mercoledì 24 settembre 2014



Pensando di fare cosa gradita,  comunico l' incontro che 

si terrà  giovedì 2 ottobre alle ore 18,30 

nella chiesa di Santa Maria della piazza di Ancona

 a cui parteciperà padre Bernardo Cervellera

missionario del Pime, direttore di AsiaNews

 sul tema: CRISTIANI NEL MONDO: BENEDIZIONE O 

“MINACCIA” ?

Falconara, operazioni di pulizia sulla spiaggia 

inquinata ma è un’esercitazione



FALCONARA – Si è svolta questa mattina sulla spiaggia di Villanova un’esercitazione che ha coinvolto la Capitaneria di Porto, il Comune di Falconara, il Servizio Tutela delle Acque della Regione Marche, la Protezione Civile e l’Api.  Presenti anche l’Assessore Regionale Paola Giorgi responsabile del settore e del progetto, il Vicesindaco Clemente Rossi, il Vicecomandante della Capitaneria di Porto di Ancona Capitano di Vascello Felice Tedone, i Carabinieri della Tenenza di Falconara, il Comando della Polizia Municipale.
E’ stato simulato un incidente a largo della costa di Falconara con sversamento di materiali inquinanti con pericolo di inquinamento del litorale. Erano presenti in qualità di partner della Regione Marche, la protezione Civile delle Regioni Puglia ed Emilia Romagna, nonché delegazioni di osservatori di partner europei da Croazia, Montenegro ed Albania. La simulazione rientra infatti all’interno del progetto europeo inserito nel programma di cooperazione territoriale Hazadr – Adriatic Ipa. Nel dettaglio si è ipotizzato lo sversamento di greggio in mare, una parte del quale, nonostante l’attivazione delle procedure previste in mare per scongiurare un possibile inquinamento, giunge sulla costa. Una task force composta da volontari di Protezione Civile e tecnici della Regione ha quindi attivato, nella zona dell’ex tiro al volo sulla spiaggia di Villanova, le procedure previste per il recupero del materiale inquinante dove è stato allestito il quartiere generale della simulazione. Oltre sessanta persone hanno preso parte alle operazioni di cui una ventina di volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Falconara, funzionari dell’ufficio Ambiente comunale, volontari appartenenti alla società nazionale di salvamento e volontari di protezione civile dalla Puglia e dall’Emilia Romagna nonché tecnici dell’Api.
Nelle vicinanze delle coste di Falconara sono intervenute inoltre le imbarcazioni che hanno steso alcune centinaia di metri di panne galleggianti utili a circoscrivere la macchia oleosa impedendo quindi alla grande massa oleosa di aggredire la costa. E’ stata simulato quindi l’intervento di bonifica a seguito dello spiaggiamento del residuo prodotto petrolifero.
( Cronache Anconetane)

domenica 21 settembre 2014




"Non vogliamo immigrati. 

Siamo al limite"
Austria e Germania chiudono le frontiere


ROMA - "Non vogliamo più immigrati". Austria e 

Germania chiudono le frontiere. 
AUSTRIA RESPINGE 26 PROFUGHI AL BRENNERO

L'Austria ha respinto nelle scorse ore al Brennero 26 tra siriani e iracheni, tra i quali anche alcuni bambini. Il primo gruppo, composto da 16 siriani, è stato intercettato su un treno internazionale diretto a Nord. Nove siriani e un iracheno sono invece stati bloccati a Gries am Brenner, a pochi chilometri dal confine. Due egiziani residenti in Italia sono stati arrestati dalla polizia austriaca con l'accusa del favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

BERLINO: "SIAMO GIÀ AL LIMITE" 

In futuro l'emergenza profughi dovrà esser gestita più equamente in Europa, e Berlino lancia, dalle pagine di Spiegel, la proposta di "contingentare" i migranti, per alleggerire i paesi più colpiti dal fenomeno, come ad esempio l'Italia. La Germania, però, ritiene di essere fra questi ultimi, e mette le mani avanti: non saranno i tedeschi a poter accogliere gli immigrati in arrivo dai paesi Ue finiti in emergenza, chiarisce il ministero degli Interni all'Ansa.

La proposta del ministro degli Interni Thomas De Maiziere esce sulle pagine del magazine Der Spiegel, dopo il richiamo fatto all'Italia sull'omissione delle registrazioni, e dopo una vibrante polemica 
scatenata dalla Csu bavarese (partito alleato di Merkel al governo) che ha rilanciato l'opzione della chiusura dei confini per evitare che i profughi transitino - ad esempio per la Penisola - e raggiungano, successivamente, il suolo alemanno. Stando a un'anticipazione dell'edizione in uscita lunedì prossimo, il politico della Cdu afferma: "Non può essere che 4-5 Paesi accolgano la maggior parte dei rifugiati. Questo non corrisponde alla solidarietà europea di cui abbiamo urgentemente bisogno". Per risolvere il problema, spiega Der Spiegel, il ministro del gabinetto Merkel propone di distribuire contingenti di profughi in tutti gli Stati membri dell'Ue.

"Se tutti rispettano le regole concordate, Paesi come l'Italia, dove molti profughi arrivano in numero sproporzionato, potrebbero essere alleggeriti temporaneamente in considerazione della già avvenuta registrazione" è l'idea di fondo. Il presupposto è che - scrive inoltre De Maiziere in un documento inviato alla commissaria europea Cecilia Malmstroem di inizio settembre, anticipato da Spiegel - in Italia "in futuro vengano registrati coloro che hanno la possibilità di richiedere protezione internazionale, e che le persone che non sono incluse in questo elenco vengano ricondotte velocemente nei Paesi di origine o nei Paesi da cui sono partiti".

La proposta inviata a Bruxelles è stata siglata dai ministri dell’Interno di Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Polonia. L’Italia avrebbe evitato di firmare per ragioni protocollari, spiegano fonti di governo a Berlino, dal momento che è alla guida del semestre europeo. È poi un portavoce del ministero guidato da De Maiziere, Tobias Plate, a precisare all’Ansa che, secondo la proposta avanzata dai tedeschi, Paesi europei in emergenza come l’Italia potrebbero contare in futuro "sull’offerta su base volontaria" di paesi membri meno toccati dal fenomeno (almeno 10 in Ue ne sono immuni).

La Germania però non sarebbe fra questi: "Nella situazione di oggi non potremmo accogliere profughi da altri Paesi Ue, perchè la Germania è fra quelli che ne conta di più. Ne accogliamo anche più dell'Italia", ha affermato Plate. In futuro non è escluso che anche i tedeschi possano dare una mano, "ma al momento la situazione non lo consente". Intanto proprio ieri il Bundesrat ha approvato (il Bundestag lo aveva già fatto) una modifica della legge del diritto d'asilo, con la quale si limita di fatto l'approdo di migranti dei paesi Balcani, "promuovendo" Mecedonia, Serbia e Bosnia-Erzegovina come Stati di provenienza "sicuri".


CorriereAdriatico.it

mercoledì 17 settembre 2014


Esibizionista in treno ​molesta una ragazza


FALCONARA - Mette in mostra le sue parti intime davanti a una ventenne pugliese. 
Denunciato per atti osceni un nordafricano di 26 anni con regolare permesso di soggiorno. E' accaduto lunedì mattina sul treno Fabriano-Ancona. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polfer della stazione locale. Il tutto si sarebbe verificato tra Fabriano e Jesi. I due erano seduti vicino, quando a un tratto il 26enne ha iniziato a infilarsi le mani nei pantaloni. Ma nessuno aveva ipotizzato quanto poi si è realmente verificato. Qualche istante dopo il ragazzo ha messo in mostra le proprie parti intime davanti agli occhi increduli e impauriti della giovane ventenne. A quel punto la ragazza (indignata) ha subito cambiato posto, sedendosi il più lontano possibile. Poi la giovane, scesa alla fermata di Falconara, si è subito diretta agli uffici della Polfer denunciando l'accaduto. Gli agenti, però, erano già stati avvisati dal capo treno che avevano ricevuto la segnalazione da parte di altri viaggiatori. Ma il 26enne nordafricano non era più a bordo del vagone. Il ragazzo, infatti, era sceso alla stazione di Jesi. Tuttavia, la Polizia Ferroviaria, grazie alla descrizione fornita sia dal capo treno che da altri due passeggeri della stessa tratta, è riuscita a identificare e individuare il nordafricano. E così per il 26enne è scattata l'immediata denuncia per atti osceni. Insomma, un vero e proprio incubo per la giovane ragazza che quella mattina stava andando a lavoro con il treno.

(Corriere Adriatico)


Nuovo servizio assistenza infermieristica


“in rete” a Falconara


FALCONARA – Nuova importante iniziativa di servizio infermieristico per la cittadinanza grazie all’impegno “in rete” di una serie di attori del sociale e della sanità. “Non è una novità che il privato contribuisca in questo modo alla salute pubblica”: questo il commento del sindaco Goffredo Brandoni intervenuto all’inaugurazione del nuovo servizio di assistenza infermieristico nell’ambulatorio del dott. Collesi, sopra la farmacia Galatello, in via Flaminia. Grazie all’unione dell’esperienza della cooperativa sociale Conero Assistenza e della disponibilità del dott. Luigi Galatello e del dott. Collesi, il servizio ha lo scopo di portare “l’assistenza di tipo ospedaliero fuori dall’ospedale”, come ha detto il presidente della cooperativa Attilio Barigelli “garantendo un servizio con il medico, l’infermiere professionista OOss e diversi assistenti sociali e paramedici, per iniezioni, medicazioni,  cambio e igienizzazione pannoloni e cateteri, prevenzione, servizio ascolto e consulenza, anche per badanti oltre che per pensionati e familiari, sia in questo centro che a domicilio. “Dopo il successo del corso per badanti che ripeteremo – ha detto Galatello – la nostra intenzione è creare attorno alla farmacia una rete di servizi che possa portare l’assistenza a tutti i livelli”.
Già arrivati un centinaio di curricula per poter lavorare in questa rete di servizi che servirà, come è stato stimato, almeno una decina di utenti (e quindi famiglie) al giorno. Soddisfazione del sindaco che ha raccolto anche l’affermazione del presidente della Conero Assistenza: “Privilegiamo il personale locale”. Il dott. Galatello ha poi affermato che tale sintonia di intenti fa parte da tempo del concetto di apertura dei servizi che la farmacia offre alla cittadinanza, sempre più vicina come presidio ai problemi sociali oltre che della sanità in genere.
( Cronache anconetane)

martedì 16 settembre 2014

La Nato è morta e la Russia non è più un nemico

Un'alleanza contro l'Urss non ha più senso.

 Contro il Califfato e la Cina

 Mosca è indispensabile



La Nato è nata nel 1948 e fra i suoi Paesi membri oggi abbiamo Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Belgio, Germania, Danimarca, Norvegia, Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania; a sud e a est Spagna, Portogallo, Italia, Grecia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Turchia.

In sostanza un semicerchio che stringe la Russia a occidente, a nord e a sud. Anche solo guardandone la forma geografica si capisce che è stata creata in funzione anti Urss all'epoca della Guerra fredda, però continua a esistere anche ora che l'Urss non esiste più e i principali pericoli militari non ci vengono dalla Russia ma dall'area islamica, mentre la più pericolosa competizione economica è quella della Cina. La Nato è tenuta in vita dagli Usa e dal Regno Unito che ci fanno litigare con la Russia per impedirci di stabilire con essa una profonda integrazione economica, e invece spingerci ad acquistare petrolio e gas dai Paesi del Golfo controllati da loro. Tutti i Paesi europei sono danneggiati da questa politica e la Russia viene spinta a integrarsi con la Cina. È venuto il momento di domandarci perché dobbiamo continuare a fare parte di una organizzazione che ci reca solo danno. La Russia per noi non è un nemico, ma un amico, appartiene alla cultura europea, è un partner economico ideale, combatte l'integralismo islamico che invece gli americani hanno favorito con la loro politica in Afghanistan, in Irak e in Siria. È stata la Nato ad abbattere Gheddafi dando la Libia in mano agli islamisti e inondando l'Italia di immigrati. E non dimentichiamo che il presidente Obama voleva bombardare l'esercito di Assad aiutando le forze che hanno poi creato il califfato. Oggi la Nato dovrebbe essere riorganizzata con nuovi scopi e con nuovi membri. E per prima cosa dovrebbe farne parte la Russia, per costituire un fronte comune contro l'integralismo islamico e la immensa potenza militare che fra poco sprigionerà la Cina. Oggi la Nato, che guarda a nemici del passato, dovrebbe pensare al futuro. Magari facendo anche qualcosa per il presente: per esempio mettere fine alle emigrazioni nel Mediterraneo da essa stessa provocate.




FINALMENTE  E' STATA  INAUGURATA  LA  SCUOLA 

ELEMENTARE "D.ALIGHIERI"

UN GRANDE EVENTO PER LA COMUNITA' DI

FALCONARA  ALTA   E     PER  FALCONARA TUTTA 

lunedì 1 settembre 2014



Terrore ad Ancona, uomo semina il panico con due machete e si barrica in chiesa



JESI - Machete e spari questa sera a Jesi (Ancona). Un uomo di origini africane, di circa 20-30 anni, armato di due machete ha seminato il panico alla galleria ex Smia, nel centro commerciale Il Torrione.

Intorno alle 20, dopo aver spaventato decine di persone, l'uomo si è barricato nella chiesa di San Pietro.

Ad assistere impietriti alle scena numerosi testimoni protetti da polizia, carabinieri e vigili urbani, nel parcheggio del centro commerciale sono stati sparati alcuni colpi di pistola in aria nel tentativo di dissuadere l’uomo che ha continuato a correre e delirante ha raggiunto la chiesetta.

Terrore in zona dove a quell’ora c’erano diverse persone che stavano facendo le ultime compere prima di tornare a casa. La giovane barista del locale in piazza Baccio Pontelli ha quasi avuto un mancamento quando si è trovata l’uomo armato davanti agli occhi, inseguito dalle forze dell’ordine.

Il comandante dei carabinieri di Jesi, il capitano Mauro Epifani, è rimasto lievemente ferito al fianco sinistro mentre tentava di bloccare il giovane. Il militare si era avvicinato all'uomo, circondato dalle forze di polizia nel portico della chiesa, portando con sè la madre del giovane per convincerlo ad arrendersi, quando è stato colpito di striscio da un colpo di machete.

Dopo un'ora di follia, l'uomo è 
stato arrestato. Si sarebbe impadronito dei coltelli dopo avere sfondato la vetrina di un'armeria in una galleria commerciale a ridosso della mura storiche di Jesi nel quartiere di Porta Valle.

Le forze di polizia (tra cui vari agenti in borghese) lo hanno raggiunto nei pressi del Torrione di Mezzogiorno, ma il giovane è riuscito a fuggire per barricarsi in chiesa, dove però è stato bloccato dagli agenti.


Il messaggero.it (1settembre)

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Raffiche di vento e acquazzoni sulle 

Marche: l’estate sta finendo


ANCONA – Violenti acquazzoni ma soprattutto vento forte si sono abbattuti la notte scorsa sulle Marche. Al momento piove e si registra un forte calo delle temperature, ma non vengono segnalate criticità. I problemi maggiori si sono avuti per alberi sradicati e rami caduti sulle strade. Le piogge, segnalate dalla Protezione civile, non sono state così abbondanti da far temere per un innalzamento del livello dei fiumi.

Cronache anconetane