nello spirito della nostra squadra: quello di lavorare insieme ad altre realtà falconaresi per risvegliare il senso di appartenenza, spesso sopito nella nostra città, e creare una comunità cittadina unita e fattiva. Già da anni portiamo il nome di Falconara in giro per l'Italia. Grazie all'aiuto dei fotografi del Diaframma riusciremo a metterlo anche più in risalto»
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lunedì 10 ottobre 2016


Brunetti nuovo comandante, il Comune assume altri vigili

Brunetti nuovo comandante, il Comune assume altri vigili

Il dirigente coprirà anche il comando della Polizia Municipale. L'Ugl: «Sappia coordinarsi con i lavoratori». Brandoni: «Presto altre 3 unità, la gente chiede maggiore presenza»


Brunetti nuovo comandante, il Comune assume altri vigili
È Alberto Brunetti il nuovo comandante della Polizia Municipale di Falconara. Il decreto di nomina è stato firmato questa mattina (venerdì 7 ottobre) dal sindaco Goffredo Brandoni un incontro tra i due, il vicecomandante Mirco Bellagamba e tutti gli agenti del Comando. Scelta interna che risolve una questione che si è protratta, dopo la fine del comando di Stefano Martelli, a lungo (ben 10 mesi) alla ricerca di un accordo con Ancona per il comandante unico. Trattativa che la politica auspicava (entrambi i sindaci erano d'accordo) ma che si è arenata nella parte burocratica e amministrativa. Brunetti, dunque. Che, già dirigente del settore, non graverà ulteriormente sul bilancio comunale. Oltre agli 83.194,66 lordi di stipendio da dirigente, il nuovo comandante percepirà altri 5mila euro (al massimo e a stabilirlo sarà il Nucleo di Valutazione Interna del Comune) all'anno per la nuova posizione. «Ho accettato l'incarico – ha detto il neocomandante – con orgoglio e soddisfazione ma anche un po' di preoccupazione per la delicatezza che questo ruolo. Sono un comandante atipico. Nel senso che, come tanti invece, non ho fatto gavetta come vigile ma metterò la mia esperienza nella parte tecnica, amministrativa e gestionale al servizio della città. Questa, unita alla professionalità degli agenti, ci consentirà di fare bene. La situazione a Falconara ha tanti aspetti positivi ma anche Brunetti nuovo comandante, il Comune assume altri vigili
negativi. Forse ci si concentra troppo su questi ultimi. Ad ogni modo noi dobbiamo lavorare per correggerli e migliorare».
Sulla questione del comandante si è espresso nei giorni scorsi anche l'Ugl. Il sindacato ha chiesto «un rafforzamento del personale - si legge in una nota - una sburocratizzazione che professionalizzi l'operato (e non lo demansioni) e infine ma il più importante una riorganizzazione con al vertice un comandante che sappia coordinare e comunicare con i propri collaboratori». Saprà Brunetti fare questo? L'esser stato negli ultimi anni dirigente della Polizia Municipale e il fatto di avere l'ufficio proprio a Palazzo Bianchi (sede del Comando), sono fattori che aiutano. La stretta collaborazione con Bellagamba potrà fare il resto. Sempre secondo l'Ugl, i rapporti tra agenti e Comune si sono deteriorati per tutta una serie di avvenimenti negli ultimi 8 anni: «dimissioni di due assessori alla sicurezza (Petri e Rossi, ndr) – elenca il sindacato - l'ex comandante e vice condannati dalla Corte dei Conti per danno erariale, il primo ed unico sciopero dei vigili , un grave atto minatorio (taglio dei pneumatici delle auto di servizio), un processo penale per molestie sul posto di lavoro, due processi davanti al giudice del lavoro di cui uno presentato in Appello, il progetto della creazione di un Comando Unico con Ancona (fallito)
Brunetti nuovo comandante, il Comune assume altri vigili
ed infine la richiesta di restituzione dell'indennità di turno degli ultimi 10 anni. Proprio quest'ultimo punto non permette all'amministrazione di cambiare l'attuale organizzazione dei servizi degli agenti in quanto si devono concludere i processi in corso». 
Brandoni, che ha avocato a se la delega alla Sicurezza, rilancia. «Assumeremo 4 persone – spiega il sindaco - dalle liste di mobilità. Saranno contratti a tempo determinato fino al 31 dicembre ed è nostra intenzione predisporre un bando nei primi mesi dell'anno per tre assunzioni a tempo indeterminato part time». Il primo cittadino ha anche inaugurato due nuove auto che vanno ad aggiungersi a quelle già in servizio. Due Golf a metano prese con il noleggio a lungo termine. Cinque anni di contratto a 500 euro mensili cadauna. Può sembrare tanto ma il canone comprende anche allestimento, assicurazione, bollo e manutenzione. Tre autovetture (2 Fiat Idea e 1 Fiat Punto) smetteranno la livrea della Municipale per diventare automezzi comunali. E su Brunetti, dice: «Chi meglio di lui che era già dirigente? Ci siamo adeguati alla normativa regionale che vuole per il comandante una figura apicale. Nominarne uno nuovo avrebbe inciso per 80/90mila euro. Con il bilancio che abbiamo, preferisco spenderli per avere altri agenti. E poi Falconara, come numero di abitanti, non può avere più di 4 dirigenti. Ho detto a tutti i vigili che la gente ci chiede maggiore presenza e li ho sollecitato a inviare all'amministrazione le segnalazioni che arrivano dai cittadini perché poi siamo noi ad agire»


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Falconara, atterraggio da brividi
l'aereo riprende quota, terrore in volo



FALCONARA - Hanno passato un brutto, bruttissimo quarto d’ora i passeggeri del volo Alitalia proveniente da Roma. Minuti interminabili, densi di domande, sospiri, sobbalzi e il timore che qualcosa potesse andare storto. Alla fine tutto si è risolto per il meglio, ma certo quello di ieri pomeriggio all’aeroporto di Falconara è stato un atterraggio col cuore in gola per decine di persone. Un lungo brivido ha percorso il volo AZ0133 decollato da Fiumicino e atteso al Sanzio alle 16, ma arrivato con 44 minuti di ritardo. Per molti, abituati a frequentare quella tratta per ragioni di lavoro, un viaggio come tanti altri: il comandante che annuncia l’imminente arrivo a Falconara, le hostess che invitano ad allacciare le cinture e rialzare schienali e tavolini, l’aereo che comincia ad inclinarsi e avvicinarsi sempre di più alla pista. Ma qualcosa va storto. Più si avvicina a terra e più il velivolo comincia a tremare. Alcuni passeggeri, sballottati e impauriti, si mettono a gridare quando realizzano che l’aereo sta rischiando di finire nell’erba. Poi un botto, dovuto forse alle ruote che toccano terra. Tutti chiudono gli occhi, si tappano le orecchie, temendo il peggio. Il sospiro trattenuto, il cuore che batte a mille. Poi l’aereo riprende quota. Accelera a tutto gas, risale e si riporta a decine di metri dalla pista, sorvolando più volte il Sanzio. E’ panico a bordo, nonostante il comandante spieghi che non c’è pericolo. L’aereo ha riattaccato e dopo alcuni volteggi atterrerà senza problemi. 

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sabato 8 ottobre 2016

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venerdì 7 ottobre 2016


Città di Falconara nella tana della bestia "nera" Kick Off

Città di Falconara nella tana della bestia "nera" Kick Off 

Calcio a 5 femminile alla seconda giornata di A Elite con le Citizens in trasferta a San Donato Milanese. Ceravolo: «Abbiamo voglia di riscatto, possiamo far vedere grandi cose»


Città di Falconara nella tana della bestia "nera" Kick Off
Voglia di far bene, di mettere in luce le proprie reali potenzialità ma senza sottovalutare le avversarie. Da subito. Già da domenica con l'impegnativa trasferta lombarda in casa del Kick Off. Per il Città di Falconara, dopo la "stecca" del pareggio casalingo nell'anticipo di sabato scorso, ecco la seconda giornata della Serie A Elite di calcio a 5 femminile. Appuntamento per domenica 9 ottobre alla Palazzetto dello Sport di San Donato Milanese (ore 16). «Contro Cagliari – commenta Giusy Ceravolo, portiere del CdF - probabilmente abbiamo fatto qualche sbaglio in più dovuto all'emozione dell'esordio. Non abbiamo espresso un bel gioco. Servono allenamenti atletici ma anche la mentalità va allenata. Ogni partita è comunque una storia a sé: cercheremo di prendere sempre il meglio e di correggere ciò che c'è di negativo. Contro il Kick Off sarà una partita diversa. Abbiamo voglia di riscatto e voglia di far vedere che Falconara c'è, che siamo una squadra nuova ma possiamo fare grandi cose».
Francesco Battistini, allenatore delle Citizens, in questi giorni di allenamenti pomeridiani, ha avuto modo di parlare alle sue giocatrici e proseguire nel percorso di affiatamento e integrazione all'interno degli schemi di gioco. Una bestia nera (come la sua maglia) questo Kick Off per le marchigiane. Negli scontri diretti (4 tra A e A Elite) le Citizens hanno raccolto appena 1 punto. L'ultimo match risale allo scorso 17 gennaio quando le All Blacks vinsero in casa per 3-2 nella gara di ritorno del girone A di A Elite 2015/16. Da allora le sandonatesi si sono ulteriormente rinforzate e non hanno abbandonato la voglia di viaggiare ai piani alti della classifica: le ragazze di mister Riccardo Russo sono considerate tra le favorite nella corsa scudetto e vengono dalla Città di Falconara nella tana della bestia "nera" Kick Off
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Bypass di Falconara, l'Università studia il futuro della città

Bypass di Falconara, l'Università studia il futuro della città

La zona nord interessata dall'arretramento della linea ferroviaria diventa occasione di studio per la facoltà di ingegneria. Rossi: «Sfida da raccogliere»



l bypass ferroviario, con l'arretramento della linea Adriatica, porterà profonde trasformazioni nel quartiere nord di Falconara. Con il tracciato dei binari a passare attraverso il parco del Cormorano, la caserma Saracini e con numerose abitazioni già confiscate e lasciate dai vecchi proprietari, le preoccupazioni per quel che sarà non mancano. Chi si è sempre opposto all'opera (i comitati cittadini su tutti) parla di opera costosa, inutile e devastante. Per l'amministrazione comunale la partita sulle compensazioni è ancora aperta anche se di certo c'è veramente poco. A dare una mano al Comune arriva però l'Università Politecnica delle Marche. «Nell'ambito della programmazione dei corsi di composizione architettonica e urbana e di urbanistica – si legge in una nota - gli allievi con il coordinamento generale del Prof Gianluigi Mondaini, svolgeranno approfondimenti, studieranno idee, formuleranno ipotesi di sviluppo per la zona nord che si estende da Villanova e fino a Rocca Priora».
Circa 150 studenti del secondo, terzo e quarto anno, suddivisi in gruppi di lavoro, studieranno tra aule e sopralluoghi sul campo, il futuro dell'area nord. «Una sfida da raccogliere sia per gli studenti che per il Comune così come per la collettività cittadina e l'intero territorio - commenta l’assessore all’Urbanistica Clemente Rossi - Sollecitiamo la vivacità dei giovani dando la possibilità alle nuove leve di studiare la realtà e nella realtà. I lavori prodotti non saranno solo oggetto d'esame ma saranno messi in mostra al pubblico e potranno essere utilizzati nei confronti con Rfi e con gli altri interlocutori, istituzionali o meno, quando si discuterà del futuro di quell'area». Il nuovo corso sarà presentato nella Sala del Consiglio al Castello di Falconara Alta mercoledì 12 alle 14.
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